Dic 9, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
2 dicembre, Salone “Manuel Belgrano” del Senato della nazione Argentina, presenti un centinaio di persone: politici di differenti partiti e funzioni, cittadini appartenenti a diverse organizzazioni della società civile, studiosi di politica si sono radunati per “recuperare” la storia di questa esperienza iniziata nell’agosto 2001, in un momento drammatico per la politica e la società argentina.

Laureati della Scuola di formazione politica
Erano rappresentate le diverse Provincie dove il MppU svolge la sua attività: La Rioja, Cordoba, Salta, Santa Fe, Tucuman e San Juan. Significativa la presenza di due consiglieri del Municipio di Nazareno, provincia di Salta (a cinque ore da La Quiaca, nell’estremo nord argentino), dove il MppU porta avanti varie iniziative di formazione politica, insieme alla OCAN (Organizzazione delle Comunitá aborigene di Nazareno).
La giornata è stata aperta con un tema per riflettere sulle “Urgenze comuni nell’agenda pubblica argentina”, svolto dalla deputata Margarita Stolbizer (Partido Gen), dal deputato della cittá di Buenos Aires Federico Pinedo (Partito PRO) e dalla senatrice de La Rioja Hilda Aguirre de Soria (Partito Frente para la Victoria). Horacio Pirotta (co-presidente del MppU), Nélida Romero (MppU-La Rioja) e Ezequiel Ezimbague (Giovani del MppU-Tucuman) sono stati i presentatori del percorso svolto in questi dieci anni: gruppi di dialogo politico, scuole di formazione politica per giovani in 30 cittá dell’Argentina con 600 diplomati e molteplici eventi. Con loro si è presentato anche Osvaldo Barreneche, coordinatore nazionale della RUEF (Rete Universitaria per lo Studio della Fraternitá); questa rete, che comprende diverse discipline, è molto legata, fin dalla sua nascita, agli studiosi di politica vincolati al MppU.

Membri del MPPU nel Parlamento provinciale a La Plata (Buenos Aires)
Il Movimento Politico per l’Unità appoggia i compiti dei cittadini organizzati nella società civile come attori privilegiati nella costruzione dell’attività politica: molti di loro erano rappresentati in questa celebrazione. Alcuni giovani, formati nelle scuole del MppU (uno dei frutti piú importanti di questi primi dieci anni di attività), hanno presentato i motivi della loro vocazione politica diretta alla fraternità. E’ stata una conferma dei risultati delle scelte fatte fin dall’inizio: “Rinnovare la politica, partendo dai giovani”. 
Un momento del Incontro Latinoamericano dei Sindaci a Rosario (Giugnio 2005)
Lo sviluppo locale è stato il tema presentato dai consiglieri del Municipio di Nazareno Ruben Tolaba y Nora Sandra Dominguez (Partito Frente Grande), Sandra Castellano (Partito Socialista, consigliera comunale di Montes de OCA, Provincia de Santa Fe) y da Miguel Rivas (Partito Vecinal de Villa Gral. Belgrano, Provincia de Córdoba). Nello spazio conclusivo (Fraternità e costruzione politica) è stata presentata l’esperienza di Rosa Di Pasquale (deputata italiana, del MppU dell’Italia), di Amelia Lopéz (PJ Córdoba, ex deputata nazionale e ex ministra dell’educazione della sua provincia), e di Alejandro Olmos (Proyecto Sur), uno degli ultimi membri che si sono sommati alla rete. Nella conclusione, Cecilia di Lascio (Presidente del Mppu dell’Argentina), ha presentato una riflessione sulle linee culturali che sostengono la rete del Movimento Politico per l’Unità e le sue prospettive. Un bilancio con molti risultati positivi che apre a nuove sfide: crescere perché la fraternità sia la chiave di lettura e di lavoro si settori sempre piú ampi della politica argentina.
Dic 2, 2011 | Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
Orano, la seconda città dell’Algeria, si affaccia sul Mediterraneo. È uno dei maggiori centri commerciali e culturali dell’Africa del Nord. Un gruppo di persone, per lo più musulmane, impegnate a vivere secondo i valori della fraternità proposti dai Focolari, porta avanti un’esperienza con persone non vedenti. Scheherazad ne fa parte dal 1990: “Nel 1997, attraverso una mia sorella più giovane che lavora in una clinica oculistica – racconta –, conosco una suora cattolica che cercava una persona che insegnasse il francese ad un gruppo di non vedenti della città; non mi sento preparata, sono una casalinga e mi sembra che questo impegno superi le mie capacità; eppure, d’accordo con mio marito, decido di accettare, cosciente che in quella proposta si può nascondere un preciso piano di Dio”.
E’ l’inizio di una meravigliosa avventura che, nel tempo, coinvolge la città. Al di là dell’insegnamento, per Sheherazad è la scoperta di un nuovo mondo che conquista il suo cuore e quello di Fouzia, un’amica che condivide l’ideale della fraternità e che in breve tempo si aggiunge come insegnante. Il mondo dei non vedenti si rivela speciale, soprattutto perché la maggioranza di essi è poverissima e socialmente emarginata. “Con il passare del tempo ci rendiamo conto che il nostro atteggiamento di apertura verso l’altro dà all’insegnamento un carattere particolare: diventa un’occasione per sostenere queste persone. C’è chi ha bisogno di trovare un’occupazione, chi di un semplice sostegno o di una parola di conforto”. Nel frattempo, per comprendere meglio le necessità degli alunni, Fouzia e Scheherazad imparano il la scrittura braille. La cosa non passa inosservata: “Un nostro amico, vedendoci dare il nostro tempo senza aspettarci niente in cambio, decide di aiutarci e di unirsi a questa impresa”. Cercano di aiutare i giovani nell’inserimento lavorativo. Una ragazza, ad esempio, cerca un lavoro come centralinista. Si trova un’azienda: “Notiamo la disponibilità del direttore ad aiutarci a trovare una soluzione: è colpito dal nostro impegno e decide di assumere la ragazza a tempo indeterminato”. Tutta la comunità di Orano è partecipe dei progetti e degli obiettivi raggiunti. Si organizzano giornate aperte per far conoscere la vita e le ricchezze di questo mondo.“Il tema di queste manifestazioni è sempre centrato su “l’altro” e alla fine non c’è più il vedente e il non vedente, il musulmano o il cristiano: siamo tutti fratelli e sorelle a condividere la stessa situazione”. La stampa nazionale si interessa a questi appuntamenti, riconoscendo il diritto dei non vedenti a vivere come tutti gli altri. E’ un’opera di sensibilizzazione che porta molte persone a unirsi agli sforzi di Sheherazad e di Fouzia. Superando le difficoltà amministrative e legali si costituisce un’associazione per l’integrazione professionale dei non vedenti che è molto attiva e lavora per la costruzione di una scuola. Anche le istituzioni della città vengono coinvolte e il progetto di formazione viene riconosciuto dal dipartimento per la formazione professionale di Orano. “Manca ancora tanto da fare – conclude Sheherazad – ma fare le cose per gli altri, nonostante tutti i nostri limiti, è bellissimo, entusiasmante! Dà a tutti quella forza per andare avanti che spalanca le porte a nuove sorprese”. A cura della Comunità di Orano – Algeria (altro…)
Dic 1, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
La situazione dell’inondazione più grande che la Thailandia abbia subito negli ultimi 50 anni, sta migliorando lentamente. Qualche cifra, secondo le stime attuali:
- 7 milioni le persone colpite, e circa 700 le vittime, su 10 milioni di abitanti a Bangkok.
- 80 % la superficie della città invasa dall’acqua. Dei 50 distretti di Bangkok solo 9 sono rimasti all’asciutto: tutti gli altri hanno avuto da 20 a 200 centimetri d’acqua. 17 le province colpite direttamente.
- 37 miliardi di dollari la cifra del disastro.
- 60 milioni le tonnellate di raccolto (principalmente riso) andato perso.
- 8 tra i più grandi parchi industriali inondati, con la perdita di circa 1.200.000 posti di lavoro e conseguenze per l’industria della Thailandia e di altri paesi (il Giappone ha circa il 40% delle proprie fabbriche negli 8 parchi inondati).
Tutto è cominciato – ci scrivono Elena e Chun – nel mese di luglio: la pioggia, in ritardo di un mese sul calendario, ha recuperato il tempo perduto, superando la quantità dello scorso anno per arrivare a circa il doppio del 2010. A settembre la situazione è apparsa grave e, a ottobre, gravissima. Bangkok, chiamata ‘la Venezia d’Oriente’, ha circa 2000 km di canali che ne fanno una della città al mondo meglio attrezzate per il deflusso dell’acqua piovana, ma certamente non con questi volumi. Gli esperti si sono trovati di fronte ad una situazione imprevedibile. Tanti hanno abbandonato Bangkok. Una scena da film, anche se le persone non si sono fatte prendere dal panico. Noi, insieme ad altri, abbiamo deciso di restare, di stare a fianco della gente e di fare la nostra parte. La gente ha iniziato ad aiutarsi, non conoscendosi, magari prima si erano ignorati. Chi ha salvato la nazione in un disastro di queste proporzioni? La gente che ha amato e donato oltre le proprie forze; la gente con la casa inondata che si è sacrificata (al nord del vecchio aeroporto) affinché si salvasse almeno qualche quartiere di Bangkok; la gente che ha saputo avere un cuore per gli altri…e sono stati tanti. Anche i più ricchi, giornalisti, attori, sono andati in giro con le barche, per distribuire in prima persona generi alimentari. La vita nella città è stata salvata dalla gente comune che ha dato la speranza che ‘insieme ce la possiamo fare’. Certo anche dai militari, dai molti impiegati del governo che hanno lavorato oltre 15 ore il giorno per portare aiuto; perfino da anziane che sono andate a cucinare nei centri d’accoglienza. O da quei monaci buddhisti che hanno accolto migliaia di persone anziane, malate, bambini, mamme nei loro monasteri; o dal prete che si riempie la scuola privata di gente sfollata e poi riprende la barca per incontrare la gente sui tetti delle case. Questa è la Thailandia vera che insegna a vivere, a gioire e a soffrire con chi soffre. È il miracolo della vita e dell’amore che vince sulla morte. Anche noi dei Focolari ci siamo dati da fare. Parecchie delle nostre famiglie sono state colpite, alcune sono da settimane con l’acqua in casa. Fra di noi, c’è chi è andato a chiedere aiuto per gli alluvionati alle fermate degli autobus, o si è recato nei centri d’accoglienza per aiutare. Abbiamo aperto le nostre case ed accolto chi ha chiesto aiuto; chiamato le persone al telefono, ogni giorno, perché si sentano amate, dando coraggio e consolidando l’unità tra noi. In questo periodo tragico, abbiamo visto venir fuori la parte più bella del popolo thailandese: al di là delle differenze politiche che un anno e mezzo fa avevano così diviso il Paese, ha prevalso un grande amore per il prossimo che soffre. Una reporter della CNN ha definito questa corrente di solidarietà che ha investito tutta la società thai “uno straordinario fenomeno sociale”. Abbiamo anche noi vissuto il detto che gira in questi giorni: “I thai non si abbandonano”. L’amore ci ha fatto diventare tutti thai, anche se siamo nati in un’altra parte del mondo. Nessuno sa con certezza quando si tornerà alla normalità. Ma si va avanti, superando ogni giorno le tante difficoltà. Elena Oum e Chun Boc Tay _______________________________________________ Per chi vuole aiutare, è possibile inviare la somma raccolta tramite bonifico bancario, a queste coordinate: CONTO CORRENTE DELLA SEGRETERIA CENTRALE DEI GIOVANI PER UN MONDO UNITO (GMU) Specificare la causale della transazione. CONTO INTESTATO A: PIA ASSOCIAZIONE MASCHILE OPERA DI MARIA Via Frascati 306, Rocca di Papa, 00040 Roma, Italia INDIRIZZO BANCA: INTESA SAN PAOLO FILIALE DI GROTTAFERRATA VIA DELLE SORGENTI, 128 00046 GROTTAFERRATA (ROMA) ITALIA CODICE IBAN PER TRANSAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI IBAN IT04 M030 6939 1401 0000 0640 100 BIC BCITITMM (altro…)
Nov 23, 2011 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
Il dibattito sulle prospettive di riforma dell’attuale legge elettorale in Italia ha toccato questioni che, al di là della diversità degli approcci e delle soluzioni proposte, riguardano la struttura portante di una democrazia matura. Anche noi ci siamo interrogati e ne è scaturito un documento che non vuol essere un “manifesto politico”, ma semplicemente cerca di raccogliere le nostre considerazioni, puntando a evidenziare valori di fondo che possono unire al di là delle diverse opzioni politiche, nella ricerca del bene comune del Paese. Scarica il documento per una riflessione sulle riforme istituzionali_del Movimento Umanità Nuova e del Movimento Politico per l’unità
Nov 16, 2011 | Cultura, Famiglie, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale, Spiritualità
Si chiama La Guardia la cittadina dove abitano Reina e Jorge Gutierrez con la loro famiglia, a venti chilometri da Santa Cruz, la città emergente boliviana. Reina è sensibile alle sofferenze dei bambini già dall’età di sei anni, quando lei stessa, orfana di madre, fu messa insieme al fratellino in un istituto. Anni dopo, l’intuizione dell’asilo, avuta insieme ad un volontario AFN. Racconta: «Non c’era nulla, ma eravamo nelle condizioni migliori per credere alla provvidenza di Dio. Poter mostrare che l’Ideale dell’unità cambia radicalmente le persone mi sembra un contributo specificamente boliviano all’evangelizzazione.» «Non basta la buona volontà, ma serve anche la competenza. Mi sono così iscritta a psicopedagogia nel momento in cui avevamo intuito che avremmo potuto metter su un asilo». E così si è laureata in quattro anni, periodo nel quale prima progettò e poi costruì l’asilo, completato nel 2008 e poi inaugurato alla presenza di tante autorità, e dei suoi vicini. Avendo bisogno del pane per i 120 bambini dell’asilo, Reina ha inventato anche un panificio, modesto ma efficientissimo, curato da un’équipe affiatata, composta da donna Esperanca, da Carlito, un bimbo di nove anni, da suo figlio Daniel, che di anni ne ha 18, e da una giovane ragazza di 15 anni, che lavora al panificio e studia la sera. Dall’asilo giunge l’eco di bimbi e di giochi. I locali appaiano pulitissimi e ben progettati. Le maestre intrattengono i bambini delle varie età, dai due ai 10 anni, con solerzia e con un pizzico di anarchia che non guasta. Inventano giochi coi palloncini colorati, distribuiscono la merenda come fosse un’avventura d’esplorazione. Ogni bambino ha una sua storia di povertà ed emarginazione, di alcolismo e infedeltà dei genitori, di eroismo. Storie da non credere. In un locale, due donne intente a cucire. Pure una sartoria, s’è inventata Reina! C’è Rita, che ha sette figli, che fa la maestra, e che viene qui nei periodi di riposo. Ed Elisa, che invece è stata abbandonata dal marito e che qui si è sottratta alla depressione. Reina è così: vedendo singoli casi in difficoltà s’inventa soluzioni adeguate. L’ufficio di Reina è ingombro di libri. Qui la donna fa pure terapia ai bambini con difficoltà d’apprendimento. L’asilo è sostenuto dai contributi comunali e la collaborazione con ong, soprattutto del sostegno a distanza Azione per Famiglie Nuove; senza dimenticare i contributi dello Stato per l’alimentazione, la quota di 1,20 bolivar al giorno (10 centesimi di euro) chiesta ai genitori dei bambini, questione di mantenere dignità e partecipazione. Tutti coloro che lavorano all’asilo o nelle attività connesse ce la mettono tutta per «provocare la provvidenza». Campeggia una frase sotto una fotografia di Chiara Lubich: «Essere sempre famiglia». «Questa frase l’ho fatta mia – conclude Reina –. Lavoro ogni giorno perché i bambini qui possano sempre trovare uno spazio di famiglia». Quasi per lenire una ferita che viene da lontano. Nel suo cuore. Per sostenere i progetti di AFN-onlus si può versare il proprio contributo su uno dei seguenti conti:
- C/C postale n. 48075873
- c/c bancario n° 1000/1060 presso BANCA PROSSIMA
Cod. IBAN: IT55 K 03359 01600 100000001060 Intestati a ASSOCIAZIONE AZIONE PER FAMIGLIE NUOVE – Onlus via Isonzo, 64 – 00046 GROTTAFERRATA (Roma) (Fonte: “Spazio Famiglia”, inserto allegato al n.21 di Città Nuova 2011, pag. 12 e 13) (altro…)
Nov 9, 2011 | Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Sociale
Nella situazione di grande emergenza in alcune zone del mondo, in particolare in Thailandia per le massicce alluvioni, in Turchia per il violento terremoto, e nel Nord e Centro Italia per la forte inondazione, ci siamo messi in contatto appena possibile con membri dei Focolari nelle rispettive zone. Da Bangkok: “Viviamo una situazione di sospensione. Molte parti della città sono già inondate. Tanti sono già usciti dalla città anche perché l’acqua potabile e il cibo sono scarsi e manca l’elettricità. Sappiamo che diverse delle nostre famiglie hanno la loro casa inondata. Nel nord, sotto l’acqua già da più di un mese, conosciamo delle scuole cattoliche che hanno bisogno di aiuto per riparare le strutture, una volta che l’alluvione è finita. I giovani del Movimento hanno fatto diverse iniziative per raccogliere i soldi per le prime necessità. Sono andati a distribuirle nel campo più grande per gli alluvionati.” Da Istanbul: “La zona colpita è tra le più (se non la più) povere della Turchia, ed è già uno sforzo anche il solo mandare i bambini e i ragazzi a scuola che hanno l’obbligo, oltre che dei libri e materiale vario, anche della divisa scolastica. Per non parlare delle prime necessità di cui già la gente è bisognosa nell’ordinario; figurarsi dopo un terremoto!” Da Piemonte, Liguria e Toscana: molti dei Focolari hanno prestato soccorso insieme a tutti i volontari. Il Consorzio Tassano, azienda di Economia di Comunione, è sceso in campo, imprenditori e lavoratori insieme, per unirsi all’ondata di solidarietà e agli ingenti sforzi per ridurre i danni. Parte adesso, dopo i primi aiuti già arrivati, un’azione mondiale di raccolta di fondi rivolta tutti i giovani del Movimento e a chiunque voglia partecipare, per far fronte alle necessità delle persone che vivono in queste zone. È possibile inviare la somma raccolta tramite bonifico bancario, a queste coordinate: CONTO CORRENTE DELLA SEGRETERIA CENTRALE DEI GIOVANI PER UN MONDO UNITO (GMU) Specificare la causale della transazione. CONTO INTESTATO A: PIA ASSOCIAZIONE MASCHILE OPERA DI MARIA Via Frascati 306, Rocca di Papa, 00040 Roma, Italia INDIRIZZO BANCA: INTESA SAN PAOLO FILIALE DI GROTTAFERRATA VIA DELLE SORGENTI, 128 00046 GROTTAFERRATA (ROMA) ITALIA CODICE IBAN PER TRANSAZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI IBAN IT04 M030 6939 1401 0000 0640 100 BIC BCITITMM Per info: www.mondounito.net (altro…)