23 Dic 2020 | Centro internazionale
Sarà completamente online la prossima Assemblea Generale dei Focolari. Un’indagine mondiale ha individuato quattro tematiche da approfondire.  L’Assemblea Generale dei Focolari, rimandata da inizio settembre 2020 a fine gennaio 2021, sarà celebrata completamente in modalità telematica. È questa la decisione che Maria Voce, presidente del Movimento, ha annunciato ad inizio dicembre, preceduta da un sondaggio tra i responsabili del Movimento in tutto il mondo ed un’ulteriore valutazione nel Consiglio generale dei Focolari.  Di aiuto nel prendere la decisione di fare l’Assemblea in modalità telematica è stato anche il percorso di preparazione in atto dopo il primo rinvio. Un sondaggio tra tutti i membri del movimento ha individuato alcune tematiche prioritarie da trattare in questa Assemblea. Si tratta delle radici del Carisma dell’unità, della concretizzazione di questo carisma in ogni ambito umano, delle questioni legate ad un’ecologia integrale e del cammino insieme alle nuove generazioni. Ai partecipanti è già stato messo a disposizione del materiale a riguardo e in alcuni Webinar esperti di questi argomenti hanno offerto le loro riflessioni.  Il percorso In seguito alla situazione aggravata della pandemia del Covid-19 era ovvio che una gran parte dei 362 partecipanti a questo evento sessennale non avrebbe potuto viaggiare. Rimanevano due opzioni: rimandare ulteriormente l’Assemblea, oppure prevederla in modalità prevalentemente o esclusivamente telematica. Oltre le questioni giuridiche e tecniche da risolvere, sorgevano alcune domande serie: come facilitare in un’assemblea telematica quella comunione tra i partecipanti che aiutasse la conoscenza reciproca e la condivisione su candidati e tematiche? E come garantire a tutti una uguaglianza nell’accesso tecnico e nella partecipazione ai dialoghi?  Era anche chiaro che per il fuso orario il programma doveva svolgersi solo in alcune ore centrali della giornata, accettabili sia per i partecipanti di Vancouver in Canada occidentale come per quelli dell’Oceania. In definitiva: come affrontare in poco tempo le sfide che pone la situazione globale anche al Movimento dei Focolari?  La discussione su diversi livelli ha evidenziato il grande consenso di affrontare con responsabilità e creatività queste sfide e di non rimandare ulteriormente questo evento così importante. A facilitare questa scelta è arrivato proprio in quel periodo dal Vaticano il permesso straordinario di organizzare l’Assemblea in modalità telematica, purché siano garantiti la riservatezza, segretezza e libertà d’espressione del voto durante le elezioni da fare. Così Maria Voce ha deciso di organizzare questa Assemblea in modalità telematica per tutti – anche per quelli che avrebbero avuto la possibilità di radunarsi fisicamente.  La sfida tecnica e il voto online Attualmente sono allo studio di tecnici ed informatici le modalità per creare molteplici possibilità di incontri formali ed informali online. Un sistema di votazione internazionalmente collaudato ha passato con successo le prime prove. Una comunione dei beni mondiale cerca di fornire a tutti i partecipanti i requisiti necessari par garantire una connessione stabile via internet. E per alcuni convocati che vivono “ai confini” della terra (dall’ottica europea) si stanno studiando le possibilità di alleggerire il peso degli orari.  Fa parte del cammino pre-assembleare anche la possibilità di studiare questioni giuridiche legate allo svolgimento di questo raduno e di conoscere i candidati per i diversi compiti. 
Joachim Schwind
 (altro…)
				
					
			
					
											
								
							
					
															
					
					9 Dic 2020 | Nuove Generazioni
Anche quest’anno i Gen4, i bambini del Movimento dei Focolari, portano avanti quest’azione ricordando a tutti il vero senso del Natale.   Nella situazione attuale, con la pandemia in corso che ci costringe ad evitare contatti personali, i e le Gen4, i bambini dei Focolari si sono posti tante domande su come prepararsi al Natale.  
  “Come faremo l’azione “hanno sloggiato Gesù̀” quest’anno? Sarà possibile radunarci per preparare il Bambino di gesso? Potremo andare per le strade per donare Gesù alle persone?”  Nata nel 1997, l’azione “hanno sloggiato Gesù” ha un significato ben preciso: è il non lasciarsi condizionare dal consumismo, riportando al centro del Natale i veri valori. L’idea era scaturita da una riflessione di Chiara Lubich, che si trovava in Svizzera nel periodo che precede il Natale.  Camminando per le strade illuminate di una grande città, Chiara è colpita dalle luci, dagli addobbi graziosi, dalla tanta ricchezza, ma soprattutto, dall’assenza di riferimento al significato primo del Natale. E così scrive: “questo mondo ricco si è “accalappiato” il Natale e tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! (…) Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno. Ma a Gesù non pensa”.  Così dal 1997 migliaia di gen4 in tutto il mondo hanno accolto l’invito di Chiara di riportare Gesù al centro del Natale.  Negli anni scorsi quando non c’era l’emergenza Covid, nelle strade e nelle piazze, nei mercati, presso le istituzioni locali, nelle scuole, i gen4 offrivano alle persone statuine di gesso di Gesù Bambino o presepi di tutti i tipi elaborati da loro stessi, insieme allo scritto di Chiara Lubich dal titolo “Hanno sloggiato Gesù”.  
  Quest’azione ha insita in sé la dimensione del “dono”, dell’accorgersi dell’altro: i gen4 così pensano ogni anno ad iniziative a favore dei loro coetanei che in alcune parti del mondo, come Gesù Bambino, mancano del necessario; le persone che ricevono il “Bambinello” donano spesso, spontaneamente, un’offerta per gli scopi proposti.  Nel Natale 2019 con i soldi raccolti, i centri Gen4 mondiali hanno potuto aiutare il “Centro Social Unidad” in Bogotá (Colombia), che accoglie bambini emigrati dal Venezuela e l’istituto per bambini sordi IRAP, Institut de Rééducation Audio Phonétique, del Libano.  Quest’anno sarà tutto un po’ diverso rispetto al solito: la pandemia non permette tante libertà, ma le idee e la creatività non sono mancate per cercare di vivere questa operazione e rimettere Gesù al centro del Natale. Come realizzare e offrire quindi le statuine in gesso? In famiglia, con piccoli gruppi, nei quartieri, nelle parrocchie, rispettando tutte le precauzioni e le regole previste per questa pandemia.  Quest’anno inoltre si è scelto di aiutare il “Collegio Fiore” in Guatemala. Con la pandemia, la situazione economica per questa realtà si è aggravata e hanno dovuto sospendere le attività scolastiche temporaneamente. C’è la necessità di sostenerli con l’azione “Hanno sloggiato Gesù”, in modo che al più presto tanti bambini possano tornare a scuola e in condizioni migliori.  Per maggiori info visita il sito dei e delle Gen4. 
Lorenzo Russo
 (altro…)
				
					
			
					
											
								
							
					
															
					
					26 Nov 2020 | Centro internazionale
Il Movimento dei Focolari ha ricevuto oggi il premio internazionale “Io faccio la mia parte” dell’Accademia Kronos per il suo impegno a favore del pianeta attraverso EcoOne, l’iniziativa ambientale dei Focolari. Tra i premiati di questa edizione 2020 anche Papa Francesco e, postumo, l’esploratore e antropologo norvegese, Thor Heyerdahl. 
Un’antica favola africana narra che durante un incendio nella foresta un colibrì, il più piccolo degli uccelli, volava verso il fuoco mentre tutti gli animali fuggivano. Alla richiesta del leone su cosa stesse facendo, il colibrì, mostrando una goccia d’acqua nel suo becco, rispose: “Io faccio la mia parte!”. È da questo racconto che ha preso nome il premio internazionale, giunto alla quarta edizione, che l’Accademia Kronos assegna ogni anno a persone, enti e nazioni che abbiano dimostrato di “aver fatto la loro parte” per proteggere l’ambiente e il clima terrestre. Tra gli otto premiati di quest’anno vi è anche EcoOne, l’iniziativa internazionale del Movimento dei Focolari, promossa da una rete di docenti, accademici, ricercatori e professionisti che operano nelle scienze ambientali e si sforzano di arricchire la loro conoscenza scientifica con una profonda lettura umanistica dei problemi ecologici contemporanei (www.ecoone.org). 
A causa della pandemia non è stato possibile consegnare i premi, come previsto, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma (Italia). Il conferimento al Movimento dei Focolari è avvenuto oggi, giovedì 26 novembre 2020, nella sede internazionale dei Focolari a Rocca di Papa (Roma-Italia) da parte di Vincenzo Avalle, membro del direttivo nazionale dell’Accademia Kronos, accompagnato da Armando Bruni, Coordinatore del Centro Italia dell’Accademia e da tre guardie ambientali. A nome del Movimento dei Focolari il prof. Luca Fiorani, presidente di EcoOne ha ritirato la scultura di un colibrì, realizzata con materiale metallico di recupero dall’artista Renato Mancini, e il diploma di conferimento del premio. “Questo premio vuole dare uno stimolo, una motivazione a tutti coloro che si impegnano per la tutela ambientale – ha spiegato Vincenzo Avalle – Sono rimasto colpito dall’attività complessa del Movimento dei Focolari per l’ambiente come si esprime in EcoOne, supportata dalla scienza e dall’interazione con la politica”. 
“Vedo una grande sinergia tra noi, Accademia Kronos e Movimento dei Focolari/EcoOne – ha spiegato Fiorani ritirando il premio – perché siamo complementari: Kronos nasce dall’azione, EcoOne nasce dalla riflessione. Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Come Movimento dei Focolari possiamo contribuire in diversi ambiti di approfondimento culturale. Da sottolineare l’economia e la politica, che sono decisivi per l’ambiente. E possiamo offrire anche la nostra dimensione internazionale”. “Vedo – ha aggiunto – una possibilità di collaborazione, di sinergia molto forte. C’è una galassia di entità che lavorano per l’ambiente. Penso che sia venuto il momento in cui tutte queste organizzazioni debbano collaborare”. L’Accademia Kronos (https://accademiakronos.it-html.com/) è la continuazione e l’erede spirituale di una delle prime organizzazioni ambientali, il “Kronos 1991”. Con circa 10.000 soci in Italia e sedi e riferimenti internazionali si impegna per la difesa dell’ambiente e la qualità della vita. In collaborazione con Istituti Scientifici e Università, Kronos offre un corso di laurea in “Educatore e Divulgatore Ambientale” e due master universitari in “Salute e Ambiente” e sostiene un corpo di vigilanza per la prevenzione e l’informazione ambientale. Ma soprattutto invita in tutto il mondo le persone a “fare la propria parte” per salvaguardare l’ambiente.
Joachim Schwind
 (altro…)
				
					
			
					
											
								
							
					
															
					
					10 Lug 2020 | Focolari nel Mondo
Le due crisi che stanno scuotendo il paese pandemia e razzismo –potrebbero portare a un futuro migliore. Un contributo di Susanne Janssen, direttore di Living City Magazine.  
Il razzismo è un virus che non è mai stato debellato negli Stati Uniti. Dopo la Guerra Civile (1861–1865), la schiavitù era stata dichiarata sconfitta sulla carta, ma ancora oggi persone di colore e bianchi non vengono trattati allo stesso modo. La morte di George Floyd ha riportato alla luce il problema. Poiché gli 8 atroci minuti durante i quali Floyd ha implorato per la sua vita sono stati filmati, non si poteva più affermare che fosse solo colpa della vittima; questo video, insieme alle tante persone (non solo afroamericane) che si sono unite durante le manifestazioni contro il razzismo, rappresentano un segno che questa volta qualcosa è diverso. Speriamo che quanto è successo non si esaurisca solo in un’ondata di proteste, ma che sia portatore di un cambiamento vero.  Il ruolo della Chiesa Dopo alcuni giorni di silenzio, la Chiesa è scesa accanto a coloro che contestano il razzismo. Il cardinale di Boston, Sean O’Malley, ha scritto che l’omicidio di George Floyd “è una prova dolorosa di ciò che è ed è stato per gli afroamericani: il fallimento di una società che non è in grado di proteggere la loro vita e quella dei loro figli. Le manifestazioni e le proteste di questi giorni sono richieste di giustizia ed espressioni strazianti di profondo dolore emotivo da cui non possiamo allontanarci.” Anche la conferenza episcopale degli Stati Uniti ha affermato che il razzismo è come il peccato originale degli Stati Uniti, che accompagna la crescita della nazione e la impregna fino ad oggi. S’intensificano nella chiesa e nella società gli spazi di riflessione.  I primi passi Con lo slogan “togliere i fondi” si vuol andare oltre una semplice operazione di ristrutturazione del corpo di polizia. S’intende piuttosto incominciare daccapo e dar vita ad una polizia più controllata dai cittadini. Negli ultimi anni si parla molto della sua progressiva militarizzazione; ma ad onor del vero occorre anche dire che molti dei compiti che svolge di fatto competerebbero agli assistenti sociali.  A differenza di casi di violenza contro afroamericani accaduti in passato, oggi tante persone cercano di imparare, ascoltare e affrontare il passato, concentrando la riflessione  problemi strutturali rimasti dopo l’abolizione della schiavitù e quelli legati alla segregazione, come le cosiddette “leggi di Jim Crow” e la legge sui diritti civili del 1964.  Sì, perché guardare in faccia i pregiudizi che sono dentro ognuno e i privilegi sociali di cui godono i bianchi, è già un primo passo. Due autori, Ibram X. Kendi e Robin DiAngelo, affermano che serve un passo che vada oltre l’“essere una persona buona”. Occorre invece combattere le strutture di oppressione. Ancora oggi, in una situazione quotidiana come un controllo di polizia, solo il colore della pelle può fare la differenza tra la vita o la morte.  Il contributo dei Focolari  In primo luogo, le comunità del Movimento dei Focolari cercano di esaminare se anche al proprio interno ci siano discriminazioni e razzismo. Il pensiero dei Focolari sulla giustizia razziale è un punto di partenza per entrare in dialogo sincero fra di noi e con le persone attorno a noi.  Facciamo spazio all’ascolto di dolorose testimonianze di razzismo, ma anche del vissuto di chi è cresciuto in un contesto di bianchi e cerca di avviare un processo di riconoscimento dei propri limiti. Queste conversazioni non sono facili, ma sono necessarie per ricostruire relazioni più vere.  “Se non siamo attenti, finiremo per sottoscrivere i principi della retorica comune sulla diversità che spesso supporta i privilegi e accentua le differenze,” afferma una docente latina di colore. Un academico di più di 80 anni condivide come nella sua vita abbia dovuto imparare ad essere più aperto, soprattutto quando una delle sue figlie si è sposata con un giamaicano. “Ho pensato che i loro figli avrebbero sofferto la discriminazione. Ma adesso vedo come sono un esempio luminoso per tanti”.  Il ruolo dei giovani I giovani sono in prima fila e chiedono un cambio di mentalità. Dice una giovane di razza mista: “Voglio aiutare i miei fratelli e le mie sorelle affinché siano ascoltati di più, altrimenti me ne pentirò per tutta la vita…”  Anche lo slogan “Black Lives Matter” che ha unito tante persone e affollato strade è oggetto di polarizzazione. Non di rado ci si imbatte in messaggi che cercano di screditare chi lotta per una maggiore giustizia, ma pian piano si nota un cambio nell’opinione pubblica. Tanti, infatti, condannano il modo in cui il presidente Donald Trump ha gestito queste crisi recenti: la pandemia e il razzismo strutturale. Per adesso il candidato della Partito Democratico, Joe Biden, ha un vantaggio nei sondaggi del 13%, ma è ancora presto per dire come sarà la situazione in novembre quando gli Americani saranno chiamati alle urne. 
Susanne Janssen, direttore Living City magazine
 (altro…)
				
					
			
					
				
															
					
					10 Mar 2020 | Centro internazionale
A motivo dell’emergenza sanitaria che coinvolge vari Paesi del mondo il Centro internazionale dei Focolari a Rocca di Papa, Italia, ha varato una serie di provvedimenti per prevenire la diffusione del contagio del Coronavirus.    In accordo con le decisioni del Governo italiano e con le indicazioni dei Vescovi italiani, il Centro internazionale del Movimento dei Focolari, con sede a Rocca di Papa (Roma – Italia), aveva già adottato ieri, 9 marzo, alcune misure preventive per limitare e arrestare al più presto la diffusione dell’epidemia del Coronavirus. Misure in linea con quanto poi stabilito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiana che da oggi, 10 marzo e fino al 3 aprile, ha dichiarato tutta l’Italia “zona protetta”.  Per questo: 
- sono rinviate tutte le iniziative organizzate dal Centro internazionale nella sede di Rocca di Papa o in altri luoghi sul territorio italiano nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020. Questa misura riguarda sia le iniziative programmate in occasione del Centenario di Chiara Lubich (1920-2020) che altri tipi di iniziative.
 
- Sono sospese le visite di gruppi al Centro internazionale programmate fino alla fine di maggio 2020.
 
- Sono cancellati i viaggi (in Italia e all’estero) di collaboratori del Centro internazionale programmati fino alla fine di maggio 2020.
 
- Fino al 3 aprile sono sospese tutte le celebrazioni eucaristiche feriali e festive al Centro.
 
- Il funzionamento del Centro è garantito per i servizi essenziali, mentre il lavoro ordinario sarà svolto dai collaboratori in modalità da remoto.
 
Ufficio Comunicazione Focolari 
 (altro…)