Feb 5, 2011 | Chiesa, Dialogo Interreligioso, Spiritualità
Quale il senso di un tale incontro? In questo tempo di trasformazioni sociali, di crisi, ma anche di ricerca di nuovi modelli di testimonianza della fede, molti sono i vescovi che avvertono l’esigenza di attuare uno scambio di vedute e di esperienze. Occorre riscoprire, della realtà ecclesiale, la parte mistica e spirituale – dicono – che offre nuovi approcci e speranze. “Occorre una lettura costruttiva dei segni dei tempi”, afferma il Card. Miloslav Vlk, moderatore di questi Convegni, e continua: “L’oggi e’ ricco di sfide stimolanti che richiedono nuovi approfondimenti e possono aprire prospettive inedite.” Tra gli interventi, quello del Card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione dei Vescovi, del Card. Gianfranco Ravasi, Prefetto del pontificio Consiglio per la Cultura e del Card. Kurt Koch, Presidente del P. C. per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Accanto ai contributi di alcuni vescovi provenienti dalle regioni più provate del mondo in questo momento, ci sarà una conversazione di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, sull’Adesione al volere di Dio nella vita del Cristiano. E’ il tema che segna il cammino spirituale dei Focolarini in quest’anno e che conduce ad un “sì” libero e responsabile al disegno di Dio. Un momento speciale: l’Udienza con Benedetto XVI, prevista nell’ambito dell’udienza del mercoledì, occasione per esprimere quella comunione “effettiva ed affettiva” che lega i vescovi al Papa.
Ci saranno vari momenti di riflessione teologica e filosofica, di aggiornamenti sull’attualità della Chiesa (come l’Anno Sacerdotale e la formazione dei sacerdoti) e di presentazione di fatti di vita evangelica. Il tutto intercalato da momenti di meditazione, di celebrazioni, di preghiere in comune, di passeggiate. Saranno giorni di respiro tonificante per il corpo e l’anima. A conclusione del Convegno un folto gruppo di vescovi visiterà la cittadella di Loppiano, nei pressi di Firenze, dove ha sede anche l’Istituto Universitario Sophia (IUS) promotore di una cultura dell’unità percepita oggi più che mai necessaria. Quest’anno si svolgeranno incontri di vescovi nello stesso spirito in diversi paesi dell’Africa, in Asia, in Medio Oriente e in alcune nazioni europee e dell’America del Sud. (altro…)
Feb 1, 2011 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Tante le esperienze raccontate dai giovani dei Focolari sul loro vissuto quotidiano: nello studio, nelle loro attività dei weekend, organizzando concerti solidali, costruendo “ponti di fraternità” (come con i giovani musulmani a Tangeri). Molto forte e profonda l’esperienza sul dolore, raccontata da un giovane con una grave malattia, che ha dato spunto a Maria Voce – invitata dagli stessi giovani data la sua presenza in Spagna –, a parlare della chiave per costruire l’unità: Gesù abbandonato, culmine dell’amore di Dio per gli uomini. Lei ha invitato i giovani a prendere su di sé i dolori altrui, le divisioni, le difficoltà… e trasformarle in amore, come ha fatto Lui.
La presidente dei Focolari si è rivolta ai giovani col suo stile profondo e diretto: “Nel tiro con l’arco, quando si vuole fare centro, si deve guardare più in alto, perché nella traiettoria la freccia discende. Dovete guardare più in alto per colpire l’obiettivo. Guardate in alto, non abbiate paura, siete voi i protagonisti della vostra vita. Non aspettate il domani per fare il mondo nuovo. Il mondo nuovo lo state facendo adesso. Siete voi. E avete già cominciato. Come? Come i giovani ci hanno raccontato prima: prendendo le parole del rivoluzionario più grande, Gesù Cristo. La sua rivoluzione è iniziata duemila anni fa e non è ancora finita. Ognuno di noi deve fare la propria parte per questa rivoluzione, partendo dalla parola amore. Vivendo nell’amore, essendo amore vivo per tutte le persone che incontrerete. Non vi accontentate di qualcosa di meno”. Ed ha concluso con una sfida: “Questa sera avete iniziato qualcosa di grande. Andate avanti, senza paura. Il mondo è vostro. La rivoluzione positiva è cominciata”. Positive RevolutiON! ha coinvolto anche migliaia di giovani che già lavorano e vivono per un mondo unito delle diverse zone del mondo. Lo testimoniano i numerosi messaggi arrivati. La giornata si è conclusa a mezzanotte con una festa “esplosiva” preparata dai Giovani per un mondo unito. Tutti sono partiti con la gioia impressa sui volti, con l’impegno di cominciare subito la “rivoluzione positiva”, come una risposta concreta alla difficile situazione che attraversano i giovani non solo in Spagna. Prossimi appuntamenti per tutti: il “Meeting internazionale dei giovani per un mondo unito”, a Catelgandolfo (Roma), prima della beatificazione di Giovanni Paolo II; e la Giornata Mondiale della Gioventù ad agosto 2011 a Madrid. E gli echi, a caldo, continuano ad arrivare:
- “Conoscere gente nuova, da diversi punti della Spagna, tanti giovani che – come me – vogliono un mondo diverso… Spero che si ripeta!”.
- “Sconvolgente, nuovo, in queste ore sono migliorato… “Bisogna guardare più in alto, come nel tiro con l’arco”. E ce l’abbiamo fatta!”.
- “Mi sono piaciute tanto le parole di Maria Voce perché erano belle e molto profonde. Quando senti tutte queste cose rifletti un po’ e dici: “adesso sarò una persona migliore”. E’ emozionante vedere tanti giovani”.
- “Molto bello e molto divertente. Adesso tornerò a scuola e quando farò qualcosa penserò: “questo lo faccio per amore”.
- “Il fatto che fosse semplice e preparato da tutti in modo che tutti si sentissero protagonisti ha aiutato tanto. I workshop sono stati una buona idea: c’era chi pensava di andare a sedersi e parlare di qualcosa poco interessante e invece sono stati divertenti, dinamici e partecipativi”.
- “Non immaginavo tanti giovani della nostra età! Questo è stato molto incoraggiante”.
- “Questo incontro comporta un cambiamento, ti ricarica, soprattutto per quello che ha detto Maria Voce alla fine: non lasciare per domani quello che possiamo fare oggi”.
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Gen 19, 2011 | Chiesa, Cultura, Spiritualità

Lancio del sito da Maria Voce in un collegamento video dalla Spagna, 22 gennaio 2011.
A Chiara, che oggi a distanza di quasi 3 anni da quel 14 marzo 2008, ci guarda dal cielo. A lei, grande comunicatrice, che appena fatta la sua grande scoperta “Dio ci ama immensamente!”, ha sentito subito la forte spinta a dirlo a tutti, utilizzando i mezzi allora disponibili, come dimostrano le sue note centinaia di “letterine”. A lei, che ha sempre avuto una grande fiducia nei mezzi di comunicazione e nelle nuove tecnologie, guardandoli come strumenti per diffondere l’ideale di un mondo unito, come potrai sentire nel video pubblicato per l’inaugurazione del nuovo sito. A lei, dunque, va oggi la nostra gratitudine e a lei dedichiamo questo nuovo sito internazionale del Movimento dei Focolari. Abbiamo lavorato a questo progetto per oltre un anno insieme a tanti: dai focolarini della prima ora, alla redazione con rappresentanti di tutte le varie realtà del Movimento, ai delegati nel mondo, allo staff di tecnici, grafici, traduttori e consulenti. Una grande équipe che ci ha permesso di arrivare fino a qui, e che ringraziamo tantissimo. Il fatto che andiamo online non significa che il sito è “completo”, anzi sarà un ‘lavori in corso’ permanente. Un’entità viva, in continua costruzione e aggiornamento con il contributo di tutti voi. Il suo obiettivo: presentare la vita del Movimento dei Focolari nella sua unità e varietà. Ecco alcune novità che continueremo a costruire insieme: 4 parole per conoscere e comprendere il vasto mondo dei Focolari. 8 canali tematici per leggere in modo trasversale i contenuti del sito, dall’economia alla politica, dallo sport all’educazione, dalla comunicazione alla spiritualità. Focolari Worldwide: attraverso una selezione per nazione potrai trovare tutte le notizie dei Focolari in quella regione del mondo: mappe, link, notizie, eventi e contatti. Alle radici: uno spazio in Home Page per accedere direttamente alla sezione “Chiara Lubich – la fondatrice”. Sullo stesso modello anche una sezione dedicata a Igino Giordani. Spiritualità: la “Parola di Vita ” è fra i contenuti più ricercati del sito attuale. Nel nuovo portale è valorizzata e arricchita da esperienze e contenuti multimediali, sia nella versione classica che in quella per bambini e ragazzi. Linguaggio visivo: “emotional banner”, con immagini fotografiche per un primo piano sulle notizie di attualità, cornici colorate attorno ad ogni contenuto che richiamano il canale tematico. Contenuti multimediali: foto, audio, video, saranno raggruppati nella media gallery alla quale si accede direttamente dalla Home Page. Gallerie fotografiche più ampie accompagneranno notizie ed eventi. Verso il Web 2.0: Il primo passo verso l’interattività è la condivisione. Attraverso un semplice Click potremo condividere le notizie sui principali social network (Facebook e Twitter per il momento). Accesso diretto per “bambini” e “ragazzi”, con una grafica personalizzata. Interazione con altri siti: un box che aggrega le notizie provenienti da altri siti dotati di Feed Rss (Città Nuova, Net One e altri). (altro…)
Gen 18, 2011 | Chiesa, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Sr. Maria Cristina racconta come la necessità di un gruppo di religiose di un’altra congregazione, appena arrivate dall’India, mette in moto in lei e nelle persone vicine, tanti gesti concreti di aiuto per farle sentire a casa. Un modo per sperimentare la vita con “un cuor solo e un’anima sola”. «Un bisogno di ridimensionamento ha portato alla chiusura della casa della mia congregazione dove mi trovavo, e sono stata invitata a passare ad un’altra poco distante. Data la vicinanza alla mia nuova comunità, il parroco ha chiesto se era possibile che continuassi ancora a dare una mano fino al momento in cui sarebbe arrivato qualcuno. Ho accettato. Dopo qualche tempo, sono arrivate alcune suore di un’altra congregazione, provenienti dall’India. Una di loro conosceva abbastanza bene l’italiano, le altre due no. Mi è stato così chiesto di accompagnarle nel loro inserimento in parrocchia e nel paese, aiutandole nella conoscenza delle famiglie, nella catechesi con i ragazzi e nelle altre attività, che prima svolgevo anch’io. Nel mio cuore avevo ben presente che era un’occasione per testimoniare la comunione tra sorelle di altri Istituti. Qualcuno meravigliato si chiedeva il motivo di questo trattamento a persone sconosciute come a delle sorelle. Mi sono venute in mente le parole degli Atti degli Apostoli: “La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuor solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune” (At 4,32). Ho cercato di comunicare alla gente che fra noi poteva essere messo tutto in comune ed anche fra famiglie religiose poteva esserci un aiuto reciproco. Concretamente mi sono messa nei panni delle suore ed ho visto il loro bisogno. Così abbiamo lasciato loro non solo la casa, ma anche tutto l’arredamento. È stato un modo per aiutarle ad inserirsi di più e cogliere che la comunione è al di sopra delle differenze. Anche le signore del paese si sono messe in moto, chiedendo cosa potevano fare. Insieme abbiamo sistemato la casa, l’abbiamo abbellita, abbiamo messo nella dispensa cose che potevano far piacere a loro, come per esempio il riso al posto della pasta, ecc. Prima della mia partenza, queste suore mi hanno ringraziato perché avevano fatto l’esperienza di essere un’unica famiglia, non più due congregazioni distinte. Credo che questo la gente l’abbia capito, ed è stata una testimonianza di come si può vivere oggi la stessa comunione dei primi cristiani». sr. Maria Cristina
Gen 18, 2011 | Chiesa, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Il procedere faticoso della democrazia in Europa: è il tema proposto nel percorso di formazione politica della “Scuola di partecipazione” per i giovani del capoluogo sardo. E’ il 13 gennaio. Il contesto non è dei più facili. Sull’Isola, infatti, da settimane crescono i motivi di tensione sociale. E anche tra i giovani serpeggia la disillusione, il disorientamento, il rifiuto, nei confronti di quanto sembra riservare loro il futuro. Eppure, anche questa volta, sono presenti in tanti all’appuntamento. Giovani e tutor della scuola, attorniati da numerose altre persone avvisate con il passaparola. Cosa ha da dire alla scienza politica e alla democrazia moderna con i suoi paradossi, la scelta di guardare alla persona e alla società a partire da una nuova definizione del legame sociale, la fraternità universale? Ha preso avvio da qui la relazione di Daniela Ropelato, ospite della serata, docente di Scienza politica presso l’Istituto universitario Sophia di Loppiano, che ha condiviso con i presenti i punti principali di una riflessione che coinvolge politici e studiosi, cittadini e funzionari della pubblica amministrazione, che hanno trovato nel carisma dell’unità il cardine anche per l’impegno pubblico. La Scuola di Cagliari non è un’esperienza isolata: è una delle 10 “Scuole di partecipazione” nate di recente in Italia (Spoleto, Prato, Genova, Palermo, Catania, Cuneo, Trento, Carpi, Caltanissetta), che fanno parte della rete internazionale delle Scuole del Mppu. “Comunità di apprendimento” – così le chiamano in Argentina – per giovani che non si rassegnano al prevalere di uno stile di fare politica che lacera la convivenza, e che hanno deciso di fare pratica di una “politica di comunione”. I giovani sardi presenti sono i protagonisti dell’incontro: in loro la fraternità trova una convinta adesione. “Una spinta a diventare più operativi, anche nel piccolo” – ha commentato uno dei presenti “per essere cittadini, consapevoli del contributo che ciascuno può dare”; e ancora “si può fare politica a casa, in una sala d’attesa, in una bottega, in piazza, dando la nostra opinione e testimoniando con la nostra vita”. Del resto, la loro Scuola è intitolata a “Domenico Mangano”, tra i primi a spendersi in prima persona per una politica rinnovata dalla logica evangelica, costruttore di giustizia e di fraternità, non solo al servizio della sua città, Viterbo, ma anche di quella rete più vasta che oggi è il Mppu in Italia e oltre. Un esempio che, anche in Sardegna, continua a portare frutto, a conferma che una feconda relazione fra generazioni può innescare quell’innovazione tanto necessaria anche per la sfera pubblica. (altro…)
Gen 17, 2011 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Nuove Generazioni
Far conoscere la sua esperienza mettendo in risalto la spiritualità collettiva da cui è scaturita, questo è l’obiettivo di www.chiaraluce.org. Un sito per tutti (da subito è disponibile, oltre che in italiano, anche in inglese ed in spagnolo), in cui mettere in risalto la sua esperienza di vita che è anche quella di tanti di noi. Da qui l’idea di non chiamare il sito Chiara Luce Badano ma semplicemente ChiaraLuce, non un sito commemorativo ma un sito su un’amica, viva e presente. Il sito è diviso in tre parti denominate Life Love Light. Non a caso: il sito infatti vorrebbe essere un proseguimento ideale della serata di festa e di incontro con ChiaraLuce svoltasi all’Aula Paolo VI lo scorso 25 settembre. Life: la prima, ed attualmente l’unica sezione ad essere online, riguarda la vita di ChiaraLuce, suddivisa a sua volta in 7 sezioni – l’attesa, l’infanzia, l’adolescenza, la malattia, la partenza, la beatificazione, l’onda – ognuna corredata da foto e video. La seconda, Love, approfondirà la spiritualità collettiva e raccoglierà al suo interno le esperienze più significative da tutto il mondo. Infine la parte Light, la più sociale e dinamica, andrà online entro febbraio. Direttamente collegata con i più importanti Social Network, da Facebook a Orkut, passando da Twitter e Youtube, permetterà di conoscere tutto quello che la rete offre sull’argomento, sulle iniziative in corso, su quelle passate e su quelle future legate a ChiaraLuce. Si potranno lasciare impressioni e commenti. Benvenuti quindi su: www.chiaraluce.org (altro…)