Movimento dei Focolari
Forti senza violenza, il Gen Rosso in Germania

Forti senza violenza, il Gen Rosso in Germania

“Vi mandiamo i calorosi saluti dalla Germania, dove, ormai per tradizione, ci troviamo a vivere questa incancellabile esperienza, unica nella sua dimensione, con i ragazzi delle scuole tedesche medie e superiori”. Così scrive alla nostra redazione Tomek Mikusinski del Gen Rosso a nome di tutto il gruppo che dopo la tournée tedesca nei prossimi giorni arriverà nella Repubblica Ceca. La prima tappa è stata Heidelberg, dove 200 giovani in preparazione alla cresima hanno offerto liberamente una parte delle loro vacanze invernali per partecipare a “Forti senza violenza”, il collaudato progetto educativo di prevenzione della violenza, che vede collaborare il Gen Rosso con le scuole medie e superiori di alcuni paesi europei. Finora sono stati circa 500.000 i giovani che vi hanno partecipato. Riconosciuto e finanziato anche dall’Unione Europea, il progetto prende le mosse proprio dal musical del gruppo, Streetlight, che racconta la vera storia di Charles Moates, cresciuto nel ghetto di Chicago negli anni sessanta. Per la sua scelta di vivere per l’ideale di un mondo unito, si è sempre opposto alla violenza. Per questo perderà la vita nel 1969. Il progetto, muovendo dalla sua figura, si propone oggi di trasmettere valori che aiutino i ragazzi a combattere la violenza, l’emarginazione, il bullismo e le varie forme di disagio che molti teenagers vivono nei grandi agglomerati urbani. Il risultato del lavoro con i giovani di Heidelberg è stata una serata alla Eppelheimer Rhein-Neckar-Halle, alla presenza di circa 1.100 spettatori paganti. Grande novità di questa tournée è il “Doku-workshop”, un laboratorio che ha come obiettivo quello di documentare tutto ciò che succede durante la settimana e di preparare allo spettacolo il pubblico fin dal suo ingresso in sala, attraverso la proiezione di foto e interviste che raccontano la quotidianità del Gen Rosso e del suo lavoro in tour. E così, dopo Heidelberg, è stata la volta di Bonn, con 13 workshop e oltre 500 partecipanti. Poi di Dortmund, in una scuola a forte presenza multietnica. E poi ancora a Colonia, dove speciale è stato il lavoro con giovani studenti ipoacustici o completamente non udenti.“Sono orgogliosa dei miei studenti”- ha dichiarato Sigrid Bauschulte, direttrice della Scuola LVR-Johann-Joseph-Gronewald -, “perché rappresentare un musical nonostante i problemi di udito è ovviamente una sfida grande. Ringrazio agli ideatori di questo vitale progetto e per la grande opportunità data ai miei studenti”. Gen Rosso, dovete assolutamente andare avanti con questo progetto, perché fa troppo bene a noi giovani!”– scrive uno dei partecipanti sulla pagina Facebook del gruppo, a conferma della bontà di un’idea che sta contagiando sempre più studenti in tutta Europa. (altro…)

Brasile. Omaggio a Chiara Lubich

Molto partecipate le 24 messe solenni celebrate in varie città – Teresina, Belém, Porto Velho, Parintins, Manaus e Abaetetuba – alla fine delle quali con dvd, power point e altri mezzi, si è presentata Chiara Lubich e il suo carisma. I Vescovi che hanno preseduto le celebrazioni eucaristiche, hanno testimoniato  il contributo di Chiara alla Chiesa e all’umanità. Interessati anche i mezzi di comunicazione.  Quattro interviste in programmi distinti nella TV cattolica regionale, e in altre due TV locali e sei interviste alle radio locali. Tre quotidiani hanno pubblicato articoli su Chiara cosi come il sito dell’arcidiocesi di Porto Velho e quello della camera dei deputati dello stato dell’Amazonas. A livello istituzionale varie iniziative. Nella camera dei deputati dello stato dell’Amazonas, a Manaus, ci sono state due sessioni solenni, una per l’occasione del giorno internazionale della donna e l’altra per evidenziare il contributo di Chiara alla politica, con grande ed entusiastica partecipazione dei deputati. A Brasilia, Il senatore Wellington Dias di Teresina (Piauí), che partecipa al Movimento Politico per l’Unità, ha pronunciato un discorso in onore di Chiara, alla Plenaria del Senato della Repubblica Federativa del Brasile, il 18 marzo 2011. Ne riportiamo alcuni brani: “Vorrei fare un omaggio ad una donna speciale: l’italiana Chiara Lubich, una delle personalità più importanti del XX secolo. Ha preceduto i tempi, quando ancora non si capiva bene la parola unità, costruendo ponti e consolidando dialoghi imprescindibili negli ambiti religioso, sociale, politico ed economico. Ha contribuito con il suo carisma ad aumentare la fraternità universale. Chiara nutriva un grande amore per il Brasile e il suo popolo, dove si è recata molte volte ed ha avuto ispirazioni brillanti. Nel 1991, ha lanciato il Progetto Economia di Comunione, che cerca una risposta ai grandi problemi sociali del nostro popolo che subito si è consolidata e si è diffusa. Oggi è un modello di solidarietà e di servizio ai più poveri in tutto il mondo. Nel 1998, inoltre, Chiara è stata ammessa nell’ordine del Cruzeiro do Sul, nella graduatoria di gran ufficiale, il maggior riconoscimento del governo brasiliano a stranieri che si distinguono per le iniziative di promozione umana nel nostro Paese. Vorrei esprimerle  la mia gratitudine, per tutto ciò che ha generato nella vita di migliaia di persone in tutto il mondo e principalmente in Brasile”. Alla conclusione della settimana, il 19 marzo, c’è stata una giornata alla Mariapoli Gloria (Belem), che ha presentato il contributo del pensiero di Chiara sull’educazione. Erano presenti tra gli altri, alcuni educatori di Benevides, che hanno presentato i sorprendenti risultati dell’utilizzo del dado dell’amore nelle loro scuole. Viva la partecipazione degli allievi con esperienze e presentazioni artistiche. Tutti erano incantati dal carisma di Chiara che risponde alle sfide dell’educazione oggi. (altro…)

Forti senza violenza, il Gen Rosso in Germania

Un tempo per la Vita

Non so cosa vi fa venire in mente la parola “possibili”. A  me una cosa sola: queste 40 ragazze che ho qui davanti a me che sono possibili focolarine. Nella vita si possono fare tante scelte, anche tante scelte belle. Loro hanno deciso di venire a passare insieme un tempo che è stato chiamato: “un tempo per la vita”, con motto molto preciso: Eccomi, cioè sono pronta a tutto. Devo dire che sono stati anche per me giorni vivificanti. Il Signore Dio, infatti, ha una grande fantasia. Le loro storie sono una più bella dell’altra, ancora acerbe, ancora da svilupparsi, ma l’inizio promette. Micarla di Recife, nord est del Brasile, è venuta per cercare la verità e  trovarla, perchè sempre è stato il suo chiodo fisso. Oggi è felice! Grisel di Mendoza, 27anni, ama le rivoluzioni ed ha trovato in Maria di Nazareth la più grande rivoluzionaria della storia. “Volevo essere come lei” ci dice. “Cosa mi affascina nella vocazione al focolare? Vedo uomini e donne realizzati, dispensatori di Dio. Donare a Dio tutta la mia vita è stata la logica conseguenza: se Lui mi ama d’amore infinito, come posso non dargli tutto?”. Vida, 24 anni, della Lituania: “ Ho avuto tanti dubbi, dubbi all’ordine del giorno: ce la si può fare a seguire Dio tutta la vita o piuttosto non dovrei farmi una famiglia? Ciò che mi ha ridato pace e certezza è stata la libertà che continuo a sperimentare nel dire il mio sì a Lui: libertà di amare il mondo intero”. Emma è messicana: “Non è facile seguire Gesù – ci confida – tutto sembra remare contro ad una vita spesa per Dio: dalla comunicazione, ad alcune pratiche educative, ai valori che vengono divulgati. Viene in mente che se non si fanno esperienze ‘al limite’ ci si annoia.  Questo mi ha fatto sentire di dare di più a Dio, perché niente mi bastava e niente mi saziava”. Per lei la vita in un focolare è come una corsa sulle montagne russe: un percorso mozzafiato, affascinante, a volte tortuoso ma con lo sguardo fisso sulla meta: a faccia a faccia con Dio. “Questo è ciò che desidero di più”. Priscilia di Ginevra, 23 anni, studia storia e letteratura francese. È qui per capire se Dio veramente la chiama, perché vorrebbe dare tutto a Lui con radicalità per vivere un’avventura “che per me non ha pari: contribuire a costruire un mondo unito”. Conclude: “Ho trovato la conferma che questa è la mia strada. Voglio vivere come sposa di Dio fin d’ora”. Nuam viene da un villaggio del Sud Est Asiatico. È rimasta affascinata dalla vita semplice e profondissima che vedeva vissuta in un focolare. Poi, nel 2005, durante un concerto del Genrosso, “proprio quelle canzoni cantate in una lingua che non conoscevo mi hanno trasmesso Dio, il suo amore e sentivo che dovevo fare qualcosa per rispondergli. Ora sento che voglio darGli tutto per portare Gesù a tutti, fare la mia parte perché l’umanità sia sempre più una sola famiglia. E l’Ideale dell’unità mi aiuta ad allargare il cuore sul mondo intero”. Mi torna alla mente parte del commento di Chiara alla “Parola di Vita” del mese di marzo che ci aiutava a fare la Volontà di Dio. Scrive Chiara Lubich: “Diciamolo prima di ogni azione: Avvenga, sia fatta. E compiremo attimo dopo attimo, tassello per tassello, il meraviglioso unico irrepetibile mosaico della nostra vita che il Signore da sempre ha pensato per ciascuna di noi”. Ora nella sala accanto c’è una quarantina di ragazzi che vogliono anche loro dare tutto a Dio ed hanno cose meravigliose da raccontare. Aspettatevi il loro articolo. Ma adesso dobbiamo andare a raggiungere i gruppi che vanno a visitare la cittadella di Loppiano. Auguri a queste meravigliose creature! Sharry S. (altro…)

Puerto Madryn (Chubut)

Avvertenza: tutte le informazioni geocodificate presenti in questo sito sono puramente indicative. Gli oggetti rappresentati (ad es. luoghi d’incontro e quant’altro) e i servizi di localizzazione o navigazione, possono essere imprecisi o errati nello stabilire indirizzi, posizioni, prossimità, distanze, indicazioni e orientamento. (altro…)

Comodoro Rivadavia (Chubut)

Avvertenza: tutte le informazioni geocodificate presenti in questo sito sono puramente indicative. Gli oggetti rappresentati (ad es. luoghi d’incontro e quant’altro) e i servizi di localizzazione o navigazione, possono essere imprecisi o errati nello stabilire indirizzi, posizioni, prossimità, distanze, indicazioni e orientamento. (altro…)

Rawson (Chubut)

Avvertenza: tutte le informazioni geocodificate presenti in questo sito sono puramente indicative. Gli oggetti rappresentati (ad es. luoghi d’incontro e quant’altro) e i servizi di localizzazione o navigazione, possono essere imprecisi o errati nello stabilire indirizzi, posizioni, prossimità, distanze, indicazioni e orientamento. (altro…)