Set 15, 2013 | Cultura, Focolari nel Mondo
Al convegno conclusivo del 18 settembre 2011 il sociologo Mauro Magatti, Adriano Fabris, filosofo, il governatore della Toscana Enrico Rossi, l’economista Luigino Bruni e la politologa Daniela Ropelato. Un laboratorio non chiude, semmai rilancia. Tanto più se il suo scopo è mettere in atto soluzioni concrete per generare speranza e far ripartire l’Italia, oggi. Non hanno messo la parola fine gli organizzatori, a conclusione della seconda edizione di LoppianoLab, il laboratorio nazionale che ha visto in campo per quattro giorni economia, cultura, formazione, arte e comunicazione in rete per l’Italia, in un dialogo serrato, alla ricerca, non di futuro per il Paese, ma di un presente ripensato e condiviso.
Il bilancio è positivo per il multi-evento che ha confermato la propria vocazione di punto di snodo e spazio nazionale di incontro tra mondo del lavoro, agenzie culturali, cittadini ed istituzioni. Quest’anno l’appuntamento ha chiamato a raccolta nel centro internazionale di Loppiano (FI) circa 3.000 presenze e 70 aziende italiane. 56 gli avvenimenti tra tavole rotonde, convegni, caffè letterari e performance artistiche e specialità gastronomiche multiculturali. Il laboratorio conclusivo “Sperare con l’Italia. In rete per il Bene comune nel 150° dell’Unità” ha messo in luce i risultati raggiunti nei vari ambiti indicando piste praticabili per il proseguimento della riflessione e della sperimentazione. Una formula, questa, che ha suscitato l’interesse di media e istituzioni, come dimostrano i patrocini delle regioni Campania, Lazio, Sardegna e Toscana e i saluti dei governatori di Piemonte, Liguria, Veneto e Puglia. Quattro proposte per far ri-sperare l’Italia I quattro promotori di LoppianoLab – Il Polo Lionello Bonfanti, l’Istituto universitario Sophia (IUS), il Gruppo editoriale Città Nuova e la cittadella di Loppiano – hanno rilanciato le proposte emerse nei laboratori di questi giorni. Eva Gullo, presidente del Polo Bonfanti delle aziende di Economia di Comunione, sottolinea come le Expo delle imprese hanno incoraggiato gli imprenditori, creato sinergie e dato sostegno all’imprenditorialità giovanile con una particolare attenzione al Sud. Grande fermento e voglia di cambiamento, nei laboratori promossi dal Gruppo Città Nuova. Michele Zanzucchi, direttore della rivista Città Nuova ha riportato le tante idee emerse, fra le quali la necessaria apertura ad altre reti, organizzazioni e istituzioni; una necessaria azione di miglior uso del linguaggio nel campo dell’informazione sull’immigrazione; la realizzazione di luoghi che avvicinino le diverse componenti sociali; la creazione di una giornata delle good news in cui inviare ai mezzi d’informazione buone notizie.
“LoppianoLab ci ha permesso di mettere a fuoco le nostre finalità – ha incalzato Piero Coda, preside dello IUS – ovvero intensificare le sinergie esistenti. Attiveremo tre nuovi master che, pur nella loro specificità, metteranno al centro la cultura della relazione; inoltre prenderanno il via nuove Summer School in Argentina e Cile. Vita Zanolini, cittadina di Loppiano, ha ricordato come la cittadella sia di fatto un laboratorio permanente con il suo bagaglio di oltre 40 anni di vita e con la presenza attuale di 900 abitanti da oltre 60 Paesi. Quale il suo contributo all’Italia? Mostrare che nelle nostre città l’unità è possibile anche nel quotidiano. La parola è poi passata ai cinque esperti. Per Mauro Magatti, sociologo, LoppianoLab dimostra come l’unità e la ricomposizione sociale siano la direzione verso cui occorra puntare oggi, “imparando” a decifrare questo nostro tempo. “Occorre per questo un cambio di mentalità – incalza il filosofo Adriano Fabris – ed imparare a ‘comunicare relazioni’, creando spazi di dialogo che costruiscono il tessuto sociale del Paese”. Enrico Rossi, governatore della Toscana, lancia la proposta di un neo-umanesimo il cui orizzonte sia l’Europa e riunifichi culture diverse. “Occorre che in questo la politica dia il proprio contributo, mettendo al centro la persona e i suoi diritti”. L’economista Luigino Bruni sottolinea che occorre fare di più per “far rete”. “Realtà come il Polo Bonfanti o l’Istituto universitario Sophia sono le ‘esperienze del lunedì mattina’: testimoniano concretamente che è possibile vivere questo nuovo umanesimo in modo ordinario e quotidiano. La forza di LoppianoLab è questa: costruire insieme istituzioni nuove e partecipate da tutti i cittadini”. Infine anche per la politologa Daniela Ropelato LoppianoLab sta indicando quale sia la direzione che il Paese deve intraprendere: quella della relazione fra cittadini, in una convivenza costituita dalla ricchezza della società civile. “Occorre alimentare la sfera pubblica dove si ricompongono continuamente i beni comuni e dove ciascuno è chiamato ad essere protagonista. Le reti che ho visto a LoppianoLab mostrano le potenzialità di questo tessuto comunitario di cui la democrazia oggi ha estremo bisogno”. Foto – Flickr Photostream Tutto su Loppiano Lab 2011, da Città Nuova online
- LoppianoLab. La parola agli esperti
Verso una nuova libertà Ridare un’anima alla sfera pubblica Recuperare la fatica della relazione
Le cinque C di Loppiano Lab Le idee e le pratiche Un laboratorio e un protagonista
Zamagni: l’Edc supera i modelli del welfare Percorsi di uscita dalla crisi Oltre il welfare, la distribuzione A scuola di EdC
Vivere in prima persona le scelte del Paese Nuova Umanità, l’ispirazione che si rinnova Da Madrid a Loppiano con YouCat Sophia. Un patrimonio da donare al mondo Unità e Carismi: la spiritualità di comunione
Imprese. Expo di comunione Scoprirsi imprenditori con la reciprocità Economia ed ecologia, una radice comune Parte la scommessa di LoppianoLab
La credibilità delle aziende di comunione Crescere non è una cosa da piccoli
- Città Nuova a LoppianoLab
Protagonista nella storia del nostro tempo Dialogo, metodo per dare nuova linfa all’Italia Obiettivo, due reti in una La rete si riannoda Gli appuntamenti con Città Nuova (altro…)
Set 13, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria, Sociale
Al centro di questa quarta edizione le sfide del lavoro e della legalità affrontate da diversi attori della società civile: giovani, lavoratori, imprenditori e uomini di cultura. Sarà un “laboratorio di laboratori” l’edizione 2013 di LoppianoLab, manifestazione che da quattro anni ospita e mette in dialogo le diverse anime della società civile italiana, con l’obiettivo di dare ossigeno alla rinascita democratica, economica e culturale del Paese. Non solo crisi dunque, ma anche risorse nascoste e innovazioni silenziose che alimentano la crescita economica e civile. Titolo scelto per quest’anno: “Custodire l’Italia, generare insieme il futuro”. Il programma: lavoro e legalità al centro Vasto e articolato, il programma abbraccerà le sfide economiche, sociali e culturali che interpellano l’Italia e l’Europa. Dibattiti, tavole rotonde, workshop interattivi. Il 20 settembre, l’inaugurazione della Scuola di Economia Civile (SEC), con l’intervento del ministro del Lavoro Enrico Giovannini. «La sfida della SEC è coniugare economia e felicità pubblica, mercato e persona, gratuità – spiegano gli economisti Stefano Zamagni e Luigino Bruni, tra gli ideatori del progetto –. Per questo nasce un laboratorio di formazione permanente per imprenditori, dirigenti e per chi opera nelle imprese, nelle organizzazioni a movente civile e sociale, per chi lavora nelle pubbliche amministrazioni e nelle libere professioni». Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali con delega allo Sport, Graziano Delrio, interverrà il 20 settembre all’appuntamento culturale promosso dall’Istituto Universitario Sophia (IUS). Cuore dell’incontro saranno i temi della partecipazione attiva alla gestione della cosa pubblica, con un’attenzione privilegiata ai giovani. Il tema della legalità sarà trasversale a tutti gli appuntamenti di LoppianoLab 2013: dai laboratori su politica e legalità, famiglia, informazione, immigrazione e intercultura, fino al convegno centrale di sabato 21 settembre, che raccoglierà voci, progetti e proposte emerse dai partecipanti in dialogo con vari esperti e con il sottosegretario all’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta e Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del Corriere della Sera. Interverrà anche il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Giuseppe Gatti, coautore, insieme al giornalista RAI Gianni Bianco, de “La legalità del NOI”: storie di riscatto ed emancipazione dalla logica della violenza, della sopraffazione, del malaffare, dell’omertà. Promotori dell’evento: Polo Lionello Bonfanti – Gruppo Editoriale Città Nuova – Istituto Universitario Sophia – Cittadella di Loppiano Ufficio stampa LoppianoLab: Elena Cardinali – mob: 347/4554043 – ufficiostampa@cittanuova.it Stefania Tanesini- mob: 338/5658244 – sif@loppiano.it Attive le reti sociali: Facebook: www.facebook.com/loppianolab – Twitter: @LoppianoLab Blog: www.loppianolab.blogspot.it (altro…)
Ago 26, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
22 settembre 2010. “Mi auguro che da ‘Loppianolab’ emergano tante idee che, con una forte spinta spirituale, mettano in moto le qualità che hanno fatto grandi gli italiani: la creatività e l’industriosità, l’accoglienza e la solidarietà, la cultura e l’arte”, così Maria Voce, presidente dei Focolari, all’originale pluri-evento che si è appena concluso nella cittadella di Loppiano, nei pressi di Firenze.
Il suo auspicio è stato accolto da un auditorium stracolmo (oltre 1500 persone, più i tanti collegati via Internet), attirato e incuriosito da un evento organizzato da soggetti che si occupano di tematiche molto diverse fra loro. La stessa presidente Voce anticipava nel suo messaggio che “la novità emerge dalla stessa impostazione dei promotori dell’iniziativa: la messa in rete di proposte e di esperienze, di mondi diversi come l’economia, la cultura, la formazione, che alleati vogliono promuovere un progetto culturale rispettoso della dignità e della grandezza dell’essere umano, in una visione del Paese; la comunione di varie entità che agiscono in diversi campi: come il Polo Lionello Bonfanti dell’Economia di Comunione, l’Istituto Universitario Sophia, il Gruppo editoriale Città Nuova e la stessa Cittadella di Loppiano, per aiutare a esplorare e a percorrere insieme piste nuove.” Chi ha partecipato e seguito le numerose manifestazioni che si sono susseguite durante i quattro intensi giorni di questo variegato “laboratorio sperimentale di fraternità”, potrà concordare con Maria Voce che si è trattato di un “contributo originale, corale e qualificato al bene comune dell’Italia – a 150 anni dalla sua unità -, sulla scia del carisma di Chiara Lubich” il cui nucleo centrale appunto è proprio l’unità.
“La nostra amata Italia – afferma Maria Voce – ha bisogno di una spinta di idealità e di concretezza per rivitalizzare il suo corpo sociale”. E bastava girare per gli stand del Polo Lionello Bonfanti, per imbattersi con imprenditori che d’idealità ne avevano da vendere! Infatti, in quella Expo permanente si presentavano, oltre alla ventina di aziende stabili nel Polo, altre 72 aziende in rappresentanza delle più di 200 che aderiscono al progetto dell’Economia di Comunione in tutto il territorio nazionale. Ma anche girando per le stradine della cittadella immersa nel verde, scambiando qualche parola con alcuni dei suoi 900 abitanti provenienti da tutto il mondo, o ascoltando i neo laureati dell’Istituto Sophia (al suo terzo anno di vita), una convinzione si faceva strada nei presenti; certezza che Maria Emmaus Voce così esprimeva, a conclusione del suo messaggio: “Sostenuti dall’amore di Dio e fra noi questo appuntamento può essere un momento dimostrativo che il Vangelo di Gesù, riletto in chiave dell’unità, è capace di ‘fare storia’ ancora oggi.” E forse è stata proprio quest’interazione di soggetti così diversi, la forza dell’unità messa in atto, a generare un seme vitale che – vogliamo sperare – sarà in grado di “fare storia”. (altro…)
Ago 15, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Generare, incontrarsi, intraprendere e custodire: sono i quattro verbi di LoppianoLab 2013 che aprirà le porte dal 20 al 22 settembre prossimi a Loppiano, nei pressi di Firenze. Proseguono i lavori del laboratorio per l’Italia che dal 2009 dal Nord al Sud del Paese hanno coinvolto oltre diecimila cittadini promuovendo iniziative e tavoli di confronto tra società civile, mondo economico e del lavoro, giovani, cultura e formazione. Durante tutto l’anno le proposte emerse sono diventate cantieri civili dove, con il contributo dei cittadini, si sono elaborati progetti e proposte sulle emergenze del Paese: legalità, lavoro, dialogo interreligioso ed emergenza educativa. «Al centro del programma di quest’anno è inevitabile che ci siano temi scottanti come quello del lavoro e della legalità – spiega Paolo Loriga, caporedattore della rivista Città Nuova –. I quattro promotori dell’evento: il Polo Lionello Bonfanti, il Gruppo editoriale Città Nuova, l’Istituto universitario Sophia e il Centro internazionale dei Focolari a Loppiano offriranno i propri contributi peculiari e saranno impegnati a tracciare una mappa di percorsi, di nuove piste di speranza e di futuro per l’Italia. Verranno inoltre raccolti i risultati di quanti (giovani, formatori e imprenditori) hanno sviluppato collaborazioni di vario tipo nel corso dell’ultimo anno. Saranno presenti le due scuole dell’Economia Civile e di Comunione, la rete tra aziende che hanno generato lavoro e innovazione, i laboratori di informazione civica. Si presenteranno varie azioni di legalità realizzate in rete con tanti cittadini e associazioni locali a Milano, Napoli, in Sicilia». Il titolo della manifestazione “Custodire l’Italia, generare insieme il futuro” porta con sé l’urgenza di prendersi cura del Paese, senza chiusure nei confronti dell’Europa e dell’area mediterranea, evidenziando invece le reti di interdipendenza che legano il rilancio di un territorio e di un settore alle persone e alle comunità che lì vivono e si impegnano. Anche quest’anno il Polo Lionello Bonfanti ospiterà la Expo delle aziende legate al progetto Economia di Comunione, offrendo spazi espositivi e d’incontro, dedicati anche ad imprese private e non profit che operano nell’ambito della sostenibilità e dell’economia responsabile. La Convention annuale verterà sul tema “L’Economia di Comunione al tempo della crisi: sperare e ricominciare tra esperienze ed idee”. Programma LoppianoLab Scheda d’iscrizione Informazioni: loppianolab.accoglienza@loppiano.it – 055.9051102
Ufficio stampa: sif@loppiano.it
Città Nuova: www.città nuova.it
Istituto Universitario Sophia: www.iu-sophia.org
Centro internazionale di Loppiano: www.loppiano.it
Polo Lionello Bonfanti: www.pololionellobonfanti.it
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Mag 24, 2013 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Spiritualità
Si chiama SEC, Scuola di economia civile; tra i suoi soggetti fondatori troviamo alcune importanti realtà della società italiana: Acli, Banca Popolare Etica, Cooperazione Trentina, Economia di Comunione (EdC), Federcasse (la Federazione delle Banche di credito cooperativo), che insieme all’Istituto Universitario Sophia e al Polo Lionello Bonfanti, l’hanno ufficialmente costituita lo scorso 19 maggio a Loppiano. Silvia Vacca, giovane imprenditrice torinese che in questi mesi ha rivestito un ruolo di primo piano nella realizzazione esecutiva di SEC e si prepara ad esserne presidente del Consiglio di Amministrazione, in un’intervista sul sito EdC, ne definisce così le prospettive: «Si tratta di una scuola che è anche un progetto di ricerca che intende promuovere la realizzazione di un mercato civile e civilizzante che ponga al centro dell’agire economico la persona, i suoi bisogni, le sue aspirazioni e la sua fioritura; un mercato in cui gli agenti interagiscono per mutuo vantaggio e nell’interesse del bene comune, in contrapposizione con le logiche utilitaristiche e di sola massimizzazione del profitto che si sono andate affermando su scala mondiale e che ci hanno condotto a questi tempi di crisi». Un centro di studi dunque, dove si dà corpo alla ricerca di una strada innovativa, ridefinendo il rapporto dell’uomo con il mercato, sulle ceneri del capitalismo individualista i cui segnali di crisi sono usciti dagli ambiti universitari per farsi vissuto quotidiano di tanti. L’indirizzo culturale è affidato a Stefano Zamagni, Luigino Bruni e Renato Ruffini, che dell’Economia Civile sono da anni promotori, coadiuvati da una Comunità docente che accoglie nomi noti nelle maggiori università italiane: Alessandra Smerilli, Pierluigi Porta, Leonardo Becchetti, Mauro Magatti, Stefano Bartolini, Vera Negri, Vittorio Pelligra e Nicolò Bellanca.
La proposta della SEC nasce dalla necessità di creare una consapevolezza su alcuni principi economici – in particolare quelli riferiti alla centralità della persona e al bene comune – in quegli ambienti che per loro forma giuridica o per loro sensibilità a questi principi sono affini, promuovendo una formazione destinata innanzitutto alla classe dirigente di istituzioni, associazioni, imprese che già ricoprono questi ruoli o che ambiscono a ricoprirli; SEC punterà anche al mondo delle scuole, pensando a corsi che vadano a formare dirigenti scolastici e professori. I corsi partiranno nell’autunno del 2013, dopo il lancio ufficiale di SEC che avverrà il prossimo 20 settembre nell’ambito di LoppianoLab e si terranno a Loppiano presso il Polo Lionello, dove verrà costituita la sede della Scuola. Leggi anche: articolo su Avvenire del 17 maggio 2013 Entra nel sito del Scuola di Economia Civile (altro…)