Perù: una scuola per il villaggio più remoto
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«La situazione non è affatto buona. Personalmente sono vivo, ma ora stiamo fuori della casa, sia di giorno che di notte. Molti sono morti, altri stanno morendo, e tantissimi sono feriti. Ci sono costanti scosse che creano distruzioni continue. Vi chiedo di pregare, le nostre condizioni non sono per niente buone. Siamo fuori dalle nostre case giorno e notte. Ogni volta che arriva una nuova scossa di terremoto crea tanta distruzione», scrive Yaman di Kathmandu, padre di tre figli piccoli. «Ci siamo rifugiati nella Chiesa della città insieme a tanti cristiani, sempre per paura di nuove scosse», scrive Jo. Oltre il numero di vittime che continua a salire, stime Unicef contano 940mila bambini a rischio, con bisogno urgente di assistenza sanitaria. Il Movimento dei Focolari si unisce alla preghiera per le persone colpite, per le loro famiglie, nel chiedere consolazione nell’immane tragedia, e mobilitandosi per la raccolta di aiuti. Da Mumbai, dove sono riuniti per la preparazione della Settimana Mondo Unito, i giovani dei Focolari – tra cui 2 giovani arrivati da Kathmandu – lanciano un appello ai Giovani per un Mondo Unito in tutto il mondo, per avviare subito un’azione di sostegno per le persone colpite dalla calamità: «la Settimana Mondo Unito -scrivono – può essere un’occasione immediata per esprimere concretamente il nostro sostegno». Papa Francesco, dopo aver pregato all’Angelus per le vittime del terremoto, esortando al “sostegno della solidarietà fraterna”, ha espresso in un messaggio inviato al nunzio apostolico in Nepal la propria vicinanza alla popolazione nepalese. Caritas Nepal, intanto, si è attivata per far fronte all’emergenza, ma sono necessari rinforzi. Si distribuiscono tende e cibo: il problema principale al momento è offrire un rifugio, per proteggere dal freddo e dalla pioggia.
Gli aiuti economici posso essere versati sul conto dei Giovani per un Mondo Unito: CONTO CORRENTE DELLA SEGRETERIA CENTRALE DEI GIOVANI PER UN MONDO UNITO (GMU) Causale: EMERGENZA NEPAL CONTO INTESTATO A: PIA ASSOCIAZIONE MASCHILE OPERA DI MARIA Via Frascati 306, Rocca di Papa, 00040 Roma, Italia INDIRIZZO BANCA: BANCA PROSSIMA Piazza Paolo Ferrari 10 20121 Milano Italia CODICE IBAN PER TRANSAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALE: IBAN IT62 W033 5901 6001 0000 0113 348 BIC BCITITMX
Foto: WFP/Abeer Etefa
Guarda il video del progetto Fotogallery Una cittadina a 3200 metri di altitudine, in una zona impervia della cordigliera andina, che con una sola scuola pubblica – peraltro priva di mezzi – non riesce ad accogliere tutti i bambini e ragazzi in età scolare, che arrivano lì anche a costo di ore di cammino dai villaggi delle montagne: è Bolívar, una delle province più povere del Perù, nell’estremo nordest della regione de La Libertad. È lì che nel 2011 è nato un istituto scolastico intitolato a San Francesco d’Assisi, grazie all’iniziativa del parroco Padre Emeterio. La scuola non si pone in concorrenza a quella statale ma la affianca, accogliendo circa 80 bambini dai villaggi più lontani e disagiati, ed offrendo loro anche un pasto caldo. Lo Stato stesso ha riconosciuto l’importanza di quest’opera, garantendo il pagamento degli stipendi degli insegnanti. L’istituto ha però necessità di spostarsi in una sede più grande di quella attuale – peraltro in affitto – per dar modo a tutti i bambini e ragazzi di Bolívar di ricevere un’istruzione: così l’AMU ha avviato il progetto «Una scuola sulle Ande», per sostenere la costruzione del nuovo edificio scolastico. Lì troveranno spazio 11 aule, un laboratorio di informatica e la segreteria: sarà così possibile accogliere nuovi alunni fino a completare i cicli scolastici primario e secondario, fornire loro materiale didattico e assistenza nutrizionale, e curare la formazione e l’aggiornamento dei docenti. La scuola, a pieno regime, ospiterà 220 alunni l’anno, accompagnati da 12 docenti, 2 ausiliari e il direttore. Il tutto è portato avanti in collaborazione con i partner locali, la diocesi di Huamachuco e la parrocchia di San Salvador a Bolívar.
Con gli insegnanti si realizzeranno percorsi di approfondimento a tre livelli: materie di insegnamento specifiche, tecniche pedagogiche e di accompagnamento nell’apprendimento, educazione civica e morale. Con insegnanti competenti e motivati si vuole offrire un’istruzione di qualità, con le metodologie più efficaci, e un più ampio accompagnamento nel processo educativo di bambini e ragazzi. A completamento dell’offerta formativa, la scuola offrirà alfabetizzazione informatica e accesso a internet: non ci sono sul territorio altri luoghi in cui i giovani possano imparare ad utilizzare i moderni sistemi di comunicazione. Infine: corsi di alfabetizzazione per gli adulti che non hanno avuto accesso all’istruzione. I tempi: a fine 2014 sarà pronto il nuovo edificio scolastico; a marzo 2015 si trasferiranno qui tutte le attività. La sfida ora è raccogliere i quasi 630 mila euro necessari alla realizzazione del progetto, in parte coperti dai partner locali e dal Ministero dell’Istruzione peruviano, in parte dall’AMU. I costi, distribuiti su 3 anni, comprendono la cifra necessaria per la costruzione dell’edificio scolastico, l’acquisto del materiale didattico, la formazione per gli insegnanti, e i pasti per gli studenti. I contributi, di qualsiasi importo, possono essere versati sul conto corrente seguente: • c/c bancario n. 120434 presso Banca Popolare Etica – Filiale di Roma codice IBAN: IT16 G050 1803 2000 0000 0120 434 codice SWIFT/BIC: CCRTIT2184D intestato a: Associazione “Azione per un Mondo Unito – Onlus” Via Frascati, 342 00040 Rocca di Papa (Roma, Italia), specificando nella causale: “PERÙ – UNA SCUOLA SULLE ANDE”. I contributi usufruiscono dei benefici fiscali previsti dalla legge per i versamenti a Onlus e Ong. (altro…)