Movimento dei Focolari

Il Metropolita Damaskinos e il dialogo ecumenico

Nov 11, 2011

Il Movimento dei focolari partecipa al dolore del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli per la dipartita del Metropolita Damaskinos di Adrianopoli, avvenuta lo scorso 5 novembre.

Il Metropolita Damaskinos – personalità eminente nel mondo ecumenico – era impegnato in numerosi dialoghi interconfessionali ed interreligiosi. Fondò e diresse il Centro ortodosso di Chambésy (Ginevra – Svizzera) voluto dal Patriarca Athenagoras I. Fin dal 1971 fu Segretario Generale della Commissione inter-ortodossa per la preparazione del Grande Concilio Pan-Ortodosso e dal 1982 al 2003 primo Metropolita del Patriarcato ecumenico in Svizzera. Fautore del dialogo ecumenico con la Chiesa cattolica, ha fatto parte di varie delegazioni in visita al Vaticano. Era presente nella Cappella Sistina il 12 dicembre 1975 quando Papa Paolo VI si inginocchiò a baciare i piedi del rappresentante del Patriarca Ecumenico Demetrios – Metropolita Melitone – alla commemorazione del 10° anniversario dell’abolizione delle scomuniche del 1054. Egli ebbe i primi contatti con i Focolari alla fine degli Anni ’70. Nel maggio 1981 partecipò – come inviato del Patriarca ecumenico Demetrios I – al convegno ecumenico promosso dal Centro “Uno” per Ortodossi, Antiche Chiese Orientali e Cattolici al Centro Mariapoli di Rocca di Papa svolgendovi un tema su “La Volontà di Dio oggi”. In un’intervista affermava: “Un importante risultato ecumenico è stato il fatto che i cristiani divisi hanno capito di appartenere gli uni agli altri e che, di conseguenza, dovrebbero restare insieme. La tappa seguente sarà comprendere che tutti i cristiani hanno una storia comune, che noi avevamo una storia comune, un’origine comune”. L’anno seguente il Metropolita Damaskinos accolse Chiara Lubich al Centro ortodosso di Chambésy che il 19 settembre 1982 vi tenne una conversazione molto apprezzata. Il Metropolita mise in rilievo la vita che nasce dall’amore evangelico, e che chiamava “il documento più importante” e in questo contesto ha sottolineato il valore dell’azione del Movimento dei focolari nel creare alla base la mentalità ecumenica. Dopo lunga malattia il Signore l’ha chiamato a sé il 5 novembre. Ci uniamo alle preghiere di tanti.

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