Movimento dei Focolari

Maria Voce è tornata alla casa del Padre

Giu 21, 2025

Prima Presidente del Movimento dei Focolari dopo la fondatrice Chiara Lubich, Maria Voce è deceduta ieri, 20 giugno, 2025 nella sua casa. Le parole di Margaret Karram e Jesús Morán. I funerali si terranno il 23 giugno prossimo, alle 15.00 presso il Centro Internazionale dei Focolari a Rocca di Papa (Roma).

Maria Voce, la prima presidente del Movimento dei Focolari (Opera di Maria) dopo la fondatrice, Chiara Lubich, ci ha lasciati ieri, a 87 anni nella sua casa di Rocca di Papa (Italia), circondata dall’affetto e dalle preghiere di tanti.

Lo ha annunciato ieri sera Margaret Karram, attuale Presidente a tutti gli appartenenti ai Focolari nel mondo.

In una nota, ha poi espresso l’immenso dolore che la sua dipartita ha suscitato e il legame fraterno e filiale che la legava a Maria Voce. “Come prima presidente del Movimento dei Focolari, dopo la nostra fondatrice, ha saputo gestire con intelligenza, lungimiranza e la necessaria determinazione il difficile passaggio della nostra Opera dalla fase fondativa a quella post-fondativa. È riuscita a coniugare la sua luminosa fedeltà al Carisma dell’Unità con il coraggio di affrontare le numerose sfide di una associazione mondiale come la nostra, che agisce su tanti livelli della vita umana, sociale e istituzionale.

Il nome “Emmaus”, ricevuto come programma di vita da Chiara Lubich, è diventato anche programma del suo governo: camminare insieme, in modo sinodale, fidandoci – nonostante le domande e le perplessità che possono sorgere lungo il cammino – della presenza di Dio in mezzo ai suoi.

Quando poi, nel 2021, le sono succeduta alla presidenza dei Focolari, mi ha accompagnata sempre con una vicinanza discreta, ma presente e con i suoi consigli pieni di Sapienza. Oltre alla sua preparazione spirituale, teologica e giuridica era dotata anche di una profonda ed accogliente umanità e di un umorismo coinvolgente e sempre rispettoso. La sua levatura umana e sapienziale è stata riconosciuta dalle più varie personalità religiose e civili: da Papa Benedetto XVI e Papa Francesco; dai leader delle varie Chiese, fino ai rappresentanti delle altre Religioni e culture.

Poche ore prima della sua partenza per l’altra vita, Jesús Morán ed io abbiamo potuto visitarla per un’ultima volta. Era serena. Mi consola il pensiero che ad attenderla in Cielo c’è la Vergine Maria, alla quale era legata da un rapporto molto profondo, direi esistenziale.”

Jesús Morán, che ha vissuto accanto a Maria Voce i primi sei anni del suo servizio come Copresidente dei Focolari, riconosce che con la sua elezione è iniziata una nuova tappa per i Focolari. Scrive: “Emmaus, passerà alla storia del Movimento non solo come la prima presidente della fase post-Chiara Lubich, ma anche come colei che ha mosso il primo passo innovativo-organizzativo del Movimento nell’era della post fondazione, in perfetta fedeltà creativa al carisma. Nel suo primo mandato, mentre l’assenza di Chiara si faceva sentire e poteva provocare scoraggiamento, ha girato il mondo per confermare i membri e gli aderenti delle comunità dei Focolari nel loro impegno per un mondo più fraterno e unito – secondo il carisma della fondatrice. Nel secondo mandato, ha iniziato a preparare il Movimento alla fase di inevitabile ‘crisi’ che si profilava all’orizzonte e che papa Francesco ha identificato come una grande opportunità. E, a proposito, la grande stima che il papa argentino le ha tributato, facendoglielo notare in ogni occasione, dimostra un’altra sua caratteristica: il suo spirito ecclesiale.

Ho sempre ammirato in Emmaus la sua sobrietà, la sua libertà interiore, la sua determinazione e la sua capacità di discernimento, in cui era aiutata da una solida formazione giuridica che la supportava.

Grazie, Emmaus, per aver detto un “sì” solenne, nel momento più difficile della nostra ancora breve storia. Maria ti avrà accolto tra le sue braccia, ti avrà presentato suo Figlio e insieme ti avranno portato nel seno del Padre che è stato la fonte perenne della tua ispirazione”.

I funerali si terranno lunedì prossimo, 23 giugno 2025, alle ore 15.00 presso il Centro internazionale dei Focolari a Rocca di Papa (Roma), via di Frascati, 306 – Rocca di Papa (Roma).(*)

Stefania Tanesini

Nota biografica

Maria Voce nasce ad Ajello Calabro (Cosenza – Italia), il 16 luglio 1937, prima di sette figli. Il padre era medico; la madre, casalinga. Nell’ultimo anno di studi di giurisprudenza a Roma (1959) incontra all’università un gruppo di giovani focolarini e inizia a seguirne la spiritualità. Terminati gli studi esercita la professione a Cosenza diventando il primo avvocato donna nel foro della città. Successivamente compie studi di teologia e di diritto canonico. 

Nel 1963 la chiamata di Dio a seguire la strada di Chiara Lubich a cui risponde con immediatezza. Nel Movimento Maria Voce è conosciuta come “Emmaus”, un nome che rimanda al noto episodio dei due discepoli in cammino con Gesù dopo la resurrezione. Lei stessa racconta come Chiara glielo ha proposto: “Chiara, confermò un’intuizione che avevo sentito dentro forte: che la mia vita doveva essere spesa perché chi avesse avuto occasione di incontrarmi facesse l’esperienza di Gesù in mezzo”. Da quel momento il suo impegno è stato quello di costruire ponti di unità, fino a meritare la presenza di Dio tra le persone.

Dal ‘64 al ‘72 è nelle comunità dei Focolari in Sicilia (Italia) a Siracusa e Catania e dal ‘72 al ‘78 fa parte della segreteria personale di Chiara Lubich.

Nel ’77 Chiara Lubich ha fatto un importante viaggio a Istanbul (Turchia) dove da anni coltivava un rapporto profondo con il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.  In quegli anni, Maria Voce è in focolare proprio in quella città e racconta: “E’ stata un’esperienza forte, sia per i contatti preziosi con le varie Chiese, con l’Islam, e sia anche proprio perché sentivamo che solo Gesù tra noi ci rendeva forti di fronte ai tanti problemi di quella terra”.

Ad Istanbul intreccia rapporti a livello ecumenico con l’allora Patriarca di Costantinopoli Demetrio I e numerosi Metropoliti, tra cui l’attuale Patriarca Bartolomeo I, oltre ad esponenti di varie Chiese.

Nel 1988 Chiara chiede ad Emmaus di tornare in Italia per lavorare al Centro Internazionale a Rocca di Papa e per la scuola Abbà, il Centro Studi interdisciplinare dei Focolari della quale diventa membro dal 1995 come esperta in Diritto. Dal 2000 è anche corresponsabile della Commissione internazionale di “Comunione e diritto”, rete di professionisti e studiosi impegnati nel campo della Giustizia. Dal 2002 al 2007 collabora direttamente con Chiara per l’aggiornamento degli Statuti Generali del Movimento. 

Il 7 luglio 2008, a pochi mesi dalla morte di Chiara Lubich, viene eletta presidente del Movimento dei Focolari, riconfermata per un secondo mandato il 12 settembre 2014. Ha sempre indicato come stile della sua presidenza l’impegno a «privilegiare i rapporti» e a tendere con tutte le forze al fine per cui è nato il Movimento: perseguire l’unità a tutti i livelli, in tutti i campi, percorrendo le vie del dialogo. Lei stessa più volte ha ribadito quanto sia importante il dialogo. “Se c’è un estremismo della Violenza – affermava nel 2015 alle Nazioni Unite, a New York – adesso si risponde con altrettanta radicalità ma in modo strutturalmente diverso, cioè con l’estremismo del dialogo”.

Numerosi i viaggi in tutti i continenti per incontrare le comunità del Movimento sparse nel mondo e proseguire nei contatti con personalità del mondo civile ed ecclesiale, dell’ambito culturale e politico, ecumenico ed interreligioso; tappe importanti per rafforzare i legami di amicizia e collaborazione intrapresi dal Movimento dei Focolari e per incoraggiare gli sviluppi sul cammino della fraternità tra i popoli. 

Durante la sua presidenza, sia con Papa Benedetto XVI che con Papa Francesco, Maria Voce ha avuto incontri e udienze dove emergevano da ambo le parti espressioni di stima e affetto fraterno. Il 23 aprile 2010 papa Benedetto XVI la riceve in udienza privata. A proposito della spiritualità dei Focolari, il Papa parla di «carisma che costruisce ponti, che fa unità» e invita a continuare nella sua attuazione con amore sempre più profondo e nella tensione alla santità. Nell’ottobre del 2008 partecipa e interviene al Sinodo dei Vescovi su “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. Il 24 novembre 2009 Papa Benedetto la nominaConsultore del Pontificio Consiglio per i Laici ed il 7 dicembre 2011 Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione.

Il 13 settembre 2013 Papa Francesco la riceve in udienza insieme all’allora Copresidente Giancarlo Faletti. Di quel momento Emmaus ricorda: “Ci ha subito accolto con una grande accoglienza. Lui mi ha fatto sentire a casa. Ho provato una grande gioia: di sentirmi davanti ad un padre, ma prima di tutto un fratello. Io mi sono sentita sua sorella e questo senso è rimasto sempre”. 

E in un’altra occasione, ha detto: “Papa Francesco ci ha sempre incoraggiato ad andare avanti, ad accogliere i segni dei tempi per attualizzare il carisma – lui diceva – ricevuto per il bene di molti, dandone gioiosa testimonianza”. Una di queste occasioni è stata la visita del Santo Padre presso la cittadella internazionale di Loppiano (Firenze, Italia) nel 2018. Maria Voce è lì ad accoglierlo: “Santo Padre, abbiamo una meta alta, vogliamo ‘puntare in alto’. Vorremmo Fare dell’amore reciproco la legge della convivenza, che vuol dire sperimentare la gioia del Vangelo e sentirsi protagonisti di una nuova pagina di storia”.

___

1 commento

  1. Margherita

    Carissima EMMAUS, sorella più grande, indimenticabile, resterai sempre nei nostri cuori.
    Per me il suo intervento sugli Statuti della prima lezione UPM è il suo testamento spirituale.

    Rispondi

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