Ago 19, 2018 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
Mentre gli adulti avranno i loro laboratori, secondo lo stile caratteristico di LoppianoLab, il laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione e formazione promosso dal Polo Lionello Bonfanti, dal Gruppo Editoriale Città Nuova, dall’Istituto Universitario Sophia, dal Movimento dei Focolari in Italia e dal Centro internazionale di Loppiano (FI), quest’anno un’attenzione particolare sarà rivolta alle nuove generazioni con un programma distinto per fasce di età, grazie al contributo delle riviste del Gruppo editoriale rivolte a giovani lettori: LoppianoLab junior, per i più piccoli (4 – 10 anni), e LoppianoLab teens, per i ragazzi (11 – 17 anni, in gruppi distinti tra ragazzi che frequentano le scuole medie e le superiori).
Per i più piccoli, in collaborazione con il giornalino Big, Bambini in gamba, di Città Nuova, sono previsti dei laboratori sulle emozioni, anche con la psicopedagogista Stefania Cagliani, percorsi formativi alle abilità pro-sociali tra natura, arte e divertimento, con Ciro Cipollone e la sua arte povera e con Mirco Castello e le sue danze, e un laboratori presso la Fattoria didattica Loppiano Prima di Pietro Isolan. Per i ragazzi dagli 11 ai 17 anni, in collaborazione con la redazione del bimestrale Teens, il giornale rivolto ai ragazzi e scritto dai ragazzi, sono previsti:
Un laboratorio giornalistico. Si tratta di un laboratorio che mira a fornire le basi della scrittura giornalistica, dell’organizzazione del lavoro di una redazione, a fare esperienza pratica sul campo. L’intento è quello di offrire chiavi di lettura per la comprensione della società contemporanea affrontando in modo semplice e con il linguaggio dei ragazzi anche tematiche complesse. I migliori lavori saranno pubblicati su Teens bimestrale e altri avranno visibilità sul Blog di Teens. Un workshop sui social media. L’obiettivo è quello di fornire le basi per un lavoro giornalistico attraverso i Social Media, ad integrazione della redazione giornalistica classica e a offrire strumenti di storytelling. Dopo aver fornito le basi teoriche si darà spazio alla parte pratica attraverso dirette Facebook, live tweeting, Instagram Stories. Due laboratori dedicati all’educazione ambientale e ad un’equa distribuzione delle ricchezze. Entrambi comprendono una visita presso la Bottega Ciro Cipollone e la sua arte povera e la Fattoria didattica Loppiano Prima di Pietro Isolan: #ZeroHungerGeneration: educare i ragazzi ai temi della distribuzione delle ricchezze e delle risorse sul pianeta e alle azioni per uno stile di vita sostenibile. Durante il laboratorio ci si eserciterà a “non produrre rifiuti” e a “riciclare”. Laboratorio ecologico in collaborazione con Eco One: seguendo anche il percorso dell’ecologia come via per arrivare all’obiettivo FameZero, si sensibilizzeranno i ragazzi ai temi della protezione dell’ambiente e degli stili di vita sostenibili. Un laboratorio di Educazione alla pace attraverso una nuova cultura sportiva con Sportmeet. “Cercando Te nel nostro io”: laboratorio di educazione al dialogo, ascolto, fraternità. Per la scheda di prenotazione clicca qui Info: 055 9051102 – www.loppianolab Programma LoppianoLab 2018
Lug 2, 2018 | Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
Testa, cuore e mani in azione: ci rimbocchiamo le maniche, usando il cervello e mettendo in moto il cuore per le più diverse attività. Sport, musica, volontariato, arte, tempo libero e tante nuove amicizie all’insegna della Regola d’Oro: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”. Sono i Cantieri dei Ragazzi per l’Unità che si moltiplicano ogni estate in tutta Italia. Partecipa anche tu! Vedi i luoghi e le date su Focolari Italia
Giu 25, 2018 | Cultura, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
I ragazzi e i giovani di oggi possono diventare la prima generazione che riesce a sradicare la fame nel mondo. Lo dicono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che il 25 settembre del 2015 i 193 Stati Membri delle Nazioni Unite hanno approvato impegnandosi ad attuarli entro quindici anni (2015-2030). Il secondo, l’“Obiettivo Fame Zero”, è al cuore del programma. E per poter quindi raggiungere questi obiettivi, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha accolto oggi, 22 giugno 2018, nella sede in Roma, 630 giovani ragazze (dai 9 ai 14 anni) del Movimento dei Focolari. Seguivano l’evento in collegamento live streaming, tante e tanti altri loro coetanei sparsi nei cinque continenti, in particolare 400 ragazzi riuniti in congresso a Loppiano in Toscana, la Cittadella internazionale dei Focolari. È la prima volta che le giovani generazioni del Movimento ideato da Chiara Lubich varcano i tornelli della FAO. Una grande emozione non solo per queste ragazze che hanno preso posto nella prestigiosa sala Plenaria, ma anche da parte della FAO. “Sono davvero felice di vedere questa sala piena di donne, di donne giovani” ha commentato Marcela Villareal, direttrice FAO per la divisione partenariati e cooperazione Sud-Sud. “Lavoro qui alla FAO da più di 20 anni, parlando infinite volte in questa sala Plenaria, ma non l’ho mai vista così bella, così piena di giovani donne. Grazie di questi vostri sforzi per contribuire a raggiungere l’obiettivo Fame Zero”. Oggi 800 milioni di persone al mondo soffrono la fame. Negli ultimi 10 anni questo dato era diminuito, mentre lo scorso anno a causa di guerre e cambiamenti climatici è ritornato a salire. “Per noi qui alla FAO è lo scandalo più grande che esiste – ha affermato Villareal –. E per questo noi ogni giorno lottiamo affinché queste persone abbiano il cibo necessario ma anche una vita bella, buona, dove i bambini possono avere una vita piena. Siamo convinti che con il nostro lavoro possiamo arrivare ad un mondo senza fame”. Nel settembre del 2015 le Nazioni Unite hanno firmato l’agenda dello sviluppo sostenibile, che comprende 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030. “Mai prima d’ora i leader mondiali avevano promesso di impegnarsi tutti insieme in un’agenda così ampia e così universale – ha affermato Sabina Zaccaro dell’ufficio FAO per la comunicazione istituzionale – . Per sconfiggere la fame del mondo (obiettivo n°2) abbiamo bisogno di sconfiggere la povertà (obiettivo n°1). Ma per fare questo dobbiamo vivere tutti in maniera sostenibile (obiettivo n°12), cercando di risolvere in concreto la lotta ai cambiamenti climatici (obiettivo n°13)”.
Le prime cittadine Fame Zero I giovani dei Focolari, sparse in tutto il mondo, possono dare un forte contributo personale e quotidiano per raggiungere l’obiettivo entro il 2030. La FAO il prossimo 16 ottobre compie 73 anni dalla sua nascita e sarà l’occasione per rilanciare quest’obiettivo. “Noi questo compleanno lo utilizziamo per comunicare dei temi che vadano sui giornali, in tv, nelle scuole, in strada”, ha ribadito Clara Vélez Capo ufficio FAO della diffusione delle attività di promozione. “Ogni anno parliamo di un tema (immigrazione, cambio climatico…) e quest’anno parleremo di fame zero. E sapere che voi oggi siete qui è bellissimo. Qui il prossimo 16 ottobre al posto vostro ci saranno i rappresentanti di tutti i paesi. E avranno il libro che voi avete avuto oggi, che spiega come in tante azioni quotidiane possiamo fare qualcosa per combattere la fame. Nell’ultima pagina del libro c’è un passaporto. Oggi diventerete le prime cittadine Fame Zero. Con dei diritti e dei doveri da rispettare”. Ma quali sono i doveri dei cittadini fame zero? “Un terzo del cibo al mondo si spreca e va nella spazzatura. Sono sicura che voi non volete essere parte di questo scandalo”, ha affermato Laura Hernández dell’ufficio FAO per la diffusione e attività di promozione. “Ci sono cose che potete fare a casa. Ad esempio quando vi avanza del cibo, potete congelarlo o mangiarlo il giorno dopo. Così al ristorante quando avanza del cibo potete portarlo a casa. Poi controllate le etichette dei cibi e non fatevi fregare. L’indicazione “scade il”, indica quando l’alimento non è più buono. Ma se c’è scritto “da consumarsi preferibilmente entro”, vuol dire che possiamo usarlo anche qualche giorno dopo quella data. Altra cosa importante è l’acqua, un bene preziosissimo e non va sprecato. E così quando laviamo i denti chiudiamo il rubinetto. Oppure ricordiamo a mamma e papà di usare la lavastoviglie a pieno regime, o la asciugatrice solo quando è necessaria”.
La carta d’Impegno delle Ragazze Infine la parola alle ragazze, rappresentate da Elena e Agnese: “Siamo molto onorate e felici di essere qui. Siamo sicure che da adesso ci impegneremo con tanto più entusiasmo per questo obiettivo. Ci sentiamo ormai parte della generazione fame zero. È un grande sogno immaginare che anche grazie al nostro contributo tra pochi anni non ci sarà più la fame nel mondo. Siamo molto contente di collaborare con la FAO perché solo unendo le forze, potremmo raggiungere un obiettivo così alto, come Fame Zero entro il 2030”. Alcuni ragazzi del Movimento dei Focolari di 11 nazioni hanno raccolto idee per capire come risolvere il problema della fame nel mondo. “Abbiamo riassunto queste idee con il motto delle tre H: head, heart and hands, (testa, cuore, mani) ed è nata la nostra Carta d’Impegno. Testa per noi significa informarsi e studiare la problematica sia a livello mondiale sia nella nostra città. Cuore, ovvero sensibilizzare noi stessi e tanti altri. Coinvolgere più persone possibili per raggiungere il nostro obiettivo. Infine metterci in azioni concretamente utilizzando le nostre mani. Al termine le ragazze hanno consegnato alla FAO la loro Carta d’Impegno. Poi il gesto simbolico del passaporto: le ragazze hanno scritto i loro impegni su questo piccolo documento e firmato. Sono diventate le prime cittadine #FameZero. Lorenzo Russo Video sintesi Rivedi la diretta streaming (altro…)
Giu 19, 2018 | Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni, Sociale
I ragazzi e i giovani possono diventare la prima generazione che riuscirà a sradicare la fame nel mondo. Lo dicono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), approvati il 25 settembre del 2015 dai 193 Stati Membri delle Nazioni Unite (ONU), con l’impegno ad attuarli entro quindici anni (2015-2030). Il secondo obiettivo, “Fame Zero”, è al cuore di questo programma. Per poterlo raggiungere l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) punta sulle nuove generazioni. I ragazzi del Movimento dei Focolari hanno scelto di farne un punto centrale del loro congresso di formazione annuale, dal 20 al 24 giugno. 630 ragazze si ritroveranno presso il Centro Mariapoli internazionale di Castel Gandolfo, mentre 250 ragazzi vivranno questo momento di formazione nella cittadella internazionale di Loppiano (Firenze). Provengono da vari paesi d’Europa e sud America. A Loppiano, i 250 adolescenti approfondiranno il tema “Fame Zero” cercando di capire come concretizzarlo nella vita di ogni giorno, riscoprendo valori come il coraggio, il perdono, il servizio, lo sforzo, la spiritualità, la pazienza, la responsabilità, la fedeltà, il riconoscere le capacità dell’altro. Le ragazze, invece, vivranno un giorno speciale il 22 giugno, quando andranno in visita alla sede internazionale della FAO, nel centro di Roma, per partecipare alla discussione intorno all’obiettivo “Fame Zero”. Al termine della mattinata, riceveranno il passaporto di “Cittadine Fame Zero”. Rivedi la diretta streaming del 22 giugno 2018
Lorenzo Russo
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Apr 28, 2018 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
Zoom sui giovani. Anche quest’anno partirà idealmente da Loppiano, la cittadella dei Focolari, il tradizionale appuntamento “Settimana mondo unito”: una rete mondiale di azioni improntate ad uno spirito di fratellanza tra popoli e culture. Da oltre vent’anni la “Settimana” è al cuore delle iniziative dei giovani dei Focolari, che vogliono testimoniare a tutti, non solo ai coetanei ma anche alle più alte istituzioni, che il mondo unito non è un sogno smarrito tra i venti di guerra o sotto il peso del disagio sociale, ma una realtà possibile. Specie se a riprendere in mano le redini della società saranno le nuove generazioni, formate ad una cultura di pace. Il 1° maggio, la cittadella italiana dei Focolari ospiterà una delle tante tappe “nazionali” verso il Genfest di Manila (“Beyond all borders”, luglio 2018), radunando 3 mila giovani da ogni parte d’Italia. Una festa per parlare del più difficile dei confini da superare per andare incontro agli altri: se stessi. “Beyond me”, a Loppiano, racconterà le storie di chi ha voluto operare prima di tutto in sé un profondo cambiamento, uscendo dalla propria “comfort zone” per aprirsi ai valori della solidarietà e alle necessità di chi sta accanto. Per molti dei giovani presenti questa esperienza di apertura affonda le radici in un incontro personale con Dio, che ha trasformato la loro vita e permesso di superare le paure. Per altri, si è trattato del superamento di una malattia o di una disabilità, per altri ancora la presa di coscienza di un disagio. Sarà presente, in nome di un’amicizia ormai collaudata, e in vista della visita del Papa alle due cittadelle, il 10 maggio, anche un folto gruppo di giovani di Nomadelfia. L
a “Settimana mondo unito” (United World Week), che aprirà i battenti subito dopo, sarà invece un unico grande evento, dislocato in vari punti del mondo. Una expo internazionale – parte integrante dello United World Project – che da più di vent’anni (la prima edizione nel maggio 1995) torna in questo periodo dell’anno per dare vita, in diversi punti del pianeta, ma soprattutto dove prevalgono solitudine, povertà, emarginazione, a rapporti di pacifica convivenza tra popoli e culture. Nel tempo, la “Settimana Mondo Unito” si è fatta spazio nell’opinione pubblica, attraverso i mass media e i social, portando tali azioni di fraternità all’attenzione delle istituzioni locali, nazionali e sovranazionali, ma anche di personalità del mondo della cultura, dello sport, della società civile e religiosa. L’edizione del 2018 avrà come filo conduttore il tema “Generazione Fame zero”, uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda approvata dagli Stati membri delle Nazioni Unite, da raggiungere entro il 2030. I ragazzi e i giovani del Movimento dei Focolari sono già impegnati, da qualche tempo, a dare un contributo all’importante progetto portato avanti dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) sui temi della malnutrizione, dello spreco di cibo, del rispetto della natura, con iniziative personali e collettive volte ad un uso responsabile delle risorse della terra (vedi il numero della rivista “Teens” interamente dedicato al tema). La “Settimana” sarà quindi un’occasione per mostrare i frutti di questa collaborazione e coinvolgere un numero crescente di ragazzi, cittadini e istituzioni al raggiungimento dell’obiettivo. A conclusione, con “epicentro” domenica 6 maggio, tornerà “Run for Unity”, staffetta sportiva realizzata da centinaia di migliaia di ragazzi di nazionalità, religioni, culture, etnie diverse che copriranno la terra, passandosi idealmente un testimone di “fraternità”, da est a ovest. A ogni tappa, percorsa a piedi, o in bicicletta, o camminando, o facendo correre un pensiero di pace, la staffetta più controcorrente che ci sia si arricchirà di eventi sportivi, giochi, azioni di solidarietà e quanto può servire a testimoniare che il sogno di un mondo unito resiste, nonostante le tensioni o i segnali contrari. E forse questi ragazzi ne saranno i protagonisti. Chiara Favotti Facebook: www.facebook.com/primomaggioloppiano/
Il Genfest Italia sarà trasmesso in streaming su www.primomaggioloppiano.it/live il 1° maggio 2018 dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00. (altro…)