Movimento dei Focolari

Il silenzio e la parola. La luce.

Dal 5 al 7 novembre prossimi a Castelgandolfo (Roma) i comunicatori delle varie discipline si troveranno uniti per sperimentare le strade di una professione che sia costruttrice positiva della società. Sono già pervenute 650 prenotazioni da parte di 41 Paesi di tutti i Continenti. Europa: Italia, Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Albania, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Ungheria. Medio Oriente: Libano e Turchia. America: Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Venezuela. Africa: Algeria, Camerun, Congo, Sudafrica. Asia: Corea del Sud, Filippine, India, Pakistan. La delegazione delle Filippine è composta da 30 persone, dagli Stati Uniti arriveranno 46 persone, fra cui 17 registi e sceneggiatori di Hollywood. Fra gli italiani, molto numerosi, sarà presente anche Susanna Tamaro, regista e scrittrice. Il convegno è rivolto a professionisti, docenti e studenti dei diversi campi dei media: informazione, cinema, televisione, ICT e nuovi media, editoria e scienze delle comunicazioni. E’ promosso da NetOne, espressione del Movimento dei Focolari, che vuol raccogliere e mettere in rete le idee, i progetti, gli approfondimenti culturali, le sperimentazioni di comunicatori di varie parti del mondo che lavorano o studiano nei diversi ambiti dei media nella prospettiva di un mondo unito. Il titolo “Il Silenzio e la Parola. La Luce” corrisponde alla dinamica del dialogo: dialogo e dimensione mondiale saranno i due elementi che caratterizzeranno la riflessione. Molte le religioni rappresentate al convegno: ebraismo, islam, induismo, buddismo. Oltre ai cattolici saranno presenti anche evangelico-luterani ed evangelici, oltre a persone senza riferimenti religiosi. Prima della conclusione dei lavori, in seduta comune verrà annunciato uno speciale premio a Chiara Lubich, il Life Achievement Award ( un “Premio per quanto ha realizzato nella vita” ), da parte della Family Theater Productions, per il suo efficace uso dei mezzi di comunicazione nello svolgere il suo straordinario servizio alla Chiesa e alla famiglia umana, e poiché ha ispirato migliaia e migliaia di persone in oltre 180 nazioni del mondo portandole sulla via del dialogo e della fraternità. UFFICIO STAMPA Net One – Alma Pizzi 3358092813 SIF – 06947989 – Carla Cotignoli 3488563347

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Strategia del dialogo per una svolta nell’informazione

A fronte di una comunicazione spesso condizionata pesantemente da una globalizzazione che rischia di essere appiattita dal “pensiero unico” occidentale, questa sessione intende proporre una “Strategia del dialogo per una svolta nell’informazione”. E’ questo il titolo generale, che verrà sviluppato in due tavole rotonde. La prima – “Diversità culturali-religiose e sintonie planetarie” – per una informazione che contribuisca al “nuovo” che si sta delineando con la società multirazziale, multiculturale e multireligiosa, e che sradichi pregiudizi e paure, allenti le tensioni, contribuisca alla pace. Di qui la scelta di dar voce a comunicatori di aree culturali e di religioni diverse: cristianesimo, ebraismo, islam, induismo e buddismo. Con la seconda tavola rotonda – “Media, società locale e globale. Dialogo (im)possibile” – cui interverranno giornalisti delle diverse latitudini, si prospetta una riconsiderazione del ruolo della società civile, non a caso definita il 6? potere, per una informazione che sappia non solo comunicare problematiche e conflittualità, ma anche intercettare i segni innovativi di fraternità e unità che stanno emergendo nella società reale. Interverranno, fra gli altri: Vera Araujo, sociologa brasiliana; Ela Gandhi, editore di due periodici fondati dal Mahatma (Sudafrica); Miriam Meghnagi, rappresentante del mondo ebraico; Ayesha Mustafaa, direttore The Muslim Journal (USA), Hiroshi Miyahira, gruppo editoriale buddista giapponese The Kosei Publishing; Martin Nkafu, professore universitario (Camerun), Piero Damosso, giornalista TG1-Rai; John Allen, giornalista, National Catholic Reporter (USA).

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ICT e new media, organizzazione e management

Gli incontri di ICT e new media, organizzazione e management avranno luogo nella sala Building 14 messa a disposizione da ESA/ESRIN a Frascati. Tra i relatori italiani, accanto a Raffaele Meo del Politecnico di Torino, che ha presieduto la Commissione governativa per l’”open source” nella Pubblica Amministrazione, e a Alessandro Musumeci, consulente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, troviamo personaggi della Rete, come Giancarlo Livraghi (www.gandalf.it) autore di L’umanità dell’Internet e Il potere della stupidità e Luisa Carrada (www.mestierediscrivere.com), premio Donna è Web 2004. Numerosi i contributi internazionali: René Cluzel della divisione Informazione e informatica di UNESCO, Mauricio Pimentel membro del Centro Universitário Faculdades Metropolitanas Unidas di San Paolo e José Antonio Peralta dell’Università argentina di Salta, aderente a Hipatia (www.hipatia.info), organismo internazionale che promuove la libera disponibilità e sostenibilità della tecnologia e della conoscenza. All’organizzazione e management sarà dedicato il pomeriggio del giorno 6 con una relazione a più voci sugli aspetti della comunicazione all’interno delle organizzazioni e i principi del quality management, conclusa da un tema sul valore economico delle relazioni umane presentato da Luigino Bruni (Università Milano-Bicocca), coordinatore del Movimento per una Economia di Comunione (www.edc-online.org).

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Fotogrammi di vita, film maker a confronto, e strumenti per il dialogo, responsabilità dei Maestri, iniziative positive

La sezione Cinema e TV raccoglie i produttori registi, autori, operatori a tutti livelli del cinema e della tv (non quelli del campo dell’informazione giornalistica) presenti al Congresso, provenienti da tutto il mondo, dall’India a Buenos Aires. Particolarmente nutrita è la presenza di sceneggiatori e registi da Hollywood, che da anni si incontrano per una ricerca sulla possibilità di produrre film ispirati a valori universali. La prima sessione, del venerdì pomeriggio, ha come titolo: Fotogrammi di vita: percorsi di lavori tra il cinema e la TV. Verranno proiettati vari spezzoni video, e ogni autore ne indicherà la motivazione, la ricerca, il significato. Tali video rappresentano la testimonianza di impegno in prodotti ispirati a valori universali, a servizio dell’uomo. La seconda sessione, sabato mattina, presenterà una tavola rotonda durante la quale registi e produttori (vedere nomi sul programma) dialogheranno sul tema: Film maker a confronto: immagini da culture in dialogo. Cinema e televisione come strumenti di conoscenza tra gli uomini e i popoli. Condurrà José Maria Poirier, critico cinematografico argentino. La terza sessione, sabato pomeriggio, si articolerà sui temi: Televisione-Documentari: strumenti per il dialogo; Giovani professionisti: la responsabilità dei Maestri; Iniziative positive nel mondo del Cinema. Durante la serata del venerdì e del sabato la sezione Cinema TV offrirà a tutti i convegnisti la proiezione di brevi film, alcuni dei quali sono vincitori dell’International Angelus Awards di Los Angeles.

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Editoria e scienze delle comunicazioni

Fine della comunicazione? Tanti lo pensano, lo dicono e lo scrivono, di fronte alla babele planetaria e al relativismo imperante. Le discipline alle quali le scienze della comunicazione sono debitrici, sempre più si dotano di strumenti ad hoc per comunicare, e approfondiscono gli ingranaggi della comunicazione dal loro punto di vista, lasciando meno spazio agli studiosi della comunicazione tout court. NetOne crede che siamo invece alla vigilia di un nuovo inizio della comunicazione, o meglio, alla vigilia di una nuova epoca comunicativa, post-tecnologica e post-babelica.

NetOne è convinta che troppo spesso, nel dibattito culturale attuale, si riduce il problema della comunicazione a quello dei mezzi di comunicazione. Pensiamo che ciò sia fuorviante, perché – prima della discussione sulla natura di tali mezzi con le loro specificità, i loro contenuti, le loro professionalità e la loro etica –, esiste una finalità intrinseca alla comunicazione stessa.

Tale finalità è, come già sottolineato, l’incontro tra le persone che comunicano. Incontro, e non semplice relazione: se s’instaura una comunicazione vera, sia chi comunica sia chi è destinatario della comunicazione non rimane uguale a quel che era prima dello stesso processo di comunicazione, perché se lo scontro divide, l’incontro unisce. Incontro che porta alla reciprocità. Questo il quadro di riferimento della sessione “Scienze delle comunicazioni ed editoria” che riunisce un centinaio di accademici e di studenti, oltre ad alcuni esponenti del mondo dell’editoria, per riflettere insieme sulle implicazione di una comunicazione “in positivo” nel mondo della comunicazione e della cultura.

Vocazione artistica: talento per l’unità

L’arte a servizio dell’unità per dare una speranza all’umanità. E’ questo l’obiettivo del convegno aperto a giovani artisti dei diversi campi: musica, danza, arti figurative, teatro e poesia. Il convegno vorrà essere una scuola per approfondire la vocazione artistica alla luce della spiritualità dell’unità, arricchita da uno scambio di esperienze di vari artisti. Dell’arte e l’unità parlerà Chiara Lubich in una video-conversazione. Liliana Cosi, già ballerina étoile, interverrà su “Danza come linguaggio dell’unità”. (Castelgandolfo, 10-12 settembre 2004)

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