Movimento dei Focolari

Indonesia: la speranza di una più grande armonia tra le fedi

Set 15, 2024

La visita di Papa Francesco in Asia e Oceania è stata ricca di gesti significativi e di profondi incontri con le comunità locali. Tra di esse anche quella dei Focolari. Abbiamo raccolto la testimonianza di Paul Segarra, focolarino della comunità indonesiana.

L’ultimo viaggio di Papa Francesco in Asia e Oceania è stato finora il più lontano, il più lungo e probabilmente il più impegnativo dal punto di vista fisico che il Papa abbia mai intrapreso. Che significato ha questa visita per le comunità locali? Lo abbiamo chiesto a Paul Segarra, focolarino della comunità indonesiana.

Paul, che significato ha avuto la visita del Papa nel tuo Paese? 

“Questo gesto eroico del Papa è per me un’immagine dell’amore di Dio che non conosce limiti e raggiunge i suoi figli più lontani, che non sono certo i meno apprezzati ai suoi occhi – racconta – Il Santo Padre si è preso il tempo di guardarli con amore, di meravigliarsi delle loro doti, di condividere le loro sofferenze e i loro desideri di giustizia e pace, per poi incoraggiarli ad affrontare insieme le loro sfide e a superare i loro limiti. Ma non ha solo pronunciato parole che hanno ispirato e incoraggiato. Ha anche dimostrato, con l’esempio, la forza nella fede, l’apertura alla fraternità e la vicinanza nella compassione che invita i suoi ascoltatori ad acquisire. Lo ha fatto attraverso le sue scelte programmate e i suoi gesti spontanei, ha agito e vissuto con il cuore”.

“Con la rapida diffusione della notizia del suo arrivo – racconta ancora Paul Segarra –  molti sono stati anche i commenti, su varie piattaforme social, sul mezzo di trasporto da lui scelto: una sobria berlina bianca, in cui ha preferito sedersi accanto al suo autista invece di occupare il solito sedile posteriore presidenziale. Immagino perché voleva conversare con il suo autista faccia a faccia. Vedendo questo suo gesto, mi sono reso conto con rammarico che avrei potuto fare lo stesso con l’autista che mi ha portato al mio alloggio a Giacarta la sera stessa. In seguito, però, i miei viaggi sono diventati innegabilmente più piacevoli, perché ho preso l’abitudine di conoscere i miei autisti attraverso una conversazione amichevole”.

Paul, come la comunità locale dei Focolari ha vissuto questo evento?

“Alcuni membri delle comunità dei Focolari di Jakarta e Yogyakarta hanno avuto il privilegio di partecipare ad alcuni eventi che hanno visto la presenza del Papa. Nella cattedrale di Jakarta (dedicata a Nostra Signora dell’Assunzione) il Santo Padre ha riconosciuto il lavoro dei catechisti, definendoli “ponti del cuore che uniscono tutte le isole”. Ci siamo commossi quando ha richiamato la nostra attenzione su una statua della Vergine Maria, e l’ha indicata come modello di fede che accoglie tutti, anche se veglia e protegge il popolo di Dio come Madre della Compassione”.

Papa Francesco e l’Imam Umar hanno firmato una Dichiarazione congiunta. Che futuro vedete per i cristiani e i musulmani insieme dopo questa firma?

“Tomy, uno dei nostri fotografi che ha coperto la visita del Papa alla Moschea di Istiqal e ha sopportato lunghe ore di attesa sotto il caldo della città, era visibilmente commosso quando il Santo Padre è finalmente arrivato e li ha salutati dalla sua auto. Assumendo una posizione discreta appena fuori dall’ingresso del tunnel sotterraneo e pedonale che collega fisicamente la Grande Moschea alla Cattedrale dall’altra parte della strada, è riuscito a catturare il momento in cui Papa Francesco e l’Alto Imam Umar hanno firmato la Dichiarazione di Fraternità davanti a una piccola folla di vescovi, imam e altre personalità religiose e diceva che aveva grandi speranze che questa visita possa creare una vera armonia tra tutte le persone di fede. E cos’è la fede, se non vedere, agire e vivere con il cuore?”

Lorenzo Russo
Foto: © Paul Segarra©Tomy Wijaja

1 commento

  1. Piera

    Gioia e speranza

    Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Un’anima di pace per il mondo

Un’anima di pace per il mondo

Oggi, 7 ottobre, si celebra la giornata di digiuno e preghiera per la pace indetta da Papa Francesco. Proponiamo uno stralcio del messaggio di Chiara Lubich ai “Giovani per un mondo unito” del maggio 1998.

7 ottobre 2024: giornata di preghiera e digiuno per implorare la pace nel mondo

7 ottobre 2024: giornata di preghiera e digiuno per implorare la pace nel mondo

Il Movimento dei Focolari accoglie l’invito di Papa Francesco al termine della Messa solenne in Piazza San Pietro per l’apertura della seconda sessione dell’Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi e si unisce alla giornata di preghiera e digiuno per chiedere la pace nel mondo il 7 ottobre 2024.

Tempo del creato, tempo di speranza

Tempo del creato, tempo di speranza

La strada intrapresa dal Movimento dei Focolari nel dialogo ecumenico si arricchisce giorno dopo giorno con azioni concrete nella cura del Creato.