

Buon Natale 2020
https://vimeo.com/493052175 E allora: Buon Natale, Buon Natale a tutti. Certo che Natale quest’anno! Un anno di pandemia! Un Natale nella pandemia. Vediamo cose terribili, vediamo povertà fino alla fame e una fame crescente da tante parti; vediamo guerre in parte nascoste, in parte ancora esistenti; vediamo catastrofi climatiche, vediamo cambiamenti che stanno mettendo a rischio la casa comune. E allora tutto questo ci fa dire: ma in questo mondo è venuto Gesù; Gesù è venuto a farsi uomo e a farsi carico di questo mondo, ed è venuto per amore a dimostrarci così il suo amore. Quindi da un lato ci fa sentire umili di fronte alla grandezza di questo amore, grati a lui che ci ha dimostrato questo amore; e dall’altro lato ci spinge a fare qualcosa come lui, ci spinge a guardarci intorno, ad arrivare a tutti ma a cominciare dai più emarginati, dai più poveri, dai più umili, dai più abbandonati, dai migranti, da quelli che sono soli, dai malati, dai bambini, tutti quelli che hanno bisogno. E ci spinge anche ad amarli certamente con tutto quello che possiamo: con la nostra comunione di affetti, di pensieri, con la nostra comunione dei beni e anche rischiando qualche volta, rischiando anche la vita come l’ha rischiata lui. Questo allora veramente sarà un Buon Natale, cioè un Natale buono, un Natale di bontà, un Natale che perché è di bontà diventa anche un Natale di serenità, di speranza, di gioia. Buon Natale a tutti
Maria (Emmaus) Voce

Gen Rosso: concerti di Natale in arrivo
Il 19 e 20 dicembre 2020, il complesso internazionale lancerà tre concerti natalizi dal titolo “Life, Love, Care”, in 3 orari differenti per favorire i singoli emisferi. L’epidemia che stiamo vivendo sta sconvolgendo il nostro modo di vivere e relazionarci con gli altri e con il mondo. Il suo impatto ci chiama ad una riflessione profonda su temi globali, come la sfida dell’interdipendenza per attuare un progetto di coesistenza umana che consenta un futuro migliore per tutti. In questi anni il complesso internazionale artistico musicale Gen Rosso ha portato in tutto il mondo la sua festa di celebrazione alla vita attraverso il concerto “Life”. Ora è tempo di rinascere e il Natale è il simbolo per eccellenza: nasce Gesù, il figlio di Dio. Ed è l’occasione per avviare una nuova rinascita che può costruire un futuro migliore che sarà possibile solo se ognuno di noi si mette in gioco prendendosi cura di chi e di cosa ha attorno attraverso gesti d’amore, anche piccoli, ma concreti e quotidiani. Il Gen Rosso si impegna in prima persona in questa sfida arrivando nelle case di ognuno per far sentire la propria vicinanza, portando un messaggio di fraternità. Quindi con il concerto di Natale vuole celebrare la vita in tutte le sue sfaccettature (LIFE), diffondere amore e bellezza, richiamare all’importanza di piccoli gesti quotidiani (LOVE), far sentire la vicinanza ad ognuno e diffondere il messaggio di prendersi cura di chi e cosa ci sta attorno (CARE). Così come faranno i Gen4 in tutto il mondo (i bambini dei Focolari) con l’azione “Hanno sloggiato Gesù”, anche il Gen Rosso contribuirà con una parte del ricavato dai ticket – secondo la formula di donazione libera e spontanea – per il Centro Educativo Fiore a Mixco in Guatemala, seriamente provato e compromesso dalla pandemia per Covid 19. È una scuola per bambini e ragazzi/e, e offre servizi qualificati nel campo dell’istruzione con un’enfasi sulla formazione umana. Ecco le date dei concerti: –Sabato 19 dicembre ore 1.00 p.m. e ore 9.00 p.m. (italian time) –Domenica 20 dicembre ore 11.59 p.m. (italian time) Per maggiori informazioni visita il sito www.genrosso.com
Lorenzo Russo

Hanno sloggiato Gesù
Anche quest’anno i Gen4, i bambini del Movimento dei Focolari, portano avanti quest’azione ricordando a tutti il vero senso del Natale. Nella situazione attuale, con la pandemia in corso che ci costringe ad evitare contatti personali, i e le Gen4, i bambini dei Focolari si sono posti tante domande su come prepararsi al Natale. “Come faremo l’azione “hanno sloggiato Gesù̀” quest’anno? Sarà possibile radunarci per preparare il Bambino di gesso? Potremo andare per le strade per donare Gesù alle persone?” Nata nel 1997, l’azione “hanno sloggiato Gesù” ha un significato ben preciso: è il non lasciarsi condizionare dal consumismo, riportando al centro del Natale i veri valori. L’idea era scaturita da una riflessione di Chiara Lubich, che si trovava in Svizzera nel periodo che precede il Natale. Camminando per le strade illuminate di una grande città, Chiara è colpita dalle luci, dagli addobbi graziosi, dalla tanta ricchezza, ma soprattutto, dall’assenza di riferimento al significato primo del Natale. E così scrive: “questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! (…) Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno. Ma a Gesù non pensa”. Così dal 1997 migliaia di gen4 in tutto il mondo hanno accolto l’invito di Chiara di riportare Gesù al centro del Natale. Negli anni scorsi quando non c’era l’emergenza Covid, nelle strade e nelle piazze, nei mercati, presso le istituzioni locali, nelle scuole, i gen4 offrivano alle persone statuine di gesso di Gesù Bambino o presepi di tutti i tipi elaborati da loro stessi, insieme allo scritto di Chiara Lubich dal titolo “Hanno sloggiato Gesù”.
Quest’azione ha insita in sé la dimensione del “dono”, dell’accorgersi dell’altro: i gen4 così pensano ogni anno ad iniziative a favore dei loro coetanei che in alcune parti del mondo, come Gesù Bambino, mancano del necessario; le persone che ricevono il “Bambinello” donano spesso, spontaneamente, un’offerta per gli scopi proposti. Nel Natale 2019 con i soldi raccolti, i centri Gen4 mondiali hanno potuto aiutare il “Centro Social Unidad” in Bogotá (Colombia), che accoglie bambini emigrati dal Venezuela e l’istituto per bambini sordi IRAP, Institut de Rééducation Audio Phonétique, del Libano. Quest’anno sarà tutto un po’ diverso rispetto al solito: la pandemia non permette tante libertà, ma le idee e la creatività non sono mancate per cercare di vivere questa operazione e rimettere Gesù al centro del Natale. Come realizzare e offrire quindi le statuine in gesso? In famiglia, con piccoli gruppi, nei quartieri, nelle parrocchie, rispettando tutte le precauzioni e le regole previste per questa pandemia. Quest’anno inoltre si è scelto di aiutare il “Collegio Fiore” in Guatemala. Con la pandemia, la situazione economica per questa realtà si è aggravata e hanno dovuto sospendere le attività scolastiche temporaneamente. C’è la necessità di sostenerli con l’azione “Hanno sloggiato Gesù”, in modo che al più presto tanti bambini possano tornare a scuola e in condizioni migliori. Per maggiori info visita il sito dei e delle Gen4.
Lorenzo Russo