A tutti gli appartenenti del Movimento dei Focolari nel mondo
Noi, dirigenti del Movimento dei Focolari, riuniti a Roma, in rappresentanza degli appartenenti al Movimento nei 140 Paesi in cui è presente, esprimiamo il nostro grande dolore per il continuo aggravarsi dei conflitti armati che stanno devastando il Medio Oriente e tante altre parti del mondo.
Manifestiamo la nostra convinta e concreta vicinanza alle persone, ai popoli che soffrono, condannando altresì ogni forma di violenza, ingiustizia, oppressione.
Consapevoli che la pace comincia dai nostri gesti quotidiani, vogliamo invitare tutti ad abbracciare e sottoscrivere con la propria vita i seguenti impegni:
• essere “artigiani della pace”, disposti a superare ideologie e contrapposizioni;
• promuovere e sostenere reti di solidarietà per fornire sostegno materiale, psicologico e spirituale alle vittime di tutte le guerre;
• far sì che ogni nostra comunità diventi una “casa della pace”, dove si impara a disinnescare l’ostilità attraverso il dialogo e la comprensione reciproca, dove si pratica la giustizia e si costruisce il perdono;
• favorire programmi educativi per infondere, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura di pace, l’inclusione e la non violenza;
• incoraggiare ogni iniziativa locale e globale che genera l’incontro, il dialogo interreligioso e interculturale, fondamentali per la riconciliazione.
Ci impegniamo affinché perdono, dialogo, fraternità non siano parole, ma diventino vie reali che aprono il futuro e impediscono alla violenza di avere l’ultima parola.
Salga da ogni angolo della terra una preghiera incessante e fiduciosa al Dio della pace, perché illumini i cuori di chi può agire per fermare ogni conflitto.
Ogni cinque anni si svolge l’Assemblea generale dell’Opera di Maria, il Movimento dei Focolari.
La prossima si svolgerà dal 1° al 21 marzo 2026.
Un’occasione per rispondere alla vocazione dei Focolari: vivere per l’unità. Si tratta di uno degli eventi più importanti: durante l’Assemblea verranno scelti i nuovi dirigenti dei Focolari ed i lavori offriranno l’opportunità per dialogare su idee, proposte e mozioni che saranno le linee guida del Movimento per il prossimo quinquennio.
Il cammino di preparazione sta iniziando: siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo.
Margaret Karram, Presidente dei Focolari, attraverso questo video messaggio ci spiega come possiamo prepararci in maniera sinodale.
Per capire meglio che cosa è l’Assemblea, come si svolgerà e come prepararsi a questo importante appuntamento, ecco un video con infografica.
Il 18 marzo 2025 ci ha lasciati Luciana Scalacci, una donna straordinaria, testimonianza viva di impegno concreto e fattivo nel dialogo a 360°. Luciana, sposata con Nicola, entrambi di convinzioni non religiose, hanno sempre sentito che il dialogo è un aspetto fondamentale nella società contemporanea caratterizzata da tante forme di divisioni e conflitto. “Io e mio marito siamo non credenti – ha raccontato qualche anno fa Luciana durante un incontro dei Focolari -, o meglio, non credenti in Dio, perché noi crediamo nell’uomo e nelle sue potenzialità”.
Luciana era nata ad Abbadia San Salvatore, un paese italiano in provincia di Siena. Si è sempre spesa, fin da bambina, per gli ultimi, i più deboli, trasmettendo a chiunque valori di onestà, integrazione, uguaglianza. Con il marito si sono impegnati in campo politico e sindacale in una militanza di sinistra incentrata sempre sui valori della giustizia, del dialogo, della libertà. L’incontro con il Movimento dei Focolari è avvenuto grazie alla figlia Mascia.
“Un giorno – racconta Luciana – nostra figlia ci scrive una lettera, dove ci dice in sintesi: ‘cari genitori ho trovato un posto dove mettere in pratica i valori che voi mi avete sempre trasmesso’. Aveva conosciuto il Movimento dei Focolari”. Così, per capire meglio la decisione della figlia, Luciana e Nicola decidono di partecipare ad una giornata organizzata dai Focolari. “Era un incontro tra persone di convinzioni diverse, ma noi non lo sapevamo. Pertanto per non creare equivoci, tenemmo subito a precisare la nostra posizione politica e religiosa. La risposta fu: ‘e chi vi ha chiesto nulla!’. Avemmo così subito l’impressione di trovarci in un ambiente dove c’era rispetto per le idee degli altri, trovammo un’apertura che non avevamo mai incontrato in altre associazioni o movimenti religiosi”.
Da quel momento e negli anni a venire, il contributo di Luciana Scalacci per il Movimento dei Focolari è stato essenziale. Era il 1995 quando incontrò per la prima volta Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari. Accanto a lei si è sempre spesa per far nascere e approfondire il dialogo con persone di convinzioni non religiose, che ha preso forza proprio grazie anche all’intelligenza illuminata di Luciana.
Dal 2000 ha fatto parte della Commissione internazionale del dialogo con persone di convinzioni non religiose contribuendo così all’organizzazione di convegni come In dialogo per la pace, Coscienza e povertà, Donne e uomini verso una società solidale e tanti altri. Luciana aveva trovato una sintonia piena con l’Ideale dell’unità, nell’incontro personale con Chiara e con la comunità dei Focolari. Raccontava ad un’amica: “Questo dialogo (tra persone di diverse convinzioni) è nato non per convertire i non credenti, ma perché con Chiara avevamo capito che il mondo unito si fa con tutti. Che tutti siano uno. Se ne escludiamo anche solo uno, non siamo più tutti”.
Il 26 settembre 2014 durante una udienza concessa ai Focolari, saluta Papa Francesco. “In quella giornata straordinaria, ho avuto il privilegio di scambiare con Lei alcune parole che non dimenticherò mai” ha raccontato quest’anno in una lettera che ha indirizzato al Papa mentre lui era ricoverato al Policlinico Gemelli. “Ora, caro papa Francesco, Lei è in un letto di ospedale, e anche io sono nella stessa condizione. Entrambi davanti alla fragilità della nostra umanità. Volevo assicurarle che non smetto di pensarla e pregare laicamente per Lei. Lei preghi cristianamente per me”.
Tante le lacrime di gratitudine e profondissime le parole di ringraziamento nel giorno del suo funerale. Una fra tutte, Vita Zanolini, focolarina e amica di Luciana e Nicola. “Luciana: amica, sorella, compagna nelle frontiere del nuovo, ma nel rispetto della storia e delle radici, maestra di vita e molto altro. – ha detto Vita ricordandola -. Pensando a lei, alla sua libertà, vengono in mente cieli luminosi e tersi, di colore intenso; una sorgente limpida che nel dolce e silenzioso scorrere, si fa anche cascata tumultuosa. Un camino acceso in una casa accogliente che dice un cuore sempre aperto. Ma anche un menù raffinato e ricco con ricette buonissime e sempre creative. Resilienza, rispetto, ascolto, tenacia in tutte le sfumature”.
“Anni fa – continua Vita – in uno dei convegni sul dialogo qualcuno ha posto una domanda, un po’ originale: ‘Qual è la differenza tra un credente e un non credente?’ E la risposta di Luciana, forse inaspettata per molti: ‘I credenti credono in Dio, i non credenti… Dio crede in loro’. E penso possiamo dire che Luciana non ha deluso o disatteso questa fede di Dio in lei!”
Gli ultimi giorni di vita terrena Luciana li ha trascorsi in un hospice dov’era ricoverata. Era sempre vigilissima e attiva nel comunicare quanto aveva in cuore, con una forza straordinaria che contrastava con il poco fiato, ha fatto le sue raccomandazioni (anche minacciando scherzosamente) intercalate al racconto e ricordo di tante esperienze vissute insieme. “Era come se ci passasse il testimone – racconta ancora Vita -. Prima di salutarci l’abbraccio è stato struggente e nello stesso tempo molto sereno, con il sapore dell’eternità”.
Il 13 giugno 2025 si è svolto al centro internazionale un incontro dedicato a Luciana. Attraverso numerose testimonianze da vari Paesi si è messa in luce, come diceva il titolo, “L’eredità di Luciana” cioè il prezioso e determinante contributo che lei ha saputo imprimere al percorso di dialogo portato avanti dal Movimento dei Focolari, in particolare con e tra persone di convinzioni non religiose. Di seguito il video dell’evento.
L’edizione 2025 del tradizionale festival dei giovani nella cittadella dei Focolari mette in scena le fragilità e i conflitti vissuti dai giovani di oggi e li trasforma in un’esperienza artistica immersiva e di speranza. Tanti workshop e uno spettacolo finale dal vivo per dire a tutti: «You are born to bloom», “Sei nato per fiorire”.
«Ricordati che sei nato per fiorire, per essere felice». È questo il messaggio che, nell’anno del Giubileo della speranza, i giovani organizzatori del Primo Maggio di Loppiano (Figline e Incisa Valdarno – Firenze, Italia) vogliono dare ai loro coetanei che parteciperanno all’edizione 2025 del tradizionale festival che si svolge, dal 1973, nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari, in occasione della Festa dei Lavoratori.
Il tema
Al cuore di “You are born to bloom, il coraggio di fiorire”, questo il titolo della manifestazione, ci sono le fragilità, le ferite e i conflitti vissuti dai ragazzi e dai giovani di oggi, sublimati in un’esperienza artistica, immersiva e di crescita.
«Crediamo che quel conflitto che spesso ci attraversa nelle fasi più difficili della vita possa diventare un’opportunità per rinascere più forti e consapevoli di chi siamo – spiegano Emily Zeidan, siriana e Marco D’Ercole, italiano, della squadra internazionale dei giovani organizzatori del festival –. Come ci diceva Papa Francesco, “il conflitto è come un labirinto”, non dobbiamo avere paura di attraversarlo, perché i “conflitti ci fanno crescere”. Ma “dal labirinto non si può uscire da soli, si esce in compagnia di un altro che ci aiuti”. Così, al Primo Maggio di Loppiano, vogliamo ricordare a tutti la bellezza gli uni e degli altri, anche nei momenti di vulnerabilità».
Un tema di stringente attualità quello del 1° maggio a Loppiano, se si considera che in Italia, 1 minore su 5 soffre di un disturbo mentale (depressione, ritiro sociale, rifiuto scolastico, autolesionismo, ansia, disturbi del comportamento alimentare, tendenze suicide), secondo i dati della Società italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli under 35, invece, vivono la precarietà lavorativa, sono sotto retribuiti, subiscono disuguaglianza territoriale e di genere (“Giovani 2024: il bilancio di una generazione”, EURES), non si sentono compresi dagli adulti nelle loro esigenze e nel vissuto, in particolare, quando si parla di paure e fragilità, aspirazioni e sogni.
«Papa Francesco aveva una grande fiducia in noi giovani. Non perdeva occasione per ricordarci che il mondo ha bisogno di noi, dei nostri sogni, di grandi orizzonti verso cui guardare insieme, per “porre le basi della solidarietà sociale e della cultura dell’incontro”», sottolineano Emily e Marco. Per questo “You are Born to Bloom” sarà uno spettacolo costruito insieme, dove il pubblico non sarà solo spettatore ma parte integrante della narrazione: chiunque vi partecipi sarà chiamato a diventare protagonista dello spettacolo, dando il meglio di sé con gli altri.
Il programma
Al mattino, i partecipanti al festival del Primo Maggio di Loppiano avranno l’opportunità di esplorare le proprie fragilità e bellezze attraverso workshop d’arte, motivazionali ed esperienziali guidati da psicologi, formatori, counselor, artisti e performer.
Tra questi, anche il Gen Verde International Performing Arts Group preparerà le giovani e i giovani a salire sul palco e a far parte del cast delle coreografie, dei cori, della compagnia teatrale e della band nello spettacolo finale. I workshop del Gen Verde sono svolti nell’ambito del progetto “M.E.D.I.T.erraNEW: Mediation, Emotions, Dialogue, Interculturality, Talents to foster youth social inclusion in the Mare Nostrum”, Erasmus Plus – Gioventù – partenariato di cooperazione.
Il festival culminerà al pomeriggio con la costruzione collettiva del live show: tutti i partecipanti saranno parte attiva della storia, non ci sarà distanza tra palco e pubblico.
Tra gli artisti che hanno confermato la loro partecipazione Martinico e la band AsOne.
“You are born to bloom, il coraggio di fiorire” è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.
Il Primo Maggio di Loppiano è un evento della Settimana Mondo Unito 2025 (1-7 maggio 2025), laboratorio ed expo globale di sensibilizzazione alla fraternità e alla pace.
Per informazioni e prenotazioni contattare: primomaggio@loppiano.it +39 055 9051102 www.primomaggioloppiano.it
Un cammino di dialogo e accoglienza radicato nel Vangelo quello condiviso da Papa Francesco con i Focolari. A raccontarlo Maria Voce Emmaus, che è stata Presidente del Movimento durante i primi 8 anni del suo pontificato.
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