Movimento dei Focolari

We Care For Italy, 1000 Gen a Loppiano

Mar 1, 2015

Dal 7 al 10 marzo prossimo circa un migliaio di Gen, i giovani dei Focolari, si sono dati appuntamento nella cittadella per condividere idee, progetti, storie che raccontano il loro “prendersi cura” del Paese.

Le tre parole cardine “uscire”, “insieme”, “opportunamente preparati”, sono state indicate dalla presidente dei Focolari, Maria Voce, nell’autunno scorso, come prospettive di impegno per i prossimi anni. Papa Francesco le ha ribadite all’udienza con 500 membri del Movimento, lo scorso 26 settembre aggiungendovi altri due verbi: “contemplare” e “fare scuola”. Provenienti da ogni città d’Italia, questi mille ragazzi, avranno occasione di confrontarsi su diverse tematiche che oggi scoraggiano tanti giovani, ma è proprio dalle tante crisi che li circondano che vogliono ripartire perché tengono al proprio Paese e credono che la speranza possa dare un indirizzo diverso al corso della storia. Nonostante la sfiducia che ha contagiato tanti, spingendoli a lasciare l’Italia per cercar “fortuna altrove” questi ragazzi vogliono invece interrogarsi sul proprio Paese, sul significato di bene comune, di partecipazione attiva, alla vita politica, di lotta alle mafie e all’illegalità, sulle criticità nel mondo del lavoro, su una felicità cercata a basso prezzo, sulla povertà sempre più diffusa. Ci si confronterà sul conflittuale rapporto tra scienza e fede, senza dimenticare le fragilità delle relazioni interpersonali, i percorsi di comprensione di problemi spinosi come quello dell’omosessualità e la visione antropologica cristiana: tante ferite che alla luce della fraternità evangelica diventano piste di impegno, di studio, di progettualità. M20150227-03olte le tematiche d’attualità che affronteranno: la gestione criminale dell’ambiente, l’identità sempre più multietnica e multiculturale dell’Italia, l’accoglienza dei migranti e il rischio strisciante del razzismo. Ogni giorno ci saranno momenti dedicati alla preghiera e alla spiritualità, ma c’è posto anche per il divertimento sano con un’anteprima del nuovo spettacolo del Gen Rosso, con un Talent show che dia spazio ai “talenti artistici” e infine un workshop sul valore del gioco e della creatività. Il dialogo e il dibattito pubblico saranno una costante di tutti i momenti. Perché Loppiano? «Perché rappresenta in miniatura ogni nostra città, ma offre una marcia in più che vorremmo portare nei nostri territori: scegliere la fraternità come legge di vita e di governo» spiega Aurelia, di Bologna, una dei componenti del comitato organizzatore. In una lettera indirizzata al neo Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, i giovani hanno voluto testimoniare che il cambiamento, parte dall’«impegno personale come cittadini, dall’attenzione alle necessità dei più fragili e della comunità ferite, fino all’accoglienza e alla condivisione delle altre culture che popolano il Paese». Fonte: Loppiano online

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