Giu 11, 2011 | Cultura
Editora Cidade Nova Autor: Luigino Bruni
Sobre o Livro
Uma visão da economia a partir do projeto da Economia de Comunhão, por meio de algumas palavras-chave: gratuidade, trabalho, empresa, cooperação, felicidade, reciprocidade e pobreza. Reunidas, elas dão uma idéia da palavra sintética e plural comunhão.
Detalhes do Livro
Publicação: 2010 Formato: 14×21 cm Páginas: 184 Código de Barras: 9788589736343 Edição: 1 edicão.
Giu 11, 2011 | Cultura
Product Description The author began life as a bricklayer, became a war hero, worked as a journalist against Fascism. His diary begins in WWII with his burning desire to love God and a conviction that married life is a way to sanctity. Available from: New City London and New City Philippines
Giu 10, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
“TUTTI INSIEME di nuovo per favore!!!”, così scrive sul suo account Facebook un’amica tedesca esprimendo il desiderio di molti dei 50 partecipanti al seminario di Media Education, rivolto ai giovani e ai loro coordinatori. Il corso, promosso da associazioni di sei Paesi diversi e curato nei contenuti da NetOne e da Charisma Community Projects (Gran Bretagna), ha ricevuto un sostegno finanziario dal programma Youth in Action (Giovani in azione) della Commissione Europea.
Il programma prevedeva una parte teorica – tre lezioni di Educazione ai media, tenute dal prof. Luciano di Mele dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO di Roma (partner esterno del progetto); delle serate con professionisti delle aree della comunicazione su: reti sociali, giornalismo e pubblicità; e quattro laboratori creativi per tutto il resto delle giornate, molto apprezzati dai giovani per la qualità dei contenuti che vi hanno appreso, per la creatività di gruppo sperimentata, per la multiculturalità vissuta. La Cittadella Arco-Iris del Movimento dei focolari ad Abrigada si è dimostrato luogo adatto ad ospitare il seminario, non solo per gli ambienti ma soprattutto per la grande accoglienza e l’attento servizio.
A cuore dei lavori e per promuovere la cittadinanza europea si è trascorsa una giornata a Lisbona, per viverla, conoscerla e poi raccontarla attraverso foto, interviste, riprese, pubblicità sociali e turistiche presentate poi in una serata di festa aperta al pubblico, animata anche dai contributi artistici degli abitanti della cittadella. Di grande interesse è stata la visita guidata agli studi e al museo di RTP, emittente radiotelevisiva pubblica, che cortesemente ci ha accolti nonostante il grosso lavoro di preparazione delle dirette elettorali a due giorni dalle votazioni portoghesi. La stessa emittente ha realizzato un servizio sul seminario.
Ma più che le parole possono essere le foto e il blog dei partecipanti a raccontare questa esperienza indimenticabile per i giovani ma anche per i loro tutor. “Grazie Europa che ci hai permesso questo!” è uscito dal cuore di un partecipante nel giro di commenti che ha chiuso il seminario. Il seminario non è stata un’iniziativa isolata ma uno dei momenti salienti di un progetto più ampio, che comprenderà altre iniziative locali e internazionali scopo delle quali è far ri-scoprire il valore della “buona comunicazione” e insegnare ai giovani il modo di informarsi ed informare usando i media come strumenti per la pace e lo sviluppo, ponti tra culture e differenze, agenti di coesione sociale. Flickr Gallery: News&You Seminar 2011 Youth in Action: http://eacea.ec.europa.eu/youth/ (altro…)
Giu 8, 2011 | Cultura, Focolari nel Mondo
“Le cattedre di Sophia” sono lezioni magistrali di esponenti autorevoli della cultura contemporanea. Dopo Ugo Amaldi, il Card. Marc Ouellet, Stefano Zamagni e Sergio Zavoli è la volta di Martha Nussbaum. Pochi, forse, conoscono il suo nome: ma è stata lei nel 1986 la prima ad introdurre il concetto di “beni relazionali” – ormai entrato stabilmente in economia – e ad influenzare notevolmente, grazie al capability approach (approccio secondo le capacità) elaborato insieme al premio Nobel Amartya Sen, addirittura le Nazioni Unite nell’elaborazione dell’indice di sviluppo umano. E no, non è un’economista, ma una filosofa: su tratta dell’americana Martha Nussbaum, docente di diritto ed etica all’Univesità di Chicago, e conosciuta negli ambienti accademici – e non solo – soprattutto per aver introdotto il tema delle emozioni nella riflessione politica e sociale. E proprio le “emozioni pubbliche” sono state il nucleo delle conferenze che l’hanno portata in Italia. A Loppiano ha prima incontrato gli studenti di Sophia, dando vita un interessante scambio in cui non sono stati soltanto loro a rivolgere domande, ma sono stati interpellati a loro volta dalla Nussbaum. Ne è seguito un confronto non solo sulla convivenza tra culture e religioni diverse, ma anche sui differenti sistemi educativi, particolarmente sentito in virtù della variegata provenienza geografica dei partecipanti. Ma anche il rapporto tra filosofia ed economia ha occupato buona parte del dibattito, a partire dal racconto dell’esperienza diretta della Nussbaum con Sen: tema che ha aperto quello dell’interdisciplinarietà del sapere e della necessità di collaborazione tra gli studiosi dei vari settori.
Riguardo all’esperienza di Sophia nello specifico, la Nussbaum ha osservato come questa fornisca «un tipo di formazione interdisciplinare che è cruciale nella formazione di “cittadini del mondo”: se ci si limita ad un solo campo del sapere, non si è sufficientemente equipaggiati in questo senso». E agli studenti ha rivolto l’invito a «cercare di capire come mettere insieme l’approccio critico e quello emozionale», elementi essenziali, nel suo pensiero, per costruire una società che sappia rispettare tutti gli aspetti della vita umana. La conferenza aperta al pubblico, dal titolo Public emotions and the decent society, è stata poi una sorta di viaggio attraverso il tempo e lo spazio – dall’Europa dopo la Rivoluzione francese e dal pensiero di Comte e Mill, fino all’India di Tagore e Gandhi – per esaminare come l’idea di una società costruita attorno ad una “religione civile” sostenuta – appunto – dalle emozioni abbia fatto strada, e si sia concretizzata in modo particolare nell’esperienza del Subcontinente. Emozioni intese soprattutto nel senso di “empatia” per l’altro, di capacità di percepire un “bene comune” da perseguire che abbraccia l’intera società, che lo Stato stesso è chiamato a promuovere partendo dall’educazione dei ragazzi. Fonte: Città Nuova online (altro…)
Giu 8, 2011 | Cultura
Un percorso che offre illuminanti spunti di riflessione e stimola ad ulteriori investigazioni sull’argomento
Il ’900 ha conosciuto una vigorosa e imprevista rinascita d’interesse per la Trinità. Da qui l’intento del saggio: rivisitare il lascito della tradizione cristiana nella consapevolezza che il volto trinitario di Dio non è un accessorio secondario del credo cristiano ma il suo orizzonte di verità ultimo e risolutivo.
Dopo un’introduzione di carattere metodologico, la riflessione si sofferma sulla promessa veterotestamentaria, si concentra sulla
pienezza dei tempi nell’evento di Gesù Cristo e si ripercorrono alcune figure significative della Tradizione cristiana e della storia del pensiero.
Giu 3, 2011 | Cultura, Focolari nel Mondo
Il 20 maggio 1993, a Solingen, in Germania, alcuni giovani avevano dato fuoco alla casa di una famiglia turca: nell’incendio erano morte cinque persone. Da allora, ogni anno, si celebra l’anniversario di quel tragico episodio di intolleranza razziale. Quest’anno, in questa ricorrenza, un gruppo di giovani hanno deciso di fare qualcosa di concreto per la loro città. Di recente, avevano preso parte, in partenariato con altri gruppi giovanili di scuole tedesche ed italiane, al progetto europeo denominato “Heimat Europa” (Europa, casa per tutti). Un progetto nato in Germania nel 2010 su iniziativa dell’associazione tedesca Starkmacher, in collaborazione con il Movimento politico per l’unità. Un percorso formativo, durato più di un anno, in cui hanno riflettuto e lavorato, confrontando le rispettive opinioni sull’immigrazione nella prospettiva dell’integrazione, sull’ambiente, sul futuro dell’Europa, con particolare riferimento allo sviluppo federale che l’Unione europea dovrebbe saper realizzare. Un percorso convincente che ha lasciato un segno nel cuore ma anche nella testa e che, partito come un gioco, mano a mano è cresciuto, divenendo esperienza politica concreta. Il sindaco di Solingen e le altre autorità cittadine si sono mostrati subito entusiasti del progetto dei giovani e hanno offerto il loro sostegno. Ci sono stati vari momenti. Per prima cosa, sapendo che prima della celebrazione dell’anniversario, il “luogo della memoria” doveva essere ripulito, si sono offerti di farlo. In collaborazione con la loro scuola poi, hanno coinvolto molti altri studenti. Un gruppo di lavoro ha elaborato le informazioni sulla tragedia del 1993 per gli scolari più giovani. E, poiché il 20 maggio si situava durante la “settimana europea”, hanno colto l’occasione per presentare l’idea di un’ Europa “casa comune” per tutti, anche per gli immigrati.
Un momento ricco di suggestioni. Dopo aver osservato un minuto di silenzio, è stato piantato un “albero della pace”, ed i giovani presenti sono stati invitati a scrivere su dei bigliettini quelli che per loro sono “ i valori” (pace, fraternità, unità, solidarietà, responsabilità,…). Biglietti che sono stati simbolicamente inseriti nella buca in cui era piantato l’albero. Un melo. Una giovane: “L’albero ha tante foglie, che simboleggiano l’Europa in comunione nella diversità. I frutti, le mele, simboleggiano le nuove generazione e le nuove idee.” E un’altra: “Il piccolo melo sta per una grande meta, la pace, in Europa ma anche nella nostra città”. Ed è una realtà interiore quella che è venuta in rilievo alla fine, la conferma che “è possibile credere ancora in un mondo diverso, e il cambiamento dipende dalla nostra responsabilità personale e dalla nostra capacità di lavorare insieme”. “Di questa politica è possibile perfino appassionarsi.” (altro…)