Movimento dei Focolari
Premio Klaus Hemmerle: ponti per il bene dell’intera famiglia umana

Premio Klaus Hemmerle: ponti per il bene dell’intera famiglia umana

Il 26 gennaio, il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, card. Michael Czerny, si è recato in Germania, ad Aquisgrana, per ricevere il Premio Klaus Hemmerle 2024. Si è svolta venerdì 26 gennaio 2024, nella Cattedrale di Aquisgrana (Germania) l’undicesima edizione del premio Klaus Hemmerle, il premio che il Movimento dei Focolari conferisce ogni due anni dal 2004, a persone che, come l’ex Vescovo di Aquisgrana, hanno lavorato per costruire ponti, nella Chiesa e nella società. Quest’anno, a 30 anni dalla morte di Klaus Hemmerle (1929-1994), a ricevere questo importante riconoscimento è stato S.E. il card. Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il premio è stato consegnato dal Rettore dell’Università di Filosofia di Monaco, prof. dr. Johannes Wallacher il quale ha sottolineato, nel suo discorso d’onore, i servizi resi da Czerny allo sviluppo teologico e il suo impegno nell’attuazione socio-politica della Dottrina Sociale della Chiesa, nel contesto dei vari compiti e delle fasi della sua vita. Ha inoltre parlato della “visione della fraternità globale come segno dei tempi e chiave centrale per trovare risposte ai bisogni attuali”, una visione per la quale Czerny si è impegnato ed è, non da ultimo, un modello motivante. Nella sua decisione, la giuria presente ha sottolineato l’instancabile impegno del card. Czerny a favore della dignità umana e dei diritti umani, il suo invito ad “accettare le differenze e imparare dalle altre culture” per costruire “un mondo più giusto”, dedizione per cui anche il nunzio apostolico in Germania, Sua Eccelnza Mons. Nikola Eterović, ha mostrato la sua gratitudine. “La fraternità di tutti gli uomini è il tema guida di Papa Francesco – ha affermato il vescovo di Aquisgrana, Helmut Dieser – definendo il cardinale Czerny, “un sostenitore e un pioniere di questo impegno”. Anche la Presidente dei Focolari, Margaret Karram, si è congratulata con il card. Czerny attraverso un messaggio che è stato letto durante la cerimonia, sottolineando il suo significativo impegno nella costruzione di una cultura di unità e di dialogo, riconoscendolo come alleato nello sforzo di mediare nei conflitti e di promuovere la solidarietà reciproca. Nel suo discorso, il cardinale Czerny si è soffermato sul magistero sociale di Papa Francesco per una trasformazione socio-ecologica, ha fatto riferimento a diversi testi della Dottrina, che considera oggi all’avanguardia e si è detto d’accordo con il Papa, che nella sua enciclica “Fratelli tutti”, ha chiesto di sostituire la “cultura dell’usa e getta” con una cultura dell’incontro. “Dobbiamo spostare la nostra attenzione dal profitto alla prosperità, dalla crescita economica alla sostenibilità e dalla materialità alla dignità umana” ha affermato, sottolineando l’importanza di “ripensare il concetto di progresso e di ripristinare un senso di comunità”, un cammino che porta dall’io al “noi”. In conclusione, ha ringraziato i presenti per il loro “ruolo cruciale nel dare forma a nuove logiche che possono proteggere il nostro fragile ambiente e dare potere alle nostre comunità frammentate”. Ricevere questo premio è per lui un incoraggiamento a “continuare a concentrare tutte le forze di bene esistenti nel senso di uno sviluppo olistico, a servizio e beneficio dell’intera famiglia umana”.

Andrea Fleming Foto di Martin Felder

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Messaggero di pace e riconciliazione

Messaggero di pace e riconciliazione

Ad Aquisgrana il Movimento dei Focolari in Germania ha consegnato il Premio Klaus Hemmerle all’ Arcivescovo Anastasios di Tirana, Albania Non è un volto noto alle prima pagine dei giornali, quello del mite novantenne con la barba bianca che venerdì 14 febbraio ha ricevuto ad Aquisgrana (Germania) il “Premio Klaus Hemmerle” conferito dal Movimento dei Focolari in Germania. Ma Anastasios Yannoulatos, Arcivescovo greco-ortodosso di Tirana (Albania) è una personalità ben conosciuta e stimata sia a livello ecclesiale internazionale che a livello politico, soprattutto nell’Europa orientale. Nel suo discorso di ringraziamento ha augurato una “coesistenza pacifica in un mondo multi-religioso”. Si è dichiarato affascinato da una frase di Albert Einstein sulla forza dell‘amore: “Ognuno porta in sé un generatore di amore, piccolo ma efficiente, la cui energia aspetta solo di essere liberata, perché l’amore è la quintessenza della vita”. E ha ricordato che è stato questo stesso amore ad incoraggiare il vescovo Klaus Hemmerle (1929 – 1994) ad impegnarsi instancabilmente per la pace e la riconciliazione nel mondo. Un impegno che caratterizza anche la vita e l’agire del Metropolita Anastasios. Mons. Helmut Dieser, come attuale Vescovo di Aquisgrana ed uno dei successori di Klaus Hemmerle, ha dato il benvenuto ai 300 ospiti radunati nel Duomo Imperiale della città di Carlo Magno, presentando il premiato come “pioniere della fede e dell’ecumenismo”. Lo ha confermato il Metropolita Augoustinos Lambardakis, presidente della conferenza episcopale ortodossa in Germania, sottolineando la stima di cui gode il Metropolita Anastasios nel mondo ortodosso, dove la sua parola trova ascolto nonostante le tensioni tra le diverse Chiese autocefale. Maria Voce, Presidente dei Focolari, ha sottolineato in un messaggio anche l’instancabile impegno del Metropolita Anastasios per il dialogo tra cristiani e musulmani, ringraziandolo per la sua capacità di suscitare comunione, fratellanza e condivisione. Nella laudatio il card. Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, ha ridisegnato il percorso Metropolita Anastasios, che l’ha portato dalla Grecia attraverso l’Africa fino all’Albania, dove ha dimostrato come “il dialogo interreligioso e l’impegno missionario non debbano essere in contrasto”. Ha sottolineato inoltre come dal 1992 si sia impegnato, con prudenza, per ricostruire e rinvigorire la Chiesa Ortodossa in Albania contribuendo alla diminuzione delle forti tensioni nei Balcani. Con il “Premio Klaus Hemmerle” il Movimento dei Focolari in Germania vuole onorare ogni due anni una personalità meritevole nel campo del dialogo tra le Chiese, le religioni e le convinzioni ideologiche. Tra i premiati il già-presidente delle Federazione Luterana Mondiale, il vescovo emerito Christian Krause (2006); il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I (2008); la dottoressa musulmana Noorjehan Abdul Majid del Mozambico (2016) e il Rabbino tedesco Henry Brandt di Augsburg in Germania (2018).

Andrea Fleming

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