La spiritualità. E’ uno dei tre punti “di capitale importanza” che il Segretario Generale del CEC (Consiglio Ecumenico delle Chiese), il pastore metodista Samuel Kobia, nell’indirizzo di saluto rivolto al Papa, la mattina del 16 giugno, ha indicato come “ambito di collaborazione che potrebbe recare beneficio a tutte le Chiese e al movimento ecumenico nel suo insieme”. L’ha indicato come “base sulla quale i cristiani possono essere ‘innestati’ e far leva su un mondo che ha bisogno di trasformarsi e di sperare”.
Piena consonanza con le parole di Papa Benedetto XVI che, richiamando il suo predecessore, ha riaffermato che “l’ecumenismo spirituale è al cuore della ricerca della piena unità dei Cristiani”, proprio perché “la conversione interiore è il prerequisito per ogni progresso ecumenico”.
Ed è per approfondire la spiritualità dell’unità dei Focolari e il suo influsso sui dialoghi, che il Segretario Generale Kobia ha voluto concludere la sua visita a Roma, recandosi con una Delegazione speciale al Centro Internazionale del Movimento a Rocca di Papa. Vari membri del Consiglio generale del Movimento e i responsabili del Centro “Uno” per l’ ecumenismo, lo hanno accolto con un messaggio di benvenuto di Chiara Lubich, che ha evidenziato ’’l’emergere del dialogo della vita, del dialogo del popolo, un popolo di varie Chiese, deciso a vivere l’ecumenismo, a vivere nel quotidiano il Vangelo per contribuire alla piena e visibile comunione’’.
Il pastore Kobia ha poi ricordato il suo primo incontro con Chiara Lubich al Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra, nell’ottobre del 2002, quando era stata invitata per presentare il cuore della spiritualità dell’unità, il mistero di Gesù che sulla croce grida l’abbandono del Padre, assumendo dolori i traumi delle divisioni per ricomporli. Riferendosi anche ai rapporti con i Focolari in Svizzera e all’incontro odierno, il pastore Kobia ha ribadito il desiderio di ’approfondire la conoscenza di questa spiritualità ecumenica dei Focolari: ’’Vorremmo essere ispirati, – ha detto – dalla vostra esperienza spirituale’’.
Il vescovo evangelico-luterano Eberhardt Renz, uno degli otto presidenti del Consiglio Ecumenico, ha espresso la sua soddisfazione per aver conosciuto più in profondità i Focolari, un volto laico della Chiesa cattolica.
Il metropolita ortodosso Makarios, del Kenya, ha apprezzato l’ampiezza dei dialoghi ecumenico, interreligioso e con persone senza riferimenti religiosi, portati avanti dai Focolari.
La visita al Papa e alla Curia romana del Segretario Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, accompagnato da una delegazione ad alto livello, cade nel 40° dell’inizio della collaborazione tra questo organismo ecumenico – che raggruppa 347 Chiese di tutto il mondo – e la Chiesa Cattolica.
I rapporti tra il Consiglio Ecumenico delle Chiese e il Movimento dei Focolari risalgono al 1967 quando vi fu la prima visita di Chiara Lubich a Ginevra su invito del segretario generale, Visser’t Hooft. Sono seguite altre visite nel 1982 e 2002.
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