Movimento dei Focolari

“Skip a Meal” – Salta un pasto

Gen 4, 2012

In Costa Rica i giovani del Movimento dei Focolari aderiscono alla campagna Skip a Meal (salta un pasto) per il Corno d'Africa colpito dalla siccità.

“Salta un pasto e dona i soldi per il Corno d’Africa” così i Giovani per un Mondo Unito del Costa Rica già da quattro mesi hanno lanciato nel loro paese la campagna Skip a Meal, per raccogliere i fondi per questa regione dell’Africa, dove oltre 12 milioni di persone vivono in una situazione drammatica a causa di una siccità eccezionale. I giovani hanno organizzato due eventi culturali a cui hanno partecipato musicisti e personaggi famosi del loro paese. Entrambi gli eventi sono stati una combinazione di musica, poesia, esperienze personali e creazioni audiovisive che ha permesso ai partecipanti di avvicinarsi alla realtà dell’anima africana. Skip a Meal ha avuto come ispirazione principale il desiderio di collaborare per costruire un mondo più unito, soprattutto si è voluto amare concretamente l’altro con l’invio di un aiuto monetario ricavato dalla vendita dei biglietti degli eventi artistici. E’ stata un’esperienza davvero insolita: l’entusiasmo, l’impegno, l’amore per questo volto di Gesù crocifisso e abbandonato e la certezza della Sua presenza tra di noi sono stati gli ingredienti essenziali della preparazione, durante la quale ci siamo resi conto di una magnifica realtà: non eravamo solo noi che aiutavamo l’Africa, ma anche l’Africa ci aiutava”. La collaborazione di varie aziende ed organizzazioni che hanno donato cibo, messo a disposizione infrastrutture e spazi sui mass media, ci ha permesso di diffondere l’iniziativa e di coinvolgere giovani e adulti che si identificano con questa causa. Tutto questo è diventato un’occasione per trasmettere l’idea del mondo unito. Abbiamo anche iniziato a costruire un rapporto diretto con i Giovani per un Mondo Unito del Kenya, che ci scrivono: “Molte grazie per Skip a Meal, siamo entusiasti di sapere che il Costa Rica è unito a noi per affrontare queste sfide difficili, che significano anche un dolore per l’umanità”. Skip a meal non è una attività di beneficenza, ma un’esperienza di arricchimento reciproco, di condivisione e l’opportunità di entrare nella cultura africana. Ci rendiamo conto che condividendo le nostre competenze con “l’Altro” possiamo trascendere lo spazio e superare le differenze, la separazione geografica, etnica o culturale. Skip a Meal ci rende consapevoli del fatto che due culture completamente diverse possono essere unite, capirsi e aiutarsi: “Io sono perché noi siamo” (filosofia Ubuntu). Siamo tutti parte di questa rete mondiale di unità che si sta tessendo. Sta a noi continuare a lavorare per costruire una nuova umanità. Giovani per un Mondo Unito Costa Rica Links: Twitter: skipamealcr Facebook: http://www.facebook.com/skipamealCR Correo electronic:  skipamealcr@gmail.com Videos Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=lJ2_22DADNM http://www.youtube.com/watch?v=q5ucQQqxLJ0 http://www.youtube.com/watch?v=VGm3S4Hp6_c

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

Sulla stessa barca: un viaggio verso la pace

8 mesi di navigazione, 30 porti e 200 giovani. Partita a marzo 2025 da Barcellona (Spagna), la nave-scuola per la pace “Bel Espoir” continua il suo viaggio che si concluderà solo ad ottobre, collegando le cinque sponde del Mediterraneo. A bordo, otto gruppi di venticinque giovani di ogni nazionalità, cultura e religione i quali, animati dal desiderio comune di costruire un mondo migliore, vivranno insieme imparando a conoscersi, tra dibattiti e esperienze personali, affrontando per ogni tappa tematiche nuove. Tra questi anche una ventina di ragazzi e ragazze, tra i giovani ambasciatori della Pace di Living Peace e giovani del Movimento dei Focolari. Berhta (Libano), impegnata nel progetto MediterraNEW, che lavora per l’educazione dei giovani nel mediterraneo, principalmente quelli migranti, ci racconta la sua esperienza.

Argentina: impegno per il dialogo interculturale con i popoli originari

Argentina: impegno per il dialogo interculturale con i popoli originari

Agustín e Patricia e i loro due figli sono una famiglia argentina. In seguito ad un corso di Sophia ALC, la sede latino-americana dell’Istituto universitario con sede nella cittadella internazionale di Loppiano (Italia), sono andati alla ricerca delle loro radici tra i popoli originari ed è nato un forte impegno per il dialogo interculturale.