https://www.youtube.com/watch?v=fmnzghp0ghg&feature=youtu.be L’appuntamento annuale promosso dai giovani dei Focolari che mira a coinvolgere il maggior numero di persone e istituzioni nel percorso verso la fraternità, avrà il suo centro quest’anno a Quito, in Ecuador. Il tema è quello dell’interculturalità, con una manifestazione giovanile alla cosiddetta “Metà del mondo”, dove si può mettere un piede sull’emisfero boreale e l’altro su quello australe. Giorni di dialogo fra giovani di diverse culture, attraverso il lavoro, la condivisione e il turismo comunitario in una natura esuberante. Sul sito www.mundounido2016.com tutte le informazioni riguardo al programma ecuadoregno. “Link Cultures – un camino para la paz” è il titolo che accomuna le più varie iniziative di fraternità che si svolgeranno contemporaneamente in tutto il mondo, unendo generazioni e culture in un unico laboratorio e rintracciabili attraverso l’hashtag #4peace. Un po’ di Storia. Maggio del ’95, il Genfest – grande appuntamento mondiale dei Giovani per un Mondo Unito – si conclude con il lancio della Settimana Mondo Unito (SMU): una settimana per contribuire a creare rapporti di pacifica convivenza tra popoli e culture diverse, nel rispetto dell’identità di ogni comunità e popolo. Una proposta alle istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e private, di evidenziare e valorizzare le iniziative che promuovono l’unità ad ogni livello. La SMU è parte integrante dello United World Project. A vent’anni da quello storico evento: molteplici le iniziative di giovani, ragazzi e adulti , in queste edizioni della SMU che l’hanno vista farsi sempre più spazio nell’opinione pubblica, nei mass media, fra le istituzioni. Su ogni punto del pianeta, la rende affascinante una forte idealità: convincere il mondo che è “tempo di fraternità”. Nel 2010, un collegamento mondiale dall’Ungheria dà il via alla SMU; nell’edizione 2011 la diretta mondiale parte invece da un piccolo paese, Sassello (Italia), dove è nata e vissuta Chiara Luce Badano, giovane dei Focolari morta nel 1990 e beatificata nel 2010. La SMU del 2012 precede il Genfest che si realizza a Budapest (12 mila giovani nello Sport Arena e 500 mila collegati mediante le reti sociali). Nel 2013 la diretta mondiale viene trasmessa da Gerusalemme: 120 giovani di 25 Paesi, musulmani, cristiani ed ebrei, vivono una forte esperienza di fraternità: un programma di vita per un futuro di pace. Il “focus” della Settimana Mondo unito 2014 è a Nairobi, con il cantiere di reciprocità “Sharing with Africa”. “Fabric, Flavour, Festival – discovering fraternity”, è il titolo della SMU 2015 che sviluppa il tema del dialogo a 360°. L’evento centrale è animato dai Giovani per un Mondo Unito dell’India, a Mumbay, con giovani del movimento indù dello Shanti Ashram, ulteriore segno di come questi giorni uniscano popoli e religioni diverse. Run4Unity – Altra novità di quest’anno è il coinvolgimento dei ragazzi: l’evento sportivo mondiale Run4Unity, staffetta mondiale per la pace che nelle precedenti edizioni ha toccato migliaia di ragazzi, avrà d’ora in poi cadenza annuale, e sarà inserita all’interno della Settimana Mondo Unito. La Run4Unity 2016 si correrà il prossimo 8 maggio. I Giovani per un Mondo Unito sperano che questa expo internazionale e itinerante, ormai ventennale, sia riconosciuta anche dall’ONU. Le iniziative che continuano a svolgersi durante l’anno, e sulle quali la Settimana Mondo Unito accende i riflettori, sono raccolte nella piattaforma dello United World Project.
Puntare al bene comune
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