“Un vero sviluppo per l’Africa deve portare con sé la spiritualità di comunione, la preoccupazione per gli altri e la solidarietà con i bisognosi” – ha affermato in apertura il vice rettore della CUEA, prof. Maviiri. “Le idee innovative in questa conferenza offrono grandi speranze e grandi opportunità per lo sviluppo umano, in un continente dove circa il 60% delle persone continua a vivere sotto la soglia di povertà”, ha concluso Kiflemariam Abraham, professore presso lo stesso ateneo. Presente anche il Nunzio apostolico in Kenya, l’arcivescovo Paul Alain Lebeaupin: “Sono felice che il Movimento dei Focolari abbia potuto offrire questo messaggio dell’EdC che il Papa sente molto“. Le sfide che l’Africa ha di fronte sono state affrontate con lucida razionalità da Geneviève A. Sanze, esperta di Business Ethics e sviluppo sostenibile. Un forte accento è stato dato ad esperienze concrete di imprenditori ed economisti da tutto il mondo. Come Teresa Ganzon, amministratore delegato di Banko Kabayan (Filippine), nel settore della microfinanza, una realtà molto sentita in Africa. O John Mundell – USA, presidente della Mundell & Associates, nella vita di tutti i giorni in un ambiente fortemente competitivo. Nei giorni precedenti, dal 23 al 25 gennaio, la «Mariapoli Piero», cittadella dei Focolari a Kalimoni (Nairobi), ha ospitato la prima «Economy of Communion School» per giovani aspiranti imprenditori, provenienti soprattutto dall’Africa. “Uno degli eventi più forti che io ricordi con l’EdC” – ha affermato il prof. Bruni alla sua conclusione. Tra i risultati della scuola panafricana annoveriamo:
- L’adesione di una decina di imprenditori africani all’Economia di Comunione con la loro impresa.
- Alcuni progetti concreti: come l’ingresso del Bangco Kabayan in Burundi come partner in un programma di micro-credito, iniziando così la sua prima attività fuori dalle Filippine.
“Qui la gente vuole vivere”- dichiara il coordinatore Bruni al termine della scuola – “Mi ha colpito vedere quanto amano studiare qui i giovani. Per loro entrare in un college è l’impresa della vita, perché significa futuro. Si vedono giovani studiare di notte sotto i lampioni pubblici perché non tutti hanno la luce a casa …. Senza questo desiderio e fame di futuro il nostro movimento non può crescere”. Sito ufficiale dell’Economia di Comunione: www.edc-online.org Economia di comunione per lo sviluppo dell’Africa – Osservatore Romano, 28 gennaio 2011
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