Chiesa-comunione

Il Movimento dei Focolari promuove la comunione tra i Movimenti ecclesiali e le Nuove Comunità, alimentando tra essi l’amore reciproco, la conoscenza e la condivisione di progetti.

Chiara Lubich con una comunità di francescani. Sotto: “Insieme per l’Europa”, 8 maggio 2004

Storia

Le origini di questo impegno risalgono agli anni ’50, quando Chiara Lubich si incontrò con importanti personalità carismatiche del suo tempo. Un punto di svolta decisivo avvenne il 30 maggio 1998 in Piazza San Pietro, quando Papa Giovanni Paolo II radunò per la prima volta Movimenti e Nuove Comunità, sottolineando come essi siano frutto di un carisma donato dallo Spirito Santo per la Chiesa. Fu allora che Chiara Lubich promise al Papa di impegnarsi con tutte le forze per realizzare la piena comunione tra i Movimenti, dando il via ad un percorso che continua ancora oggi.

Papa Benedetto XVI e Papa Francesco hanno continuato a incoraggiare le nuove realtà ecclesiali. Papa Leone XIV, durante il Giubileo dei Movimenti il 7 giugno 2025, ha augurato: «Siano allora le vostre aggregazioni e comunità delle palestre di fraternità e di partecipazione, non solo in quanto luoghi di incontro, ma in quanto luoghi di spiritualità. Lo Spirito di Gesù cambia il mondo, perché cambia i cuori».

Altri Sviluppi

La comunione tra il Movimento dei Focolari e le Famiglie religiose nate da antichi Carismi ha conosciuto tappe importanti, come l’incontro di Chiara Lubich con la Famiglia francescana ad Assisi (Italia) nel 2000 e con i benedettini a Monserrat (Spagna) nel 2002.

Il dialogo tra i Movimenti cattolici ha poi aperto la strada a un rapporto di conoscenza e amore fraterno con Movimenti sorti in varie Chiese cristiane, portando alla creazione di iniziative come “Insieme per l’Europa, un cammino di comunione tra oltre 300 Movimenti e Comunità di varie Chiese cristiane che lavorano per un’Europa unita e riconciliata; una collaborazione, basata sull’amore reciproco, a favore del bene comune, nell’impegno in difesa della vita, per la famiglia, per la pace, per i poveri, per un’economia equa e la tutela ambientale.