Movimento dei Focolari
Chiara Lubich: Maria, celeste piano inclinato

Chiara Lubich: Maria, celeste piano inclinato

scultura Mater Cristi_AveCerquetti_CentreArt_Loppiano

Ave Cerquetti, ‘Mater Christi’ – Roma, 1971

«Maria non è facilmente capita dagli uomini, anche se tanto amata. È più facile infatti trovare in un cuore lontano da Dio la devozione verso di Lei che la devozione verso Gesù. È universalmente amata. E il motivo è questo, che Maria è Madre. Le madri, in genere, specie dai figli piccoli, non sono “capite”, sono amate, e non è raro il caso, anzi frequentissimo, che anche un uomo di ottant’anni muoia pronunciando come ultima parola “mamma”. La mamma è più oggetto d’intuizione del cuore che di speculazione dell’intelletto, è più poesia che filosofia, perché è troppo reale e fonda, vicina al cuore umano. Così è di Maria, la Madre delle madri, che la somma di tutti gli affetti, le bontà, le misericordie delle mamme del mondo non riesce ad eguagliare. Gesù sta in certo modo più di fronte a noi: le sue divine e splendenti parole sono troppo diverse dalle nostre per confondersi con esse; sono anzi segno di contraddizione. Maria è pacifica come la natura, pura, serena, tersa, temperata, bella; quella natura lontana dal mondo, in montagna, in campagna, al mare, nel cielo azzurro o stellato. Ed è forte, vigorosa, ordinata, continua, inflessibile, ricca di speranza, perché nella natura è la vita che riaffiora perennemente benefica, ornata dalla vaporosa bellezza dei fiori, caritatevole nella ricca abbondanza dei frutti. Maria è troppo semplice e troppo vicina a noi per esser “contemplata”. Ella è “cantata” da cuori puri e innamorati che esprimono così quello che di meglio è in loro. Porta il divino in terra soavemente come un celeste piano inclinato che dall’altezza vertiginosa dei cieli scende alla infinita piccolezza delle creature. È la Mamma di tutti e d’ognuno, che sola sa balbettare e sorridere al suo bimbo in una maniera unica e tale che, pur piccolo, ognuno sa già godere di quella carezza e rispondere col suo amore a quell’amore. Maria non si comprende perché è troppo vicina a noi. Lei, destinata dall’Eterno a portare agli uomini le grazie, gioielli divini del Figlio, è lì appresso a noi e attende, sempre sperando, che ci si accorga del suo sguardo e si accetti il suo dono. E se qualcuno, per sua ventura, la comprende, lo rapisce nel suo Regno di pace, dove Gesù è re e lo Spirito Santo è il respiro di quel Cielo. Di là, purificati dalle nostre scorie e illuminati dalle nostre oscurità, la contempleremo e la godremo, paradiso aggiunto, paradiso a parte. Di qua meritiamo che ci chiami per la “sua via” onde non rimanere piccoli nello spirito, con un amore che è solo supplica, implorazione, richiesta, interesse, ma, conoscendola un po’, poterla glorificare». Chiara Lubich, da “Maria, trasparenza di Dio” – Ed. Città Nuova, Roma 2003, pp 83-84. (altro…)

La conoscenza è cammino e risposta

La conoscenza è cammino e risposta

Sophia_inaugurazione_15 Mentre si moltiplicano, su diversi paralleli del mondo, processi di strappo e isolamento dal contesto globale, all’Istituto Universitario Sophia apre i battenti un nuovo Centro coraggioso e prospettico, il Sophia Global Studies, per «fornire strumenti di comprensione, gestione e trasformazione di processi e relazioni globali – spiega Pasquale Ferrara, ambasciatore d’Italia in Algeria e presidente del nuovo Centro di ricerca –. È il frutto di dieci anni di esperienza accademica e ha l’obiettivo di formare una nuova generazione di leader capaci di affrontare la complessità e motivati a operare per il dialogo e la pace».

«Nessun paese, nessun gruppo può permettersi di isolarsi dall’altro – afferma Paolo Frizzi, docente di Religioni e Processi Globali e coordinatore del Centro –. Siamo nel mezzo di un passaggio incerto, transitorio e molteplice». Sophia_inaugurazione_13L’Istituto Sophia, nato da un’intuizione di Chiara Lubich, da quest’anno triplica l’offerta: Laurea Magistrale in Economia e Management, Ontologia Trinitaria e Cultura dell’Unità, con i rispettivi dottorati. Spiega il Preside, mons. Piero Coda: «La complessità degli orizzonti nazionali e mondiali richiede un’azione instancabile orientata all’unità della famiglia umana e guidata da un nuovo pensiero. Sophia, in questi dieci anni, è cresciuta come centro interculturale, inter e trans-disciplinare, dove si promuove una relazione integrale tra studi, esperienze e ricerca». Ad oggi oltre 400 studenti, di 50 diverse nazioni, hanno scelto Sophia come percorso di studi superiori. Circa 130 finora i laureati e una ventina i dottorati.

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Mons. Piero Coda

Per Elena De Stefanis, torinese, Laurea triennale in Filosofia e Magistrale in Cultura dell’Unità, studiare a Sophia ha significato «superare l’iper-specializzazione con una formazione che mette in relazione studi umanistici, tecnici e filosofici». Maria Voce, Presidente dei Focolari e Vice Gran Cancelliere dell’Istituto, intervenendo all’inaugurazione ha affermato: «Sophia è un sogno divenuto realtà tangibile. Porta il volto di tutti coloro che si formano in queste aule. Tutti avvertiamo sulla nostra pelle le sfide immani e urgenti che presenta la società di oggi. Sfide articolate, che esigono risposte a più livelli. Uno di questi è quello della formazione, in particolare dell’alta formazione, come quella che lo IUS imparte. Siamo ben coscienti che la creatività dell’uomo e il suo desiderio di capire la realtà e di rispondere ad essa trovano un punto di coagulazione nell’esperienza universitaria. La conoscenza è cammino ed è risposta ai tanti mali che abbiamo di fronte a noi. L’Istituto si colloca in questa prospettiva» dando al tempo stesso «un particolarissimo contributo, sia dal punto di vista del contenuto che da quello metodologico».
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Maria Voce

«Nel nostro Istituto – spiega – la riflessione teoretica e la vita pratica dovrebbero avere una coerenza evidente, visibile. Questo ci/vi impegna in percorsi accademici inter e transdisciplinari, nei quali sia possibile la compenetrazione delle diverse discipline per un contributo più integrale allo sviluppo del pensiero e dell’azione. E vi/ci impegna a stabilire con tutti (dal corpo docente agli studenti e a chi ci lavora) rapporti di sincera fiducia e apprezzamento reciproco fino a formare una vera comunità di vita e di riflessione». Traguardi esigenti e innovativi.«Non possiamo far a meno di queste mete – continua Maria Voce. Già le intravvediamo avviate, in certo modo, a Sophia, anche se siamo coscienti delle sfide che abbiamo davanti per consolidare e sviluppare il nostro Istituto». «Conclusi gli studi, i ragazzi tornano nei rispettivi Paesi con competenze ed esperienze interdisciplinari e relazionali estremamente ricercate nel mondo del lavoro – aggiunge Luigino Bruni, economista e docente IUS. Oggi sono molto richieste figure umane e professionali a tutto tondo per affrontare le sfide della mondializzazione». Saluto di Valentina, a nome di tutti gli studenti di Sophia. (altro…)

“Amici di Insieme per l’Europa“ si incontrano a Vienna

Insieme per l‘Europa è un’iniziativa di oltre 300 Movimenti e Comunità cristiane di diverse Chiese in Europa. Il coordinamento è affidato ad un Comitato d’Orientamento, di cui fanno parte le seguenti persone: Christophe D’Aloisio (Fraternité orthodoxe en Europe occidentale), Marco Impagliazzo (Comunità di Sant’Egidio), Michelle Moran (ICCRS / Sion Community), Gerhard Pross (CVJM/YMCA Esslingen), Thomas Römer (CVJM/YMCA München),  Gérard Testard (Efesia), Maria Voce (Movimento dei Focolari), P. Heinrich Walter (Schönstatt). Nel 2017, gli “Amici” della rete convergono per il loro congresso annuale a Vienna, porta tra Est e Ovest del continente europeo. Sono attesi 120 partecipanti da ca. 20 Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ovest di 40 Movimenti. Scopo principale è uno scambio su tre tematiche:

  1. Quale cultura nasce dalla storia di Insieme per l‘Europa?
  2. In che cosa consiste il nostro contributo specifico all‘Europa?
  3. Dialogo tra Est e Ovest: un arricchimento reciproco

La rete delle persone che con quest’incontro vogliono rinnovare la comunione tra i loro carismi, si estende dall’Inghilterra alla Russia, dal Portogallo alla Grecia. La loro missione comune: costruire un’Europa unita e multiforme, con una forte coesione sociale nella molteplicità culturale. Nel giorno d’arrivo, il 9 novembre 2017, nella Cattedrale di Vienna, Stephansdom, si svolgerà una preghiera ecumenica per l‘Europa, a cui sono invitati tutti coloro che desiderano la pace in Europa e in tutto il mondo. Insieme al Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, al Vescovo ausiliare em. Helmuth Krätzl, al Vicario vescovile  Ivan Petkin, Chiesa bulgara-ortodossa  in Austria, al Chorepiskopos Emanuel Aydin, Chiesa siro-ortodossa in Austria, al delegato patriarcale P. Tiran Petrosyan, Chiesa apostolica armena, al Revd. Patrick Curran, Vicario vescovile della diocesi orientale della Chiesa anglicana in Europa, i presenti porteranno davanti a Dio i bisogni e le chance del nostro Continente. L’intenzione della preghiera è più attuale che mai: unità nella molteplicità, pace nella giustizia. Porgeranno un saluto: Thomas Hennefeld, sovraintendente della Chiesa evangelica riformata  dell’Austria e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese in Austria e Jörg Wojahn, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Austria.  Invito  alla serata ecumenica Per ulteriori informazioni: www.together4europe.org (altro…)

Architettura al limite

Un gruppo di giovani architetti colombiani, studenti della Universidad “de La Salle” di Bogotà e italiani dell’Università “G. D’Annunzio” di Pescara, stanno svolgendo in Colombia una nuova tappa del workshop itinerante “Habitandando”, organizzato dalla rete del Movimento dei Focolari Dialoghi in Architettura. Dal 24 al 28 ottobre un percorso da Bogotà verso l’interno del Paese, con tappe in alcuni paesi coloniali e della pianura amazzonica. Dal 30 ottobre al 5 novembre una settimana di studio-lavoro nel quartiere Altos de Cazuca, nella periferia di Bogotà. Si tratta di un’area depressa, mancante di infrastrutture primarie, conosciuta per i problemi legati alla sicurezza. L’obiettivo è quello di progettare e sperimentare, attraverso il disegno creativo e il lavoro collaborativo, soluzioni architettoniche e urbanistiche volte a generare cambiamenti e creare spazi per la comunità del posto. Un contesto estremo, al limite delle risorse, delle possibilità tecnologiche, della sostenibilità ambientale, sociale e culturale. (altro…)

Tv2000: Luigino Bruni

Tv2000: Luigino Bruni

Su Tv2000 a partire dal 29 ottobre ogni domenica alle ore 19 “Benedetta economia!’: il lavoro le imprese la finanza alla luce della Bibbia, è il nuovo programma che propone una lettura inedita dell’economia dei nostri giorni. Otto puntate, otto brani diversi della Bibbia, per scoprire cosa ci sia di antico e di nuovo all’origine di quella ‘economia dell’esclusione e dell’iniquità’ condannata da Papa Francesco nell’esortazione apostolica ’Evangelii Gaudium’. È la sfida che Luigino Bruni, economista, docente della Lumsa e appassionato biblista, propone agli ospiti che, puntata dopo puntata, si confronteranno in studio con lui su alcune delle contraddizioni dell’economia del terzo millennio: la precarietà del lavoro, un capitalismo piegato alle logiche della finanza speculativa, un mondo del commercio senza orari né feste, le differenze ormai abissali tra gli stipendi degli operai e quelli dei manager, l’inganno di una meritocrazia che finisce per assegnare ai poveri l’intera colpa della loro condizione. Si comincia con Susanna Camusso, poi via via Brunello Cucinelli, Cesare Romiti, Elsa Fornero, Giulio Tremonti, Suor Giuliana Galli, Logo TV2000Johnny Dotti, Bill Niada: otto incontri per capire insieme come tradurre nella pratica quotidiana l’esortazione di Papa Bergoglio “ad un ritorno dell’economia e della finanza ad un’etica in favore dell’essere umano”. Condotto da Eugenia Scotti e realizzato con la collaborazione della Scuola di Economia Civile, “Benedetta economia!”, non si limita, infatti, all’analisi del presente, ma propone in ogni puntata le storie di chi già oggi, in questo Paese, sta provando a costruire esperienze di lavoro e di vita capaci di coniugare mercato e giustizia, profitti e bene comune, occupazione e solidarietà. Le letture dei brani della Bibbia sono eseguite dall’attore Pio Stellaccio e realizzate in luoghi simbolici ed emblematici. Scritto da Dario Quarta e Luigino Bruni, con Elena Di Dio e Francesca Mancini. Regia di Nicola Abbatangelo. Vedi pdf contenuto dettagliato delle otto puntate (115 KB)

Il video di lancio della 1a puntata del prossimo 29 ottobre:

https://youtu.be/ifnEVU3bzTY

 Fonte EdC online
Le Rosaire – Méditer les mystères du Christ avec M Delbrêl

Le Rosaire – Méditer les mystères du Christ avec M Delbrêl

rosaire_madeleine_delbrel_Qui, mieux que Madeleine Delbrêl, pouvait donner au Rosaire toute sa profondeur mystique en l’illuminant de la joie et de la lumière d’une vie entièrement donnée à Dieu ? Remplir d’extraordinaire le plus ordinaire des quotidiens ? À l’initiative des moniales de l’abbaye de Chambarand, ce petit ouvrage souhaite faire découvrir les merveilles des textes de Madeleine Delbrêl, en un parcours de prière accessible à tous. Au travers de la méditation des quatre mystères, le meilleur des textes de la mystique d’Ivry-sur-Seine s’offre et nous introduit à une quête de Dieu au cœur du monde. Le Rosaire, Méditer les mystères du Christ avec M Delbrêl est un livre pour faire connaître cette grande figure à un public plus large que celui des Œuvres complètes.   Éditions Nouvelle Cité

500 anni dalla RIFORMA di Lutero

Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse (così si dice) le sue 95 Tesi sulle indulgenze al portone della chiesa del Castello di Wittenberg in Germania. Il 31 ottobre 2016 a Lund, in Svezia, ha avuto luogo la commemorazione congiunta per l’inizio del 5° centenario con Papa Francesco e il vescovo Younan (allora Presidente della Federazione luterana mondiale). Il 31 ottobre 2017 si svolgerà una serata aperta a quanti sono interessati.   Programma: Prima parte:

  • Una lettura ecumenica del 2017: flash su eventi ecumenici nel Movimento dei focolari – a cura del Centro “Uno”

Seconda parte:

  • Don Hubertus Blaumeiser: “Che cosa ha da dirci oggi Martin Lutero?”

Seguirà il Dialogo