Movimento dei Focolari
29 ottobre: festa liturgica beata Chiara Badano

29 ottobre: festa liturgica beata Chiara Badano

Una ragazza innamorata di Dio che, all’età di 17 anni scopre di avere un tumore osseo e, anche nella malattia, non smette mai di alimentarsi dell’amore per Dio, più forte di ogni altra cosa. “Per te Gesù, se lo vuoi tu, lo voglio anch’io!”

È in quarta elementare quando conosce il Movimento dei Focolari. Entra così nel gruppo Gen (Generazione nuova), i e le giovani dei Focolari. Non parla di Gesù agli altri, lo porta con la sua vita. Dice infatti: “io non devo parlare di Gesù, glielo devo dare… prima di tutto mettendomi in atteggiamento di ascolto, ma soprattutto col mio modo di amare”.

“Chiara Luce” è il nome che ho pensato per te; ti piace? – le scrive Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari in risposta a una sua lettera – È la luce dell’Ideale che vince il mondo…”.

Chiara Luce parte per il Cielo il 7 ottobre 1990. Pronuncia queste ultime parole: “Mamma ciao, sii felice, perché io lo sono”, a coronamento di una sofferenza vissuta nella luce radiosa della fede. La sua breve vita è oggi un esempio per migliaia di ragazzi in tutto il mondo. All’attenzione della Fondazione, canale ufficiale istituito per mantenere perenne e viva la memoria della beata Chiara e per custodirne i luoghi, continuano ad arrivare molte richieste e segnalazioni che confermano come la Beata Chiara Luce sia conosciuta e amata in tutto il mondo, soprattutto fra i giovani.

Nel giorno del suo compleanno (Chiara nasce il 29 ottobre del 1971) e della ricorrenza liturgica a Sassello (Italia), città natale, si vivrà una giornata intensa di festa, aperta a tutti, e con la possibilità di seguire alcuni appuntamenti in diretta streaming sul sito ufficiale di Chiara Badano: Fondazione Chiara Badano

Nella locandina potete leggere il programma con gli orari (fuso orario utc+1).

Per informazioni e richieste: fondazione@chiarabadano.org

Lorenzo Russo

Chiara Badano: lasciarsi sorprendere dall’amore di Dio

Chiara Badano: lasciarsi sorprendere dall’amore di Dio

In occasione della Festa Liturgica della Beata Chiara “Luce” Badano, il 29 ottobre 2022, Sassello, la sua città natale, apre le porte e si riunisce per vivere insieme un momento di commemorazione in ricordo di questa giovane che ancora oggi continua a ispirare con la sua testimonianza. Avrebbe compiuto 51 anni in questo 29 ottobre 2022, la Beata Chiara Badano. Una giovane ragazza innamorata di Dio che, all’età di 17 anni, scoprì di avere un tumore osseo e, anche nella malattia, non smise mai di alimentarsi dell’amore per Dio, più forte di ogni altra cosa. Nella sua città natale, Sassello, un comune italiano nella provincia di Savona (Italia) circondato da boschi e bellissime colline, quel giorno erano tanti i giovani, i bambini e gli adulti venuti a salutarla in occasione del suo compleanno che coincide con la sua Festa Liturgica. A 32 anni dalla morte, la sua testimonianza continua ad arrivare a tanti e i frutti di una vita vissuta nella luce ispirano tanti ad andare oltre gli ostacoli, a scoprire una carezza dell’Amore di Dio anche nelle difficoltà e nei dolori; a dare la vita per chi ha più bisogno. Una giornata che ha avuto inizio a mezzogiorno al Camposanto presso la cappella della famiglia Badano, dove tantissime persone provenienti da vari Paesi, si sono trovate attorno alla tomba di Chiara per il “Time-Out”, un minuto di raccoglimento per chiedere la pace in tutto il mondo. È stato un momento semplice ma profondo, di riflessione e di preghiera, al quale hanno preso parte la mamma di Chiara, Maria Teresa, il Sindaco di Sassello, Daniele Buschiazzo, il Vescovo della Diocesi di Acqui, Mons. Luigi Testore e i componenti della Fondazione Chiara Badano. “Il 29 ottobre generalmente è un momento che arricchisce tutta la comunità. – ha affermato il Sindaco – E il fatto che poi siano soprattutto i giovani che riconoscono nella figura di Chiara un riferimento importante, ci inorgoglisce ancora di più. Che questo sia un momento d’incontro dove si affrontino temi importanti ogni anno, come appunto quest’anno sulla pace, è un elemento di vitalità anche per il nostro Comune e la nostra comunità”. Nel pomeriggio, presso la parrocchia della Santissima Trinità, nel centro di Sassello,  in tanti hanno partecipato alla Santa Messa, celebrata da Mons. Testore, alla presenza del Parroco di Sassello don Enrico Ravera. “Chiara ci mostra appunto che cosa voglia dire accogliere l’Amore di Dio e scoprire costantemente questo Amore – ha detto il Vescovo -. Quindi ha saputo vivere la sua breve vita soprattutto con questa prospettiva, lasciandoci una impronta fortissima che ciascuno di noi può riprendere: scoprire l’Amore di Dio e lasciarsi guidare da questo Amore per costruire la propria vita”. 5ta edizione del “Premio Art 2022” Subito dopo la Santa Messa, la Fondazione Chiara Badano, ha annunciato i nomi dei vincitori del “Premio Art 2022”, che dà la possibilità ai giovani di testimoniare con i propri talenti quanto la storia di Chiara Badano, il suo ideale e il suo stile di vita li abbia affascinati, coinvolti e ispirati. I vincitori di quest’anno sono Manuel Arduini di Cattolica (Italia), nella categoria “ragazzi” (10-16 anni) con un disegno ispirato a Chiara, intitolato “Il cammino verso la luce”. “Quello che mi ha ispirato a fare questo disegno è stata la fede di Chiara ‘Luce’ nella Chiesa e in Dio” ha spiegato il vincitore. Hanno vinto il premio nella categoria giovani (17-35 anni) Guilaine, Darlene, Ashura, Evasta ed Erica del Burundi. Le 5 ragazze di Bujumbura in Burundi, del Centro Chiara Luce del Movimento dei Focolari, hanno scritto le parole per una canzone (sulla base di una musica tradizionale) e preparato una coreografia che esprime la gioia di aver conosciuto la vita di Chiara “Luce” e l’aiuto che il suo esempio rappresenta per le loro vite. Una menzione speciale della giuria è andata alla canzone presentata da un gruppo di bambini di Bujumbura per la categoria ragazzi. Il premio e la pergamena sono stati ritirati da Chiara Cuneo, consigliera al Centro Internazionale del Movimento dei Focolari che ha portato il saluto della Presidente Margareth Karram e del Copresidente Jesus Morán. Prima di concludere la cerimonia di premiazione, Pasquale Capasso e Martina Bolino di Arzano (Italia), vincitori della categoria giovani per l’anno 2020, hanno presentato la canzone con cui hanno vinto quell’edizione, “Qui per l’eternità”, la cui premiazione in presenza a causa della pandemia non era stata possibile. “Arrivato all’ultima pagina del libro su Chiara “Dai tetti in giù” scritto da Franz Coriascospiega Pasquale Capasso – mi sembrava che questa storia dovesse continuare. Mi sono venuti in mente tanti ragazzi, come me, come noi, che cercano di spendere la loro vita mettendo al servizio degli altri i propri talenti. E quindi, l’esperienza di questa canzone doveva sicuramente essere una esperienza comune, anche con gli altri ragazzi e amici… ed è venuta fuori questa canzone, che è uno stimolo a portare avanti il testimone che Chiara ci ha lasciato, perché è un impegno che ci sentiamo tutti noi di prenderci”. È nata un po’ come gioco… – ha aggiunto Martina Bolino – abbiamo accolto questo gioco ed è uscita una condivisione di gioia pazzesca che, appunto, contagia, quindi ringraziamo chi ci ha fatto questo invito”. Premio “Solidarity Chiara Luce Badano” Al termine della premiazione dei vincitori di “Art 2022”, ci sono stati anche la presentazione ed il lancio del nuovo Premio “Solidarity 2022”: un’iniziativa annuale per promuovere progetti di solidarietà in ogni parte del mondo, che si unirà al premio artistico. “Chiara, fin da piccola, ha mostrato una vera passione per i più bisognosi, i più deboli, i più emarginati della società, anziani e bambini in particolare – ha spiegato Cristina Cuneo, componente della Fondazione Chiara Badano – per questo motivo, su ispirazione e sollecitazione di Ruggero Badano (papà di Chiara) e Delfina Giribaldi, la Fondazione, ha deciso di istituire il ‘Premio Solidarity Chiara Luce Badano’, in accordo con il mandato statutario di sostenere e incentivare progetti per la promozione di azioni positive rivolte alle fasce deboli della popolazione”. La scadenza per la presentazione dei progetti, secondo le modalità indicate dal bando presente sul sito ufficiale di Chiara, è il 20 gennaio 2023 alle ore 12 CET. Per maggiori informazioni sulla Beata Chiara “Luce” Badano e la sua storia: www.chiarabadano.org

Anita Martinez

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Premio Chiara Luce Badano 2022

Premio Chiara Luce Badano 2022

Un concorso rivolto ai giovani dedicato alla ragazza di Sassello beatificata nel 2010. La giuria, presieduta dalla mamma Maria Teresa Badano, voterà i lavori suddivisi in due categorie (10-16 e 17-35 anni). La premiazione il prossimo 29 ottobre a Sassello. Sono aperte le iscrizioni per il Premio dedicato a Chiara Luce Badano, la ragazza di Sassello (Italia) beatificata nel 2010. Rivolto a tutti i giovani – dai 10 ai 35 anni – che vorranno esprimere in maniera artistica quanto l’incontro con Chiara Luce avrà loro ispirato. La sua breve vita è oggi un esempio per migliaia di ragazzi in tutto il mondo. Una giovane donna innamorata di Dio. Chiara Luce Badano all’età di 17 anni scopre di avere un tumore osseo ma l’amore infinito per Dio è più forte. “Per te Gesù, se lo vuoi tu, lo voglio anch’io!” È in terza elementare quando conosce il Movimento dei Focolari. Entra così fra le Gen (Generazione nuova). Lei non parla di Gesù agli altri, lo porta con la sua vita. Dice infatti: “Io non devo dire di Gesù, ma devo dare Gesù con il mio comportamento”. “Chiara Luce” è il nome che ho pensato per te; ti piace? – le scrive Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari – È la luce dell’Ideale che vince il mondo…” Chiara Luce parte per il Cielo il 7 ottobre 1990 all’età di 19 anni pronunciando queste parole: “Mamma sii felice, perché io lo sono”, a coronamento di una sofferenza vissuta nella luce radiosa della fede. La Fondazione Chiara Badano nel 2018 ha istituito il “Premio Chiara Luce Badano”. L’obiettivo è quello di promuovere opere artistiche che si siano ispirate alla vicenda e al modello esistenziale di Chiara Luce, con lo scopo di sostenere e favorire la conoscenza della sua figura e della sua storia, proponendola come modello di vita per tanti giovani. Gli artisti quindi possono esprimersi con totale creatività: disegni, poesie, racconti, canzoni, danze o altro. Le opere dovranno giungere alla giuria entro il 30 giugno secondo le regole e le modalità indicate nel regolamento. Una giuria qualificata, presieduta dalla mamma Maria Teresa Badano, voterà i lavori suddivisi in due categorie (10-16 e 17-35 anni). Il prossimo 29 ottobre a Sassello, nel corso della ricorrenza della festa liturgica annuale, è prevista la premiazione con esposizione ed esecuzione dell’opera vincitrice. Per maggiori informazioni sul Premio visitate il sito della Fondazione Chiara Badano. Sempre sul sito è possibile scoprire le tappe salienti della vita di Chiara Luce, conosciuta in tutto il mondo, anche attraverso video, testimonianze, fotografie e l’elenco delle molte pubblicazioni che permettono di conoscere meglio il suo percorso esistenziale e l’ideale di Chiara Lubich che la beata ha fatto suo.

Lorenzo Russo

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A casa di Chiara “Luce” Badano

A casa di Chiara “Luce” Badano

Il 6 e 7 marzo 2022 la Presidente e il Copresidente dei Focolari sono andati a Sassello (Italia), città natale della beata. Un incontro intimo e personale con Chiara Luce e con la Fondazione che ne tutela e promuove la memoria. C’è un prima e un dopo il passaggio a Sassello, città natale di Chiara “Luce” Badano in provincia di Savona (Italia). La giovane beata la si può certamente conoscere attraverso libri, documentari o la massiccia presenza sui Social, ma se si ha la fortuna di poter andare a Sassello, tutto cambia. Perché al camposanto, o attraverso la mamma Maria Teresa e gli amici-testimoni, il rapporto con lei scatta immediatamente su un altro piano: quello dell’incontro personale. Ed è questo che è successo il 6 e 7 marzo scorso anche a Margaret Karram e Jesús Morán che vi si sono recati: uno dei primi viaggi fuori sede della Presidente e del Copresidente dei Focolari, ad un anno dall’assemblea che li ha eletti. Una visita privata, nata dal desiderio, appunto, di incontrare Chiara Luce, ma non solo.In questi giorni ho compreso la straordinarietà di Chiara Luce; le radici della sua santità” – ha commentato la Presidente che ha potuto abbracciare Maria Teresa Badano, conoscere il vescovo di Acqui Mons. Luigi Testore e ritrovare i membri della  Fondazione Chiara Badano. Sono stati giorni importanti, vissuti in un clima di crescente affetto, dialogo e condivisione per la ricostruzione di relazioni di fiducia, collaborazione e sguardo comune su numerose sfide e progetti futuri. Una visita lampo, sicuramente, scandita dai preziosi “micro racconti” di Maria Teresa, che ricordava scampoli di quotidianità di Chiara Luce, come la sua costante e totale apertura all’accoglienza di chiunque venisse a visitarla, fino agli ultimi giorni della sua vita. Al camposanto, in un a tu per tu con Chiara, “le abbiamo affidato prima di tutto la pace in Ucraina e nei tanti luoghi dove i conflitti non sono sotto i riflettori mediatici” – ha detto Jesús Morán, – e poi tutti i giovani per i quali lei è un modello straordinario ed estremamente necessario, oggi più che mai”.

Stefania Tanesini

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Buon compleanno Chiara Luce Badano

Buon compleanno Chiara Luce Badano

Il 29 ottobre 1971 nasceva la Beata Chiara Luce Badano. Vari gli eventi nel mondo per ricordarla. A Sassello (Italia), suo paese d’origine, la Santa Messa, il Timeout e la proiezione di un video inedito con un’intervista ai genitori a cura della Fondazione Chiara Badano. La Beata Chiara Luce Badano oggi avrebbe compiuto 50 anni. Nasceva 50 anni fa, il 29 ottobre del 1971 ed è oggi un esempio di vita per migliaia di giovani. Chiara ha vissuto poco meno di 19 anni e “Luce” è il nome che Chiara Lubich le ha proposto, aggiungendolo al suo e augurandole di essere portatrice della luce che porta l’amore di Dio. Poco più che adolescente aveva conosciuto l’Ideale dell’unità ed era diventata una Gen, la generazione di giovani e ragazzi del Movimento dei Focolari. Sempre attenta al prossimo, ha vissuto la sua giovinezza come una ragazza normale e forse non avrebbe mai immaginato di dover fare i conti con la malattia a soli 17 anni: una malattia grave. Se oggi Chiara Luce fosse in vita come sarebbe e per cosa avrebbe speso la propria vita? Una domanda che in tanti ci poniamo, proprio perché sentiamo Chiara Luce vicina, una di noi, ieri come oggi. Lo abbiamo chiesto a tre dei suoi amici più stretti, Chicca e Franz Coriasco e Cristina Cuneo, della Fondazione Chiara Badano. “In base a quanto abbiamo vissuto con lei, possiamo immaginare che sarebbe una ragazza assolutamente normale – afferma Chicca -, ma conscia che, vivendo il Vangelo e l’ideale di Chiara Lubich, si possono fare cose grandi”. Cosa le starebbe a cuore? “Crediamo che siano proprio i giovani di oggi a poter rispondere a questa domanda – sottolinea Cristina -. Uno degli ultimi messaggi di Chiara Badano, infatti, quasi un testamento, è stato quello della “consegna” ai giovani della fiaccola “come alle Olimpiadi”. Così come tanti stanno facendo, con il loro impegno concreto per ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie sociali, per la cura dell’ambiente, per la tutela del bene comune, nelle situazioni più dolorose proprie di ciascun contesto. Tanto più in questo periodo di emergenze pandemiche. Risanare le ferite aperte, insomma, come lei per tutta la vita ha provato a fare: nel suo piccolo, ma sempre con grande concretezza”. E Franz aggiunge: “In un suo tema scriveva: ‘Spesso l’uomo non vive la sua vita perché immerso in tempi che non esistono: o nel ricordo o nel rimpianto del passato o proiettato nel futuro. In realtà l’unico tempo che l’uomo possiede è l’attimo presente, che va vissuto interamente sfruttandolo appieno… Prenderemmo così coscienza del valore della nostra vita, dono prezioso che non può e non deve essere sciupato né bruciato in egoismi sterili ed inutili ambizioni”. Un appuntamento quotidiano con lei e con tanti nel mondo era il Timeout: ogni giorno a mezzogiorno ci si fermava a chiedere la pace. Era un’urgenza fondamentale per lei e che crediamo resti tale per tutti noi anche oggi”. La Chiesa l’ha beatificata il 25 settembre 2010 dopo aver riconosciuto il miracolo per la guarigione improvvisa di un ragazzo di Trieste (Italia). Dal 28 al 30 ottobre in varie parti del mondo ci saranno eventi per ricordarla. Il primo sarà il 28 ottobre alle ore 20 p.m. (Easter Time – Stati Uniti e Canada) l’evento organizzato da New City Press, Living City e YCNA (Youth Center for North America) con pezzi artistici, momenti interattivi e interventi di persone toccate dalla testimonianza di vita di Chiara. Nel programma un messaggio di una testimone diretta che ha conosciuto Chiara. Sarà l’occasione anche per presentare due nuovi libri su Chiara in inglese: “Blessed Chiara Badano. Her Secrets to Happiness”, indirizzato in particolare ai ragazzi, con testo di Geraldine Guadagno e illustrazioni di Loretta Rauschuber, e “In my staying is your going. The Life and Thoughts of Chiara Luce Badano” a cura della Fondazione Chiara Badano. A Sassello (Italia), sua città natale, il 29 ottobre ci sarà una Santa Messa alle ore 18 p.m. (ora italiana) in diretta streaming sul sito chiarabadano.org. A seguire la proiezione del video “Chiara Badano: una vita di luce” (regia di Marco Aleotti) con interviste inedite ai suoi genitori che raccontano di lei e della loro vita di famiglia. Il video sarà poi disponibile per la visione nei giorni a seguire sempre sul sito a lei dedicato. Sabato 30 ottobre, festa liturgica, alle ore 12 p.m. (ora italiana) direttamente dal cimitero di Sassello, attorno a Chiara Luce e sempre in diretta streaming, ci sarà il Timeout: un minuto di silenzio per chiedere la pace in tutto il mondo. Alle ore 15.00 (ora italiana) la Santa Messa dalla parrocchia Santissima trinità di Sassello celebrata dal vescovo Mons. Luigi Testore con la partecipazione del postulatore, Padre Gianni Califano. Al termine ci sarà la premiazione dei vincitori del Premio Chiara Luce Badano 2021.

Lorenzo Russo

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