Movimento dei Focolari

Futuri sacerdoti: quale formazione?

Ago 14, 2014

A Loppiano il 9° corso rivolto ai formatori dei giovani che si incamminano al sacerdozio. La sfida della «comunione».

20140813-02 Una nuova generazione nella Chiesa cattolica a cui i Vescovi hanno affidato i luoghi di formazione: sono giovani sacerdoti (nati nella seconda metà degli anni ’70 e primi anni ’80), molto preparati, qualcuno alla fine degli studi a Roma destinati alla formazione nei seminari. 23 sacerdoti da undici Paesi – Thailandia, Congo, Kenia, Argentina, Brasile, Colombia, Ecuador, Croazia, Ungheria, Irlanda e Italia – hanno partecipato al Corso 2014 per Formatori dei seminaristi (14-26 luglio 2014), promosso dal Centro di spiritualità di comunione per sacerdoti e seminaristi diocesani “Vinea mea” di Loppiano (FI), insieme all’Istituto Universitario Sophia (Loppiano) e con il Movimento Sacerdotale del Movimento dei Focolari. 20140813-04«Qualcuno parlava di un ritiro spirituale, o di una conversione; qualcun’altro di una sintesi tra lo studio e la vita» – dichiara il direttore del corso, don Silvestre Marques – «Tutti concordavano che la comunione e l’unità nella diversità si toccavano con mano e diventavano esperienza vissuta da portare come testimonianza di vita nei loro seminari». Il corso – giunto alla 9ª edizione – è rivolto a rettori, direttori spirituali e formatori che lavorano a tempo pieno in seminario per proporre percorsi e paradigmi per il discernimento e la formazione delle vocazioni al ministero presbiterale, adeguati a rispondere alle sfide dei mutamenti socio-culturali e della loro incidenza nella condizione giovanile. Si articola in un percorso biennale: due settimane per ciascun anno, con relazioni di esperti, gruppi di lavoro e plenarie di condivisione, unite alle celebrazioni liturgiche. Al percorso di studio, che ha il beneplacito della Congregazione per il Clero e della Congregazione per l’Educazione Cattolica, sono legati dei crediti formativi conferiti dall’Istituto Universitario Sophia, dietro presentazione a fine corso di un elaborato scritto. 20140813-03«Sono state due settimane vissute nel clima di Sophia: una piena circolarità tra vita, pensiero e preghiera», dichiara ancora don Silvestre. «In tutti la gioia di aver potuto fare l’esperienza che speravano e cercavano e che vogliono adesso proporre alle loro comunità educative». «Non ho potuto seguire bene l’Italiano ma ho capito un’altra lingua, quella della comunità», scrive uno dei partecipanti. E un altro: « È una sfida da vivere; abbiamo visto le nostre difficoltà in una luce nuova». Appuntamento per il 2015 per la seconda parte del corso, dove si approfondiranno le 4 dimensioni fondamentali della vita sacerdotale: umana, spirituale, intellettuale e pastorale. Per i formatori dei seminari, arrivederci a Loppiano dal 13 al 25 luglio 2015, presso la sede della “Vinea mea”.

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Ricercare la pace: un cammino nelle mani di ciascuno

Ricercare la pace: un cammino nelle mani di ciascuno

Sradicare ogni volontà di prevaricazione. In un mondo costantemente lacerato dai confitti e a seguito dell’invito di Papa Leone XIV a costruire una pace “disarmata e disarmante”, condividiamo una riflessione di Chiara Lubich estremamente attuale tratta da una Parola di Vita del 1981.

Verso una pedagogia della pace

Verso una pedagogia della pace

Come diventare operatori di pace nel nostro piccolo, nella realtà in cui viviamo ogni giorno? Anibelka Gómez, dalla Repubblica Dominicana, attraverso la sua esperienza ci racconta come, attraverso l’istruzione, sia possibile formare reti umane capaci di seminare bellezza per il bene di intere comunità.

A 10 anni della Laudato Si’ il “progetto Amazonia”

A 10 anni della Laudato Si’ il “progetto Amazonia”

Il 24 maggio sono 10 anni dalla pubblicazione della Enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco. Un momento di celebrazione, verifica di quanto operato e per riprenderla in mano e farla conoscere a chi ancora non ne consce il contenuto. Consapevoli che “non ci sarà una nuova relazione con la natura senza un essere umano nuovo” (LS, 118) presentiamo il “Progetto Amazonia”, così come l’hanno raccontato due giovani brasiliani durante il Genfest 2024 svoltosi ad Aparecida in Brasile.