Movimento dei Focolari

Noale (Venezia)”DIO MISERICORDIA”

Dopo l’incontro con papa Francesco a Roma, a cui ha regalato una sua opera che rappresenta il volto della misericordia Michel Pochet, per la seconda volta, è a Noale, dove espone le sue opere all’interno della Torre dell’Orologio. Video della mostra: https://youtu.be/k01FYRmqf7M  

AMOREPERSEMPRE?

AMOREPERSEMPRE?

20170308-04Se qualcuno avesse dubbi sul desiderio di famiglia, sulla serietà nel prendersi un impegno “per sempre”, sulla ricerca e condivisione di valori solidi, sui sentimenti profondi e toccanti dei giovani, dovrebbe guardare “il film” di questi giorni per ricredersi totalmente. 75 coppie di fidanzati, 11 famiglie, un luogo speciale, il desiderio di mettersi in gioco e interrogarsi sul futuro, condivisione di esperienze e sogni, confronto con esperti, punti-luce tratti dalla spiritualità dell’unità e dalle parole di papa Francesco: questi gli ingredienti per un appuntamento speciale di tre giorni che fidanzati da tutta Italia (con qualche rappresentanza da Spagna, Inghilterra, Belgio e Serbia) si sono dati a Loppiano, cittadella focolarina non lontana da Firenze, dal 10 al 12 febbraio. Un evento che si inserisce nel percorso per giovani coppie ideato da Famiglie Nuove (diramazione del Movimento dei Focolari) dell’Italia. La sfida proposta dall’équipe  che si è fatta carico dell’organizzazione del corso non è semplice. A gettare luce sulle problematiche della vita a due, un programma ben congegnato, dal quale via via  poter cogliere vari spunti di riflessione, a partire dalle parole  di Chiara Lubich sulla possibilità di essere, proprio in quanto coppia, “semi di comunione per il terzo millennio”.  ventriglia-e1487143006585Le relazioni sulle tematiche connesse al fidanzamento, al sacramento del matrimonio e alla vita familiare sono svolte da esperti fra cui: Rino e Rita Ventriglia (neurologo-psicoterapeuta e ginecologa-sessuologa), i coniugi Vaccher (Forum delle Associazioni familiari di Treviso), don Stefano Isolan (teologo), Inaki Guerrero (psicologo). Il tutto avvalorato dalle testimonianze degli stessi relatori e di alcune famiglie animatrici. Un’eco speciale lo suscitano le esperienze di alcune famiglie di diverse parti del mondo che stanno seguendo un corso di alcuni mesi alla Scuola Loreto di Loppiano. I loro racconti, dai quali traspare uno stile di vita sobrio, ispirato dal Vangelo e dalla fiducia nella provvidenza, si dimostrano imitabili e alla portata di tutti. Non mancano i momenti di confronto e di dialogo all’interno di ciascuna coppia e con gli altri partecipanti; come pure  serate speciali tra cui una cena romantica, una festosa paella e la visita alla cittadella. Alla fine dei tre giorni si fa fatica a partire per ritornare ciascuno nelle proprie città. L’impressione comune, oltre ad una gioia profonda, è di aver vissuto un’esperienza fondante, singolarmente e come coppia, e di aver raccolto energie e strumenti nuovi per progettare il futuro su basi solide  e far gustare al mondo la bellezza di essere famiglia. Fonte: Famiglie Nuove online


  https://vimeo.com/207262255 (altro…)

Chiara Lubich, nel 9º anniversario

Chiara Lubich, nel 9º anniversario

Family Highlights - streaming_b Ogni 14 marzo, ricorrenza della morte di Chiara Lubich, è per le comunità dei Focolari nel mondo occasione di incontro, di festa, di testimonianza e di rinnovato impegno. Anche il 2017 vede quindi moltiplicarsi gli appuntamenti, da Singapore a Vilnius (Lituania), da Sydney (Australia) a Houston (USA), da Manaus (Brasile) a Bujumbura (Burundi). Una sorta di costellazione che letteralmente abbraccia il mondo e richiama la consegna di Chiara: «Siate una famiglia». Quest’anno l’argomento preso in considerazione è, appunto, la famiglia, sullo sfondo delle dinamiche aperte dal Sinodo dei vescovi e dalla successiva esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco. Chiara vedeva la famiglia come «seme di comunione per l’umanità del terzo millennio», come ebbe a dire nel suo messaggio al Familyfest del 1993, augurandosi che «i valori ad essa connaturati – la gratuità, lo spirito di servizio, la reciprocità – possano essere trasferiti all’intera famiglia umana». È sotto questa chiave che si possono leggere le iniziative che lungo il 2017 si realizzano in vari paesi del mondo. La finalità è quella di cogliere il percorso di vita e di pensiero dei cinquant’anni di vita del Movimento Famiglie Nuove e mettere in luce il valore antropologico e universale delle famiglie nella prospettiva della “famiglia umana”. Il primo appuntamento, sul tema “La famiglia fonte di speranza e gioia”, si è tenuto al Cairo, in Egitto, con oltre 300 partecipanti: un programma di festa e di testimonianze, dove è venuto in evidenza il protagonismo dei più giovani e il rapporto tra le generazioni in famiglia. Quello di Panama, “Essere sempre famiglia”, ha avuto luogo il 12 febbraio: in una società caratterizzata dai ritmi frenetici, oltre 400 persone si sono date appuntamento nel parco cittadino per una giornata di dialogo, giochi e passeggiate. Un evento di respiro mondiale avrà luogo alla cittadella internazionale di Loppiano (Italia), dal 10 al 12 marzo 2017, con la partecipazione di famiglie provenienti dai cinque continenti. Momento centrale sarà il pomeriggio di sabato 11 marzo, diffuso in diretta streaming (dalle 15 alle 18). Leggi il comunicato stampa la news: 2017:Chiara Lubich e la famiglia Link alla diretta streaming: http://live.focolare.org/FamilyHighlights   (altro…)

Siria: una Quaresima di lacrime

Siria: una Quaresima di lacrime

ArchbishopDamascus_SamirNassarIn questi giorni (7-12 marzo), al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo è riunito a convegno un folto gruppo di vescovi cattolici amici dei Focolari. Significative le provenienze più varie, fra cui ben 26 dall’Africa e dall’area mediorientale. Con loro c’è anche mons. Samir Nassar, arcivescovo maronita di Damasco, a cui chiediamo notizie sul suo martoriato Paese. Mons. Nassar, dopo sei anni di guerra, qual è oggi il volto della Siria? Un immenso cantiere di rovine. Scenari apocalittici: edifici carbonizzati, case bruciate, quartieri fantasma, villaggi rasi al suolo. Più di 12 milioni di siriani (50% della popolazione) non hanno più un tetto. Molti siriani, e sono milioni, hanno lasciato la loro patria, formando la più grande massa di rifugiati dopo la seconda guerra mondiale. Ed ora si trovano relegati nei campi profughi in attesa che qualcuno si ricordi di loro. Altri sono annegati nella fuga, o fanno la fila davanti alle ambasciate come nomadi in cerca di una terra che li accolga. La vita dei siriani, ovunque siano, è diventata un vero tormento. La famiglia – caposaldo della Chiesa e della nazione – è gravemente scossa. È raro trovare un nucleo famigliare al completo e quei pochi che sono rimasti sono privi di supporto, inabissati nella miseria, nella depressione e nell’angoscia. I fidanzati non possono sposarsi perché separati dalla mobilitazione militare;  la mancanza di case fa il resto, sbriciolando così anche il futuro. Quale, secondo lei, la fascia più vulnerabile? I più a rischio sono i bambini. Essi stanno pagando cara questa violenza senza pietà. Secondo l’Unesco più di 3 milioni di bambini siriani non vanno a scuola, anche perché  la priorità è la sopravvivenza fisica. Le poche scuole che funzionano sono sovraffollate e il livello di istruzione risente dell’esodo di tanti insegnanti. I centri di supporto psicologico sono sopraffatti dal grande numero e dall’entità delle ferite e dei blocchi psicologici di cui soffre gran parte dei nostri piccoli. Una delle preoccupazione della Chiesa è anche l’esodo dei cristiani… Le parrocchie registrano una drastica diminuzione dei fedeli e delle attività pastorali. La Chiesa di Damasco ha visto partire un terzo dei sacerdoti (27), una dura realtà che indebolisce ancor più il ruolo, già in declino, della minoranza cristiana. I sacerdoti che resistono in loco non si sentono sicuri e cercano di negoziare una possibile partenza. Nel frattempo si pongono come operatori socio-umanitari presso le famiglie colpite. Com’è la vita dei siriani oggi? I siriani non inseguono più la libertà. Ogni giorno devono combattere per cercare pane, acqua, gas, gasolio, che sono sempre più rari. I frequenti e prolungati tagli di energia elettrica li vedono sprofondati nella malinconia riducendo la loro vita sociale. La ricerca di fratelli, genitori e amici dispersi viene fatta con grande discrezione e inquietudine. Trovare una piccola dimora, un qualche rifugio dove abitare, è diventato il sogno impossibile di ogni famiglia, soprattutto delle giovani coppie. Il popolo siriano vive questo strazio con grande amarezza, resa evidente dai loro sguardi silenziosi e dalle loro lacrime. La Quaresima 2017 ci offre un momento di profonda riflessione per rivedere il nostro impegno come Chiesa che vuole essere accanto ai nostri fedeli nella prova per camminare con loro verso il Cristo Risorto il quale  ha detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi…” (Mt 11,28). Che cosa l’ha spinta a portarsi a questo incontro insieme ad altri vescovi? Dal 2008 nei Focolari trovo un tipo di ascolto e di dialogo che mi aiuta ad accettare la mia solitudine episcopale e l’isolamento fisico in un paese in guerra. In questi incontri di Castel Gandolfo sperimento un’accoglienza fraterna, discreta e rispettosa, un clima e un tono spirituale che nutre l’anima e conferma lo spirito. Un’oasi di amicizia, di missione e di rinnovamento. (altro…)