Dal 6 al 9 settembre si è svolto nella Mariapoli Lia la Cittadella del Movimento dei Focolari in Argentina, un Seminario intitolato “In dialogo, per una Antropologia Trinitaria per i nostri popoli” organizzato dal CELAM (Consiglio Episcopale Latino-americano). Una ventina di esperti provenienti da Messico, Brasile, Nicaragua, Bolivia, Argentina, Paraguay, Uruguay e Italia. Da segnalare la presenza di due vescovi e di Mons. Piero Coda, preside dell’Istituto Universitario Sophia (IUS), con sede a Loppiano (Italia). I lavori sono stati aperti da Piero Coda che, successivamente, ha offerto un contributo, molto significativo, dal titolo: “Trinità e Antropologia, appunti per una fenomenologia teologica”, basato sull’esperienza mistica di Chiara Lubich. Fin dall’inizio, l’incontro è stato caratterizzato dalla sfida di adottare una metodologia di lavoro basata sul dialogo e sulla comunione. Infatti, dopo la presentazione dei vari temi è seguito, sempre, uno spazio di condivisione con le riflessioni dei partecipanti. Il seminario è diventato così un vero e proprio laboratorio “del pensare insieme”. La Cittadella Lia, testimonianza di vita evangelica, si è dimostrata il luogo ideale per vivere un’esperienza di questo genere.“Questo posto è importantissimo per la proposta tematica, perché qui diventa realtà”, ha commentato, colpito da quanto vissuto, un esperto della Bolivia. I partecipanti, infatti, sono stati avvolti dall’amore reciproco vissuto dagli abitanti della cittadella, come espressione concreta dei “rapporti trinitari”.
Il Seminario si è rivelato importante anche perché ha permesso che la luce del carisma di Chiara Lubich, studiato ed espresso accademicamente dall’Istituto Universitario Sophia, venga conosciuto nelle Chiese dell’America Latina. I partecipanti hanno manifestato anche il loro interesse a mantenere le relazioni con Sophia, stabilendo accordi specifici. Durante la messa di chiusura P. Scannone, gesuita molto noto in America Latina, ha affermato: “Ringraziamo Dio di questa comunità di pensiero che si è stabilita tra noi, delle relazioni ‘pericoretiche’ che abbiamo vissuto, dove siamo morti al nostro io e resuscitati, dove abbiamo pensato e vissuto una reale comunità”. I lavori si sono conclusi con un breve omaggio a Mons. Klaus Hemmerle, precursore negli sviluppi dell’Antropologia Trinitaria. Il CELAM ha già programmato un altro evento di questo tipo per il 2014 ed ha deciso la pubblicazione dei lavori appena conclusisi.
Piccoli gesti, grandi effetti
Piccoli gesti, grandi effetti
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