Un seminario web, giovedì 8 febbraio 2024, offrirà approfondimenti e riflessioni sul Concilio di Nicea e la sua eredità ancora viva per i cristiani di oggi.

Nel 2025 ricorrono 1700 anni dal primo Concilio Ecumenico di Nicea (325 d.C.): un esempio unico di come prendere decisioni comuni in tempi difficili e provenendo da culture diverse. Furono allora gettate le basi del credo cristiano: un patrimonio prezioso, testimoniato nei secoli dalla vita e dalla fede delle Chiese, che ha fermentato il cammino della civiltà umana.

A Nicea si decise anche il modo di calcolare la data della Pasqua cristiana: la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’inizio della primavera. In seguito, l’uso di calendari diversi differenziò il giorno di Pasqua tra Oriente e Occidente, in modo che solo ogni tanto la data coincide (ad esempio questo anno 2024 ci sono 15 giorni di differenza). Il 2025 è un anno in cui tutte le Chiese celebreranno la Pasqua nella stessa data.

Ma oggi questa ricorrenza assume un’importanza più vasta. Viviamo infatti in un’epoca di conflitti e di angoscia. Un tempo che ha bisogno di nuova speranza. Un tempo che deve riscoprire la profezia di una cultura della Risurrezione.

Giovedì 8 febbraio 2024 è previsto un seminario web dal titolo: “Da Nicea camminando insieme verso l’unità. L’inizio di un nuovo inizio”. Il webinar intende evidenziare come il Concilio di Nicea sia stato per la Chiesa il potente inizio di questa testimonianza comune con la forza di una nuova Pentecoste che illumina tutta la realtà e dà la forza di spendersi per praticare la fraternità universale.

Ne deriva un forte richiamo per tutte le Chiese, in Oriente e in Occidente, a fare un ulteriore sforzo per accordarsi su una data comune della Pasqua, dando vita a un nuovo inizio di testimonianza comune dinanzi al mondo.

Testimoniare infatti l’unità e il riconoscimento reciproco di distinte e ricche tradizioni dell’unica fede, sarebbe un decisivo contributo alla faticosa e drammatica ricerca della pace e alla sfidante conciliazione tra una felice convivenza globale dell’umanità e il diritto all’identità propria di ogni popolo.

Il webinar, preparato da studiosi di diverse Chiese, vuole diffondere, con un linguaggio a tutti accessibile, l’enorme eredità del Primo Concilio Ecumenico della Chiesa: una un’eredità che, raccolta e vissuta, ha la forza di fare la differenza nel tempo sofferto che viviamo.

Nell’apertura interverranno S.S. il Patriarca Ecumenico Bartolomeno, S.E. il Cardinal Kurt Koch, Presidente del Dicstero per l’Unità dei Cristiani, il dr. Jerry Pillay, Segretario Generale del Consiglio Mondiale delle Chiese e il dr. Thomas Schirrmacher, Segretario Generale dell’Alleanza Evangelica Mondiale. E si vedrà poi la partecipazione di esponenti di varie Chiese.

Si svolgerà dalle 13:30 alle 16:30. Sarà disponibile la traduzione simultanea in arabo, inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo.

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