L’intervento, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2022-2023 dell’Istituto Universitario Sophia (IUS) di Loppiano (Italia), di Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari e Vice-Gran Cancelliere dell’Istituto.
Em. Card. Giuseppe Betori, Gran Cancelliere IUS,
Prof. Declan O’Byrne, Rettore f.f.,
distinte Autorità,
carissimi Docenti e Studenti di Sophia,
amiche e amici presenti,
è con profonda gratitudine che oggi partecipo all’inaugurazione del nuovo Anno Accademico dell’Istituto Universitario Sophia. Il mio saluto va in particolare agli studenti appena arrivati: siate i benvenuti, ma è anche rivolto a coloro che frequentano il secondo anno o che stanno concludendo il corso di Laurea Magistrale. Un saluto speciale ai dottorandi!
Questo quindicesimo Anno Accademico prende il via in un tempo di cambiamenti per Sophia; cambiamenti che, pur avvenendo in un contesto storico, sociale e culturale complesso, sono a mio avviso semi di speranza e di vitalità.
Constatiamo, infatti, che una nuova generazione di docenti, che si sono formati accademicamente in questo Istituto, sta
raccogliendo il testimone da chi ha iniziato. Mi riferisco ai professori “della prima ora” a cui va tutta la mia stima e gratitudine. Sono coloro che, con coraggio, hanno lasciato i prestigiosi incarichi che ricoprivano in altri Atenei per dare vita al sogno di Chiara Lubich: far nascere, cioè, un’Istituzione Universitaria al servizio della Chiesa e dell’umanità, che desse consistenza culturale e accademica al carisma dell’unità, per concorrere alla realizzazione del “che tutti siano uno” (Gv 17,21).
Pensando di incontrarvi, in questi giorni mi risuonava in cuore il nome del nostro Istituto: Sophia, cioè Sapienza: quel dono dello Spirito Santo del quale oggi forse c’è più bisogno. Penso all’ambito accademico, con la frammentazione dei saperi e delle opinioni; penso alle diverse forme di polarizzazione presenti nelle nostre società; al tragico fallimento delle diplomazie e del dialogo, che porta ancora in tanti punti del mondo a guerra e a conflitti.
Sono profondamente convinta che, solo mettendoci in ascolto della Sapienza di Dio, solo lasciandoci plasmare da essa e adoperandoci, a partire da noi stessi, a far sì che si trasformi in cultura, si traccerà la via per rispondere alle tante domande del pensiero contemporaneo e si potrà contribuire a sanare le ferite e gli immensi dolori che affliggono l’umanità.
Auguro a voi, carissimi studenti, di fare a Sophia esperienza di questa Sapienza, nella vita e nello studio! Qui vi accoglie una comunità accademica che cerca giorno dopo giorno, superando limiti e difficoltà, di essere spazio d’incontro, dove vita e pensiero si alimentano reciprocamente alla luce del Vangelo e del carisma dell’unità.
So che i docenti si propongono di progettare un piano strategico che guidi lo IUS per l’avvenire. Per questo, tutti - personale amministrativo e studenti - sarete chiamati ad una stretta collaborazione, a superare con coraggio e tenacia tutti gli ostacoli, mettendo al centro l’ascolto e l’amore reciproco.
Auspico a tutti un anno di luce, caratterizzato dal “sapore” della Sapienza che apra cuore e menti al servizio delle culture e società dei nostri tempi.
Buon Anno Accademico a tutti!
Margaret Karram
Vice Gran Cancelliere
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