Cristiani in comunione

La spiritualità nata dal Carisma dell’Unità offre un contributo specifico alla realizzazione della preghiera di Gesù “perché tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21). La vita del comandamento nuovo (cfr. Gv 13,34) mette le basi per la realizzazione della Sua promessa “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20). È questa Sua presenza che abbatte pregiudizi e costruisce nuovi spazi di dialogo. Chiara Lubich ha definito questo un “dialogo della vita” che vuole sostenere gli altri tipi di dialogo e “creare un popolo ecumenicamente preparato”.

Incontri ecumenici di Vescovi 

Cittadelle ecumeniche

Ad Ottmaring (Germania) nel 1968 è nata una cittadella ecumenica di testimonianza   voluta dai Focolari e dalla “Fraternità di vita in comune”, fraternità evangelica che ha fatto sua la preghiera di Gesù per l’unità (cf. Gv 17). Sul modello di questa prima cittadella sono nate altre, per esempio a Welwyn Garden City al nord di Londra e vicino a Den Bosch (Mariënkroon) in Olanda.

Attività formative e comunione

Dal 1962 si promuovono Settimane ecumeniche, incontri internazionali aperti a tutti i cristiani di varie Chiese, per crescere nell’amore reciproco e testimoniare l’unità dell’unico popolo di Cristo. A partire dal 1981 si svolgono “Scuole ecumeniche” e corsi brevi di formazione ecumenica in Europa, nel Medio Oriente e nelle Americhe e più recentemente anche in altri continenti.

Regolarmente vescovi di varie Chiese si danno appuntamento per approfondire la conoscenza del carisma dell’unità e per incrementare la comunione in Cristo.

Reti ecumeniche

Nel 1999 ha preso il via “Insieme per l’Europa”, un cammino di comunione tra oltre 300 Movimenti e Comunità di varie Chiese cristiane che lavorano per un’Europa unita e riconciliata; una collaborazione, basata sull’amore reciproco, a favore del bene comune, nell’impegno in difesa della vita, per la famiglia, per la pace, per i poveri, per un’economia equa e la tutela ambientale.

Nell’anno 2025 è iniziata una collaborazione con altri gruppi cristiani cogliendo l’occasione dei 1700 anni del Concilio di Nicea.

Sono in atto anche collaborazioni con organizzazioni al livello internazionale, nazionale e regionale come il Consiglio Ecumenico delle Chiese, il Global Christian Forum, consigli e gruppi ecumenici nazionali e regionali.

Nuovi sviluppi

A Loppiano, cittadella del Movimento dei Focolari, vicino a Firenze (Italia), nel 2017 è stata inaugurata presso l’Istituto Universitario Sophia la Cattedra ecumenica Patriarca Athenagoras I – Chiara Lubich.

Storia

Già nel 1955 un architetto svizzero, riformato, venne in contatto con il Movimento, era ancora una esperienza personale. Nel 1961 a Darmstadt (Germania) un gruppo di evangelici-luterani ascoltando Chiara Lubich rimane colpito dalla proposta di una vita imperniata sulla Parola di Dio. Nello stesso anno si fonda a Roma il Centro “Uno” per l’unità dei cristiani, un luogo, uno spazio fraterno in cui cristiani delle varie Chiese possono sentirsi accolti, a “casa”. Igino Giordani ne fu direttore fino alla sua morte nel 1980.

Nel 1961 iniziano delle visite a Roma, prima da luterani tedeschi, e ben presto si aggiungono cristiani della Chiesa riformata svizzera ed anglicani e dopo anche fedeli di tante altre Chiese, per approfondire la spiritualità dell’unità del Movimento. Nel 1966 Chiara Lubich ha incontrato il Primate della Chiesa anglicana, l’arcivescovo di Canterbury Michael Ramsey e in seguito anche i suoi successori. Nel 1967, il primo di 25 incontri con il patriarca ortodosso di Costantinopoli, Athenagoras I, poi con i suoi successori fino all’attuale patriarca Bartolomeo I. Nello stesso anno i primi contatti con il Consiglio ecumenico delle Chiese e, più recente il rapporto con il Global Christian Forum, piattaforma di dialogo tra pentecostali e varie Chiese. La spiritualità del Movimento è stata accolta anche da cristiani delle Chiese ortodosse orientali: siro-ortodossi, copti, etiopici, armeni e assiri.