Movimento dei Focolari

Portogallo. Prendere il mondo

Mag 14, 2014

Oltre 1200 giovani hanno raccolto l'invito a «prendere il mondo» lanciato dai Giovani per un mondo unito del Portogallo, affollando il 1° maggio la cittadella Arco Iris per una giornata dedicata alla fraternità.

Nella cittadella Arco Iris, in apertura della Settimana Mondo Unito, i ragazzi e le ragazze, provenienti da tutto il Portogallo, sono stati accolti dalla banda del paese e da una ventina di gruppi che hanno animato il pomeriggio con svariate attività: dallo judo, alla musica – con tanto di canzoni composte appositamente per l’occasione -, alla danza, senza tralasciare una nota di internazionalità con i suonatori di gamelao – tipico strumento indonesiano – e 90 ballerini da Capo Verde. Oltre ai media – hanno dato copertura all’evento due canali televisivi, radio e giornali – sono  state coinvolte le autorità civili. Erano presenti il presidente e il vicepresidente della regione,  il sindaco della città, mentre numerosi sacerdoti hanno accompagnato i giovani delle loro parrocchie. Tra questi il responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Lisbona. Non sono stati però solo i Focolari a dare il loro contributo: oltre 20 tra gruppi e associazioni hanno messo il loro tassello all’Expo della fraternità: una piccola mostra «dal vivo» dell’ United World Project in cui i partecipanti erano chiamati a condividere le loro esperienze sul tema. Un parlamentare, un musicista, un attore, uno scienziato e un sindaco hanno messo a disposizione le proprie competenze. Cinque i capitoli del programma della giornata attraverso i quali, tra testimonianze, musica e coreografie, è stato esplorato il tema della fraternità: «Cos’è?», «Perché?», «Come?», «Sempre?» e «In rete», presentando  come questa nuova cultura si estenda a tutti i settori, dall’arte all’economia. Particolarmente significativa è stata infatti l’intervista all’economista Luigino Bruni. I workshop che sono seguiti hanno invitato i giovani ad impegnarsi in maniera più attiva nella società per costruire un mondo solidale, come testimoniano le impressioni lasciate da alcuni di loro: «Cambiare il mondo dipende da noi: è la certezza più forte che mi porto via. Grazie che ci avete dato la vostra esperienza, perché se abbiamo la chiave per affrontare le difficoltà allora è davvero possibile il Mondo Unito». «Questo incontro è stata la mia prima esperienza con i Giovani per un Mondo Unito. Sono affascinata da questo spirito di condivisione, di aiuto reciproco, di amore vero che ho avuto la possibilità di conoscere e di vivere. Mi porto via una vita nuova!». «In un tempo segnato dall’individualismo e dal disinteresse, è bello vedere che ci sono tante persone che lottano per un mondo migliore e non si fermano anche  davanti alle avversità. Oggi ho capito che la fraternità è davvero alla portata di ciascuno, si attua nel quotidiano.  Dipende anche da me “prendere il mondo” e cercare di cambiarlo».


Galleria di foto

___

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Africa: continente di speranza

Africa: continente di speranza

Il continente africano è composto da 54 Stati. E’ attraversato dall'Equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno, quindi gran parte del territorio è situato nella zona torrida ed è caratterizzato...

Chiamati alla speranza, protagonisti del dialogo

Chiamati alla speranza, protagonisti del dialogo

Convegno ecumenico promosso dal Movimento dei Focolari in occasione di tre anniversari previsti nell’anno 2025.
Tra i partecipanti: Mons. Andrea Palmieri (Dicastero vaticano Unità dei Cristiani), Martin Illert (CEC),
S. E. Khajag Barsamian (Chiesa Apostolica Armena), Elisabeth Newman (Alleanza Battista Mondiale), Margaret Karram (Focolari)

Inaugurazione del percorso espositivo Chiara Lubich

Inaugurazione del percorso espositivo Chiara Lubich

In occasione del Giubileo 2025 il Centro Chiara Lubich con la Fondazione Museo storico del Trentino (Italia) hanno realizzato un percorso espositivo dedicato a Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. La mostra, inaugurata venerdì 14 marzo in occasione dell’anniversario della dipartita di Chiara, è stata allestita presso il Focolare Meeting Point, nel cuore di Roma.