Feb 13, 2012 | Cultura
La bioetica è una nuova disciplina o piuttosto un conoscere interdisciplinare, che costituisce il luogo di incontro di altri settori culturali quali il diritto, la medicina, la filosofia, la psicologia e la teologia? La bioetica si pone forse come un’etica dei tempi nuovi, più idonea dell’etica tradizionale a rispondere ai pressanti interrogativi posti dallo sviluppo della tecnica moderna? Sono solo alcuni degli interrogativi attorno ai quali il libro svolge la sua riflessione, nel tentativo di chiarire i contorni di un sapere che è ancora alla ricerca del suo statuto epistemologico. L’autore si avvale di una accurata analisi delle questioni che maggiormente alimentano il dibattito bioetico di questi ultimi anni: l’ingegneria genetica, la clonazione, i trapianti d’organo, la procreazione assistita, l’eutanasia, l’aborto, la sperimentazione sugli embrioni, l’ecologia e l’animalismo, mantenendo sempre come unico filo conduttore il tema delle relazioni intersoggettive. È in questo la maggiore novità del libro: l’idea che l’elemento moralmente regolativo, in campo etico e bioetico, sia il principio di intersoggettività come reciproco riconoscimento. L’autore – Fabrizio Turoldo insegna Bioetica ed Etica sociale presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia e coordina il progetto “Etica e Medicina” della Fondazione Lanza di Padova. Ha pubblicato, nel campo della bioetica, i volumi Bioetica ed etica della responsabilità. Dai fondamenti teorici alle applicazioni pratiche, Cittadella, Assisi 2009 (20112); L’etica di fine vita, Città Nuova, Roma 2010 (20112), oltre ad alcuni saggi comparsi in varie riviste, tra cui «Cambridge Quarterly of Healthcare Ethics», «Perspectives in Biology and Medicine», «American Journal of Public Health».
Feb 12, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
La Repubblica di Malta è costituita da tre isole principali: Malta, Gozo e Comino. La sua posizione strategica nel Mediterraneo tra Europa ed Africa l’ha resa una roccaforte perfetta per molti: fenici, romani, arabi, aragonesi, i Cavalieri di San Giovanni, francesi e inglesi … Le prime testimonianze di stanziamenti umani nell’isola risalgono al 5200 a.C. Con una estensione di 316km2, Malta è uno degli stati più piccoli e popolati al mondo. La popolazione ha raggiunto i 400,000 abitanti. Il settore turistico è un elemento fondamentale dell’economia maltese. Malta fu una delle prime colonie romane che abbracciò il cristianesimo portato da San Paolo attorno al 60 d.C. come si legge negli Atti degli Apostoli. I maltesi sono per la stragrande maggioranza cattolici e vi sono più di 360 chiese fra Malta, Gozo e Comino. Sono presenti anche altre denominazioni cristiane, tra cui anglicani, ortodossi, luterani, chiesa di Scozia, metodisti, altri religioni come ebrei e musulmani. Dal 2004 Malta fa parte dell’Unione Europea. I primi semi della spiritualità dell’unità sono stati gettati già negli anni sessanta. Nel 1975 c’erano circa 70 persone che vi aderivano, cominciava a formarsi la prima comunità, si affacciavano le prime vocazioni al focolare e si faceva avanti il desiderio di avere un Focolare sull’isola e di realizzare una Mariapoli a Malta. Nel 1979, finalmente, la prima mariapoli, vede affluire 1000 partecipanti. E agli inizi degli anni ‘80 si stabiliscono due centri dei Focolari.
La vita è continuata a crescere e a mettere radici: l’anno 1999 è stata una tappa fondamentale di questo cammino. Chiara Lubich è venuta nell’isola per ricevere dall’Università di Malta la laurea Honoris Causa in “Letteratura (Psicologia)”, motivata dal contributo dato dal suo carisma nel “coltivare una visione integrale della persona umana nel campo della psicologia”. In questa prospettiva di riflessione è nato poi in ambito internazionale “Psicologia e comunione”, rete di operatori col compito di approfondire questo originale approccio psicologico. A 10 anni dal conferimento della laurea a Chiara, a Malta si è tenuto un seminario specialistico sul significato psicologico del paradigma relazionale che emerge dalla spiritualità dell’unità. E anche oggi la comunità focolarina maltese è fiorente, e sono qualche migliaio le persone che in vario modo sono state raggiunte dalla spiritualità: vivaci i rapporti costruiti nel seno della Chiesa locale e con altri Movimenti e comunità ecclesiali. Frutto concreto è il lavoro che si sta facendo attualmente nel cammino verso ‘Insieme per l’Europa 2012’.
Si lavora a stretto contatto con persone di altre denominazioni cristiane, nel consiglio ecumenico maltese e anche con la chiesa locale maltese nella commissione ecumenica diocesana. Frequenti e molto amichevoli i contatti con la comunità musulmana in particolare in alcuni eventi dove si è collaborato lavorando insieme con i ragazzi. Uno dei più recenti sviluppi è nell’ambito culturale, in particolare nel campo medico, pedagogico, sportivo e anche in quello politico-giuridico: membri dei Focolari appartenenti ai due partiti politici principali, cercano di dare la loro testimonianza di fraternità. Fra le diverse iniziative maltesi per aderire all’Economia di Comunione, nel 1992 è nata la scuola di inglese “The Voice”, molto apprezzata anche dal Ministero dell’Educazione per il clima cordiale ed accogliente e per la professionalità dell’insegnamento. Un’accoglienza che anche San Paolo aveva sperimentato, naufrago sull’isola (At 27,26) dove poi sostò per tre mesi, lasciando – come ha ricordato Benedetto XVI nel suo viaggio del 2010 – “un segno indelebile nella storia del vostro Paese”. E in quell’occasione aveva ricordato ancora come, grazie alla presenza di Paolo tra i maltesi, il Vangelo di Gesù si sia radicato saldamente e abbia portato “molto frutto non soltanto nella vita degli individui, delle famiglie e delle comunità, ma anche nella formazione dell’identità nazionale di Malta, come pure nella sua vibrante e particolare cultura”. (altro…)
Feb 10, 2012 | Chiesa, Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
La morsa del freddo che ha attanagliato tutta l’Italia già nel fine settimana scorso potrebbe essere la metafora del livello e della complessità della crisi in cui si trova l’Italia. C’è piena avvertenza che l’accantonata litigiosità tra i partiti e la discesa dello spread (il differenziale tra titoli tedeschi e italiani) non sono elementi sufficienti per sentirsi avviati sulla buona strada. Con questa consapevolezza era stato fissato da tempo per il 3-5 febbraio a Castel Gandolfo un appuntamento tra i responsabili di ogni livello del Movimento dei focolari in Italia. Un numero così ampio di persone coinvolte (400), due giorni e mezzo di analisi, dialogo ed elaborazione, un obbiettivo preciso: cosa fare di più e meglio per l’Italia di oggi? Tutti questi ingredienti hanno reso questo convegno un unicum, perché mai si era svolto in passato qualcosa di analogo.
I risultati indicano prima di tutto un rinnovato impegno comunitario nei confronti del Paese, che si vuole manifestare attraverso alcune priorità maturate e condivise. Ed ecco che, sul versante della politica, i Focolari italiani hanno deciso di far proprio l’impegno già avviato dal Movimento politico per l’unità, quello di sollecitare la riforma della legge elettorale vigente, attraverso un primo appuntamento alla Camera dei deputati e un lavoro di sensibilizzazione, regione per regione, dei parlamentari di tutti i partiti. Sul fronte dell’economia e del lavoro, verrà potenziata e resa più capillare la rete esistente tra domanda ed offerta di lavoro tra tutte le aree del Paese, mentre pensando ai giovani e alla necessità di creare lavoro, l’incubatore di nuove aziende che funziona su scala regionale nel Polo imprenditoriale di Loppiano, alle porte di Firenze, acquisirà una dimensione nazionale per offrire servizi dovunque si intenda creare lavoro.
Riguardo all’emergenza educativa e alla legalità si apriranno nuovi cantieri e si potenzieranno quelli in funzione in modo da coordinare con maggiore efficacia le iniziative intraprese, facendo diventare i due temi il filo rosso che unirà varie operazioni dei Focolari svolte nei diversi territori del Paese. Sul fronte dell’immigrazione, dell’integrazione e del dialogo interreligioso s’è resa necessaria un’aggiornata mappatura delle varie attività (dall’assistenza alla formazione culturale) presenti da Lampedusa a Varese a favore di chi arriva in Italia.
Analoga fotografia dovrà essere scattata per la presenza attuale dei membri del Focolare in tutti gli organismi di partecipazione della Chiesa cattolica, dalla parrocchia sino agli organismi Cei. Rinnovato e ancor più convinto sostegno è stato manifestato con molta passione per due significative frontiere: il profondo rapporto con le comunità islamiche in varie regioni e le scuole di partecipazione per giovani del Movimento politico per l’unità. Da novembre scorso sono state aperte le ultime dieci. Risultati molto concreti a favore del futuro del Paese. 08-02-2012 di Paolo Lòriga Fonte: Città Nuova (altro…)
Feb 9, 2012 | Cultura
Per anni abbiamo visto la stella gialla a quattro punte su sfondo azzurro. È stata anche la base grafica di www.focolare.org fino al 22 gennaio 2011. Ma la stessa Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, aveva visto questo simbolo piuttosto come la bandiera delle Cittadelle del Movimento. Nel 2000 invece precisava: “Ho capito proprio dal di dentro, che il logo del Movimento dei focolari non è la stella, è quella Madonna con sotto tutte le vocazioni. [= varie scelte di vita] Questo è il nostro (logo). E allora dobbiamo studiare… dobbiamo cercare una persona artista che ce lo stilizzi…”. Chiara si riferiva alla rappresentazione della Madre di Dio raffigurata nell’arte sacra con un manto che raccoglie i vari popoli, le varie professioni, fedi, culture, convinzioni… che con le sue braccia accoglie tutti e allo stesso tempo è aperta a tutti.
Queste linee guida hanno ispirato anche il lavoro per la grafica dell’attuale sito ufficiale internazionale, coscienti però che il lavoro per la ricerca di un logo in cui i Focolari a livello internazionale si potessero identificare, è ben più lungo e complesso. Per questa ragione è stato indetto un concorso per la realizzazione del logo del Movimento dei focolari. Tutti sono invitati a mandare le loro idee o bozzetti a: azzurro.co@focolare.org
Per ulteriori informazioni:
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Feb 7, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Sono stati in televisione, in edicola, in libreria e, soprattutto, nelle agende e nelle tasche di tanti di noi, sui biglietti di auguri inviati e ricevuti da piccoli e… da grandi. E ora sono sbarcati sul web. Gibì e DoppiaW hanno aperto un sito, dove tutti possono trovare uno spazio di serena riflessione grazie a scritti dell’autore, giochi e canti, lettere ed esperienze di educatori, di ragazzi di bambini. Ma sono le strisce del fumetto gli elementi più importanti: come finestre sulla loro vita, le brevi storie di Gibì e DoppiaW ci rendono partecipi di un cammino straordinario e alla portata di tutti; con gli ingredienti dell’umorismo, dello stupore e dell’innocenza.
Gibì e DoppiaW sono nati infatti così, dall’idea di un educatore che cercava il modo di dare una mano ad un adolescente che passava un momento difficile. Come arrivare a lui senza essere paternalistico? Avendo dimestichezza col disegno, ecco l’idea: mettere su carta un dialogo e delle avventure tra due pagliacci come scusa per trasmettere una speranza che aveva sempre ragione d’essere. Il resto è storia.
Per la valenza pedagogica ed educativa delle loro avventure, Gibì e DoppiaW sono diventati protagonisti di alcuni progetti per le scuole in Italia e poi in molte nazioni nel mondo. Grazia Honegger Fresco da oltre cinquant’anni è una delle più autorevoli autrici di opere in campo educativo: nel 2006 ha pubblicato Gibì e DoppiaW sui “Quaderni Montessori” dichiarando: “Sono personaggi molto efficaci (…) C’è dentro la spiritualità e c’è anche il divertimento, c’è la gioia di vivere, (…) Mi sono sembrati di una grande ricchezza per le persone”. Come le migliori pellicole cinematografiche, che in bianco e nero dichiarano la loro età ma non la dimostrano affatto, anche i due personaggi usciti dalla vita e dalla penna di Walter Kostner sono cresciuti in questi anni senza mai diventare grandi. Portano benissimo il peso degli anni e delle storie, grazie alla saggezza di cui fanno dono, ma anche grazie alle sane risate che la loro compagnia provoca solitamente a chi li legge e li incontra. In un dosato equilibrio tra silenzio e parola, questi due clown a volte possono anche diventare scomodi: con la loro sfacciata sincerità e la leggera ironia, Gibì e DoppiaW, sconvolgono il nostro quieto vivere e ci spronano a farci vicini al prossimo in modo concreto e a trovare in ogni frangente della vita il lato positivo. (altro…)
Feb 6, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Nel 50° anniversario della sua scomparsa e nel 150° dell’unità d’Italia una lettura del pensiero di Einaudi. Il tema della libertà è un argomento chiave per illuminare le questioni poste con vigore da Einaudi e nel volume di Tomatis evidenziate:
- l’individuazione di classi dirigenti moralmente elevate
- la necessità di una federazione europea e del federalismo
- rivolto all’unità nazionale, l’importanza del risparmio familiare e del lavoro indipendente
- il rispetto della divisione dei poteri e della superiorità delle leggi condivise
L’autore propone una lettura del pensiero di Einaudi mettendo in luce il costante ed essenziale legame tra la riflessione sulla libertà e il riferimento alla tradizione religiosa cristiana.