Mag 5, 2019 | Collegamento
Mai più bisognosi, mai più fame a partire dal proprio quartiere. E’ questa la sfida che i Ragazzi per l’unità di Mumbai hanno accolto e per cui si stanno dando da fare: dalla raccolta della plastica usata a quella dei giornali porta a porta, per sostenere un centro per donne in difficoltà e famiglie colpite da HIV. Ma quel che è iniziato tra pochi ragazzi, ora coinvolge oltre 200 famiglie dei quartieri circostanti. https://vimeo.com/332638488 (altro…)
Gen 2, 2019 | Nuove Generazioni
Pensare in grande e iniziare dal piccolo, avere lo sguardo sul mondo e partire dal proprio quartiere In ogni parte del mondo i Ragazzi per l’unità stanno iniziando a riempire di idee e di vita il progetto “Fame Zero”, sostenuto dalla FAO che sta incoraggiando in particolare giovani e ragazzi ad impegnarsi in prima persona per realizzarlo. A Mumbai in India il punto di partenza è stato pensare a chi erano i poveri della città. Poveri non solo di beni, ma anche di salute, di amicizie. Dopo aver conosciuto un’ottantina di coetanei malati di Aids che vivono in condizioni di povertà, i ragazzi hanno scritto una lettera a 600 famiglie di varie religioni che abitano negli enormi condomini della zona, spiegando il loro sogno di un mondo senza fame e proponendo una raccolta di giornali vecchi che poi avrebbero venduto. Hanno aderito oltre 50 famiglie esprimendo la loro gratitudine per il progetto. L’operazione si è ripetuta, incoraggiata proprio dalle famiglie del quartiere. E se è possibile creare un’azione per un intero quartiere, perché non coinvolgere tutto un Comune? È quello che hanno pensato tre fratelli di Cesate in Lombardia, Italia, che hanno presentato alla Sindaca la loro idea: fare di Cesate un “Comune Fame Zero”! Insieme a lei hanno pensato di attivare una sinergia tra il Comune, la parrocchia e la scuola, estendendo il progetto anche ai Comuni vicini. I ragazzi hanno parlato del progetto “Fame Zero” al parroco e al sacerdote responsabile dell’oratorio che, contenti della proposta, hanno messo a punto una strategia per ridurre gli sprechi di cibo nella mensa. Per quanto riguarda le scuole invece si è pensato che ogni anno il 16 ottobre, giornata mondiale dell’alimentazione, si realizzi l’evento “Fame Zero Day” per ridurre gli sprechi durante i pasti. E proprio da sinergie tra organizzazioni nella città è nata l’azione portata avanti da un gruppo di ragazzi del Libano. Collaborando con la Caritas hanno riunito oltre sessanta anziani che vivono in situazioni di solitudine e difficoltà economiche. Hanno preparato e servito loro il pranzo organizzando danze e giochi. Alla fine una delle ragazze ha proposto all’animatrice che l’accompagnava di ripetere questa azione ogni settimana. “Ma occorre un budget non indifferente per farlo” le ha riposto. «”Voi adulti – ha ribattuto la ragazza – pensate sempre a grandi progetti, ma dobbiamo iniziare con piccoli gesti”. Coinvolgendo una coetanea e altri adulti, ha fatto così partire una piccola azione: insieme preparano un pasto ogni due settimane e lo portano ad una famiglia in difficoltà trascorrendo il pomeriggio con loro.
Anna Lisa Innocenti
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Feb 26, 2018 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
Sono 17 gli obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, contenuti nell’Agenda approvata dai 193 Stati membri delle Nazioni Unite. Il secondo, “Zero Hunger”, al centro di un accordo siglato già nel 2012 durante una Conferenza delle Nazioni Unite a Rio de Janeiro, punta a liberare il mondo dalla fame. I ragazzi e i giovani del Movimento dei Focolari hanno deciso di scendere in campo accanto alla FAO, in risposta ad una richiesta di collaborazione inviata dall’agenzia dell’ONU per sensibilizzare sull’argomento la generazione che, ci si auspica, potrà vedere sconfitta la fame nel mondo.Da oltre un decennio, la fame nel mondo è di nuovo in aumento. Lo scrive il recente Rapporto annuale delle Nazioni Unite sulla sicurezza alimentare e la nutrizione nel mondo (2017). Nel 2016 circa 815 milioni di persone (38 milioni di persone in più rispetto all’anno precedente), vale a dire l’11% della popolazione mondiale, non è stata sufficientemente nutrita. Circa 155 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni sono sotto sviluppati (troppo bassi per la loro età), mentre 52 milioni soffrono di deperimento cronico, che significa che il loro peso non è adeguato rispetto alla loro altezza.
Contemporaneamente, per mancanza di alimenti sani, 600 milioni di persone (di cui 41 milioni di bambini) soffrono di obesità, altra faccia della malnutrizione. Il Rapporto identifica nei conflitt, causa principale delle migrazioni, e negli shock legati al clima alcuni dei fattori chiave del riacutizzarsi della fame e delle molte forme di malnutrizione. Liberare il mondo dalla fame richiede scelte e misure urgenti da attuare a tutti i livelli della società, dalla gestione delle risorse naturali alla promozione di stili di vita sostenibili, dai consumi al cambiamento di rotta delle politiche internazionali. Ma prima di tutto, richiede una forte sensibilizzazione e un cambiamento nei rapporti personali. È questo il messaggio che dalla fine dello scorso anno i Ragazzi per l’Unità e i Giovani per un Mondo Unito dei Focolari stanno diffondendo, con la proposta di alcune azioni da percorrere a livello planetario. Tra queste: la necessità di studiare e di prendere coscienza delle radici e cause del problema; di osservare e monitorare la situazione nella propria città e coinvolgere il maggior numero di ragazzi, giovani e associazioni. E ancora: di comunicare e mettere in rete, attraverso i social, con foto e video, le proprie esperienze e gli impegni presi a favore dei più poveri, nella propria regione o città, per uno stile di vita sobrio, per il dialogo per la pace, l’ecologia, l’accoglienza ai migranti, con un’attenzione verso il locale e insieme una sensibilità globale. E infine la proposta di celebrare, con iniziative diffuse, la giornata mondiale dedicata dalle Nazioni Unite al tema dell’alimentazione (16 ottobre).
#ZeroHunger è ora anche una rubrica fissa di Teens, la rivista per adolescenti pubblicata da Città Nuova (in collaborazione con AFN Onlus, AMU onlus, New Humanity), che nel prossimo numero di marzo-aprile 2018 sarà interamente dedicata a questo argomento. «Che emozione per la nostra delegazione – scrivono i ragazzi della redazione – entrare nella sede della FAO di Roma. Cominciamo subito affinché la nostra sia davvero la prima #GenerazioneFameZero. Teens seguirà questa appassionante azione mondiale». Il calendario di queste azioni prevede, nel mese di aprile, la pubblicazione sui social della Carta d’Impegno dei Ragazzi per l’Unità, redatta da ragazzi di 11 paesi del mondo, sulle modalità per operare concretamente nei diversi contesti per sconfiggere la fame. A maggio, le tradizionali manifestazioni “Settimana Mondo Unito” e “Run4Unity” quest’anno saranno interamente dedicate al tema. A giugno, un gruppo di 600 bambine e ragazze (9-12 anni), partecipanti ad un congresso internazionale del Movimento dei Focolari, saranno ospiti della FAO per una mattinata di condivisione sui temi dell’obiettivo. Infine, nel mese di luglio, all’interno del programma “United World Project” del Genfest 2018 si terrà un Forum sul tema #GenerazioneFameZero con la partecipazione di un rappresentante della FAO. Chiara Favotti (altro…)