Come San Martino
Sono rimasta vedova da giovane, con tre figli a carico e una situazione finanziaria precaria. Come domestica a ore guadagnavo poco. Un giorno mi sono recata in chiesa a pregare e lì ho notato un uomo sofferente. Aveva i pantaloni tutti rattoppati. Ho chiesto a Dio di farmi capire se aveva bisogno d’aiuto. Alzando gli occhi ho notato un affresco di San Martino. Allora ho capito di non aspettare altri segni, ma di fare come San Martino, che aveva vissuto senza mezze misure il comando evangelico dell’amore. Mi sono avvicinata, e lui: “Sono appena uscito dall’ospedale e non posso più lavorare. Ora sono qui, ma veramente avrei voluto buttarmi sotto un treno. Non so come andare avanti”. Gli ho fatto coraggio dicendogli: “Lei è nel posto giusto. Venga sempre qui. Lui l’aiuterà”. Gli ho dato tutto quanto avevo guadagnato quel giorno: 80 franchi svizzeri. Il giorno seguente ho ricevuto inaspettatamente la visita di uno zio che non vedevo da dieci anni. E’ stata una gioia grandissima. Salutandomi, mi ha messo in mano una busta. Aprendola, vi ho trovato la somma di 8.000 franchi svizzeri!

(M.M. – Svizzera)

Al lavatoio pubblico
Due giorni fa sono andata al lavatoio pubblico, quello vicino casa mia, per fare il bucato. C’era un bel sole quel giorno e tante donne lavavano i panni, anche se lo spazio era proprio poco. Stavamo chiacchierando allegramente quando è arrivato un anziano. Non ci vedeva quasi. Aveva due lenzuola, una camicia e il suo turbante da lavare e chiedeva che gli facessimo un po’ di posto. Nessuna voleva spostarsi. Dentro di me penso: “Ma Gesù ritiene fatto a sé tutto quello che facciamo o non facciamo ai nostri fratelli”. Mi sono rivolta a lui: “Baba (appellativo di rispetto che si usa con le persone anziane), dammi le tue cose, te le lavo io”. Le altre donne si sono messe a ridere: “Con la famiglia numerosa che ti ritrovi e quella montagna di panni, mica dirai sul serio?”. Ho ripetuto al Baba l’invito e ho cominciato a lavare le sue lenzuola. Era molto contento, mi ha dato la sua benedizione paterna e, prima di allontanarsi, ha voluto lasciarmi per forza il pezzetto di sapone che custodiva gelosamente. Nessuno rideva più. Nel silenzio, presso quel lavatoio, è successo qualcosa di nuovo: c’era chi prestava la sua bacinella all’altra, chi porgeva la brocca piena d’acqua a quella più lontana. Era iniziata una catena d’amore!

(F.V. – Pakistan)

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