Movimento dei Focolari
โ€œStart Here and Nowโ€ il nuovo brano del Gen Verde

โ€œStart Here and Nowโ€ il nuovo brano del Gen Verde

โ€œStart Here and Nowโ€, ovvero โ€œInizia qui e oraโ€ รจ lโ€™ultimo singolo della band internazionale Gen Verde. Un inno di unione, forza, coraggio e gioia che vede la partecipazione di due gruppi musicali giovanili: Banda Unitร  (Brasile) e AsOne (Italia). โ€œTutti, con le nostre diversitร , siamo invitati ad andare oltre le frontiere per costruire un mondo dove la cura, lโ€™amore, la giustizia e lโ€™inclusione siano la risposta al dolore, allโ€™orrore delle guerre e delle divisioniโ€ spiega la band.

Cosa cโ€™รจ dietro il brano?

โ€œLa nuova canzone รจ di per sรฉ un’esperienza โ€˜oltre i confiniโ€™ per il modo in cui รจ stata prodotta – continua la band -. Le voci sono state incise in tre diverse parti del mondo e anche il video รจ stato girato in tre luoghi diversi: Loppiano e Verona (Italia) e Recife (Brasile)โ€.

Il progetto include la partecipazione di due gruppi musicali giovanili che condividono i valori del Gen Verde. Banda Unitร  รจ un complesso musicale brasiliano ed AsOne รจ una band di Verona, in Italia. Anche questi stessi gruppi vogliono condividere, attraverso la musica, i valori della pace, del dialogo e della fratellanza universale.

โ€œStart Here and Nowโ€ ha un mix intergenerazionale e interculturale – continua il Gen Verde -. Questo singolo spicca per il ritmo molto coinvolgente e un testo potente, cantato in diverse lingue, per far emergere il processo creativo ispirato allโ€™interculturalitร  e allโ€™impegno per la fraternitร  universale che si sottolinea nellโ€™evento internazionale Genfestโ€.

Il Gen Verde ha suonato questo brano per la prima volta ad Aparecida in Brasile insieme ai complessi musicali Banda Unitร  e AsOne il 20 luglio 2024 durante il Genfest, l’evento globale dei giovani del Movimento dei Focolari. Questa edizione ha avuto come titolo: โ€œJuntos para Cuidar – Together to Care โ€“ Insieme per prenderci curaโ€.

Lorenzo Russo

Gen Rosso in Madagascar

Gen Rosso in Madagascar

Il complesso internazionale Gen Rosso ha fatto tappa in Madagascar. Otto date in sette cittร  diverse. Tanti chilometri percorsi in questa splendida terra per portare un messaggio di pace e fraternitร  attraverso la musica e la danza.

Ci son voluti due giorni di viaggio per percorrere 950 km, dalla capitale Antananarivo alla cittร  di Tolear, allโ€™estremo sud dellโ€™Isola.

โ€œLa comunitร  del Movimento dei Focolari di Tolear ci ha accolto in festa donandoci tipici copricapo e collane, manifestando la loro gioia con danze tradizionali e canzoni โ€“ racconta Valerio Gentile, booking Internazional del Gen Rosso -. E in un noto ristorante della cittร  ci siamo esibiti insieme ad un gruppo locale, il Choeur des Jeunes de Saint Benjamin. Cosรฌ si รจ aperta questa tappa nel sud del Madagascarโ€.

Il giorno dopo รจ la volta dei workshop alla scuola Don Bosco e a seguire il concerto nellโ€™anfiteatro. โ€œรˆ stata la giornata piรน bella della mia vitaโ€ ha esordito una ragazza con le lacrime di commozione. E un giovane insegnante aggiunge: โ€œCi avete tirato fuori dei valori veri per cui vivere; sento che devo impostare la mia vita sugli obiettivi che abbiamo sentito nelle vostre canzoni e che abbiamo condiviso con voi dal palco durante i workshopโ€.

โ€œTra i vari laboratori di danza e canto, cโ€™รจ stato quello delle percussioni, improntato in maniera del tutto originale โ€“ spiega Valerio -. Il materiale usato infatti era composto da bottiglie di plastica riciclata e dai bidoni gialli molto comuni in Africa, utilizzati perlopiรน per lโ€™approvvigionamento di acqua, olio e altro. Strumenti musicali improvvisati tenendo in considerazione soprattutto la salvaguardia del pianetaโ€.

Unโ€™altra tappa significativa presso lโ€™istituto scolastico ร‰cole Pรจre Barrรฉ, dove 300 allievi delle superiori hanno potuto condividere il palco con il Gen Rosso che, nellโ€™input iniziale lancia il motto da vivere: โ€œmaking space for loveโ€, ovvero โ€œfare spazio allโ€™amoreโ€.

โ€œNon siamo qui per fare uno spettacolo per voi, ma con voi per tutta la cittร โ€ esordisce Adelson del Gen Rosso.

Le ore volano e si arriva al concerto finale presso il Jardin de la Mer. Ad aprire lโ€™evento le voci del Choeur des Jeunes de Saint Benjamin. Ma arriva un imprevisto: va via la corrente elettrica e si ferma lโ€™evento. Dopo qualche minuto si riprende e arriva il momento del Gen Rosso. Cโ€™รจ un bel clima festoso in piazza, i giovani presenti rispondono con partecipazione viva.

Ma ritorna il blackout elettrico, proprio quando il tramonto ha lasciato spazio alla notte ed รจ buio totale.

โ€œChe facciamo?โ€ si chiedono. โ€œDecidiamo di improvvisare con lโ€™aiuto di alcune torce per fare un poโ€™ di luce. Uno dopo lโ€™altro si susseguono i vari gruppi di giovani che hanno partecipato ai workshop nei giorni precedenti. La creativitร  non manca, insieme alla gioia di stare insieme su quel palco. Lo spettacolo sono loro, i giovani di Tolear!โ€

โ€œGrazie al Gen Rosso che ci ha fatto scoprire quanta resilienza abbiamo in noiโ€ racconta un ragazzo. Gli fanno eco altre testimonianze sulla scoperta dei valori autentici della vita, sui propri talenti nascosti, sulla direzione giusta da percorrere nella vita.

โ€œParole che ci danno una forte carica per affrontare lโ€™ultima tappa, ad Antananarivo, la Capitale โ€“ afferma Valerio -. Ci attendono alla scuola Fanovozantsoa. Poche ore sono sufficienti per arrivare ad un alto livello di preparazione sia in canto che attraverso la danza di hip-hop, latina o le percussioni. Cosรฌ il concerto del 18 maggio va alla grande tra applausi, abbracci e selfie. Un momento indimenticabile che rimane inciso nel cuore di tuttiโ€.

Si conclude il tour con la Santa Messa nel giorno di Pentecoste a Akamasoa, presso la Cittร  dellโ€™amicizia, un luogo nato e ideato 30 anni fa da Padre Pedro, missionario argentino che decise di aiutare i poveri migliorando le loro condizioni di vita attraverso un lavoro dignitoso, lโ€™istruzione e i servizi sanitari.

โ€œAbbiamo festeggiato insieme tra la โ€˜colorataโ€™ Messa al mattino nella grande chiesa-palasport e un gioioso spettacolo al pomeriggio nellโ€™anfiteatro allโ€™aperto โ€“ racconta ancora Valerio -. Un concerto insieme a famiglie, giovani, anziani e bambini, con un messaggio di speranza per costruire una nuova societร  basata sullโ€™Amoreโ€.

โ€œGrazie Madagascar โ€“ dice ancora Valerio a nome del Gen Rosso โ€“ milioni di cuori che battono ogni giorno al ritmo della solidarietร  lโ€™uno con lโ€™altro, resilienza di fronte alle difficoltร , semplicitร , serenitร  dโ€™animo nellโ€™affrontare le avversitร , leggerezza di vita, umiltร , gioia e pace dellโ€™anima. Da ora tu โ€˜viaggiโ€™ con noi come regalo da portare al mondo!โ€

Lorenzo Russo

Compagni di viaggio fidati

Compagni di viaggio fidati

La nostra esperienza quotidiana non รจ mai esente da problemi e da sfide, di salute, familiari, di lavoro, difficoltร  impreviste, ecc. Per non parlare delle immani sofferenze che vivono oggi tantissimi nostri fratelli e sorelle a causa della guerra, delle conseguenze del cambiamento climatico, delle migrazioni, della violenzaโ€ฆ  Si tratta di situazioni che spesso sono piรน grandi di noi.

Di fronte ad esse รจ normale essere preoccupati e sentire il bisogno di sentirci al sicuro. Non sempre il problema si risolve, ma la vicinanza di amici veri ci consola e ci dร  forza. Le difficoltร  vissute e affrontate insieme sono il richiamo quotidiano a continuare a credere in quei valori di fraternitร , reciprocitร  e solidarietร  che rendono possibile il cammino. In questo rapporto fraterno possiamo sentire la stessa sicurezza che i figli sentono affidandosi a genitori che li amano e cosรฌ vivere lโ€™esistenza in modo diverso, con piรน slancio.

Per Chiara Lubich e per tanti che hanno seguito e seguono le sue intuizioni, questa sicurezza nasce dalla fede di avere un Padre. Chiara diceva: ยซ…la persona sa di essere amata e crede con tutto il suo essere a questo amore. Ad esso si abbandona fiduciosa ed esso vuol seguire. Le circostanze della vita, tristi o gioiose, risultano illuminate da un perchรฉ di amore che tutte le ha volute o permesseยป. Le sue parole si possono applicare a tutti coloro che hanno vissuto almeno una volta nella vita lโ€™esperienza di un amore vero.

La caratteristica di un buon compagno di viaggio รจ quella di essere a servizio, in una dimensione personale fatta di conoscenza e condivisione profonda nel rispetto di ognuno. Si tratta di vivere con trasparenza, con coerenza, senza seconde intenzioni, con un amore puro e incondizionato che porta la pace, la giustizia e la fraternitร .

Puรฒ emergere, cosรฌ, la nuova leadership di cui cโ€™รจ bisogno nel nostro tempo. Una leadership che favorisca anche una dinamica comunitaria nella reciprocitร  in cui ci riconosciamo l’un l’altro senza perdere la nostra identitร . Per il contrario, lo sappiamo, nella solitudine si vive disorientamento e perdita di orizzonti.

Potremo noi stessi essere โ€œguidaโ€ per chi vive momenti di difficoltร  solo se a nostra volta avremo sperimentato questa fiducia nellโ€™altro. Come dice il pedagogo e filosofo brasiliano Paulo Freire, โ€œNessuno educa nessuno; nessuno educa sรฉ stesso; gli uomini si educano a vicenda attraverso la mediazione del mondoโ€1.  In altre parole: nella comunitร  educativa nessuno insegna niente a nessuno, ma tutti imparano da tutti in un contesto di dialogo e riflessione critica sulla realtร .

1 Freire, Paulo (2012)”Pedagogรญa del oprimido” Ed. Siglo XXI

Foto: ยฉ Lรขm Vลฉ en Pixabay


Lโ€™IDEA DEL MESEย รจ attualmente prodotta dal “Centro del Dialogo con persone di convinzioni non religiose” del Movimento dei Focolari. Si tratta di un’iniziativa nata nel 2014 in Uruguay per condividere con gli amici non credenti i valori della Parola di Vita, cioรจ la frase della Scrittura che i membri del Movimento si impegnano a mettere in atto nella vita quotidiana. Attualmente Lโ€™IDEA DEL MESE viene tradotta in 12 lingue e distribuita in piรน di 25 Paesi, con adattamenti del testo alle diverse sensibilitร  culturali.

Pace e dialogo come metodologia: โ€œInsieme per lโ€™umanitร โ€

Pace e dialogo come metodologia: โ€œInsieme per lโ€™umanitร โ€

โ€œAbbracciare la speranzaโ€. Con questo auspicio circa 200 persone provenienti dalle Americhe, dallโ€™Africa, dal Medio Oriente, dallโ€™Asia e da tutta Europa, si sono incontrate presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma), dal 16 al 19 maggio scorso.

Sono i referenti del movimento Umanitร  Nuova, espressione sociale del Movimento dei Focolari, di New Humanity la ONG con lo status consultivo nelle Nazioni Unite, insieme ai rappresentanti delle discipline che dialogano con la cultura contemporanea, i referenti di Ragazzi per lโ€™unitร  e di AMU (Azione Mondo Unito), la ONG che si occupa di progetti speciali e di sviluppo.

Presente anche una delegazione di giovanissimi studenti di scuole superiori che aderiscono a Living Peace International, insieme ai giovani ambasciatori di pace, come Joseph,

 dalla Sierra Leone, che ha raccontato che all’ etร  di soli sei anni รจ stato reclutato come bambino soldato, fino a diventare ora un giovane leader di pace.

Da tempo ormai, queste diverse espressioni sociali โ€“ ciascuna con caratteristiche e finalitร  proprie โ€“ lavorano insieme per contribuire a rispondere concretemente alle problematiche scottanti e alle attese del mondo contemporaneo: โ€œInsieme per lโ€™umanitร โ€ รจ il loro nuovo nome. Cogliendo lโ€™invito del Papa rivolto al Movimento dei Focolari in occasione dellโ€™udienza privata del 7 dicembre 2023, ossia quello di โ€œessere artigiani di pace in un mondo dilaniato dai conflittiโ€, hanno voluto dedicare lโ€™incontro proprio alla pace.

Unโ€™esperienza di ascolto, riflessione comune e progettazione concreta, realizzata nelle otto comunitร  distinte per ambiti e passioni. Un percorso che continuerร  col Genfest in Brasile, nel prosimo luglio, si intreccerร  col Summit for Future dellโ€™ONU nel settembre 2024 e con lโ€™appuntamento a  Nairobi con i giovani e le cittร  del mondo, in occasione degli 80 anni delle Nazioni Unite. Durante lโ€™incontro, i presenti,con lโ€™aiuto di esperti e testimoni, docenti, diplomatici, attori sociali e culturali, cittadini organizzati,  si sono interrogati su cosa sia la pacese sia davvero possibile raggiungerlae con quali mezzi.

Tante le esperienze toccanti dai Paesi in conflitto. Dalla Siria hanno raccontato la crudezza della guerra che vivono dal 2011, aggravata dallโ€™embargo che colpisce una popolazione stremata. Progetti dellโ€™AMU come RESTART, che supporta microimprese con prestiti e accompagnamento personalizzato, hanno contribuito a rallentare processi di migrazione costanti. Christiane, dal Libano, nonostante la situazione del suo Paese, caratterizzato da inflazione elevatissima e da forte tasso di emigrazione aggravato dagli impatti della guerra in Medio Oriente, non si รจ arresa: ha creato con suo marito un’impresa produttiva per il sostegno familiare e per aiutare anche gli altri artigiani e i produttori rurali a vendere i loro prodotti. L’iniziativa produttiva si รจ estesa anche all’Egitto. Dal Congo, sono stati presentati i frutti della scuola per la formazione di leader per la pace. Una diplomata di questa scuola, Joรซlle, giornalista e candidata alla presidenza della Repubblica del Congo, ha lanciato la sua piattaforma presidenziale con i valori della pace e della giustizia sociale. I ragazzi ucraini hanno salutato i presenti con un video e altrettanto hanno fatto alcuni ragazzi da Betlemme, dal Pakistan, da Cuba e dalle Filippine. Eโ€™ stato presentato il progetto “Insieme per una nuova Africa”, destinato ai giovani africani interessati a cambiare il continente: formati centinaia di giovani e coinvolti altri 9000 giovani in unโ€™esperienza che ha raggiunto 14 nazioni africane.  Altrettanto si fa in Messico con lโ€™Agenda Nazionale per la Pace, negli Stati Uniti con le conversazioni coraggiose contro il razzismo.

Cโ€™รจ lโ€™esigenza di una vera formazione alla pace e ai diritti umani nonchรจ quella di dare un nome ai conflitti, approfondendo le loro ragioni, provando a risolverli con una strategia comunitaria, che ascolti le diverse e plurali posizioni e che preceda e accompagni ogni negoziato. Si รจ detto che la pace non รจ solo assenza di guerra. Non tutto ciรฒ che viene definito ordine, รจ pace. Non รจ un fatto ideologico: non รจ pacifismo. Eโ€™ la condizione in cui ogni persona puรฒ pensare e realizzare il proprio futuro. Ma occorre imparare il dialogo come metodologia, col quale essere disponibili a perdere qualcosa per un bene piรน grande. In fondo, รจ questa la motivazione per cui forse non vanno avanti i negoziati e anche le organizzazioni internazionali non sembrano in grado di gestire la crisi. Dialogo, fiducia, reti locali e globali, intergenerazionalitร , comunitร . Si riparte da qui, da queste parole chiave, incoraggiati anche da Margaret Karram e Jesรบs Morรกn , Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari, presenti nella giornata conclusiva. รˆ questa la strada per la pace, alla quale si vuole contribuire concretamente, e insieme.

Mario Bruno

Un nuovo anno accademico per lโ€™Istituto Universitario Sophia

Un nuovo anno accademico per lโ€™Istituto Universitario Sophia

Si รจ svolta venerdรฌ, 12 aprile 2024, la cerimonia di Inaugurazione dellโ€™Anno Accademico 2023/2024 dellโ€™Istituto Universitario Sophia (I.U.S.), presso lโ€™Auditorium della cittadella internazionale di Loppiano (Figline e Incisa Valdarno – FI). โ€œChe Sophia possa essere uno di quei laboratori che formano donne e uomini capaci di essere portatori di pace e unitร  in questo tempoโ€. Con queste parole Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, ha rivolto i suoi auguri agli studenti che, in questo momento storico, hanno scelto โ€œcon coraggio e speranzaโ€, di prepararsi al futuro frequentando lโ€™Istituto Universitario Sophia (I.U.S.), in occasione della cerimonia di inaugurazione del XVI Anno Accademico che si รจ svolta il 12 aprile 2024, presso la sala A dellโ€™Auditorium di Loppiano (Figline e Incisa Valdarno – FI). Tra le autoritร  religiose e civili presenti il cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Gran Cancelliere dello I.U.S., il vescovo di Fiesole, Mons. Stefano Manetti e Giulia Mugnai, Sindaca di Figline e Incisa Valdarno. In un tempo di crisi come quello che stiamo vivendo, lโ€™evento รจ stato un momento di riflessione sul ruolo delle universitร , e di Sophia in particolare, alle quali spetta – ha affermato il card. Betori nei saluti iniziali – โ€œil compito di testimoniare la ragionevolezza della fede. E dunque educare a leggere, ad interpretare, la realtร , accompagnando lo sguardo di ogni giovane verso quella veritร  che ciascuno, anche inconsapevolmente cercaโ€. Il Rettore Declan Oโ€™Byrne, teologo irlandese, recentemente nominato, ha dichiarato aperto lโ€™Anno Accademico 2023-2024 al termine di unย discorso che ha portato i partecipanti a riflettere sul valore sociale delle universitร . โ€œSe gli Stati investono nelle universitร , รจ perchรฉ si ritiene che sia di interesse nazionale investire sui giovani. Si investe perchรฉ i giovani ben formati portano a benefici sociali. Si pensa che una nazione che garantisce la formazione delle nuove generazioni saprร  adattarsi e portare innovazione che, a sua volta, garantirร  la futura competitivitร  della nazione stessaโ€ ha affermato. E riguardo alla missione particolare dellโ€™Istituto Universitario Sophia, ha ribadito: โ€œVogliamo essere un luogo dove, pur consapevoli di star vivendo un momento storico drammatico, si guarda alla capacitร  umana di costruire la pace duratura. Vogliamo studiare e insegnare a vedere quei โ€˜semiโ€™ che giร  oggi esprimono la possibilitร  di risolvere la crisi che viviamoโ€. La cerimonia si รจ conclusa con la prolusione tenuta daย Massimiliano Marianelli,ย Professore Ordinario di Storia della Filosofia allโ€™ Universitร  degli studi di Perugia dal titoloย โ€œSophia, ritrovare lโ€™umano nel โ€˜traโ€™โ€ con uno sguardo e unโ€™attenzione allโ€™essere umano e al primato delle relazioni. Lโ€™ evento, trasmesso inย diretta streaming, รจ disponibile su Youtube in italiano e ingleseย ai link accessibili daย www.sophiauniversity.org.

Maria Grazia Berretta

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Insieme per lโ€™Europa: un โ€œSรฌโ€ alla creazione

โ€œChiamati all’unitร  – Verso un’ecologia delle relazioniโ€ รจ il titolo del workshop online promosso dalla rete di Insieme per lโ€™Europa (IpE). L’evento รจ stato preparato con esponenti di varie Chiese, Movimenti e Comunitร , con lโ€™obiettivo di evidenziare uno dei “7 SรŒ” del cammino insieme: il “SรŒ alla creazione”. Le sfide per la salvaguardia del creato ed una ecologia integrale crescono in modo esponenziale nel mondo e la rete di Insieme per lโ€™Europa ha dedicato a questo tema unโ€™intera giornata durante un workshop online. Professionisti e cristiani di varie Chiese appartenenti a diversi Movimenti, di 9 Paesi europei, sono intervenuti al Seminario dal titolo: โ€œChiamati allโ€™unitร  โ€“ Verso unโ€™ecologia delle relazioniโ€. Un โ€œviaggioโ€ coinvolgente, in cui i relatori in unโ€™atmosfera di crescente convergenza hanno esposto le proprie ricerche ed il proprio impegno per la tutela dellโ€™ambiente, entrando poi in dialogo con le circa 130 persone presenti nella โ€œsala virtualeโ€. Le esperienze giร  in atto in tanti posti e le incoraggianti buone pratiche, facilmente imitabili, hanno evidenziato il desiderio e lโ€™impegno di rispettare e conservare la creazione per le future generazioni. Un vincolo di unitร  che si rafforza tra i cristiani e mette tutti in rapporto con altri. Cuore di questo evento: approfondire uno dei โ€œ7 SรŒโ€ per il quale, la rete di Insieme per lยด Europa, si รจ impegnata durante il Congresso di Stoccarda del 2007. Un โ€œSรŒ al creato, difendendo la natura e lโ€™ambiente, doni di Dio da tutelare con rispettoso impegno per le generazioni futureโ€. โ€œNessuna cosa, nessuna creatura esiste al di fuori della relazione, ogni essere รจ inconcepibile senza la comunioneโ€ โ€“ ha affermato il Prof. Nicolaos Asproulis, Vicedirettore dellโ€™Accademia di studi teologici di Volos (Grecia), uno dei relatori che hanno illuminato da angolazioni diverse la tematica di una Ecologia delle relazioni. Nella sua introduzione alla giornata Stefania Papa, Professoressa allโ€™Universitร  della Campania, aveva messo in luce la โ€œ’logica dellโ€™armonia relazionale’ย che ci libera dallโ€™egoismo promuovendo la prima e piรน essenziale forma di ecologiaโ€. Gerhard Pross, moderatore della rete, ha sostenuto: โ€œPer molti dei nostri movimenti il tema dellโ€™ecologia ha un grande valore ed oggi lo colleghiamo con il nostro carisma dellโ€™unitร , delle relazioniโ€. Si tratta di arrivare ad una visione olistica, del nostro rapporto con la natura, con la creazione e con il suo creatore. In sintesi, pottremmo chiamarla anche โ€œecologia del cuoreโ€, ha riassunto Pross, citando lo scrittore Johannes Hartl. Dopo un intenso scambio di testimonianze ed esperienze di persone di varie Chiese sul tema, durante il Workshop, che รจ parte di un progetto sostenuto dallโ€˜Unione Europea, DialogUE, รจ stato presentato il documento Europea Green Deal. Si tratta di un progetto ambizioso, in cui lโ€™Unione Europea ha sviluppato norme ambientali fra le piรน rigorose al mondo. I contenuti del Webinar e le risposte dei partecipanti ai questionari inerenti questo evento aiuteranno ad elaborare un KIT con suggerimenti concreti allโ€™Unione Europea. Questโ€™ultimo sarร  consegnato il 16 ottobre 2024 alle Istituzioni Europee a Bruxelles (Belgio), insieme ai risultati dei workshop precedenti sulla comunicazione e sulle politiche sociali, svoltisi nel 2023 e co-finanziati come questโ€™ultimo dallโ€™Unione Europea. Per maggiori informazioni รจ possibile consultare il sito: Together4Europe | Una Rete Europea di Cristiani, per Unire Persone e Culture. Per rileggere tutti gli interventi dei relatori: Il nostro comune SรŒ alla tutela del creato | Together4Europe

Maria Wienken, Segreteria internazionale di Insieme per lโ€™Europa

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