A Man, le Giornate della Misericordia

 
Capi tradizionali, imam, il vescovo – promotore dell’evento – coinvolti in un’azione di fraternità per la città. Doni per le famiglie più bisognose, incontro di cuori. Anche questo, nell’Anno della Misericordia. 

20160713_Man2«“Un incendio non incomincia mai con un grande fuoco, ma sempre con una piccola fiamma. Oggi, qui siamo venuti ad accendere questa fiamma” queste parole di Mons. Gaspard Béby Gnéba nelle “Giornate della misericordia e della fraternità tra i popoli”, dicono cosa è stata l’esperienza vissuta», scrivono Vitoria Fransiscati e Bertin Lubundi dalla cittadella dei Focolari a Man, la Mariapoli Victoria, a conclusione delle “Giornate della Misericordia” organizzate dai Focolari su iniziativa del Vescovo di Man, dal 24 al 26 giugno scorsi.

La preparazione ha permesso una serie d’incontri tra le categorie più svariate, in una diocesi che conta solo il 6% di battezzati. Le occasioni di dialogo, quindi, non mancano di certo! Alla giornata di formazione sulla Fraternità in politica, il 25 mattina, ad esempio erano presenti 15 capi tradizionali e 18 imam dei 33 quartieri della città.

Risoluzione dei conflitti, pensiero ed esperienze sulla “pratica del potere” secondo la spiritualità dell’unità, sono tra gli argomenti trattati insieme, e che hanno suscitato un vivace dibattito.

Tra tutte, una testimonianza interessante, quella dell’Imam Rev. Koné, della più importante moschea di Man. Parla del suo rapporto con il vescovo cattolico: “È stato lui che è venuto per primo da me, lui mi ha amato per primo. Abbiamo fatto anche un piano di azione; adesso è arrivato il momento per metterlo in pratica: dovremo istruire i nostri fedeli, imparare a rispettarci, accettare le nostre differenze e conoscere la fede dell’uno e dell’altro”.

Il via era stato dato la sera precedente (venerdì 24 giugno) con un concerto dal titolo: “Molti popoli, una famiglia” che ha visto le prestazioni di alcuni gruppi artistici di diverse etnie.

Le Giornate della Misericordia hanno svegliato Man con una marcia per la pace: cristiani e musulmani insieme, per 7 km a piedi dal centro città alla cittadella dei Focolari. Poi una serie di visite, per portare doni a 32 famiglie in necessità, toccando praticamente tutti i quartieri di Man. Protagonisti: il vescovo, con la sua delegazione e le famiglie. «Momenti di emozione e di gioia delle persone visitate, anche per la sorpresa di vedere il vescovo in persona portare un dono senza aspettarsi niente in cambio, come invece succede spesso purtroppo, soprattutto da parte di alcuni politici per “comprare” un voto», scrivono da Man.

Un inizio, per arrivare a realizzare un sogno, come ha espresso il Vescovo: «Un progetto di formazione per chi ha responsabilità nella società: politici, amministratori, chi opera nel dialogo interreligioso», per continuare a «vivere la misericordia nella vita sociale».

Il servizio di RTI (Radio Televisione Ivoriana) in francese

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