Uno spettacolare flusso di bici attraversa le vie della città, incuriosendo i passanti. Siamo a Foggia, città commerciale del Sud Italia. Tanti cittadini, complice la splendida giornata di sole, sono per strada, nella tradizionale passeggiata della domenica, e le signore, alle prese col pranzo della festa, si affacciano dai balconi. Bici familiari attrezzate con i seggiolini per i più piccoli, tandem con a bordo non vedenti come secondi pedalatori, due ruote dotate di microfoni, casse altoparlanti e striscioni, cicli di ogni forma e dimensione, una lunga scia variopinta di caschi e caschetti e una allegra scampanellata. E la biciclettata ecumenica organizzata dal Consiglio Ecumenico di Foggia insieme ai francescani della parrocchia di Gesù e Maria, alla Consulta delle Aggregazioni Laicali, cui aderisce anche il Movimento dei Focolari, all’Associazione Fanny Bike e all’Associazione Cicloamici, in occasione dell’anniversario dello Spirito di Assisi e della Giornata per la Difesa del Creato.
L’iniziativa – che risale a qualche mese fa – per la città pugliese è l’occasione per riflettere insieme, uomini di buona volontà e credenti di diverse confessioni religiose, sull’importanza della custodia del creato, quale dono di Dio, affidato agli uomini per il bene di tutti; per sensibilizzare la cittadinanza ad assumere stili di vita più ecologici, a partire dal proprio quotidiano, e impegnare l’amministrazione comunale ad intraprendere scelte politiche che consentano di sanare la città rendendola più bella, vivibile e meno inquinata. Simbolicamente il percorso della biciclettata, che comincia dalla Piazza dove ha sede la Curia Arcivescovile, con la consegna al Sindaco di un patto d’intesa tra cittadini ed amministrazione, contenente l’impegno reciproco, secondo le proprie competenze, a realizzare i motivi ispiratori della manifestazione, continua toccando i luoghi di culto di tutte le confessioni cristiane presenti sul territorio cittadino che hanno aderito all’iniziativa: la Chiesa San Domenico per la comunità ortodossa greca, la Chiesa di Gesù e Maria per la comunità ortodossa rumena, la Chiesa Evangelica ADI, la Chiesa Valdese, fino a Parco San Felice, polmone verde e luogo d’incontro della città, con un breve momento di preghiera ecumenica.
Ascoltare attentamente, parlare consapevolmente
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