Movimento dei Focolari

Vangelo vissuto: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene” (Gv 21,17).

Mag 30, 2025

Nella fiducia che Gesù ripone in noi, ciascuno può trovare la forza di amare come Lui stesso insegna e la capacità di testimoniare quell’amore come hanno fatto i discepoli. Nell’amore è possibile superare noi stessi, le nostre fragilità e quando Gesù fa la sua dimora in noi, ciò che opera sono meraviglie.

Un messaggio

È il compleanno di un amico molto caro con il quale abbiamo condiviso ideali, gioie e dolori. Ma è da molto tempo che non gli scrivo e che non ci vediamo. Sono un po’ titubante: potrei inviargli un messaggio, ma non so come lo prenderà. Mi incoraggia la Parola di Vita: “Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene” (Gv 21,17).  Poco dopo arriva la sua risposta: “Che gioia ricevere il tuo saluto”. E inizia un dialogo: i messaggi vanno e vengono. Mi racconta di lui. È soddisfatto del suo lavoro, ha un ottimo stipendio e  mi confida di avere il desiderio di venire a farmi visita. Lo incoraggio e mi metto a disposizione per accoglierlo e organizzare il suo soggiorno. Un motivo in più per averlo presente… e non attendere un altro anno per mandargli un messaggio.

(C. A.- Italia)

Schiacciata dall’orgoglio

A Miguel riuscivo a perdonare le serate trascorse in osteria, ma non l’infedeltà confessata un giorno. Io ero la brava moglie e madre, io la vittima. Da quando però frequentava padre Venancio e altre persone della parrocchia, mio marito sembrava un altro: era più presente in casa, più affettuoso con me, che invece rimanevo scostante ogni qualvolta mi proponeva di leggere insieme il Vangelo per provare a metterlo in pratica. Una volta però, perché era il suo compleanno, acconsentii ad accompagnarlo ad un incontro di famiglie. Fu il primo di altri. Un giorno una frase mi fece riflettere: «Costruire la pace». Come farlo io, che nel frattempo mi ero scoperta egoista, piena di miserie e di rancori? L’orgoglio m’impediva di chiedere perdono a Miguel, mentre lui in 28 anni di matrimonio me l’aveva chiesto più volte. Cercavo tuttavia il momento più adatto per farlo. Finché in un incontro col gruppo di famiglie, chiesto aiuto a Dio, riuscii raccontare la nostra esperienza di coppia e a chiedere perdono a Miguel. In quel giorno sentii rinascere un amore nuovo, vero, per lui.

(R. – Messico)

La cura per il prossimo

Da quando trascorro un periodo a L’Avana, immerso fino al collo nei problemi di sopravvivenza degli abitanti del nostro barrio alle prese con la grave crisi economica del Paese, non mi sono ancora abituato ai puntuali interventi della Provvidenza. Fra i tanti, questo che è l’ultimo. Precedentemente, da una persona che fa parte della nostra comunità ero stato avvisato dell’arrivo di una consistente donazione di farmaci validi, tutti relativi alla cura delle malattie nervose. Sono andato a ritirarli un po’ perplesso perché non rientravano nelle categorie di farmaci richiesti dai poveri che ci frequentano. Poi però mi sono ricordato che una volta al mese, il lunedì mattina, uno psichiatra viene a visitare gratis le persone del barrio che necessitano di cure. Così, alla prima occasione, l’ho contattato, portandogli l’elenco dei medicinali. Man mano che lo scorreva, il volto gli si illuminava: «Sono proprio quelli che cercavo!», ha esclamato stupefatto.

(R.Z. – Cuba)

 A cura di Maria Grazia Berretta
(tratto da Il Vangelo del Giorno, Città Nuova, anno X– n.1° maggio-giugno 2025)

Foto: ©Mohamed Hassan – Wälz / Pixabay

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter

Pensiero del giorno

Articoli Correlati

Gesù Bambino di nuovo al centro del Natale

Gesù Bambino di nuovo al centro del Natale

Nata nel 1997, l’iniziativa “Hanno sloggiato Gesù” scaturisce da una riflessione di Chiara Lubich, Fondatrice del Movimento dei Focolari che, colpita dall’assenza di riferimento al significato del Natale invita a riportare Gesù al centro.

50 anni del Movimento diocesano: una scia di luce

50 anni del Movimento diocesano: una scia di luce

Vari gli eventi in occasione del cinquantesimo della nascita di questa realtà del Movimento dei Focolari che contribuisce ad incarnare l’ideale dell’unità attraverso le articolazioni della Chiesa locale.

Chiara Lubich: “L’avete fatto a me”

Chiara Lubich: “L’avete fatto a me”

Con questa riflessione, ispirata dal Vangelo di Matteo, Chiara Lubich, nel 1995 si rivolge ai partecipanti al Congresso del Movimento dei religiosi, delineando la prospettiva che ci fa prossimi all’altro, ci avvicina a chi è nel bisogno rompendo ogni distanza, mettendo al centro l’amore.