Apr 4, 2015 | Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Auguro a tutti noi occhi di Pasqua,capaci di guardare nella morte sino a vedere la vita, nella colpa sino a vedere il perdono, nella separazione sino a vedere l’unità, nelle ferite sino a vedere la gloria, nell’uomo sino a vedere Dio, in Dio sino a vedere l’uomo, nell’Io sino a vedere il Tu. E insieme a questo, tutta la forza della Pasqua!» (Pasqua 1993) Klaus Hemmerle, La luce dentro le cose, Città Nuova, Roma 1998, pag. 110. (altro…)
Apr 3, 2015 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«Oh, una luce con i chiodi! Così un bambino dinanzi al cero pasquale. I chiodi li sentiamo. Ma la luce, la vediamo? E noi, siamo luce? Noi siamo inchiodati: a noi stessi e agli altri, al nostro tempo e alle nostre responsabilità. Uno si è lasciato inchiodare alla nostra croce. E da essa è sceso. Inchiodato sino alla morte. In questo modo egli è divenuto la luce, la luce che penetra attraverso le porte chiuse. Egli è risorto E mostra i segni dei chiodi. Luce inchiodata. I chiodi li sentiamo. Ma la luce, la vediamo? E noi, siamo luce?» (Dalla lettera pastorale in occasione della Pasqua 1984) Klaus Hemmerle, La luce dentro le cose, Città Nuova, Roma 1998, pag. 109. (altro…)
Gen 6, 2015 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
La stella ci invita a metterci in cammino, la stella vuole liberarci dalle catene che ci tengono avvinti a noi stessi o a un puro e semplice sistema, vuole spronarci ad andare, vuole farci incamminare verso un luogo in cui non eravamo mai stati. Questo vuole la stella. E la natura di questa stella è che essa va oltre, ma si ferma anche. Attraversa il deserto e si spinge sino alle più remote distanze, ma poi si ferma sopra la casa. E su quale casa? Sulla mia scuola, per esempio, o sul mio ufficio, o comunque là dov’è il mio posto di lavoro abituale. Lì la stella si ferma e dice: «Ecco il posto: qui!». E quando poi torno a casa, si ferma sulla mia casa, sul mio piccolo mondo: là si ferma, la stella. È nel luogo dove sono che devo trovare ciò che è prezioso, ciò che conta. Ma ciò che è prezioso, che conta, lo trovo qui presso di me soltanto quando scopro che la stella si ferma anche sopra la casa del mio prossimo. Là troverò Gesù. (K. Hemmerle, La luce dentro le cose. Meditazioni per ogni giorno. Città Nuova, Roma 1998). (altro…)
Giu 27, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Per un dialogo con l’Africa Leggi articolo intero L’Editoriale di Martin Nkafu Nkemnkia è dedicato all’attuale dibattito sull’Africa. Le rivoluzioni che hanno trasformato alcuni Paesi della fascia mediterranea si aggiungono ai numerosi laboratori politici e sociali che sono in azione nel Continente. La riflessione di Nkafu vuole aprire un dialogo sull’Africa sia con i lettori sia con gli specialisti, a partire dalle crisi istituzionali in atto, guardando alla politica interna e internazionale, e alle migliori forme di collaborazione paritaria possibili per il futuro. La morte come radice della vita È la prospettiva trasmessa dalla riflessione di Anna Fratta, che è stata medico di Chiara Lubich. Una prospettiva fondata non solo sul paradigma costituito da Cristo, morto e risorto, ma che appare inscritto anche in alcuni aspetti del funzionamento biologico dell’essere umano. Leggi l’intervista all’Autrice Focus su Klaus Hemmerle Il teologo Hemmerle (1975-1994), vescovo di Aachen, aveva sviluppato un originale pensiero filosofico e teologico profondamente innestato nel pensiero tedesco degli ultimi due secoli; allo stesso tempo, si era aperto al carisma dell’unità di Chiara Lubich, con la quale strinse un rapporto di rara profondità spirituale, al punto di essere all’origine di una nuova esperienza, in seno al Movimento dei focolari, costituita dal formarsi di un gruppo di Vescovi aderenti alla spiritualità dell’unità. Di Mons. Hemmerle ci parlano Wilfried Hagemann, suo amico fraterno, che tratteggia un ritratto d’insieme della sua figura (Leggi articolo intero) e Viviana De Marco, che approfondisce una della parti più interessanti del suo pensiero, relativa all’originale interpretazione del metodo fenomenologico. Letture Le recensioni riguardano l’ultima opera, L’occhio della mente, di Oliver Sacks (C. Granata) la riflessione sulla costruzione dello Stato italiano di Sabino Cassese (M. Luppi), la presentazione, da parte di Claudio Guerrieri, del libro di Marie Thérèse Henderson, Il velo sottile. Il mistero della musica. (altro…)
Feb 19, 2004 | Dialogo Interreligioso
“Il Prof. Ehrlich è una delle grandi figure nel dialogo ebraico-cristiano, non solo in Germania ma anche in Europa e oltre”. Così Hans Hermann Henrix, direttore dell’Accademia cattolica di Aquisgrana, ha detto nella laudatio. “Marchiato dalla propria dolorosa storia di ebreo nella Germania nazista – ha aggiunto – avrebbe avuto tutte le ragioni di demolire ponti invece di camminare con coraggio su strade nuove; il prof. Henrix ha sottolineato quanto egli sia, come nessun’altro, un uomo del dialogo, che non tende a cancellare le diversità e le divisioni, ma sa apprezzare l’altro senza tradire il proprio essere”.
Queste parole sono pronunciate in occasione della consegna del Premio Klaus Hemmerle, istituito nel decimo anniversario della scomparsa del vescovo di Aquisgrana. L’ onorificenza, che viene data a persone che si impegnano per l’unità e il dialogo nelle e tra le chiese e le religioni, è stata consegnata dopo una solenne liturgia, celebrata nel duomo di Aquisgrana dal cardinale Miloslav Vlk di Praga e dal vescovo di Aquisgrana, Heinrich Mussinghoff.
Il vescovo Mussinghoff si è congratulato per la buona scelta del primo premiato ricordando, nell’indirizzo di saluto, il contributo decisivo di Ernst Ludwig Ehrlich alla fondazione del primo gruppo di dialogo ebreo-cristiano all’interno del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, nel cui ambito è iniziata una amicizia intensissima fra Mons. Hemmerle ed il premiato.
Il Prof. Ehrlich: la mia amicizia con mons. Hemmerle Nel ringraziare, il Prof.Ehrlich ha descritto alcuni momenti, molto personali, di incontro con Klaus Hemmerle, suo vecchio amico e compagno ed ha espresso profonda impressione per la sua comprensione dell’ebraismo “dal di dentro”, per come il Vescovo non abbia tanto scritto sul rapporto cristiano-ebraico, ma lo abbia vissuto con ineguagliabile profondità, dignità e spirito di fratellanza. Questo lo accomuna – ha detto – anche al Papa Giovanni Paolo II, che è riuscito a creare segni di amicizia, di rapporto, di fratellanza in tanti profondi incontri fortemente simbolici con rappresentanti dell’ebraismo. Il card. Vlk: Mons. Klaus Hemmerle, una vita per l’unità Il cardinale Vlk nella sua omelia ha messo in evidenza il profondo legame fra il vescovo Klaus Hemmerle e il Movimento dei Focolari, sottolineando come Hemmerle sia stato un uomo d’unità, un uomo che riusciva a trovare il legame tra Chiesa e mondo, credenti e non credenti, intellettuali e operai. E come tale capacità di vivere l’unità, di “…allargare la sua anima su Dio ed ogni uomo…”, fosse da lui attribuita all’incontro con Chiara Lubich e con la spiritualità del Movimento dei Focolari, che l’hanno profondamente marchiato. Chiara Lubich: Diventare apostoli del dialogo e della comunione Nell’indirizzo di saluto da lei inviato, Chiara Lubich lo ricorda come un confondatore di questa comunità spirituale ed internazionale invitando tutti i presenti a diventare “…apostoli del dialogo e della comunione…” come Hemmerle. (altro…)