Nuovo Polo EdC
E’ stato inaugurato, sabato 6 novembre, il Polo imprenditoriale di Economia di Comunione (EdC) portoghese, presso la cittadella dei focolari nella località di Abrigada – Alenquer.
Presenti 250 persone, tra cui il sindaco di Alenquer, alcuni deputati, imprenditori ed economisti.
Il prof. Luigino Bruni, economista, e l’imprenditore Alberto Ferrucci, della Commissione Centrale dell’EdC, nel loro intervento, hanno risaltato l’importanza di un Polo dell’EdC in una cittadella del Movimento dei Focolari (attualmente sono 35 nei 5 continenti), come testimonianza di una cultura economica nuova, capace di fare crollare i muri del capitalismo e dell’individualismo dei nostri giorni.
La prof.ssa Manuela Silva, economista, ha sottolineato l’importanza vitale di questa realtà, evidenziando la visione profetica di Chiara Lubich, fondatrice dei Focolari, sulla Economia di comunione. “Quando viene messa in atto – ha aggiunto – è destinata ad essere luce che arriva lontano, come un faro nel buio della società di oggi”. Quindi ha sfidato tutti a rimanere fedeli alla prima intuizione di Chiara sull’EdC.
Alcuni imprenditori che aderiscono al progetto hanno raccontato la storia della costruzione di questo Polo, iniziata nel 2004, coinvolgendo il lavoro di tanti ed fino alla realizzazione di questo sogno. Sono stati gesti di generosità, piccoli e grandi, sofferenze, perdite materiali e spirituali, autentici “mattoni” di questa “cattedrale”, come qualcuno ha definito il nuovo Polo, destinato a testimoniare Dio nel mondo dell’economia.
Nel Polo “Giosi Guella” sono attualmente istallate 3 aziende, e tante altre che hanno aderito allo stesso progetto sono sparse in tutto il Paese e collegate al Polo. Sono piccole e medie aziende for profit che, con gli ideali dell’Economia di Comunione, lavorano per il bene comune.
A conclusione del programma si è stabilito un collegamento internet con il Polo Lionello Bonfanti, a Loppiano (Italia), dando una dimensione allargata a questo avvenimento. Fra l’altro è stata ricordata una frase di Chiara riguardante il Polo italiano: “Una luce in mezzo alle tenebre, per quanto sia piccola, si vede da lontano”. Un incoraggiamento per rispondere alla sfida.
Il sindaco di Alenquer, Jorge Riso, ha ufficialmente proceduto all’inaugurazione. Nel suo breve intervento ha ringraziato il Movimento e la cittadella Arco-Iris per il loro contributo positivo al territorio, non solo attraverso il Centro di Fisioterapia, ma anche per i rapporti con la popolazione. “Questo Polo – ha detto – è un privilegio per il comune di Alenquer. E’ un progetto che va aldilà dei limiti del nostro territorio”.

Tempo di fraternità
Tempo di fraternità a Loppiano, città “giovane”
Spesso definita “laboratorio di fraternità”, la cittadella di Loppiano, con i suoi cittadini d’ogni nazione e razza, fa da sfondo alla festa del 1° maggio che in 35 anni ha visto la partecipazione di oltre 150.000 giovani. Alla fraternità è stato dedicato l’intero programma di una giornata di sole splendente: appena arrivati, i più di 5.000 giovani provenienti da tutta l’Italia, ma anche dall’Europa dell’Est e Ovest, dall’Algeria, dall’Africa, Asia, Oceania e dalle tre Americhe, hanno partecipato a quattro workshop: lo sport: “Fraternità: gioco di squadra”; i media, “Fraternità Online”; la politica: “Libertà, uguaglianza… e la fraternità?”; e infine l’arte, sotto il titolo “FraternArte”. Ricco lo scambio di fatti di fraternità vissuti in vari paesi. Il collegamento telefonico del pomeriggio con la Terra Santa dà un respiro planetario a questo “viaggio” nel tempo della fraternità.
La fraternità, motore di un mondo in pace, di un mondo unito
Ai giovani riuniti a Loppiano e nella cittadella Arco Iris di Lisbona, Chiara Lubich ha inviato un messaggio augurando a tutti di rispondere alla sfida della fraternità, “motore di un mondo in pace, di un mondo unito”. “In un mondo alla ricerca inquieta di Dio, che crede solo in ciò che tocca – ha aggiunto – è possibile fare spazio a Gesù stesso, attirarlo, fino al punto di farsi presente in mezzo a noi”. Come? «Vivendo al cento per cento l’arte di amare, finché si sprigionerà la presenza di Gesù in mezzo a voi dovunque, lì dove siete e dove il Risorto vi ricolmerà dei suoi doni: gioia mai conosciuta prima, pace mai sperimentata, luce abbondantissima, per comporre la terra in unità».
Lisbona: il world wide web dell’unità
A Lisbona i giovani si sono ritrovati il 1° maggio. In 1000 da Portogallo, Spagna e Isola di Timor. Il programma lusitano si esprime nel titolo della giornata: www.deunidade. E’ ancora vivo nella penisola iberica il ricordo dell’attentato dell’11 marzo a Madrid: chi fra i presenti ha vissuto la difficile situazione del dopo 11 marzo, afferma, con la propria testimonianza di vita, che il perdono è possibile ed è l’unica via capace di costruire la vera fraternità fra persone di religione diversa. Non solo nel proprio Paese, ma intessendo una rete di pace nel mondo intero. Al meeting era presente anche l’Imam Allal Bachar dalla Spagna. (altro…)