Giu 11, 2018 | Chiesa, Focolari nel Mondo
È dedicata alle reti sociali e al web l’intenzione di preghiera di Papa Francesco per il mese di giugno, diffusa oggi attraverso un videomessaggio realizzato in spagnolo dalla Rete mondiale di preghiera per il Papa, tradotto in altre sette lingue e rilanciato da Vatican News. Nel video il Pontefice invita a chiedere a Dio che le reti sociali “non annullino la nostra personalità, ma favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza”. Dopo il titolo “Perché le reti sociali favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza”, Francesco sottolinea che “Internet è un dono di Dio, ed è anche una grande responsabilità”, e spiega che “la comunicazione, i suoi luoghi e i suoi strumenti hanno comportato un ampliamento di orizzonti per tante persone”. Da Francesco l’invito, già formulato nel messaggio per la giornata 2014, ad approfittare “delle possibilità di incontro e solidarietà che ci offrono le reti sociali”, e l’auspicio che “la rete digitale non sia un luogo di alienazione” ma “un luogo concreto, un luogo ricco di umanità”. “Preghiamo insieme – è l’intenzione del Pontefice – perché le reti sociali non annullino la nostra personalità, ma favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza”. Fonte: SIR https://youtu.be/su2hAfOu8qo (altro…)
Apr 4, 2013 | Chiara Lubich, Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Focolare.org/espana è online dal 14 marzo, data nella quale si è celebrato in tutto il mondo il quinto anniversario della morte di Chiara Lubich (1920-2008). La nuova pagina web in spagnolo mantiene la sua vocazione di raccontare la vita del Movimento dei Focolari e della sua gente a tutti i popoli della Spagna; e del suo impegno con la società civile ed ecclesiale, a partire dalla spiritualità dell’unità che lo anima e che lo spinge a costruire ponti di dialogo a 360 gradi, dando così un contributo alla costruzione di un mondo più giusto e unito. I contenuti del nuovo sito si possono leggere in castigliano, catalano, basco e gallego, per andare incontro ai vari popoli che compongono la Spagna. Attraverso la nuova versione del sito si potrà accedere ad una maggiore conoscenza del Movimento dei Focolari, a cominciare dalla sua storia, la fondatrice, la spiritualità, la composizione, le opere e le notizie ed iniziative portate avanti in Spagna, ma anche nel resto del mondo. Una particolare attenzione avranno gli eventi di rilevo come la prossima Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, o situazioni che tengono il mondo col fiato sospeso come la guerra in Siria e in altri punti del pianeta. Situazioni raccontate dagli stessi protagonisti, membri dei Focolari, che vivono in quelle terre martoriate e che s’impegnano, rischiando in prima persona, per aiutare chi è nel bisogno e per costruire, giorno dopo giorno, rapporti solidali e di fraternità che conducano ad una pace duratura. (altro…)
Dic 30, 2012 | Cultura, Dialogo Interreligioso, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo

Thomas Klann a Tokyo,
novembre 1985
«Novembre 1985. Mi trovavo in Giappone, al seguito di Chiara Lubich. Come cineoperatore curavo la documentazione di quel viaggio, importante per i dialoghi con personalità di religioni non cristiane. L’anziano venerabile Etai Yamada, grande personalità a capo del buddismo Tendai e amico di Chiara, aveva concesso un’intervista alla mia troupe. Il giorno fissato, venimmo a sapere che non stava bene ed era in ospedale. Pensavamo disdicesse l’impegno preso, ma non fu così. Volle uscire dall’ospedale e ci aspettò, vestito di tutto punto e solennemente assiso sul suo trono. Quel giorno avevo lasciato ad un collega le riprese video per curare l’audio. Utilizzavo un microfono a fucile, così da poter stare a distanza senza intralciare le riprese video. Mi inginocchiai, tenendo il microfono ai piedi del venerabile. Ce la misi tutta ad ascoltarlo amorevolmente. Ci servivano solo pochi minuti di suo parlato, da inserire in un documentario, ma lui, nonostante le condizioni di salute, continuava a parlare, rivolgendosi sempre a me, senza accorgersi minimamente del fatto che io non capivo il giapponese e dunque non potevo assolutamente comprendere cosa stesse dicendo. Parlò più di un’ora di seguito, e durante tutto quel tempo ho tenuto duro nel dargli il massimo dell’ascolto. 
Un fotogramma del intervista al venerabile Etai Yamada
Alcuni anni dopo Etai Yamada morì. I suoi seguaci chiesero se potevano avere copia dell’intervista che ci aveva rilasciato. Ci demmo da fare per accontentarli, perché, essendo il sistema video giapponese diverso da quello europeo, dovemmo prima spedire le riprese in Gran Bretagna affinché fossero opportunamente ricodificate. Dal Giappone arrivò un grande ringraziamento: in quell’intervista Etai Yamada aveva raccontato tutta la sua vita spirituale, con particolari mai prima conosciuti, un documento preziosissimo per i suoi seguaci! Questo episodio non l’ho mai dimenticato, è sempre lì a ricordarmi che per attivare una buona comunicazione non è tanto indispensabile parlare, quanto amare». Thomas Klann (Centro S. Chiara Audiovisivi, Italia) Fonte: Una Buona Notizia, gente che crede gente che muove, Ed. Città Nuova, 2012, Roma. (altro…)
Dic 10, 2012 | Cultura, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo, Senza categoria
Con sezioni dinamiche ed un disegno agile, il nuovo sito web della Mariapoli Lia, la cittadella del Movimento dei Focolari immersa nella Pampa argentina, si presenta completamente rinnovato. La nuova veste digitale permette all’internauta di essere informato su quanto succede nella cittadella, dei suoi programmi e delle varie attività. La galleria fotografica costantemente attualizzata, consente di visitare virtualmente i diversi luoghi della Mariapoli. Attraverso il menù di navigazione, si possono conoscere le origini della cittadella, le diverse scuole che ospitano coloro che vengono per sperimentare la vita del Vangelo 24 su 24 ore, ma anche i laboratori di lavoro, gli alloggi e il progetto di Economia di Comunione che si sviluppa nel Polo antistante “Solidaridad”.
Una rubrica è dedicata ai numerosi gruppi che passano durante l’anno, con foto, testimonianze ed impressioni rilasciate dopo aver vissuto, nei giorni trascorsi insieme ai suoi abitanti, la legge dell’amore reciproco.
Nell’aprile scorso, un’equipe audiovisiva dei Focolari (Centro Santa Chiara) ha realizzato un video documentario della cittadella in cui si mostrano lo sviluppo e le numerose attività della Mariapoli Lia. È ricco di interviste agli abitanti, tra cui tanti giovani di paesi diversi che vi trascorrono dei periodi più o meno lunghi. Completano il documentario un depliant fotografico ed un opuscolo dove si spiega in modo approfondito questo “miracolo fiorito in piena pampa argentina”. (altro…)
Feb 3, 2012 | Chiesa, Focolare Worldwide, Focolari nel Mondo
Come ha ricevuto questa notizia? Mi trovavo in vacanza in Uruguay quando mi hanno fatto sapere di questo nuovo incarico. Ero sorpresa, ma mi ha fatto molto piacere questo riconoscimento da parte del Santo Padre e del PCCS alla mia persona e a quanto rappresento; allo stesso tempo ho sentito dentro il cuore come una sfida dello Spirito Santo. La parola che mi è venuta spontanea: “servire”. Una parola che sembra fuori moda, ma che per me è stata di guida nella vita: servire gli altri, secondo la scuola di Gesù. Ora si tratta di servire la Chiesa e, attraverso di essa, la società. Le sue prime impressioni? Tre, o meglio, tre espressioni di gioia: la prima, la possibilità di poter dare il mio contributo in una dimensione di comunicazione in dialogo. Come diceva Paolo VI, il dialogo porta la Chiesa a vivere la sua vocazione, per offrire al mondo il suo messaggio di fraternità. Essa, come esprime l’Eclessiam Suam, diventa messaggio, colloquio. Rapporto di dialogo che Dio ci offre affinché possiamo capire quale rapporto dobbiamo cercare di stabilire e di promuovere con l’umanità. La seconda impressione: questo gruppo di consultori è composto da sacerdoti, religiosi, una religiosa, una laica e alcuni laici: la Chiesa nelle diverse vocazioni e i vari carismi. Una terza impressione: la gioia per la nomina e per la composizione interculturale del PCCS. Qual è la sua formazione e la sua esperienza nel campo della comunicazione sociale? Mi sono laureata in Comunicazione Sociale, Scienze sociali e Dottrina Sociale della Chiesa. Ho inteso sempre la comunicazione contestualizzata nelle scienze sociali. I miei primi studi: Magistero Pedagogico, a Montevideo, la mia città natale. Più tardi ho studiato Formazione in Comunicazione Popolare e Analista in Comunicazione Sociale presso l’Università del Salvador, in Argentina. Quindi, una Laurea in Sociologia all’Università Gregoriana a Roma, mentre facevo il Master in Dottrina Sociale della Chiesa all’Università Lateranense. Infine, sempre alla Gregoriana, ho conseguito il dottorato in Scienze sociali con specializzazione in comunicazione. Il mio lavoro si è svolto nel campo della comunicazione, non soltanto come teoria ma come pratica sociale, in quella costruzione reciproca fra teoria e prassi. Mi interessa l’accademia, la docenza, l’investigazione e anche la comunicazione popolare, alternativa e comunitaria. Qual è oggi la sua esperienza nel CELAM? Da sei anni partecipo come Consultrice in comunicazione, e come tale ero presente alla V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano ad Aparecida (Brasile). Esperienze come quella mi hanno segnato profondamente, costatando di persona la dimensione della socialità sempre viva e costitutiva del popolo latinoamericano. La Chiesa in America Latina si fonda su quella dimensione di “società-ekklesía”. Ciò non l’esonera dalle grandi sfide come l’ingiustizia, le disuguaglianze sociali, la scelta preferenziale per i poveri; anzi, la spinge ad essere e ad agire “con l’altro”, in comunione. Il CELAM, sin dalla sua fondazione nel 1955, è nato con un forte impegno di dialogo e comunione permanenti con la Chiesa universale, proprio dal suo essere latinoamericano. Testimoniano quest’anelito le Conferenze Generali dell’Episcopato di Medellín, Puebla, Santo Domingo e Aparecida, che si sono svolte nello spirito del Concilio Vaticano II. Come gruppo della direzione del CELAM, ci siamo proposti di essere prima una comunità di Vita e di Comunione, consapevoli che solo così – discepoli e missionari -, possiamo offrire non soltanto la testimonianza del nostro fare, ma quella del nostro essere. Il Dipartimento di Comunicazione e Stampa è formato dal Presidente Mons. Adalberto Martínez Flores, Vescovo di San Pedro (Paraguay), e da altri cinque Vescovi (Repubblica Dominicana, Costa Rica, Brasile, Argentina e Perú), che rappresentano le varie regioni. Il principale obiettivo della nostra politica di comunicazione è quello di promuovere la collegialità episcopale, la comunione e la comunicazione fra le Conferenze Episcopali dell’America Latina e del Caraibi. Senza dimenticare altri fronti della nei quali il CELAM, assieme ad altre istituzioni, è fortemente impegnato. Credo che fare da Consulente del PCCS, in quanto membro del CELAM, possa aiutare a far da ponte, anche se c’è già una grande comunione fra queste due componenti della Chiesa. In che modo influisce nel suo agire la spiritualità di Chiara Lubich? Mi commuove ogni volta che devo dire cos’è per me la spiritualità che emana del Carisma dell’Unità. Lì si fonda la mia prima vocazione: condividere il “sogno” di Gesù: ‘Che tutti siano uno’. Amare e costruire l’unità con tutti, senza escludere nessuno, sapendo che quell’unità è molteplicità, unità nella diversità, capace di contenere gli opposti in una dinamica costruttiva e in armonia. Ho conosciuto la spiritualità dei Focolari negli anni settanta quando, come ogni giovane latinoamericana, cercavo un progetto di vita capace di trasformare la realtà. Nella spiritualità dell’unità ho trovato un Gesù vivo ed ho imparato ad incarnare il Vangelo. Sognavo in quegli anni ‘l’uomo nuovo latinoamericano’ e ho trovato in Gesù la risposta esistenziale e trasformatrice alle mie domande. E poi, vivere le sue parole assieme a tanti altri giovani, in una comunità aperta a tutti, mi ha dato la certezza che il Comandamento Nuovo di Gesù si può incarnare. E la presenza di Gesù fra le persone unite nel suo nome, promessa nel Vangelo, è una realtà visibile in grado di trasformare la società. In una parola, l’essere stata tra quei giovani che nel Cono Sud della nostra America Latina hanno potuto costruire la cittadella chiamata Mariapoli Lía , è stato per me un privilegio. Poi, col passare degli anni, quest’esperienza è continuata nelle diverse comunità del Movimento dove sono stata. Come adesso qui a Bogotá, insieme all’affabile popolo colombiano. Certamente non posso non accennare a qualcosa che considero chiave nell’esperienza che vivo nel CELAM e che adesso si apre in questo servizio al PCCS, ed è la testimonianza che ho dell’amore e della passione per la Chiesa della nostra fondatrice Chiara Lubich. La sua vita, la sua adesione alla Chiesa, la sua profezia che in qualche momento ha preceduto il Magistero – come ha detto Papa Beneditto XVI quando lei ci ha lasciato il 14 marzo 2008 –, ci ha portati sempre ad amare e costruire la Chiesa nella sua storia, nella tradizione patristica, nei suoi pastori, nei carismi di tutti i tempi che hanno abbellito il “giardino della Chiesa” – come lei amava dire –. È con questo patrimonio e passione per la Chiesa di Gesù che assumo questo servizio. (altro…)