Ott 19, 2011 | Cultura
Misteriosa, inasible, fascinante: así es como muchos ven la santidad. Más aún para aquellos que –como el autor de estas páginas– se preguntan sobre la existencia de Dios sin encontrar una respuesta convincente. Chiara Luce Badano era la mejor amiga de su hermana: de aquí la idea de contar su historia en “en vivo y en directo”, pero desde las orillas, como “cualquiera de los centuriones del Calvario, como un camillero en Waterloo, como el portero de las Twin Towers”. El autor observa, recuerda, escucha y nos relata un acontecimiento extraordinario que aún hoy nos involucra –y nos estremece– tanto: el de una historia de santidad construida en el día a día.
Datos del autor:
Franz Coriasco, italiano, es autor de radio, teatro, televisión y música. En su calidad de crítico musical colabora con el semanario Famiglia Cristiana, la publicación quincenal Città Nuova y con Dimensioni Nuove, de aparición mensual. Es también autor y coordinador artístico de importantes eventos para RAI Uno y consejero de arte de Radio InBlu.
Ciudad Nueva Argentina
Ott 18, 2011 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
«L’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Istituto Universitario Sophia, giunto al suo quarto anno di vita, costituisce un’occasione indubbiamente opportuna per soffermarsi a considerare brevemente il tratto di cammino compiuto finora, al fine di trarne motivo per quanto ancora ci attende. I risultati accademici conseguiti costituiscono un dato incoraggiante. Ne sono espressione particolarmente eloquente i lavori di tesi che hanno completato il percorso di vari studenti. Infatti, essi risultano essere il frutto non solo di un impegno intellettuale portato avanti con serietà e competenza, ma anche di un’esperienza dai tratti indubbiamente unici. Secondo lo spirito del carisma dell’unità che anima l’Istituto, questa esperienza coniuga il pensiero con la vita concreta, la centralità dello studio con la valorizzazione dei rapporti da costruire ed alimentare quotidianamente in seno all’intera Comunità accademica. Tutto ciò ci consente di guardare al futuro di Sophia con ottimismo realistico, cioè con lo sguardo di chi, pur conscio delle inevitabili difficoltà del cammino, persegue sicuro un disegno di luce che gli è stato manifestato e che già vede, seppure in germe, attuarsi. E perché questo disegno che Sophia custodisce si realizzi sempre più pienamente, desidero quest’anno focalizzare la vostra attenzione su uno dei cardini fondamentali attorno a cui si sviluppa anche l’esperienza di Sophia: la vita della Parola, invitandovi a lasciarvi pervadere profondamente da essa, cioè dal modo di pensare, di volere, di amare di Gesù. Vivere la Parola, lasciarsi vivere dalla Parola: a questo ci esortava Chiara Lubich, riconoscendo in ciò una condizione indispensabile per accedere ad un nuovo modo di essere e di conoscere. Infatti, solo un uomo trasformato dalla Parola può conseguire una vera conversione della propria mente. Può divenire trasmettitore credibile della verità non solo annunciata ma vissuta. Può incidere efficacemente nei vari contesti sociali e culturali dove si trova ad operare, immettendovi il germe fecondo della vita del Vangelo. Di tutto ciò, grazie all’apporto di ciascuno di voi, Sophia può farsi sempre più autentica testimonianza. Questo è l’augurio che sentitamente vi porgo». Maria Voce
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Ott 17, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
«Speranze e dubbi. Sono questi i sentimenti che abbiamo in cuore quando arriviamo allo IUS”, racconta Gabriel Almeida, rappresentante degli studenti. “Sophia è per noi la risposta a una chiamata personale che Dio rivolge a ciascuno e che s’incontra con la storia di tanti, pronti ad essere sempre meglio una comunità itinerante desiderosa di costruire , non senza fatica, la civiltà dell’amore». Si respira aria di cambiamento, di crescita e di novità all’alba di questo IV° anno accademico dello IUS, alla cui inaugurazione hanno preso parte il 17 ottobre a Loppiano circa un migliaio fra docenti, studenti, amici da tutt’Italia; poi sindaci della Toscana, personalità politiche e religiose, oltre a diversi professori universitari provenienti da vari istituti europei con i quali Sophia sta stabilendo proficue relazioni di studio. «Sophia è una realtà giovane nel suo atto fondativo – ha affermato Mons. Betori, Gran Cancelliere dell’Istituto e arcivescovo di Firenze, nel suo saluto d’apertura, – ma che trova ampio spazio all’interno del mondo accademico, (…) in cui le è stato possibile avanzare una propria nuova proposta nel contesto culturale attuale all’insegna del dialogo e della comunione». «Rivolgo a voi la stessa esortazione del Papa al Seminario di Freiburg: “Noi siamo Chiesa. Siamolo! Siamolo proprio nell’aprirci nell’andare al di là di noi stessi e nell’essere insieme agli altri”».
I risultati conseguiti da Sophia in questi primi quattro anni di vita appaiono incoraggianti: sono 83 gli studenti ordinari iscritti fino ad ora al corso di Laurea magistrale, di cui 34 quest’anno. 33 hanno discusso il lavoro di tesi e conseguito il titolo accademico in “Fondamenti e prospettive di una cultura dell’unità”. 15 sono gli iscritti al ciclo di dottorato, mentre 7 provengono da percorsi di laurea magistrale presso altre istituzioni accademiche e stanno acquisendo i crediti necessari per accedere al dottorato. Da notare anche la presenza di 31 studenti non ordinari per i quali sono stati approntati percorsi di studio personalizzati. E sono proprio i risultati accademici a costituire il dato più incoraggiante dello IUS, come sottolinea Maria Voce, vice Gran Cancelliere e presidente dei Focolari: «Ogni volta che firmo un attestato, sento la gioia di dire che un altro è arrivato ad assorbire i principi di questa cultura dell’unità per portarla nel mondo». «Quanto costruito fino adesso ci consente di guardare al futuro di Sophia con ottimismo realistico». E fissa nella vita della Parola evangelica il cardine fondamentale su cui sviluppare anche l’esperienza di Sophia: «Vi invito a lasciarvi pervadere profondamente da essa, cioè dal modo di pensare, di volere, di amare di Gesù».
Nell’illustrare le sfide e le prospettive per il futuro di questa comunità accademica, il preside Piero Coda spiega come sia oggi necessaria una riqualificazione del corso di studi, così da rendere i titoli più rispondenti a livello scientifico e maggiormente spendibili sul piano accademico e professionale. “Per questo sono in fase di definizione tre nuovi corsi di laurea specialistica in Studi politici, Economia e management, Ontologia trinitaria”. Uno spazio più ampio all’interno dell’Istituto verrà dato allo studio e alla ricerca delle Scienze Sociali, grazie all’istituzione della cattedra in “Fondamenti di studi sociali” e ad un prossimo congresso in collaborazione con l’Università di Trento. Vera Araujo, sociologa brasiliana, nella prolusione ufficiale, afferma la propria convinzione che «Non c’è mai stato un periodo migliore di questo per essere un sociologo”. “Anche noi vogliamo dire una parola sulla possibilità di trovare nuovi paradigmi e modelli: (…) la persona, la fraternità, la comunione, l’amore-agape, l’unità. Non solo concetti o paradigmi, ma attrezzi da mettere nella cassetta da lavoro degli operatori del sociale». Riflessione che ha il sapore di un incoraggiamento e di un augurio non solo per la nuova sociologia, ma anche – e forse soprattutto – per l’avventura accademica di Sophia, chiamata ad irrorare la società di una cultura nuova. [nggallery id=72] Altre foto: Flickr photostream (altro…)
Ott 17, 2011 | Centro internazionale, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
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Di nuovo ai blocchi di partenza: lunedì 17 ottobre la comunità accademica dello IUS si ritrova presso l’Auditorium di Loppiano a partire dalle ore 10,30 per l’inaugurazione del quarto anno accademico. La giornata vede presenti, oltre agli studenti, ai docenti e allo staff dell’Istituto, anche gruppi di amici da tutta Italia e oltre, studenti che si avvicinano curiosi alla proposta formativa di Sophia e giovani già laureati nei corsi precedenti, docenti di altre università invitati per l’occasione, personalità della vita economica e politica del territorio, accanto agli abitanti del Centro internazionale di Loppiano che è partecipe del percorso dello IUS fin dal suo avvio. Anche quest’anno presenti alla cerimonia d’inaugurazione la presidente del Movimento dei focolari, dott. Maria Voce e l’arcivescovo di Firenze, mons. Giuseppe Betori, che rappresentano le maggiori autorità accademiche. C’è attesa per la prolusione della sociologa Vera Araújo, in un momento in cui la grave crisi che attraversa l’Europa e l’Occidente, che è anzitutto di matrice culturale, pone in primo piano la questione antropologica. A quattro anni dalla costituzione dello IUS, la domanda è lecita: quale orizzonte si profila oggi? Nonostante sia tuttora aperta la sperimentazione del primo quinquennio, da una primissima valutazione emergono dati incoraggianti. Sono circa 150 gli studenti che, dal 2008 ad oggi, hanno frequentato e seguono i corsi, 30 i laureati, mentre entro l’anno accademico, alla laurea magistrale in Fondamenti e Prospettive di una cultura di unità, già consolidata, si aggiungeranno altri tre percorsi di laurea specialistica in Studi politici, Economia e management, Ontologia trinitaria. “La caratteristica matrice interdisciplinare di Sophia emerge con chiarezza dai singoli curricola, dai temi di ricerca dei dipartimenti e dai seminari, dai lavori delle tesi di laurea e di dottorato; un percorso, quest’ultimo, che si sta stagliando in modo interessante e forse inatteso”, aggiunge il preside Piero Coda, che analizzerà questi dati nella sua relazione annuale. “E sono oltre una dozzina i centri universitari nel mondo (dal Brasile all’Austria, dall’Ungheria al Messico) che hanno avviato rapporti di collaborazione e di reciproco riconoscimento dei percorsi di studi”. Non manca infine la prospettiva degli studenti, di quanti cioè sfidano ogni giorno la novità di vita e di pensiero di Sophia e la arricchiscono della loro adesione attiva.
Ott 15, 2011 | Cultura

Manifestation dans l’Église d’aujourd’hui de l’incessante action de l’Esprit Saint, les Mouvements et Nouvelles Communautés s’inscrivent dans la riche tradition du monachisme, des ordres mendiants et des congrégations apostoliques et missionnaires. Ils sont désormais essentiels à la vitalité et à l’unité de l’Église. L’auteur, le cardinal Ouellet, propose, dans ces pages denses et lumineuses, une théologie des charismes. Il souligne l’intime interaction et la communion entre laïcs, prêtres et consacrés. Il remonte pour cela aux sources mêmes de l’unité dans la distinction : Dieu Trinité. Et il nous invite à contempler Marie, icône de l’Église. Le cardinal Ouellet a été archevêque de Québec et primat de l’Église catholique au Canada. Il est aujourd’hui au Vatican comme Préfet de la Congrégation des Évêques. Né en 1944, il a été ordonné prêtre en mai 1968. Nommé évêque en 2001, il prend pour devise « Que tous soient un ». Créé cardinal par Jean-Paul II en 2003, il est un spécialiste des questions concernant le mariage, la famille et l’œcuménisme. Ce livre rassemble deux interventions publiques : la première à l’Institut Universitaire Sophia (Loppiano, Italie), la seconde à Vienne (Autriche). Voir la fiche du livre
Ott 15, 2011 | Cultura
Cet ouvrage fait le point sur seize années de réalisations de l’économie de communion. Ce projet lancé par la fondatrice des Focolari, Chiara Lubich, au Brésil, s’est vite concrétisé sur tous les continents et entraîne désormais plus de
800 entreprises dans un partage d’une partie de leurs bénéfices avec des personnes dans le besoin. Née au sein du Mouvement des Focolari, cette réalisation encore à ses débuts est pourtant déjà reconnue par de nombreux spécialistes comme une voie d’avenir pour l’économie mondiale.
Le livre présente aussi bien l’aventure d’une quinzaine de ces entreprises que des exposés qui font comprendre les fondements de l’économie de communion. Ce livre a été réalisé par l’
ONG Humanité Nouvelle, expression du Mouvement des
Focolari dans les domaines économique, social et culturel. José et Chantal Grevin en ont coordonné les différentes contributions. Le Mouvement des Focolari, né il y a plus de 60 ans en Italie, existe désormais dans le monde entier. Il se caractérise par une spiritualité de l’unité qui s’incarne dans de nombreuses initiatives destinées à promouvoir le dialogue entre religions, cultures et groupes sociaux. Il a reçu diverses reconnaissances, à travers sa fondatrice
Chiara Lubich, notamment le Prix
Unesco de l’Éducation pour la Paix en 1996 et le
Prix européen des Droits de l’Homme en 1998.
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