Movimento dei Focolari

Nuova Umanità – Gennaio-Febbraio 2005

Editoriale     

UNA SFIDA PER L’UOMO – La nostra è un’epoca particolarmente difficile, segnata da innegabili conquiste e da altrettanto innegabili smarrimenti. Da qui, grandi possibilità di maturazione per l’uomo, e insieme grandi possibilità di involuzione. In questo panorama complesso la dimensione etica della vita umana è in crisi. Etica che prima d’essere un insieme anche sacro di norme, è la rivelazione delle radici dell’uomo e il pulsare vitale in esse per sempre più ampie attuazioni. E tutto ciò a causa dello smarrimento dell’autentica dimensione spirituale: smarrimento per il quale il passaggio dal già vissuto al non-ancora vissuto, è oggi tentato da una soluzione radicale: il non-ancora vissuto come negazione del già vissuto. Siamo, perciò, davanti a un’etica della trasformazione continua, di fronte a un’etica dell’immobilità, della pura conservazione. Solo nell’etica dell’amore le due prospettive possono trovare il loro punto di equilibrio.

Nella luce dell’ideale dell’unità

CONFERIMENTO DELLA LAUREA HONORIS CAUSA IN TEOLOGIA DELLA VITA CONSACRATA – di Chiara Lubich – Riportiamo il testo dell’intervento preparato per il 25 ottobre 2004 in occasione del conferimento della Laurea Honoris Causa  in teologia della vita consacrata al Claretianum  di Roma. L’”APOSTOLATO” NELLA VITA DELLA CHIESA – di Pasquale Foresi –  La parola «apostolato» ha ormai acquisito nel linguaggio usuale il senso piuttosto generico di «diffusione del regno di Dio» con la parola, con le opere o con la preghiera. Pertanto l’Autore partendo dalle fonti della Rivelazione cerca di cogliere il significato che il Nuovo Testamento ha dato a tale vocabolo che vi si trova esplicitamente solo pochissime volte e sempre in relazione alla parola «apostolo» – essendo l’apostolato il contenuto della sua azione. Dopo aver sottolineato come dai testi del Nuovo Testamento emergano due concezioni del termine greco apóstolos, una più giuridica in Luca e una più carismatica in Paolo, si analizzano alcuni brani significativi che presentano i primi seguaci di Gesù, la chiamata degli apostoli, la scelta dei Dodici e la loro prima missione. Infine viene trattata la questione di poteri loro conferiti nei confronti della comunità per concludere con l’unico brano esplicito del NT circa l’apostolato dei fedeli. LA TERZA NAVIGAZIONE. PREGHIERA DI UN FILOSOFO – di Giuseppe M. Zanghì – «La sapienza è una delle cose più belle, ed Eros è l’amore per il bello. Perciò è necessario che egli sia filosofo e, in quanto filosofo, che sia intermedio fra il sapiente e l’ignorante». Così Platone nel Simposio. E questo filosofare è forza di braccia, è “fatica”, quella «fatica del concetto» di cui parlerà Hegel molti secoli dopo. E’ la «seconda navigazione» che si fa non più affidandosi allo scorrere delle acque ma alla forza dei remi. Affascinato, fin dalla giovinezza, da questa seconda navigazione, l’Autore racconta – con un linguaggio intimo, vivido e che si fa spesso preghiera –, tutto il percorso che da lì si è snodato fino ad approdare  alla scoperta e all’esperienza di «un amore altro da Eros, che seppi chiamarsi Agápe». Un amore che apre a quella che egli chiama «terza navigazione», affidata, questa, non più alla forza del remo e alla fatica del concetto ma al soffiare dello Spirito.

Saggi e ricerche

SULLA LOGICA TRINITARIA DELLA VERITÀ CRISTIANA – di Piero Coda – Ciò che interpella oggi la verità cristiana è la sua capacità di farsi percepire come umanamente rilevante e persino decisiva: come quella via che dà ragione del destino dell’uomo e del mondo alla luce di Gesù Cristo. Ciò invita a una riproposizione creativa della “logica” intrinseca alla verità cristiana, tenendo conto dei guadagni dell’epoca classica e anche di quelli dell’epoca moderna, ma riproponendoli e, per così dire, sviscerandoli e riordinandoli più profondamente secondo il disegno originale della «logica trinitaria» esibita dalla rivelazione. EUROPA. I SUOI FONDAMENTI SPIRITUALI IERI, OGGI E DOMANI –  di Joseph Card. Ratzinger – Riportiamo per gentile concessione dell’Autore e del Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Sen. Marcello Pera, l’intervento tenuto presso la Biblioteca del Senato, il 13 maggio 2004. In esso l’Autore partendo dalla domanda su cosa sia propriamente l’Europa, sottolinea come essa solo in maniera del tutto secondaria sia un concetto geografico: l’Europa non è un continente nettamente afferrabile in termini geografici, ma è una realtà culturale e storica. LA SOCIOLOGIA RELAZIONALE: UNA PROSPETTIVA SULLA DISTINZIONE UMANO / NON UMANO NELLE SCIENZE SOCIALI – di Pierpaolo Donati – L’Autore espone, in grande sintesi, il senso dell’approccio relazionale nelle scienze sociali, nella versione del realismo critico da lui proposto. Tale approccio parte dalla constatazione che la società contemporanea è caratterizzata da un progressivo distanziamento fra l’umano e il sociale e che, di conseguenza, il sociale non è più percepito come il luogo dove abiti l’umano. L’umano si trova altrove rispetto a ciò che costituisce il tessuto sociale degli incontri che stanno fra i soggetti agenti: sta negli stati interiori degli individui oppure in rappresentazioni o fantasie collettive. Di fronte a tale esito storico, l’Autore sostiene che occorre elaborare un nuovo paradigma teorico che connetta fra loro l’umano e il sociale, da un lato assumendo la loro crescente differenziazione, e dall’altro cercando una teoria sociale e applicazioni pratiche che portino ad un livello più elevato la loro reciproca integrazione. Nella parte critica il saggio sottolinea le profonde ambiguità che hanno caratterizzato il pensiero del Novecento e la necessità di superare, i riduzionismi, le contraddizioni e i dilemmi che abbiamo ereditato dalle scienze sociali moderne.. Nella parte ricostruttiva viene delineato un quadro concettuale volto a definire ciò che vi è di umano nel sociale in chiave relazionale, nell’orizzonte della società in via di globalizzazione. 

Spazio letterario

HELENO OLIVEIRA, POETA MIGRANTE, UOMO DI DIALOGO – di Giovanni Avogadri e Giovanni Casoli – Dieci anni fa, la nostra rivista pubblicò alcune poesie di Heleno Oliveira, focolarino  brasiliano, poeta e professore universitario. Dopo la sua morte, alcune delle voci più alte del mondo culturale luso–brasiliano, Sophia de Mello Breyner Andresen, Luciana Stegagno Picchio, Armindo Trevisan, hanno presentato in Portogallo, Italia e Brasile raccolte e sillogi di colui che fino ad allora era stato uno sconosciuto. Nel maggio del 2004 la raccolta antologica di Repubblica sulla poesia luso–brasiliana ha consacrato la voce di Heleno nel “canone” di quella letteratura. Presentiamo adesso,  con un contributo a due voci,  una scelta di poemi dalle raccolte finora pubblicate, più alcuni inediti. RIVISITAZIONI. L’ORRORE PER LA GUERRA – di Oreste Paliotti – Quale messaggio ci tramanda un capolavoro dell’arte musiva come la celebre Battaglia di Alessandro? E’ quanto si chiede l’Autore in questo breve testo.

Per il dialogo

Nel 40° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUZIONE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO – di Teresa Osorio Gonçalves – A quaranta anni dalla sua istituzione il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha organizzato, dal 14 al 19 maggio 2004,  un’assemblea plenaria che si è  conclusa, con una sessione pubblica all’Università Urbaniana. In tale assemblea si è ribadito che il fondamento teologico di tale dialogo, come è espresso nella dichiarazione conciliare Nostra Aetate,è Dio stesso, in cui tutti i popoli trovano origine e meta. La Chiesa nulla rigetta di quanto è vero e santo nelle varie religioni.

Libri

UNA NUOVA PROPOSTA DI TEOLOGIA DELLE RELIGIONI NE ‘IL LOGOS E IL NULLA’ DI PIERO CODA – di Juvénal Ilunga Muya e Adriano Fabris – Nel corso degli ultimi decenni, numerose sono state le pubblicazioni dedicate alla teologia delle religioni e al dialogo interreligioso, ma rari gli studi che abbiano tentato di fondare teologicamente, sulla base di una solida spiritualità e riflessione speculativa, l’identità cristiana come relazione all’altro e quindi l’impegno non opzionale ma originario dei cristiani al dialogo. Il recente libro di Piero Coda, Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica (Città Nuova Editrice, 2003, che già nel 2004 ha visto una nuova edizione), tra le tante cose che offre, viene a colmare questa mancanza. Di esso si rilevano, nelle presenti recensioni, alcuni aspetti di fondo: il carattere relazionale del cristianesimo, la centralità della rivelazione trinitaria nell’evento pasquale di Cristo, la missione stessa della Chiesa come relazione agapica, nell’intento di sottolineare l’originalità e la provocazione a pensare che suscita la proposta innovatrice di una teologia cristologica delle religioni fondata sul Cristo crocifisso, abbandonato e risorto. E, in ultimo, la possibilità, all’interno di tale impostazione, di un dialogo fecondo con altre prospettive disciplinari. NUOVA UMANITÀ XXVII –  Gennaio – febbraio – 2005/1, n.157 SOMMARIO (altro…)

“Immagina un mondo… arricchito dalla diversità”

“Immagina un mondo… arricchito dalla diversità”

Sta suscitando vasto interesse, a Londra, la capitale d’Europa più cosmopolita, e in tutta la Gran Bretagna, l’evento dal titolo: “Immagina un mondo…. arricchito dalla diversità”. Attraverso interventi, riflessioni, testimonianze, spazi artistici, questo incontro vuol esprimere il comune impegno di cristiani di diverse Chiese e comunità ecclesiali, e seguaci di varie religioni, nel costruire un mondo di pace e unità nella fraternità. Significativa la scelta del luogo: la storica Westminster Central Hall, dove nel 1946 si è svolta la prima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, e nel 1931 aveva preso la parola il Mahatma Gandhi.

Chiara Lubich, nel suo intervento, affronterà l’interrogativo sempre più diffuso: ”Quale futuro per una società multietnica, multiculturale e multireligiosa?”. Premio Unesco per l’Educazione alla pace 1996, fondatrice e presidente dei Focolari, Chiara Lubich proprio a Londra, in occasione del Premio Templeton per il progresso della religione, nel 1977, diede un impulso decisivo al dialogo interreligioso, in cui da allora è impegnato il Movimento dei Focolari, nei 5 continenti. Sono attese 2000 persone di varie Chiese, con rappresentanze di varie religioni, tra cui Musulmani, Sikhs, Indù. Tra le personalità che hanno dato la loro adesione: il leader sikh, Bhai Sahib Ji Mohinder Singh di Birmigham; il dr. Zaki Badawi, Presidente del Consiglio degli Imam e delle Moschee della Gran Bretagna; la signora Didi Athavale, leader del vasto movimento indù Swadhyaya Family. Saranno presenti anche il vescovo anglicano Tom Butler, dirigente dell’organizzazione: “Rete interreligiosa per la Gran Bretagna”, l’arcivescovo di Glasgow, Mario Conti, particolarmente impegnato nell’ecumenismo, la baronessa Shirley Williams, nota personalità, leader dei democratici liberali alla Camera dei Lord.  

Martedì 15 giugno, Chiara Lubich è stata ricevuta in udienza al Lambeth Palace dall’Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, Primate della Chiesa d’Inghilterra (anglicana) e Primo inter-pares tra i Primati della Comunione Anglicana mondiale. Il Rev.do Williams ha iniziato il suo ministero il 27 febbraio 2003.

La pagina ecumenica, nei rapporti con la Chiesa anglicana, inizia nel 1965 quando alcuni ministri anglicani si trovano ad un incontro a Grottaferrata (Roma) fra cattolici ed evangelico-luterani. Sono toccati dall’atmosfera suscitata dall’amore reciproco che li fa riconoscere fratelli e sorelle in Cristo. A Londra, nel 1966, al Lambeth Palace, l’allora Primate della Chiesa d’Inghilterra, l’Arcivescovo Michael Ramsey, incontrando Chiara, le dice: “Vedo la mano di Dio in quest’Opera” e la incoraggia a diffondere la spiritualità del Movimento nella Chiesa d’Inghilterra. Così in seguito i suoi successori: Coggan, Runcie e Carey.  

Il giorno seguente, mercoledì 16, su invito del Rettore del St. Mary’ College dell’Università Statale del Surrey (Londra), Chiara Lubich aveva tenuto una lezione su “I nuovi Movimenti e il profilo mariano”, a conclusione di un ciclo su “Missione e Evangelizzazione” dedicato lo scorso anno ai Cardinali Connell, Pulic, Grinze, Napier, Williams, Daly, O’Connor, Stafford, e quest’anno ai Movimenti, comunità e cammini ecclesiali.

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Un messaggio di unità per l’Irlanda, che ricopre la presidenza di turno dell’Unione Europea

Un messaggio di unità per l’Irlanda, che ricopre la presidenza di turno dell’Unione Europea

Incontri al massimo livello in campo politico, economico ed ecclesiale hanno caratterizzato la prima visita di Chiara Lubich in Irlanda, riportati anche dai due quotidiani nazionali più importanti: Irish Times e Irish Indipendent.

I temi dell’Europa, in questo semestre di presidenza irlandese dell’Unione europea, hanno avuto particolare rilievo nei colloqui con il Primo ministro Bertie Aherne e con la Presidente della Repubblica Irlandese, Mary McAleese.   In un Paese che dal boom economico di questi ultimi anni è ora alla ricerca di una profonda dimensione etica, rilievo ha avuto il convegno svolto alla Facoltà di Economia dell’Università Dublino dove è stata proposta l’Economia di comunione come via per umanizzare la globalizzazione, aperto dal Governatore della Banca d’Irlanda che ha dichiarato: “Il progetto dell’Economia di comunione nasce da una cultura spirituale che mi sembra molto importante. L’economia ha bisogno di una profonda dimensione etica che l’Economia di comunione può portare anche in Irlanda.”  

L’Irlanda, sino a pochi decenni or sono profondamente cattolica, è ora alla ricerca di una risposta all’onda di scristianizzazione in atto in tutto il mondo occidentale. Il Presidente della conferenza episcopale irlandese, mons. Seran Brady ha invitato Chiara Lubich a parlare sulla Chiesa-comunione e sulla sua esperienza di evangelizzazione ad un gruppo di vescovi. Presenti anche il Nunzio, mons. Lazzarotto, l’arcivescovo di Dublino, card. Connell, l’arcivescovo coadiutore, Diarmuid Martin. Tra i commenti: “Qui c’è un dono dato da Dio alla sua Chiesa”.

La ricerca della luce, viene riscoperta come il filo conduttore dell’antichissima storia d’Irlanda, rappresentata, con i linguaggi dell’arte, alla festa della famiglia dei Focolari a Dublino, dove in oltre 1000, anche dall’Irlanda del Nord, si sono incontrano con Chiara Lubich. La fondatrice dei Focolari ha rilanciato tutti a portare ovunque la luce dell’ideale d’unità, la fraternità che nasce dal Vangelo vissuto.  

Ha concluso il viaggio l’inaugurazione della cittadella Lieta, un “laboratorio di unità”. Un momento toccante: quando sono stati ricordati coloro che sono le radici spiritualità della diffusione dell’ideale dell’unità in Irlanda.

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Un messaggio di unità per l’Irlanda, che ricopre la presidenza di turno dell’Unione Europea

Un popolo nato dal Vangelo, Chiara Lubich e i Focolari

Ecco le radici di un’Opera, che sono tutte in cielo, da cui prende la sua linfa vitale un albero che fiorisce sulla terra (Chiara Lubich)

Il libro racconta i sessanta anni di storia del Movimento dei Focolari. Dagli inizi sotto i bombardamenti del 1943 a Trento, ai primi passi del dialogo ecumenico, alle avventure, finora sconosciute, nei Paesi dell’ex regime socialista dell’Europa orientale, agli sviluppi in tutti gli ambiti della società, dalla politica all’economia, dall’arte alla comunicazione. Interverranno: il vescovo Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Walter Veltroni, sindaco di Roma. Moderatore: Elio Guerriero, vice-direttore editoriale della Società San Paolo. (altro…)