In dialogo con persone di convinzioni non religiose

“Unire le nostre forze, quelle di chi non èe partiolarmente interessato alla fede e quelle di chi crede, perché roppo bello e necessario è l’ideale di una umanità libera ed uguale, affratellata dal rispetto e dal’amore vicendevoli”.

Chiara Lubich

Chiara Lubich con una comunità dei francescani. Sotto: “Insieme per l’Europa”, 8 maggio 2004

Finalità

L’irreligiosità e l’indifferenza religiosa sono diffuse in molte parti del mondo. Persone che non hanno una convinzione religiosa, ma fedeli alla propria coscienza e ai valori umani universali, sono in contatto col Movimento dei Focolari. Con molti di loro si è aperto un cammino di conoscenza e di stima profonda che ci porta a lavorare insieme per la fraternità della famiglia umana. Questo dialogo prende forma attraverso confronti su argomenti concreti, iniziative culturali e sociali, gesti di solidarietà. Diventa così un’occasione di crescita, sia individuale che collettiva, e un’opportunità per sperimentare concretamente i frutti della fraternità.

Dialogare da posizioni diverse è possibile se da entrambe le parti c’è la consapevolezza della propria identità, un rispetto reciproco, lo sforzo costante ad ascoltarsi per capire e confrontarsi con le ragioni altrui e la consapevolezza che le convinzioni dell’altro hanno la piena dignità quanto le nostre.

Questo dialogo fa sperimentare che la spiritualità dell’unità ispira oltre la cerchia della propria appartenenza religiosa. Ed è proprio in questa spiritualità, intesa in senso ampio, che credenti e non credenti si riconoscono e si sentono parte di una stessa realtà.

La storia

Alla fine degli anni ’70 l’apertura verso persone senza una fede religiosa come agnostici, indifferenti e atei, matura al punto di esprimersi in un dialogo con una sua propria fisionomia. Nel 1978 nasce il Centro internazionale per il dialogo con persone di convinzioni non religiose, che promuove numerosi convegni e incontri internazionali volti a contribuire insieme alla costruzione della fraternità universale.

Alcuni di questi incontri hanno visto la partecipazione di Chiara Lubich, che ha risposto alle domande dei partecipanti.