Movimento dei Focolari

Famiglia: relazioni a immagine della Trinità

Ott 25, 2015

Un contributo del cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, offerto durante il Sinodo della Famiglia.

20151025-a«È stato il Figlio di Dio, Gesù Cristo, a farci conoscere il vero volto di Dio e il vero volto dell’uomo e della donna. Dio è Padre, è Figlio, è Spirito Santo. Non si tratta però di tre dei, ma di un Dio in tre Persone, nell’espressione lungamente elaborata nella dottrina trinitaria. Questa dottrina la Chiesa la ha approfondita e conservata integra nei secoli. Oltre a trovare un linguaggio corretto nella sua professione di fede, la Chiesa ha sempre adorato le Tre divine Persone. La teologia spirituale trinitaria ha offerto fino adesso un rapporto profondo dei discepoli di Gesù con ognuna delle Tre divine Persone. La Parola di Dio non ci presenta Dio solamente come Spirito perfetto, creatore del cielo e della terra, (come appare nel Secondo Catechismo della Dottrina Cristiana), ma afferma: “Dio è amore” (1 Gv 4,8.16). Sant’Agostino ha cercato di approfondire la strada dell’amore in Dio ed è arrivato ad affermare che Dio è l’Amante, l’Amato e l’Amore. Lui però si è sentito incapace di perseguire questa strada e ci ha lasciato l’approfondimento di questo mistero nell’uomo e nella donna nelle tre qualità: intelligenza, memoria e volontà. È rimasto, però, senza sviluppo sufficiente l’approfondimento intorno al mistero di Dio Amore. Nel momento attuale in cui la cultura afferma l’individuo al punto di cadere in un individualismo esasperato, in cui abbiamo difficoltà di realizzare la sintesi tra unità e diversità nei rapporti umani in questo mondo globalizzato, in cui ancora le relazioni umane sono rivalutate in tutte le direzioni, ci pare opportuno cercare nella Santissima Trinità, quale fondamento essenzialmente cristiano, il cammino per la realizzazione dell’amore come identità umana. Cos’è l’amore? Come capire e sperimentare l’amore? Il nostro cammino deve essere trovato nel cammino di Colui che è venuto a noi dal seno del Padre, cioè, il Figlio. Per trovare l’uomo, Dio, che è amore, si è fatto piccolo (Nazareth, Maria, Giuseppe, Betlemme, fuga in Egitto. Croce) (cfr testo di Paolo Fil 2,5-11). L’amore passa attraverso l’incarnazione ed il mistero pasquale. L’amore si fa piccolo per poter trovare l’altro. Questa è la dimensione kenotica dell’amore. Senza questa strada è difficile per l’uomo e per la donna trovare il cammino di rapporto con Dio, ma anche di rapporto con l’altro, sia uomo o sia donna. In questo senso mi pare che possiamo trovare il cammino trinitario dell’antropologia, non solo pensata, ma sperimentata». Fonte: Città Nuova online

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

A 10 anni della Laudato Si’ il “progetto Amazonia”

A 10 anni della Laudato Si’ il “progetto Amazonia”

Il 24 maggio sono 10 anni dalla pubblicazione della Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco. Un momento di celebrazione, verifica di quanto operato e per riprenderla in mano e farla conoscere a chi ancora non ne consce il contenuto. Consapevoli che “non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo” (LS, 118) presentiamo il “Progetto Amazonia”, così come l’hanno raccontato due giovani brasiliani durante il Genfest 2024 svoltosi ad Aparecida in Brasile.

Bruxelles: a 75 anni dalla Dichiarazione Schuman

Bruxelles: a 75 anni dalla Dichiarazione Schuman

Accompagnare l’Europa a realizzare la sua vocazione – A 75 anni dalla Dichiarazione Schuman, nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles, un panel di esperti, esponenti di vari Movimenti cristiani e giovani attivisti, hanno dato voce alla visione dell’unità europea come strumento di pace. Un incontro promosso da Insieme per l’Europa e da parlamentari europei.

Il Concilio di Nicea: una pagina storica e attuale della vita della Chiesa

Il Concilio di Nicea: una pagina storica e attuale della vita della Chiesa

Il 20 maggio – data riferita dalla maggioranza degli storici – di 1700 fa, iniziava il primo Concilio ecumenico della Chiesa. Correva l’anno 325, a Nicea, attuale Iznik, in Turchia, oggi una piccola città situata 140 km a sud di Istanbul, circondata dai ruderi di una fortezza che ancora racconta di quei tempi.