Il Condominio Espiritual Uirapuru (CEU) è una realtà nata a Fortaleza (Brasile) alcuni anni fa, la scelta dell’unità tra carismi è alla base della vita comunitaria. Sono 23 le realtà che qui convivono e collaborano per il recupero, la protezione e la valorizzazione della dignità umana.
Ana Clara Giovani
Leggi anche: Un originale condominio
VIDEO: attivare i sottotitoli nella lingua desiderata
Accordarsi
Nei giorni della festa di Pentecoste si celebra, nei Paesi dell’emisfero sud, la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Mayara Pazetto, giovane teologa pentecostale brasiliana, racconta la vicenda che l’ha condotta ad impegnarsi e promuovere il dialogo tra le varie Chiese cristiane.
In un mondo lacerato e polarizzato, i Movimenti e le nuove Comunità possono contribuire al cammino di unità nella Chiesa e nel mondo? Il valore del percorso di amicizia e collaborazione raccontato da alcuni dei moderatori di diverse comunità ecclesiali, alla vigilia del grande Giubileo dei Movimenti in piazza San Pietro con la partecipazione di Papa Leone XIV.
Corso di formazione all’affettività e alla sessualità per i bambini e le famiglie che offre l’opportunità di crescere insieme come nucleo familiare, sviluppando una relazione positiva con sé stessi, con gli altri, arricchendosi di competenze per la vita relazionale intra familiare e comunitaria.
È tempo di andare oltre le parole ed i gesti che non cambiano un mondo di profonde distanze, divisioni, lotte ed ingiustizie. È necessario scuotere le coscienze di chi ancora crede che un mondo diverso possa realizzarsi soltanto se smettiamo di “sentirci a posto” buoni, bravi ed appagati perché professiamo una Fede piena di gesti e parole, ma povera di sentimenti autentici, priva della consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe sentire dentro di sé la responsabilità di quello che la società umana produce di sbagliato. Belli gli incontri, corroborante lo stare assieme, ma non basta. L’unione fa la forza, ma ognuno di noi dovrebbe contribuire personalmente a raggiungere una parte degli obiettivi che nei grandi meeting vengono enunciati, ma che poi finiscono con i rituali saluti. Nutro molti dubbi sull’esistenza di un Dio talmente irresponsabile da offrire agli uomini la libertà di compiere scelte sbagliate ed autolesioniste, ma credo che sia probabile che in ognuno di noi sia presente la capacità di scegliere di andare “controcorrente”, come affermava una vecchia canzone dei “Gen”.