10 Mar 2017 | Focolari nel Mondo
Con data 9 marzo 2017, l’Editto ufficiale del vescovo di Albano (Roma), mons. Semeraro: “La sua testimonianza autentica di cristiano e di fede radicale è un costante invito alla santità collettiva, che trova la sua massima espressione nell’aiuto reciproco a percorrere lo stesso cammino di santità. Farsi santi per amore al prossimo”. I Volontari di Dio del Movimento dei Focolari, accolgono con grande gioia la felice iniziativa del vescovo. L’Editto Leggi la biografia Contatti: postulazionedomenicomangano@focolare.org (altro…)
9 Mar 2017 | Cultura, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Città del Vaticano, 4 Febbraio 2017. A stemperare l’emozione dei 1200 attori dell’Economia di Comunione (EdC) in attesa di incontrarsi con papa Francesco nell’Aula Paolo VI, alcune testimonianze di imprenditori fra cui quella di Clem Fritschi, che esordisce così: «La mia non è la storia di un imprenditore di successo ma una storia d’amore. Dopo aver completato gli studi in Svizzera, per praticare l’inglese vado a fare il magazziniere a Londra. Qui conosco Margherita, ci innamoriamo, e siccome lei è di Torino, decido di cercare lavoro in Italia. Dopo due anni ci sposiamo e nascono due bambini. Ad un tratto l’azienda dove lavoro intende chiudere l’attività. Allora, con alcuni colleghi mettiamo insieme le liquidazioni per continuarla». È così che nasce Ridix, una società che dal 1969 importa e rappresenta sul mercato italiano tecnologia e prodotti di avanguardia nel settore della meccanica di precisione.
«Nel 1974 con la famiglia partecipiamo ad un convegno dei Focolari a Bergamo. Non è un momento felice: da poco abbiamo perso il nostro primo bambino di 10 anni a causa di un incidente. L’impatto con la spiritualità dell’unità è per noi come un toccasana, tanto da dirci con Margherita, pur fra le lacrime, di aver incontrato Dio-Amore. Torniamo a casa con una sola parola: AMARE. Amare tutti, amare anche sul lavoro. Uno dei giovani conosciuti a Bergamo mi chiede se nella ditta da me fondata può esserci un posto per lui. Così entra Ugo, poi Paolo, poi Michele: tutti e tre diventeranno soci. Il nostro motto come azienda è: “Cercate dapprima il Regno di Dio e la sua giustizia e il resto vi sarà dato in sovrappiù”. Insieme vogliamo che il nostro rapporto sia profondamente sincero: ci è permesso sbagliare e anche litigare, ma per sperimentare la presenza di Dio dobbiamo affrettarci a ricomporre subito l’unità fra noi. Il successo è sorprendente: oggi siamo 9 soci e 70 collaboratori, molti altamente qualificati su vendita, stipulazione contratti, messa in funzione dei prodotti, manutenzione, gestione. Con un fatturato annuo superiore a 30 milioni di Euro. Amarci tra di noi e cercare di amare tutti, anche i nemici: è questo il successo della Ridix che provo a descrivere a titoli.
Inclusione di persone affette da dipendenza o in difficoltà relazionale e altre provenienti dall’immigrazione da paesi poveri.
- Posti di lavoro stabili a giovani.
- Superamento di momenti di crisi con la riduzione del 20% dello stipendio di tutti, soci compresi, per non perdere posti di lavoro. Il senso di appartenenza che si ingenera con questa prassi, sempre si rivela un fattore di successo.
- In seguito all’assorbimento di un cliente da parte di una multinazionale, c’è una perdita del 20% del fatturato annuo. Per un fatto imprevisto, in una settimana il fatturato viene recuperato senza perdere posti di lavoro.
- In situazioni che sembravano irrisolvibili arriva l’ispirazione giusta per semplificare e superare la criticità.
- Possibilità di sostenere e realizzare nuove iniziative imprenditoriali.
- Una parte degli utili viene devoluta ai poveri. Grazie a tale condivisione, alla periferia di Tangeri (Marocco) 2 insegnanti musulmane hanno aperto una scuola materna in un garage, per consentire a circa 40 bambini di arrivare preparati alla scuola primaria.
Il segreto di questo successo? La comunione. Che significa trasparenza, sincerità, verità anche quando è faticoso comunicarla, tempo dedicato a costruire relazioni positive. La nostra “terra promessa” verso cui camminare è un’azienda in cui tutti siano felici. Felici i dipendenti, perché l’azienda è sana e il clima è collaborativo. Felici i clienti, per il giusto rapporto qualità/prezzo di prodotti e servizi acquisiti. Felici i fornitori, per la lunga e proficua collaborazione. A fine giornata si può essere affaticati (questo accade spesso), ma si è soddisfatti e contenti per aver fatto bene il nostro lavoro. (altro…)
8 Mar 2017 | Cultura, Famiglie, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Se qualcuno avesse dubbi sul desiderio di famiglia, sulla serietà nel prendersi un impegno “per sempre”, sulla ricerca e condivisione di valori solidi, sui sentimenti profondi e toccanti dei giovani, dovrebbe guardare “il film” di questi giorni per ricredersi totalmente. 75 coppie di fidanzati, 11 famiglie, un luogo speciale, il desiderio di mettersi in gioco e interrogarsi sul futuro, condivisione di esperienze e sogni, confronto con esperti, punti-luce tratti dalla spiritualità dell’unità e dalle parole di papa Francesco: questi gli ingredienti per un appuntamento speciale di tre giorni che fidanzati da tutta Italia (con qualche rappresentanza da Spagna, Inghilterra, Belgio e Serbia) si sono dati a Loppiano, cittadella focolarina non lontana da Firenze, dal 10 al 12 febbraio. Un evento che si inserisce nel percorso per giovani coppie ideato da Famiglie Nuove (diramazione del Movimento dei Focolari) dell’Italia. La sfida proposta dall’équipe che si è fatta carico dell’organizzazione del corso non è semplice. A gettare luce sulle problematiche della vita a due, un programma ben congegnato, dal quale via via poter cogliere vari spunti di riflessione, a partire dalle parole di Chiara Lubich sulla possibilità di essere, proprio in quanto coppia, “semi di comunione per il terzo millennio”.
Le relazioni sulle tematiche connesse al fidanzamento, al sacramento del matrimonio e alla vita familiare sono svolte da esperti fra cui: Rino e Rita Ventriglia (neurologo-psicoterapeuta e ginecologa-sessuologa), i coniugi Vaccher (Forum delle Associazioni familiari di Treviso), don Stefano Isolan (teologo), Inaki Guerrero (psicologo). Il tutto avvalorato dalle testimonianze degli stessi relatori e di alcune famiglie animatrici. Un’eco speciale lo suscitano le esperienze di alcune famiglie di diverse parti del mondo che stanno seguendo un corso di alcuni mesi alla Scuola Loreto di Loppiano. I loro racconti, dai quali traspare uno stile di vita sobrio, ispirato dal Vangelo e dalla fiducia nella provvidenza, si dimostrano imitabili e alla portata di tutti. Non mancano i momenti di confronto e di dialogo all’interno di ciascuna coppia e con gli altri partecipanti; come pure serate speciali tra cui una cena romantica, una festosa paella e la visita alla cittadella. Alla fine dei tre giorni si fa fatica a partire per ritornare ciascuno nelle proprie città. L’impressione comune, oltre ad una gioia profonda, è di aver vissuto un’esperienza fondante, singolarmente e come coppia, e di aver raccolto energie e strumenti nuovi per progettare il futuro su basi solide e far gustare al mondo la bellezza di essere famiglia. Fonte: Famiglie Nuove online
https://vimeo.com/207262255 (altro…)
7 Mar 2017 | Chiara Lubich, Famiglie, Focolari nel Mondo
Ogni 14 marzo, ricorrenza della morte di Chiara Lubich, è per le comunità dei Focolari nel mondo occasione di incontro, di festa, di testimonianza e di rinnovato impegno. Anche il 2017 vede quindi moltiplicarsi gli appuntamenti, da Singapore a Vilnius (Lituania), da Sydney (Australia) a Houston (USA), da Manaus (Brasile) a Bujumbura (Burundi). Una sorta di costellazione che letteralmente abbraccia il mondo e richiama la consegna di Chiara: «Siate una famiglia». Quest’anno l’argomento preso in considerazione è, appunto, la famiglia, sullo sfondo delle dinamiche aperte dal Sinodo dei vescovi e dalla successiva esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco. Chiara vedeva la famiglia come «seme di comunione per l’umanità del terzo millennio», come ebbe a dire nel suo messaggio al Familyfest del 1993, augurandosi che «i valori ad essa connaturati – la gratuità, lo spirito di servizio, la reciprocità – possano essere trasferiti all’intera famiglia umana». È sotto questa chiave che si possono leggere le iniziative che lungo il 2017 si realizzano in vari paesi del mondo. La finalità è quella di cogliere il percorso di vita e di pensiero dei cinquant’anni di vita del Movimento Famiglie Nuove e mettere in luce il valore antropologico e universale delle famiglie nella prospettiva della “famiglia umana”. Il primo appuntamento, sul tema “La famiglia fonte di speranza e gioia”, si è tenuto al Cairo, in Egitto, con oltre 300 partecipanti: un programma di festa e di testimonianze, dove è venuto in evidenza il protagonismo dei più giovani e il rapporto tra le generazioni in famiglia. Quello di Panama, “Essere sempre famiglia”, ha avuto luogo il 12 febbraio: in una società caratterizzata dai ritmi frenetici, oltre 400 persone si sono date appuntamento nel parco cittadino per una giornata di dialogo, giochi e passeggiate. Un evento di respiro mondiale avrà luogo alla cittadella internazionale di Loppiano (Italia), dal 10 al 12 marzo 2017, con la partecipazione di famiglie provenienti dai cinque continenti. Momento centrale sarà il pomeriggio di sabato 11 marzo, diffuso in diretta streaming (dalle 15 alle 18). Leggi il comunicato stampa la news: 2017:Chiara Lubich e la famiglia Link alla diretta streaming: http://live.focolare.org/FamilyHighlights (altro…)
28 Feb 2017 | Famiglie, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Federico: Un italiano e un’uruguayana: quante probabilità hanno di incontrarsi? Eppure a noi è accaduto, sette anni fa, frequentando un centro latinoamericano a Roma, io per dare una mano nell’animazione, lei per parlare un po’ la sua lingua. I nostri sguardi si sono incrociati e abbiamo cominciato a fare casa insieme. Le ristrettezze economiche ci spingono, però, a lasciare la grande città per andare a vivere nel paesino dei miei genitori, anche perché sta per avverarsi uno dei nostri desideri più grandi: l’arrivo di un figlio. La felicità non manca, ma lo stress della nascita e del rapido cambiamento di vita non ci danno neppure il tempo di respirare. Laura: Come non bastasse, la mia mamma, che si occupava del papà invalido e del fratello minore, si ammala gravemente. Non posso non andare subito in Uruguay, almeno per un paio di mesi, anche perché, forse, non ci sarà più tempo per far conoscere il piccolo a mia madre. Ma intanto con Federico stiamo già vivendo su due pianeti diversi: io rinchiusa in casa col bambino, lui sempre fuori per sfuggire alle tante tensioni tra noi. Quando i nostri sguardi s’incrociano c’è solo rancore, stanchezza, incomprensione. «Al mio ritorno – gli dico partendo – o ci lasciamo o staremo insieme per sempre». Federico: La distanza fisica diventa anche del cuore. I mesi scorrono, lei non torna, ed io mi trovo in un’altra strada. Per onestà sento di doverle dire che non voglio più tornare con lei e che forse potrebbe rimanere lì dov’è. Laura: Il dolore è grande, anche se me l’aspettavo. Raccolgo tutte le mie forze, metto da parte la sofferenza e decido di tornare in Italia, pur consapevole di avere ormai poche probabilità. Infatti, anche quando ritorno a casa, lui non vuole saperne di vivere con me. Federico: Un giorno confido a mio fratello ciò che mi sta succedendo e lui mi parla di una coppia con molta esperienza che forse potrebbe aiutarci. La proposta non mi convince un granché, ma alla fine, per il bene del bambino, accetto: forse questi due ci aiuteranno a lasciarci senza scatenare una guerra – mi dico –. È un pomeriggio di fine maggio. Nel giardino dove ci incontriamo le ciliegie sono mature, tutto parla di speranza e di pace, ma nei nostri cuori ribolliscono sensazioni contrastanti. La mano forte di quell’uomo che stringe la mia e il viso delicato di sua moglie mi provocano un brivido lungo la schiena. Vedo che anche Laura ne è colpita. Il colloquio dura mezz’ora. La sera stessa do’ un taglio netto con tutto e torno a casa. Rientrando le lacrime mi rigano il viso, ma l’anima sta cominciando a volare: forse posso farcela!
Laura: Quando vedo Federico tornare non riesco a crederci. Il nuovo appuntamento con quella coppia è nella cittadella di Loppiano (Firenze), dove incontreremo altre coppie loro amiche e altre in crisi come noi. Ma il cambiamento in noi è già iniziato. Al corso organizzato dalle Famiglie Nuove dei Focolari, la prima cosa di cui ci parlano – quasi come un gioco – è l’arte giapponese del kintsugi, secondo la quale un vaso rotto di ceramica non va gettato, ma incollato con dell’oro. Così facendo lo si rende ancora più prezioso. L’aria nuova che qui si respira ci rigenera senza che ce ne accorgiamo. Comprendiamo che l’oro che può ricomporre la nostra coppia è il perdono che ci chiediamo l’un l’altro e che troviamo la forza di donarci reciprocamente. Federico: La spiritualità dell’unità su cui è basato il corso, i consigli degli esperti, l’aiuto delle altre coppie: un mix che rafforza la nostra volontà di rinascere come coppia e dà un impulso fondamentale al nostro cambiamento. Da allora ogni giorno ci dichiariamo di essere pronti a ricominciare, senza dare nulla per scontato e sforzandoci di vivere nei panni dell’altro. Laura: Dopo due anni siamo arrivati a prendere una decisione importante: sposarci in Chiesa, per far si che l’Amore per eccellenza vigili sulla nostre vite e continui a scorrere senza fine. Ora siamo in attesa del nostro secondogenito che nascerà a luglio. Davvero Dio-Amore ha saputo scrivere dritto sulle nostre righe storte. (altro…)