Mar 11, 2009 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
In cammino con Chiara, un anno dopo di Michele Zanzucchi
Editoriali
Abbandono e resurrezione di Piero Coda Se il Louvre diventa un marchio di Elena Granata Si salvi chi può! Oppure no? di Vera Araujo Effetti della recessione Gente in esubero di Paolo Loriga Cresce anche in Italia il numero di quanti perdono il lavoro. Soprattutto tra chi non gode di tutele. I provvedimenti del governo, il parere del sindacato, le iniziative della Chiesa. Politica italiana Franceschini. Basterà il realismo? di Iole Mucciconi Né primarie, né congresso anticipato. Eletto subito il sostituto di Veltroni, che deve dare prova di saper dar decollare un partito con due culture unificate. Politica internazionale Qualcosa si muove di Giovanni Romano Non solo bufere, scandali e guerre. Sullo scenario planetario si nota qualche segnale di speranza. Cittadini attivi Occhio al territorio a cura di Aurora Nicosia Quale sicurezza per le nostre città? Violenze e ronde, immigrati clandestini e medici. Ne parliamo con Mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italia. Occidente distratto Il senso di Dio di Giovanni Casoli L’uomo nuovo si edifica sulle rovine del vecchio, ma bisogna lasciare spazio a Dio, e Dio è la sorpresa.
Feb 12, 2009 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
Editoriali
Federalismo fiscale. Ampio sì e un nodo di Iole Mucciconi Kirill, patriarca di Mosca di Eduardo Guedes Mi compro il Real Madrid di Paolo Crepaz
Primo piano
Ricordando Chiara Lubich. Fontem, una danza alla vita di Paolo Lòriga Il popolo bangwa nella foresta del Camerun, ha celebrato la fine del lutto per la scomparsa della fondatrice dei Focolari. Ai nuovi responsabili, il titolo di “custodi del trono”. (articolo
)
Uomini e vicende
Obama internazionale di Giovanni Romano Da Guantanamo all’auto, dalla cooperazione internazionale alle Ong pro-aborto. Tutti gli occhi del mondo sono puntati sulla Casa Bianca. Mondo giovanile. Salviamo il servizio civile di Aurora Nicosia Tagli economici e calo di richieste. Recuperare le motivazioni di un istituto pensato come un’opportunità di crescita umana e sociale. Capire la crisi/1 Lo tsunami finanziario di Alberto Ferrucci Andiamo alle radici del disastro che ha colpito l’economia. Non si può vivere al di sopra dei propri mezzi. Bisogna riscrivere le regole. Bilancio familiare Aiuti e sostegni “anticrisi” di Adriano Pischetola Recenti provvedimenti di legge danno una mano a chi più patisce per la crisi finanziaria Messico La famiglia e i valori di Juan José Medeiros Silvera da Città del Messico Il sesto incontro mondiale per riflettere sulle sfide e le opportunità educative della famiglia
Dal vivo
Giovani e musica Quelli di “Progetto 1 di Paolo Balduzzi Un gruppo di amici si impegna per una sorta di Genfest permanente a Loppiano. Una storia lunga 20 anni.
Cultura
Eric-Emmanuel Schmitt Dieci giorni alla morte di Michele Genisio Come apprezzare, con forza e delicatezza, la fragile, affascinante vita che rimane.
Apr 2, 2008 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
Poche ore prime della “partenza” aveva meditato su una pagina di Chiara, che aveva modellato la sua vita: “Ho una sola madre sulla terra, Maria Desolata… nel suo stabat, il mio stare, nel suo stabat, il mio andare…”. A chi gliel’ha letta, la sua piena adesione e gratitudine: “Sì, era proprio quello che volevo”. Natalia Dallapiccola era nata in un paesino sui monti trentini, Fornace, il 27 giugno 1924. Incontra Chiara a Trento, dove vive con la famiglia, nel giugno 1943. Sta attraversando una crisi profonda in seguito alla morte del padre e all’infuriare della guerra. Deve interrompere gli studi e lavorare per aiutare la famiglia. “Pian piano la musica, la natura, le amicizie perdevano il loro valore. Mi sono trovata in un buio profondo, sino a credere che l’amore in terra non esistesse”. Chiara la colpisce per l’armonia esteriore e interiore e per le sue parole con cui comunica la sua grande scoperta, “Dio è amore”: “…Ma se l’amore è la cosa più che bella che esiste sulla terra, che cosa sarà Dio che l’ha creato?”. Dirà lei stessa: “Mi sentivo portare su, su, in Dio. Vedevo tutta la vita passata con le sue circostanze gioiose e dolorose, come legate dal filo d’oro del suo amore; e nell’anima la certezza che Dio mi amava immensamente. Questo immenso e personale amore di Dio aveva capovolto la mia vita”. Natalia è con Chiara nel primo focolare di Trento, in piazza Cappuccini. Poi la segue a Roma. Nell’Est europeo – Avrà un ruolo determinante, nel 1959, nella fondazione del focolare di Berlino Ovest. Sarà parte del primo gruppo che varca il muro, nel 1962, insieme a focolarine e focolarini medici chiamati dal vescovo di Lipsia a prestare la loro opera nell’ospedale cattolico della città, carente di personale sanitario per le fughe in occidente. Il suo segreto era la fedeltà alla scelta di rivivere Maria Desolata, nel suo “stabat” ai piedi della croce nel momento in cui Gesù lancia al Padre il grido di abbandono. Riconosceva ed amava il suo volto che si presentava ad ogni passo. Natalia era di sostegno a chi condivideva con lei l’impegno a costruire l’unità in ogni ambiente. Un fatto che sconcertava e si rivelava “contagioso”. Ha sorpreso trovarlo documentato nei rapporti della Stasi, la polizia segreta tedesca: si parla del “programma del Movimento ‘Fucolar’ di creare “una forte unità religiosa nonostante le opinioni nazionali diverse”. Era una corrente d’amore che passava da persona a persona. Dialogo interreligioso – Dal 1976 è al Centro del Movimento. Ha la salute seriamente compromessa. Nel 1977 non può seguire Chiara a Londra, dove è invitata a ricevere il premio Templeton per il progresso della religione. Per il sorprendente interesse mostrato al racconto dell’esperienza spirituale della fondatrice dei Focolari da parte dei rappresentanti delle varie religioni presenti nella Guildhall, quell’evento segnerà il momento fondante del dialogo interreligioso che si aprirà nel Movimento. Da Londra Chiara le telefona, affidando a lei questa nuova pagina con una consegna: “Amali!”. E’ ciò che ha fatto in tutte le occasioni, come alle assemblee generali della Conferenza mondiale delle Religioni per la Pace (WCRP), in cui rappresentava Chiara. Sono rapporti profondi che costruisce con vari leader del mondo ebraico, musulmano, induista, buddista ecc. Natalia prepara così gli sviluppi che nasceranno dal loro incontro con Chiara. Formazione spirituale – Sin dall’inizio per la particolare profondità con cui vive la spiritualità dell’unità, svolge un compito importante per la formazione spirituale dei membri del Movimento. Chiara aveva soprannominato Natalia, “Anzolon” (in dialetto trentino significa “angelo”), per l’amore sempre vivo in lei verso tutti, vissuto con la radicalità degli inizi.
Feb 12, 2008 | Cultura, Focolari nel Mondo, Senza categoria
31 medici, tra cui docenti in varie Università italiane, si ‘raccontano’, offrendo quasi un “distillato” di vita professionale e un’occasione di interrogarsi sul fine dell’agire medico e sulla relazionalità come elemento fondante della medicina. Gli autori, infatti, riportano un episodio significativo nella propria esperienza clinica a contatto con il paziente, in cui l’interrelazione è stata determinante per la formazione professionale, ed indicano proposte e sperimentazioni di strategie per équipe interdisciplinari al fine realizzare relazioni autentiche improntate alla fraternità. E’ questa la novità del volume “La relazione: l’essenza dell’arte medica”, a cura dell’Associazione Medicina Dialogo e Comunione, che verrà presentato a Roma, venerdì 15 febbraio, alle 17,30, nella Capitolare del Senato, presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva – Piazza della Minerva, 38. Come nasce l’idea – L’iniziativa ha avuto il via un anno fa, nel corso del Congresso internazionale “Comunicazione e relazionalità in medicina”. Dalle numerose relazioni e buone pratiche era emerso con evidenza che ogni domanda di cura racchiude non soltanto una semplice richiesta di aiuto tecnico in vista del recupero della salute, ma anche un’esigenza di relazione. Ignorare questa dimensione – lo avevano affermato molte voci – significherebbe ridurre la medicina ad applicazione di una tecnica, trasformando il rapporto tra medico e paziente in una prestazione di servizi, senza tener conto che esso è in primo luogo attenzione ad una persona”. Alla presentazione interverranno: Massimo Antonelli (Rianimazione e Terapia Intensiva, Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, Roma); Roberto Bernabei, (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria); Gianni Bonadonna, (Fondazione Michelangelo, Istituto Nazionale Tumori, Milano); Flavia Caretta, (Associazione Medicina Dialogo Comunione); Paolo Magistrelli, (Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma); Paolo Paolucci, (Dipartimento Integrato Materno Infantile, Università di Modena); Massimo Petrini (Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria “Camillianum”, Roma).
Apr 4, 2007 | Focolari nel Mondo, Senza categoria, Spiritualità
All’ora nona Gesù lanciò un alto grido: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mc 15,34)
Gesù abbandonato! Ci dai l’altissima, divina, eroica lezione di che cosa è l’amore. Perché avessimo la Luce, ti facesti “buio”. Perché Dio fosse in noi, lo provasti lontano da te. Perché possedessimo la sapienza, ti facesti “ignoranza”. Perché avessimo la vita, tu provasti la morte. Perché ci rivestissimo dell’innocenza, ti facesti “peccato”. Perché sperassimo, quasi provasti la disperazione… Perché fosse nostro il Cielo, ti sentisti abbandonato. Gesù abbandonato! Ci dai la certezza che, rivivendoti, ognuno di noi può dare dal proprio angolo di mondo quell’avvio indispensabile e decisivo alla svolta che l’umanità attende, irradiandovi la luce della resurrezione. Chiara Lubich (altro…)
Gen 22, 2007 | Focolari nel Mondo, Senza categoria
Il dono dell’armonia del canto e della musica può concorrere, nella celebrazione della fede e oltre, a unire i cuori, a intonare la fraternità. Da questo desiderio, in un’epoca travagliata da tensioni di ogni tipo, nasce la composizione della “Messa della concordia”, una raccolta di 12 brani, per un’opera che dichiara già dal titolo il suo obiettivo. Un anno di lavoro svolto con la collaborazione del teologo e compositore Pierangelo Sequeri, che, oltre alla consulenza musicale, teologica e liturgica, ha scritto i testi di 3 brani; il CD è uscito in concomitanza con la ricorrenza del 40° del Gen Verde – nato la vigilia di Natale del 1966 – ed è pubblicato da Città Nuova Editrice. I brani sono interpretati dalle voci di Gen Verde e Gen Rosso; quest’ultimo, per il 40° festeggiato nello stesso anno, aveva pubblicato il cd “Zenit”, 10 brani scelti fra le canzoni più importanti, riarrangiate, e un pezzo inedito. Dal 20 gennaio il Gen Verde è ripartito in tournée con “La coperta del mondo”: Piemonte e Liguria le prossime tappe, per proseguire in Portogallo e Spagna; il Gen Rosso, invece, riprende fiato dopo i 31 spettacoli realizzati nel 2006 in Brasile, dove ha incontrato circa 110.000 persone. (altro…)