โEโ stata per me una grazia immensa, un dono di Dio non solo personale, ma per tutto il Movimento dei Focolariโ con queste parole della Presidente Margaret Karram apre alcune riflessioni sullโesperienza sinodale e sul documento finale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (2-27 ottobre 2024) โPer una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missioneโ.
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Tutta lโesperienza del Genfest โ dalla โFase 1โ fino alla โFase 3โ โ รจ la testimonianza tangibile che voi giovani credete e anzi, state giร lavorando, per costruire un mondo unito. Questi sono stati per tutti noi giorni di grazie straordinarie, abbiamo messo in pratica la โcuraโ in vari modi: nella Fase 1, attraverso il servizio ai poveri, agli emarginati, a chi piรน soffre e lo abbiamo fatto vivendo la reciprocitร , quella comunione tipica del carisma del Movimento dei Focolari; nella Fase 2, nella condivisione di vita, esperienze, ricchezze culturali; e poi, nella Fase 3, abbiamo sperimentato la straordinaria generativitร delle communities, che sono anche uno spazio intergenerazionale di formazione e progetti.
Qualcuno mi ha raccontato della creativitร che ogni “community” ha sviluppato e degli interessanti workshops di cui avete appena raccontato.
โDal Genfest mi porto a casa la mia community โ ha detto uno di voi โ รจ qualcosa di concreto che continua. Una possibilitร per vivere l’esperienza del Genfest nel quotidianoโ.
Vi siete sentiti protagonisti nella costruzione di queste “community” e volete continuare a โgenerareโ idee e progetti. Mi ha dato gioia sapere che qualcuno di voi ha detto di aver riscoperto il senso della sua professione e che ora vuole viverla allโinsegna del mondo unito.
Abbiamo questi giorni camminato insieme, con uno stile che papa Francesco definirebbe โsinodaleโ e non solo tra voi giovani, ma anche con gli adulti; con persone di altri movimenti e comunitร ; con persone di diverse Chiese e religioni e persone che non si riconoscono in un credo religioso. Questa rete ha arricchito moltissimo il Genfest!
ร stata molto bella anche la presenza fra noi di alcuni vescovi che hanno vissuto il Genfest in mezzo a noi.
Ora il Genfest non finisce! Ma continua proprio nelle โUnited World Communitiesโ dove resteremo connessi sia globalmente che localmente.
Sono sicura che quando arriverete nei vostri Paesi e nelle vostre cittร capirete in che, in cosa vorrete impegnarvi, in base ai vostri interessi e ai vostri studi o le vostre professioni: in economia, in dialogo interculturale, nella pace, nella salute, nella politica eccโฆ
In questi giorni avete fatto lโesperienza di vivere โcommunityโ in โunityโ, in unitร ; una realtร che continuerร : sarร questa la vostra palestra in cui imparerete e vi allenerete a vivere la fraternitร .
Quando io avevo la vostra etร mi ha colpito moltissimo un invito che Chiara ha fatto a tutti noi, e lei diceva cosรฌ:
โSe saremo uno, molti saranno uno e il mondo potrร un giorno vivere lโunitร . E allora? Costituire dappertutto cellule di unitร โ (1) โ forse Chiara se fosse viva oggi avrebbe forse chiamato queste cellule di unitร โUnited world communitiesโ โ Lei ci invitava a concentrare in questo tutti i nostri sforzi.
Per questo vorrei chiedervi ora una cosa importante: per favore, per favore non perdete questa occasione, questa occasione unica che abbiamo vissuto qua: Dio ha bussato al cuore di ciascuno di noi e adesso chiama tutti ad essere protagonisti e portatori di unitร nei diversi ambiti in cui vi siete impegnati.
Ieri qualcuno mi ha fermato mentre stavo uscendo e mi ha detto: devo dirti una cosa. Una di voi che รจ qui in sala e mi ha detto: devo dirti una cosa importante, per favore voglio dirti una cosa importante. Ha detto che era la prima volta che partecipava ad un Genfest e che lei non conosceva il Movimento dei Focolari e mi ha detto: io voglio dire a te, dovete fare di piรน perchรฉ questo movimento non รจ conosciuto tanto, bisogna fare di piรน ma non come avete fatto finora. Dovete fare di piรน perchรฉ questo Movimento, questa idea della fraternitร deve essere conosciuta da molti piรน giovani. Allora io ho chiesto a lei se lei ci poteva aiutare e lei si รจ impegnata. Ma adesso spero che tutti noi ci impegniamo a fare questo.
Certo, come avete anche sentito prima, non sarร tutto facile e non possiamo davvero illuderci che le difficoltร non arrivanoโฆ ma in questo Genfest voi stessi avete annunciato: โun Dio diverso, abbandonato sulla croceโ voi avete detto โabbandonato sulla croce tutto divino e tutto umano, che fa domande senza risposteโ รจ per questo che รจ un Dio vicino a tutti noi. Sarร abbracciando ogni dolore, nostro o degli altri, che troveremo la forza di continuare in questo cammino.
Allora andiamo avanti insieme con una nuova speranza, convinti piรน che mai che ormai una strada รจ stata tracciata.
E come uno scrittore cinese Yutang Lin, dice una cosa molto bella: โLa speranza รจ come una strada nei campi: non cโรจ stata mai una strada, ma quando molte persone vi camminano, la strada prende formaโ. Io penso che questa strada in questo Genfest ha preso forma. Allora camminiamo e ci sarร questa strada difronte a noi.
Allora saluto tutti, auguro buona continuazione a chi farร il post-Genfest e buon viaggio a chi torna a casa!
Ciao a tutti!
Margaret Karram
(1) Chiara Lubich, Conversazioni in collegamento telefonico, Cittร Nuova, 2019, p. 64.
La terza fase di Genfest 2024, svoltasi ad Aparecida (Brasile), ha incluso laboratori organizzati dalle cosiddette United World Communities, luoghi di incontro in cui i giovani possono condividere i loro talenti e le loro passioni. Questeย communitiesย offrono l’opportunitร di scoprire persone di talento, forme concrete di impegno e di avviare azioni e progetti finalizzati alla costruzione di un mondo piรน unito, che mirano a rispondere alle sfide locali e globali del mondo di oggi; ad attivare processi di cambiamento personale e collettivo; a far crescere la fratellanza e la reciprocitร in tutte le dimensioni della vita umana. Una caratteristica importante di questeย communitiesย รจ che sono il frutto del lavoro tra persone di diverse generazioni.ย
Proseguendo le esperienze delle precedenti fasi del Genfest, in questa terza fase i giovani hanno potuto partecipare a laboratori in diversi ambiti, la cui metodologia era basata sulla fraternitร e sul dialogo, come una prova per progetti e azioni che ora possono essere sviluppati nella sfera โglocaleโ (progetti locali con una prospettiva globale). Le attivitร si sono svolte nei settori dell’economia e del lavoro, dell’interculturalitร e del dialogo, della spiritualitร e dei diritti umani, della salute e dell’ecologia, dell’arte e dell’impegno sociale, dell’istruzione e della ricerca, della comunicazione e dei media, della cittadinanza attiva e della politica. Le รฉquipe responsabili della gestione dei laboratori erano composte da giovani e professionisti che hanno lavorato intensamente per mesi per organizzare queste attivitร .
D’ora in poi, le Comunitร avranno un metodo di lavoro che consiste in tre fasi: Imparare, Agire e Condividere. La prima (Imparare) รจ un’esplorazione e un’analisi approfondita dei temi e delle questioni piรน attuali in ogniย community, con l’obiettivo di identificare problemi e presentare soluzioni. La fase successiva (Agire) consiste nella realizzazione di azioni con un impatto principalmente locale, ma con una prospettiva globale. Infine, nella terza fase (Condividere), si propone alla comunitร di promuovere spazi di scambio e dialogo continuo tra le iniziative, con l’obiettivo di rafforzare la rete di collaborazione globale. ร stata creata un’applicazione – la WebAppย ย United World Communities, – che รจ uno strumento per la condivisione di idee, esperienze e notizie, oltre che per la promozione di progetti di collaborazione.
โDio ha visitato il cuore di tuttiโ
Al termine della terza fase del Genfest, leย Communitiesย hanno presentato in modo creativo le loro impressioni e alcuni dei risultati delle attivitร svolte nei giorni precedenti. Da questo lavoro รจ nato il documento โThe United World Community: One Family, One Common Homeโ, che sarร il contributo dei partecipanti del Genfest 2024 al โSummit of the Futureโ delle Nazioni Unite del prossimo settembre. Secondo i giovani che hanno presentato il testo, esso non รจ un documento conclusivo, ma vuole essere un โprogramma di vita e di lavoroโ per le varieย United World Communities, oltre che una testimonianza da presentare al โSummit of the Futureโ.ย ย ย ย ย ย ย
โCon le nostreย communitiesย non vogliamo fare richieste, formulare slogan o lamentarci con i leader politiciโ, hanno detto i giovani. โCerchiamo invece di dare un nome ai nostri sogni comuni, sogni di un mondo unito. Sogni personali e comunitari, che ci guideranno nelle attivitร che svolgeremo nei prossimi anniโ. E hanno concluso: โSperiamo che vivendoli, โinsiemeโ e passo dopo passo, diventino segni di speranza per altriโ.ย ย
Alla conclusione del Genfest 2024 sono intervenuti anche Margaret Karram e Jesรบs Morรกn, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari. Jesรบs Morรกn ha affermato che, sebbene l’esperienza della cura sia stata la piรน vissuta nella storia dell’umanitร , non quella sulla quale piรน si รจ riflettuto.
Questa situazione ha iniziato a cambiare, come ha dimostrato il Genfest, nel quale รจ emersa la cura come una risposta al bisogno di dignitร umana. In questo senso, ha concluso, รจ importante che i giovani rimangano connessi a questa rete globale di comunitร generative. Margaret Karram, da parte sua, ha detto di aver visto nel corso dell’esperienza del Genfest che i giovani hanno dato una testimonianza tangibile della loro fede e che sono giร in azione per costruire un mondo unito. Per quanto riguarda in particolare la Fase 3, ha sottolineato la ricchezza di questa esperienza per la sua creativitร , l’impronta intergenerazionale e interculturale e il fatto che, attraverso leย communities, c’รจ la possibilitร concreta di vivere la stessa esperienza del Genfest nella propria vita quotidiana. La Karram ha invitato i giovani a sentirsi protagonisti di queste comunitร , il cui fondamento รจ l’unitร . โVi prego di non perdere questa opportunitร unica che stiamo vivendo qui: Dio ha visitato il cuore di ognuno di noi e ora chiama tutti a essere protagonisti e portatori di unitร nei vari ambiti in cui sono coinvoltiโ, ha concluso.ย
Luรญs Henrique Marques
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Si arriva a Juruti, nello Stato del Parร , da Santarรฉm, dopo sette ore di motonave, il mezzo piรน veloce. Con fierezza, i suoi abitanti dicono che questa zona รจ il cuore della bassa Amazzonia brasiliana, dove lโunica โstradaโ di collegamento รจ il Rio delle Amazzoni, il โfiume-mareโ, come lo chiamano i nativi. ร infatti il primo fiume al mondo per portata dโacqua e il secondo per lunghezza. ร lui a scandire il tempo, la vita sociale, il commercio e le relazioni tra i circa 23 milioni di abitanti di questa vastissima regione, dove vive il 55,9% della popolazione indigena brasiliana. Oltre ad essere uno degli ecosistemi piรน preziosi del pianeta, gli interessi politici ed economici sono causa di conflitti e violenze che continuano a moltiplicarsi quotidianamente. Qui la dirompente bellezza della natura รจ direttamente proporzionale ai problemi di qualitร della vita e sopravvivenza.
Cura, la parola-chiave per lโAmazzonia
โOsservare e ascoltare รจ la prima cosa che possiamo imparare in Amazzoniaโ spiega Mons. Bernardo Bahlmann O.F.M., Vescovo di รbidos, a Margaret Karram e Jesรบs Morรกn, Presidente e Copresidente dei Focolari, arrivati per conoscere e vivere alcuni giorni con le comunitร dei Focolari della regione. Li accompagnano Marvia Vieira e Aurรฉlio Martins de Oliveira Jรบnior, co-responsabili nazionali del Movimento, insieme a Bernadette Ngabo e รngel Bartol del Centro Internazionale del Movimento.
Il Vescovo parla della cultura differenziata di questa terra, dove caratteristiche native convivono con aspetti del mondo occidentale. La convivenza sociale presenta molte sfide: povertร , mancanza di rispetto dei diritti umani, sfruttamento della donna, distruzione del patrimonio forestale. โTutto questo domanda di ripensare cosa significhi prendersi cura delle ricchezze di questa terra, delle sue tradizioni originarie, del creato, dellโunicitร di ogni persona, per trovare, insieme, una strada nuova verso una cultura piรน integrataโ.
Santarรฉm, dove la Chiesa รจ laica
Un compito impossibile senza il coinvolgimento dei laici, spiega Mons. Ireneu Roman, Vescovo dellโArcidiocesi di Santarรฉm: โsono loro la vera forza della Chiesa amazzonicaโ. Nelle sue comunitร parrocchiali i catechisti sono circa un migliaio e supportano la formazione cristiana, la liturgia della Parola e i progetti sociali. Mons. Roman domanda alla comunitร dei Focolari in Amazzonia di portare il suo contributo specifico: โlโunitร nelle strutture ecclesiali e nella societร , perchรฉ ciรฒ che serve di piรน a questa terra รจ ri-imparare la comunioneโ.
La presenza dei Focolari e il Progetto Amazzonia
La prima comunitร maschile del Focolare รจ arrivata stabilmente a รbidos nel 2020 su richiesta di Mons. Bahlmann e sei mesi fa si รจ aperta quella femminile a Juruti. Oggi in Amazzonia ci sono sette focolarini, tra cui un medico, due sacerdoti, una psicologa e un economista.
โSiamo in Amazzonia per supportare il grande lavoro missionario che la Chiesa svolge con i popoli indigeniโ, spiegano Marvia Vieira e Aurรฉlio Martins de Oliveira Jรบnior. โNel 2003, una delle linee guida della Conferenza Episcopale Brasiliana era incrementare la presenza della Chiesa in questa regione amazzonica, perchรฉ la vastitร del territorio e la mancanza di sacerdoti rendevano difficile un’adeguata assistenza spirituale e umanaโ.
Nasce cosรฌ, 20 anni fa, il โProgetto Amazzoniaโ dove membri del Movimento dei Focolari provenienti da tutto il Brasile si recano per un periodo in luoghi scelti di comune accordo con le Diocesi, per realizzare azioni di evangelizzazione, corsi di formazione per famiglie, giovani, adolescenti e bambini, visite mediche e psicologiche, cure odontoiatriche e altro.
โForse non riusciremo a risolvere i tanti problemi di questa gente โ dice Edson Gallego, focolarino sacerdote del focolare di รbidos e parroco – ma possiamo essere loro vicini, condividere gioie e dolori. ร quello che cerchiamo di fare da quando siamo arrivati, in comunione con le diverse realtร ecclesiali della cittร .โ
Le focolarine spiegano che non รจ sempre facile perdere le proprie categorie mentali: โSpesso ci illudiamo di dare risposte, ma siamo noi che usciamo arricchite da ogni incontro, dalla forte presenza di Dio che emerge ovunque: nella natura, ma soprattutto nelle personeโ.
Costruire la persona e la societร
A Juruti le focolarine collaborano con le realtร della Chiesa che svolgono azioni di promozione umana e sociale. Il โcasuloโ โBom Pastorโ รจ una delle 24 scuole materne della cittร , con una specifica linea pedagogica che forma i bambini alla consapevolezza della propria cultura e tradizioni, al senso comunitario, alla coscienza di sรฉ e dellโaltro. Una scelta importante per una formazione integrale e integrata. Mentre lโOspedale โ9 de Abril na Providรชncia de Deusโ รจ gestito dalla Fraternitร โSรฃo Francisco de Assis na Provรญncia de Deusโ. Serve la popolazione della cittร (51.000 abitanti circa), le localitร vicine e le comunitร fluviali, con una particolare attenzione a chi non puรฒ permettersi di pagare le cure. Le Apostole del Sacro Cuore di Gesรน, invece, animano il Centro di convivenza โMadre Cleliaโ dove accolgono un centinaio di giovani lโanno, creando alternative di formazione professionale e contribuendo allo sviluppo personale, in particolare dei giovani a rischio.
Anche la comunitร del Focolare da anni opera in sinergia con le parrocchie e le organizzazioni ecclesiali. Incontrandola, insieme ad altre comunitร venute da lontano, Margaret Karram ringrazia per la generositร , concretezza evangelica e accoglienza: โAvete rinforzato in tutti noi il senso di essere unโunica famiglia mondiale e anche se viviamo distanti, siamo uniti dallo stesso dono e missione: portare la fraternitร dove viviamo e in tutto il mondoโ.
Promuovere la dignitร umana
Attraverso un reticolo di canali che si snodano dentro la foresta amazzonica, a unโora di barca da รbidos, si arriva al Mocamboย Quilombo Pauxi, una comunitร indigena di un migliaio di persone afro-discendenti. ร seguita dalla parrocchia di Edson, che cerca di andare almeno una volta al mese per celebrare la Messa e, insieme ai focolarini, condividere, ascoltare, giocare con i bambini. La comunitร รจ composta da circa un migliaio di persone che, pur immerse in una natura paradisiaca, vivono in condizioni particolarmente svantaggiate. Isolamento, lotta per la sopravvivenza, violenza, mancanza di pari diritti, di accesso all’istruzione e alle cure mediche di base, sono le sfide quotidiane che queste comunitร fluviali affrontano. Anche qui, da due anni, la diocesi di รbidos ha attivato il progetto “Forรงa para as mulheres e crianรงas da Amazรดniaโ. ร indirizzato alle donne e allโinfanzia e promuove una formazione integrale della persona in ambito spirituale, sanitario, educativo, psicologico, di sostentamento economico. Una giovane madre racconta con fierezza i suoi progressi nel corso di economia domestica: โHo imparato molto e ho scoperto di avere capacitร e ideeโ.ย
Certamente si tratta di una goccia nel grande mare delle necessitร di questi popoli, โed รจ vero โ riflette Jesรบs Morรกn โ che, da soli, noi non risolveremo mai i tanti problemi sociali. La nostra missione, anche qui in Amazzonia, รจ cambiare i cuori e portare lโunitร nella Chiesa e nella societร . Ha senso quel che facciamo se le persone orientano la loro vita al bene. ร questo il cambiamentoโ.
Accogliere, condividere, imparare: รจ questa la โdinamica evangelicaโ che emerge, ascoltando i focolarini in Amazzonia, dove ciascuna e ciascuno si sente chiamato personalmente da Dio ad essere suo strumento per โascoltare il grido dellโAmazzoniaโ (47-52) โ come scrive Papa Francesco nella straordinaria esortazione post-sinodale Querida Amazonia โ e per contribuire a far crescere una โcultura dellโincontro verso una โpluriforme armoniaโโ (61).
Il 25 novembre 2023, Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, รจ stata nominata Membro del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Papa Francesco ha nominatoย ad quinquennium 11 nuovi Membri del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita e tra questi anche la Presidente dellโOpera di Maria (Movimento dei Focolari), Margaret Karram. ย Con lei e tra coloro che andranno a rappresentare e arricchire il volto universale della Chiesa accanto alle persone giร in carica, uomini e donne, celibi e coniugati, impegnati nei diversi campi di attivitร e provenienti dalle diverse parti del mondo:ย S. Ecc. Mons. Josep รngel Saiz Menesesย โ Arcivescovo di Sevilla (Spagna);ย Rev. Andrea DโAuria, F.S. C.Bย โ Direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione;ย Rev. Luis Felipe Navarro Marfรกย โ Rettore Magnifico della Pontificia Universitร della Santa Croce a Roma (Italia);ย Sigg. Benoรฎt e Vรฉronique Rabourdinย โ Responsabili internazionali diย Amour et Veritรฉย dellaย Communautรฉ de lโEmmanuel;ย ย Sigg. Joseph Teyu Chou e Clare Jiayann Yehย โ rispettivamente docente presso ilย Department of Public Financeย dellaย National Chengchi Universityย a Taipei (Taiwan) e Fondatrice e Direttrice delย Marriage and Family Pastoral Centerย della Conferenza Episcopale Regionale Cinese;ย Prof.ssa Ana Marรญa Celis Brunetย – Presidente delย Consejo Nacional para la Prevenciรณn de abusos y acompaรฑamiento de vรญctimasย della Conferenza Episcopale del Cile;ย Prof.ssa Maria Luisa Di Pietroย โ Direttore del Centro di Ricerca e Studi sulla Salute Procreativa dellโUniversitร Cattolica del Sacro Cuore a Roma (Italia);ย Prof.ssa Carmen Peรฑa Garcรญaย โ docente di Diritto Matrimoniale pressoย la Facultad de Derecho Canรณnicoย dellโย Universidad Pontificia Comillasย a Madrid (Spagna). I nuovi Membri, la cui nomina รจ stata pubblicata in data 25 novembre 2023 sulย Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, si aggiungono a quanti sono giร stati nominati in precedenza e a tutti coloro ancora in carica, i cui nominativi aggiornati sono consultabili sul sito del Dicastero i Laici, la Famiglia e la Vita alla paginaย Membri e Consultori. (altro…)