
Simposio buddista-cristiano a Castelgandolfo (2012)
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Apertura dei lavori a Castel Gandolfo tra ebrei, cristiani, musulmani, indù, buddhisti, sikhs, shintoisti e membri della Tenrikyo di molte aree del mondo: 23 ebrei di Israele, USA, Argentina, Uruguay, Messico, Europa; 69 musulmani, sciiti e sunniti, da Maghreb e Medio Oriente, Iran, Bangladesh, Pakistan, Europa, USA; 34 buddisti, delle tradizioni mahayana e therevada, di Thailandia, Nepal, Sri Lanka, Taiwan, Corea, Giappone, Italia; 19 indù dall’India. Dal 17 al 20 marzo il Centro Mariapoli che li accoglie è impegnato a far quanto possibile per garantire le norme di cibo vegetariano, Kosher e Halal. Si tratta di un inedito anche per la storia del dialogo nell’ambito del Movimento dei Focolari. Negli anni passati, infatti, si sono svolti incontri dove la conoscenza e la riflessione reciproca avveniva tra il cristianesimo e un’altra religione (simposio islamo-cristiano, cristiano-buddista, ebreo-cristiano, ecc.). Ora, per la prima volta, una pluralità di tradizioni religiose si ritrova insieme ed evidenzia la ricchezza di questo dialogo che è uno degli aspetti più attuali del carisma dell’unità di Chiara Lubich, riprendendo il suo invito a “puntare sempre lo sguardo nell’unico Padre di tanti figli” per poi “guardare le creature tutte, come figli dell’unico Padre”. Si tratta di un cammino comune di dialogo con fratelli e sorelle di fedi diverse, un mosaico variegato che si è composto negli anni e nelle comunità dei Focolari sparse nel mondo. Dialogo e testimonianze – in gruppi omogenei per religione e momenti in plenaria – permetteranno ai partecipanti di aprirsi oltre il proprio specifico, sulla base delle riflessioni maturate nel corso degli anni, senza ignorare le inevitabili difficoltà incontrate. Di fronte alle sfide attuali, la strada del dialogo interreligioso appare non solo una scommessa, ma un “pellegrinaggio verso la verità”, come ha detto più volte Benedetto XVI. È la prospettiva della conferenza “Chiara e le Religioni. Insieme verso l’unità della famiglia umana” che si terrà giovedì 20 marzo a Roma, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana, a conclusione del convegno di Castelgandolfo. Si tratta di unatestimonianza pubblica e plurale su Chiara Lubich, nel 6° anniversario della sua scomparsa: si alterneranno il monaco Phramaha Thongratana Tavorn e il rev. Waichiro Izumita, buddisti, la dr. Vinu Aram, indù, l’Imam Ronald Shaheed e il prof. Amer Al Hafi, musulmani, il Rabbi David Rosen, ebreo. Apriranno la conferenza il card. Francis Arinze e la presidente dei Focolari Maria Voce.
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