Movimento dei Focolari
Non trincee, ma desiderio di pace

Non trincee, ma desiderio di pace

logo_definitivoSi è svolto in Vaticano, dal 27 al 29 ottobre scorso, “(Re)Thinking Europe. Un contributo cristiano al futuro del Progetto Europa”, convegno organizzato dalla Commissione delle conferenze episcopali della Comunità europea (Comece) in collaborazione con la Segreteria di Stato. «L’impegno dei cristiani deve costituire una promessa di pace» ha detto Papa Francesco, a conclusione dei lavori. Non è questo «il tempo di costruire trincee, bensì di lavorare per perseguire appieno il sogno dei Padri fondatori di un’Europa unita e concorde, comunità di popoli desiderosi di condividere un destino di sviluppo e di pace».

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Ilona Toth

Tra i partecipanti all’incontro anche Ilona Toth, incaricata del Movimento dei Focolari per il progetto “Insieme per l’Europa, che vede convergere comunità e movimenti cristiani di diverse Chiese – attualmente oltre 300, diffusi in tutto il continente – per agire in rete verso scopi condivisi, portando il contributo del proprio carisma. Ha affermato Toth: «Il progetto ha richiamato l’interesse. Siamo stati invitati a Bruxelles per avviare una collaborazione, considerando l’importanza di responsabilizzare i popoli dell’Europa nella costruzione della loro storia». Leggi il comunicato stampa (altro…)

“Amici di Insieme per l’Europa“ si incontrano a Vienna

Insieme per l‘Europa è un’iniziativa di oltre 300 Movimenti e Comunità cristiane di diverse Chiese in Europa. Il coordinamento è affidato ad un Comitato d’Orientamento, di cui fanno parte le seguenti persone: Christophe D’Aloisio (Fraternité orthodoxe en Europe occidentale), Marco Impagliazzo (Comunità di Sant’Egidio), Michelle Moran (ICCRS / Sion Community), Gerhard Pross (CVJM/YMCA Esslingen), Thomas Römer (CVJM/YMCA München),  Gérard Testard (Efesia), Maria Voce (Movimento dei Focolari), P. Heinrich Walter (Schönstatt). Nel 2017, gli “Amici” della rete convergono per il loro congresso annuale a Vienna, porta tra Est e Ovest del continente europeo. Sono attesi 120 partecipanti da ca. 20 Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Ovest di 40 Movimenti. Scopo principale è uno scambio su tre tematiche:

  1. Quale cultura nasce dalla storia di Insieme per l‘Europa?
  2. In che cosa consiste il nostro contributo specifico all‘Europa?
  3. Dialogo tra Est e Ovest: un arricchimento reciproco

La rete delle persone che con quest’incontro vogliono rinnovare la comunione tra i loro carismi, si estende dall’Inghilterra alla Russia, dal Portogallo alla Grecia. La loro missione comune: costruire un’Europa unita e multiforme, con una forte coesione sociale nella molteplicità culturale. Nel giorno d’arrivo, il 9 novembre 2017, nella Cattedrale di Vienna, Stephansdom, si svolgerà una preghiera ecumenica per l‘Europa, a cui sono invitati tutti coloro che desiderano la pace in Europa e in tutto il mondo. Insieme al Cardinale Christoph Schönborn, Arcivescovo di Vienna, al Vescovo ausiliare em. Helmuth Krätzl, al Vicario vescovile  Ivan Petkin, Chiesa bulgara-ortodossa  in Austria, al Chorepiskopos Emanuel Aydin, Chiesa siro-ortodossa in Austria, al delegato patriarcale P. Tiran Petrosyan, Chiesa apostolica armena, al Revd. Patrick Curran, Vicario vescovile della diocesi orientale della Chiesa anglicana in Europa, i presenti porteranno davanti a Dio i bisogni e le chance del nostro Continente. L’intenzione della preghiera è più attuale che mai: unità nella molteplicità, pace nella giustizia. Porgeranno un saluto: Thomas Hennefeld, sovraintendente della Chiesa evangelica riformata  dell’Austria e presidente del Consiglio ecumenico delle Chiese in Austria e Jörg Wojahn, capo della rappresentanza della Commissione Europea in Austria.  Invito  alla serata ecumenica Per ulteriori informazioni: www.together4europe.org (altro…)

Architettura al limite

Un gruppo di giovani architetti colombiani, studenti della Universidad “de La Salle” di Bogotà e italiani dell’Università “G. D’Annunzio” di Pescara, stanno svolgendo in Colombia una nuova tappa del workshop itinerante “Habitandando”, organizzato dalla rete del Movimento dei Focolari Dialoghi in Architettura. Dal 24 al 28 ottobre un percorso da Bogotà verso l’interno del Paese, con tappe in alcuni paesi coloniali e della pianura amazzonica. Dal 30 ottobre al 5 novembre una settimana di studio-lavoro nel quartiere Altos de Cazuca, nella periferia di Bogotà. Si tratta di un’area depressa, mancante di infrastrutture primarie, conosciuta per i problemi legati alla sicurezza. L’obiettivo è quello di progettare e sperimentare, attraverso il disegno creativo e il lavoro collaborativo, soluzioni architettoniche e urbanistiche volte a generare cambiamenti e creare spazi per la comunità del posto. Un contesto estremo, al limite delle risorse, delle possibilità tecnologiche, della sostenibilità ambientale, sociale e culturale. (altro…)